Recensioni per
Il Peccato
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 222
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/10/15, ore 16:17

Il racconto dellìanime arrichito da tutta la parte umana ed affettiva che mancava completamnte, i pensieri di lei e di Andrè, le razioni del GB, sei stata davvero brava in questa costruzione.
Molto maro il commento di Andrè sulla difesa della sua donna, ma bella la risposta di lei. COsa ci stai preparando?
E mi piace il modo in cui presenti Chérie come riferimento anche per Diane.
A presto

Recensore Master
29/10/15, ore 14:15

Ciao,
eccoci al duello con Alain. Il margine di cambiamento dalla storia originale non era ampio,eppure sei riuscita a ad aggiungere o omettere sapientemente alcuni dettagli.
Alain era piu' furioso,ma meno violento nell'aggredirla nel suo ufficio,come se comunque rispettasse la donna del suo amico. E non ha potuto neanche chiederle cosa penserebbe di un possibile rapporto tra Diane e Andre',perche' conosce l'amore che unisce Andre' ad Oscar e viceversa. E c'e' un piccolo intervento per calmare Alain da parte di Andre' tacitamente fermato da Oscar.
Molto realistico il duello,e dopo aggiungi i particolari che non abbiamo mai visto. andre' che si prende cura di Oscar,quanto sono vere e amare le sue parole lui non puo' permettersi di difendere apertamente la sua donna. Dai voce anche alla paura che ha avuto Andre' durante il duello,brava. Consalatrice e piena di speranza la risposta di Oscar:"non sara' cosi' per sempre".
E il finale e' decisamente diverso dall'anime,con l'arrivo di Cherie e non di Diane. Che Cherie possa evitare la tragedia che incombe su Alain?
Ora c'e' Saint Antonie che,necessariamente ,sara' diverso,perche' Oscar non dovra' scoprire nessuna verita'. O forse si'?
Odio l'attesa che mi separa dal prossimo capitolo,fa in modo che sia brevissima.
Anna

Recensore Veterano
29/10/15, ore 13:22

Immancabile il mio commento anche a questo capitolo. Direi quasi una sceneggiatura cinematografica: tu scrivi e nella mente si disegnano precise le scene di ciò che racconti, non è da tutti.
Mi è piaciuta molto la frase: "Sono l'unico uomo che deve chiedere il permesso per correre in difesa della sua donna", ma d'altra parte con Oscar non può che essere così ;-)
Ora sono curiosa di conoscere la tua versione dei fatti di Saint Antoine, visto che qui Oscar si è già dichiarata da un pezzo.

Recensore Master
29/10/15, ore 12:00

bella come sempre la tua storia, si rivive l'anime in maniera più intensa, più bella, ci metti il cuore nello scrivere, bello tutto complimenti.

Recensore Master
29/10/15, ore 10:27

Sviluppo armonico e serrato, descrizione vivida di uno scontro. .che lascia segni fuori e dentro. Alla prossima

Recensore Master
29/10/15, ore 10:19

Quante cose mia cara, in questo capitolo...quanto dei "veri" personaggi, hai saputo metterci in questo racconto! Innanzitutto Oscar, secondo me più donna che mai proprio nel momento in cui deve dimostrare si essere "più uomo di un uomo", in cui quel filo d'acciaio sottile ma resistentissimo che ci caratterizza un poco tutte, in lei si tende e si rinforza, la fa coraggiosa ed indomita, le infonde la capacità di affrontare un avversario più forte e altrettanto abile senza paura, pur di dimostrare la sua rettitudine e la sua tempra. Poi André, incredibilmente coeso alle decisioni di lei, granitico nel non interferire con la necessità del "comandante" di mostrare il suo valore ma uomo, fino al midollo, nel dispiacersi di non poterla aiutare, proteggere, difendere, in quanto donna, in quanto "sua" .Ricordo di aver già sofferto per lui ai tempi dell'anime, quando ero ancora una bambina, al pensiero del tormento di un amico che non può difendere un'amica (beata ingenuità...), ora, con la chiave di lettura dell'amore già esploso tra loro, posso solo immaginare la sofferenza quasi fisica che può aver provato e che tu, tra i silenzi di quel non detto nella camera, dopo, rendi in modo sublime. Molto ben caratterizzato anche Alain,impetuoso come un fiume in piena, cieco e sordo anche ai richiami del suo migliore amico, bisognoso di sfogare quel rancore verso ogni tipo di sopruso che lo divora, ma leale nell'ammettere la sconfitta e altruista nel domandare aiuto per il compagno in difficoltà. Molte altre cose mi sono piaciute, la precisione con cui hai descritto il duello, la descrizione, fisica e morale, di Bouillé, la determinazione di Oscar nel pretendere la salvezza del suo sottoposto, a tutti i costi... Molto, sempre, mi piace la cura e la raffinatezza del tuo lessico, la costante ricerca di perfezione che metti in ogni singolo vocabolo. Sublime, come sempre. E, come sempre, un inchino e tutti i miei complimenti. Un abbraccio.

