Recensioni per
Cronache dall'Eden
di Glitch_
La prima volta che lo lessi, non ci credevo: Philip non poteva essere una spia. Non poteva essere uno dei cattivi, nonostante si sia poi pentito. Non poteva esser morto Ismail perché aveva ancora tanto da dare. Non poteva aver tradito Stiles così. E quel bacio a tradimento, il mio povero cuore. |
Capitolo triste al punto giusto, ma andiamo con ordine. |
Quanto fa male questo capitolo? Ma quanto fa seriamente male? L’inizio della morte di Raleigh è un duro colpo, sapevamo sarebbe arrivata, ma a questo punto tutti c’eravamo affezionati a quella figura paterna, e adesso ci viene tolta così... (mi sembra di aver appena riassunto una puntata-tipo di game of thrones, qual è la differenza onestamente?) Non si è pronti, non si è mai pronti. |
Non so da dove iniziare a recensire questo capitolo perché sono successe troppe cose che mi hanno colpito e se fosse per me parlerei subito di tutto e di niente. |
Il passato di Linda è uno dei miei preferiti, non perché sia il più cruento o il più ingiusto, ma perché mostra la forza di volontà di questo personaggio, che in qualche modo ha permesso di vendicare la morte di sua madre: si in maniera cruenta, ma non credo avesse altre possibilità. Inoltre, questo fa riflettere quanto ognuno dei personaggi presenti nella storia sarebbe considerato in parte un mostro nella vita reale, chi più chi meno, ma nell’Eden le leggi umane sono malleabili, perché per quanto l’ottanta per cento della popolazione lì dentro è stata dichiarata praticamente morta, lottano comunque per la sopravvivenza in quel nuovo mondo, a qualunque costo. |
Questo capitolo non mi ha uccisa. Di più. E non ti perdonerò mai per non avermi dato almeno una “sana pomiciata” come viene definita qui in questo libro. Ci stava di brutto uffa😭 la mia ship meritava di più (come dico per qualsiasi ship fanon di qualsiasi serie. Ma anche alle ff sono destinata al mainagioia, ormai l’ho capito). |
Credo sia inutile sottolineare come bene sia stato inserito Derek nella storia. Non è lì solo per “far realizzare” la Sterek, ma ha un senso: per il suo carattere fa “da ponte” a Stiles nell’Eden, non è stato sospetto farlo sparire a poca distanza da Stiles perché sono legati ma non troppo da trovare un collegamento tra le due sparizioni, si conoscono anche se non facevano più parte dello stesso branco sono diventati l’uno la casa dell’altro, come amici. È una cosa graduale che apprezzo, perché per adesso si sono avvicinati solo perché erano le uniche persone che conoscevano anche nella vita reale, non perché provassero chissà quale attrazione latente. |
È arrivata QUELLA scena con Philip. Il mio povero cuore. Non può reggere a loro due. Quella scena poi. Sto male. Malissimo. Ma mi sembra un buon modo per morire. |
M’impongo di non piangere. Il primo vero dialogo tra Stiles e Philip. Da soli. Quanto li amo. La mia ship bellissima çwç Poi dopo questo capitolo, già alla prima lettura, avrei voluto mettere Philip sotto la mia ala protettiva e non lasciarlo più. Nella vita reale si sentiva così fuori posto povero, l’Eden è stato veramente “il paradiso” per lui. Unico lato negativo: da quanto tempo è lì. Ma non si può avere tutto no? |
Continuerò a non aspettarmi così presto il matrimonio di convivenza in questa storia, come non la smetterò mai di ridere alla scena. È veramente esilarante, non poteva essere più perfetta. |
Quanto vorrei non piangere o urlare ad ogni interazione di Stiles e Philip. Peccato che non ci riesca. Ma ci provo lo giuro. Solo che li shippo troppo (si, solo io in una ff Sterek posso shippare di più una coppia non canon che quella per la quale ho iniziato a leggere. Sono destinata al mainagioia) |
Questo intermezzo mi ha colpito più di quanto m’aspettassi. Perché quando l’avevo letto le volte scorse pensavo “chissà che liberazione per Derek essere se’ stesso senza preoccuparsi di dover nascondere il sovrannaturale, l’Eden ha portato anche qualcosa di positivo” e stop. |
Se all’entrata in scena di Raleigh ho sorriso così tanto da farmi male le guance (non smetterò mai di ridere alle battute “smettila di chiamarmi Marge, non sono un fotutto Simpson” e “dovresti saperlo che il mio sedere è glabro”), appena c’è stata la scena di Philip ho URLATO. È il mio personaggio preferito di questi libri, quello che mi ha spinto a leggere il quinto libro anche se non volevo, quello che mi mancava più di tutti. |
Solo ad aver letto il nome di Linda sono saltata, perché è uno dei personaggi col passato più intrigante per me. Un personaggio che mi è piaciuto fin dall’entrata in scena, non vedo l’ora |
Quanto è adorabile Diego, ogni volta ho gli occhi a cuore per lui <3 avrei voluto più scene di lui nella storia, ma non posso lamentarmi. |