Recensore Master
28/10/15, ore 23:27

Capitolo "temuto" per tutto il denso contenuto che si porta appresso. Per tutta la rabbia che si riversa fuori da Alain, sopita all'inizio, mutata in uno strano connubio di ammirazione e rispetto poi...le sensazioni altilenanti di Alain verso la Comandante-donna, che ha rapito il cuore del suo migliore amico, verso cui nutre ancora una sorta di indecifrabile "distacco" causato dall'obbligo di lei ad "indossare una maschera" per vivere in quel mondo dove è costretta ad "essere più uomo di un uomo", lo portano a "sbroccare" di brutto nel momento del "picco massimo" di tensione: il caso La Salle.
Tutti i momenti clou dell'anime sono descritti e resi ancora più completi nella pienezza della tua introspezione...lo scontro, il duello, l'esito finale, l'accorato appello di Alain affinché prevalga sul di lei "codice morale" quello dettato solo dall'umana pietà...
Stavolta, per forza di cose, hai potuto "divagare" un po' meno, ma l'attinenza alla storia non ha reso il tutto meno potente, meno trascinante nel rincorrersi delle emozioni dei personaggi. Certo, il "non visto" riguardante Andrè è di un impatto notevole. Penso che tutti si siano fatti la stessa domanda: per quale motivo lui non oppone alcuna resistenza al comportamento di Alain. Forse perché nell'originale si era imposto di starle accanto, certo, di proteggerla " a distanza", ma senza interferire in alcun modo nel ruolo di lei. Conoscendone il valore, l'avrebbe "sminuita", l'avrebbe "esposta" in un ambiente già di per sé duro, difficile e sempre pronto ad osteggiarla.
Nella tua storia l'amore tra i due c'è, esiste pieno e forte, è un fatto consolidato. Quindi ci sta che Andrè cerchi di proteggerla dalla furia cieca di Alain, ma, appunto, è costretto a farlo solo nei "confini" del non visto, lontano dagli occhi di tutti. Poi, ancora una volta, deve farsi da parte. E si comprende col dialogo tra i due, poi, quanto questo lo abbia ferito...in qualche modo si ritorna al concetto espresso nel capitolo precedente: lui non può "vantare alcun diritto" su di lei davanti alla società, nemmeno quello di difenderla. Sicuramente a capo di tutto questo ne verranno col "maturare dei tempi e degli eventi", ma intanto Saint Antoine, appunto, incombe...e verrà fuori davvero molto, moltissimo di loro come "crescita" a due, sarà uno snodo avvincente su cui riflettere considerando che qui già si amano reciprocamente un gran bel po'!!
E adesso ci hai lasciato con un'altra sospensione pazzesca: Diane. Quale peso potrà avere Chèrie in questo flagello che si sta per abbattere su Alain? Con un lutto di quelle dimensioni e avvenuto in quel modo, il rapporto con lei ne uscirà più forte o più malconcio?
So che "ai posteri l'ardua sentenza"...quindi mi armerò di pazienza nell'attesa di conoscere tutti gli esiti conosciuti e non che hai preventivato per loro...e per noi.
Leggerti è sempre un' "esperienza", del cuore e dei sensi..."sorella peccatrice" fino in fondo!
Un bacio grande.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
28/10/15, ore 23:10

Un passaggio fondamentale della storia, quello che ripercorri oggi! Quella sfida che fa tremare André, oggi più che mai, visto che si tratta della sua donna. La sua donna che nemmeno può permettersi di proteggere e aiutare! Acuta osservazione...
Ora ti attendono fatti importanti!
A presto

Recensore Master
28/10/15, ore 21:30

Una interessante variazione sul tema.
Oscar e i suoi problemi.
Mi sarei aspettata la domanda fatidica di Alain sul matrimonio tra André e Diane....
Chissà cosa sarebbe successo se lo avesse fatto!!
Bella come sempre l’immagine di André che si prende cura di lei e che si lamenta di essere l’unico uomo che non può difendere la sua donna!
Ma Oscar sembra averlo capito...

Recensore Veterano
28/10/15, ore 20:08

Anch'io penso che André non sarebbe rimasto fermo di fronte all'aggressione - non solo verbale - di Alain. E' vero che si trova in una posizione molto scomoda e deve mantenere un profilo basso per non scoprirsi troppo con i commilitoni, ma non me lo vedo seguire Alain mentre trascina Oscar fuori dall'ufficio in malo modo...... Dunque mi piace questa tua revisione della sceneggiatura :-)) Ma... cosa sarà mai successo a Diane??
A presto
Rose
(Recensione modificata il 28/10/2015 - 08:10 pm)

Recensore Veterano
28/10/15, ore 17:47

Oscar esce alla grande dal confronto con Alain, accecato dalla rabbia,  Andrè non può correre in suo aiuto deve rispettare i ruoli. "Ma non sarà sempre così" cosa avrà voluto dire? Usciranno allo scoperto, rinuncerà alla divisa... Guai in vista per Diane, vero? A presto!

Recensore Master
28/10/15, ore 15:38

Carissima un gran bel capitolo....molto dettagliato...ma cosa succede a Diane? Aspetto il prossimo 😘

Recensore Junior
28/10/15, ore 14:47

Grazie per averci "regalato" questo nuovo capitolo, grazie aver creduto in loro, in questa storia, in te stessa. Grazie per la tiua bravura nel regalarci emozioni forti e inevitabili. Il coraggio, il valore e la lealtà di Oscar lo hai raccontato in modo magistrale, come anche la paura di Andrè e l'ira drammatica e d'impotenza di Alain.
ASpetto il proseguo con ansia....Parigi inevitabilmente si sta trascinando nell'epilogo drammatico e decisivo di rivalsa, dove i "nostri" ne verranno inevitabilmente coinvolti....anche se spero sempre che per loro ci sarà un "se"...
Semplicemente Peccatrice :-)

Recensore Master
28/10/15, ore 14:30

Oscar non si smentisce col suo carattere forte ma sincero e leale; Alain è un ragazzone buono in fondo; la povertà spinge anche a rischiare la vita.

Recensore Master
18/10/15, ore 09:48
Cap. 17:

Voglio dichiararmi anche io sorella peccatrice!
E non solo per condividere certi peccati (anche quelli più imbarazzanti)ma proprio perché questa storia non è solo quello, è andata ben oltre, ha assunto una maturità e un'intensità degna di nota. In primis perché Loro due, visti insieme, così complici e innamorati l'uno dell'altro, alle prese con eventi che conosciamo è un qualcosa che mi ha conquistato.
E poi perché sono entrambi favolosamente descritti e con un carattere ben delineato. 
Che André sia meraviglioso lo sappiamo e ne godo sempre in descrizioni come le tue. Quindi quella che per me fa sempre la differenza è Oscar. E io amo questa Oscar così gagliarda. È ufficiale!
È una Oscar che incomincia a farsi tante domande: il padre, il futuro, suo e della nazione.
Il Generalissimo lo riconosco appieno. È Lui. 
Le sue domande secche (animo militare dall'altronde) , i dubbi non manifestati, quel "dico non dico" e anche le interruzioni alle dichiarazioni di Oscar. Orgoglioso di Lei e del suo piglio deciso, anche io sarei curiosa di sapere come contempla André nella vita della figlia e se davvero non ha mai considerato che potesse arrivare, un giorno, l'Amore a far crollare tutte le sue aspettative nei confronti di Oscar. 
È una Oscar che riesce a gestire ancora la situazione, fra bugie e piccoli sotterfuggi. Ma fino a quando sarà possibile farlo e soprattutto fino a quando "Vorrà" farlo?
La paura per quanto accaduto ad André si percepisce chiaramente. Congedarlo è impossibile perché Lui non accetterebbe mai  (notte delle lucciole: "ormai è una vita che vengo con te in ogni occasione. Non posso di certo cambiare adesso, ti pare?").
Stupenda e degna di un immenso André la risposta che Lui le da. 
Eppure la Storia continua a fare il suo corso. Li vede già insieme e pronti anche a confrontarsi su dubbi, paure, sogni....futuro.
Intanto c'è il problema La Salle. E non è solo Alain a fremere, anche io voglio sapere. 
Splendido davvero Amantea cara. Sempre più bello e profondo questo racconto.
Scandagli le loro anime in modo superlativo. Sapevo che il narrare di eventi conosciuti ma vissuti insieme sarebbe stato un bel banco di prova e hai rispettato in pieno le aspettative. Ma da una Scrittrice sensibile, profonda e..."peccatrice" come te era logico aspettarsi questo e ...tante altre emozioni mi aspetto ancora di leggere.
Bravissima 
Un bacione e abbraccio affettuoso.