Recensioni per
La felicità più grande
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 138 recensioni.
Positive : 136
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 [Prossimo]
Recensore Master
03/07/18, ore 14:51
Cap. 8:

Proprio lì è andato, rabboioso, deve sapere la verità... che però forse non è importante, niente accade per caso, il caso non esiste. Lui che ha perso tutti coloro che amava si chiede perché lui è ancora lì, vivo, anzi sopravvissuto e annientato, spento dai sensi di colpa. Ma la giovane dai riccioli ribelli e il carattere indomito glielo spiega, lo salva, lui è vivo per perpetrare la loro memoria, la loro storia incredibile di luce e ombra che nel tramonto si uniscono, e forse il Destino gli paga il debito che ha contratto con lui, e gli fa finalmente conoscere la felicità completa dell'amore, personificato in quella figura indomita e bellissima che gli trasmette dopo anni la voglia di vivere e andare oltre i sensi di colpa. Magistrale.

Recensore Master
03/07/18, ore 14:25
Cap. 7:

Un desiderio, un sogno, un azzardo, una speranza. In ogni caso credo di intuire dove corre Alain, dopo tutto è il custode del cimitero e penso voglia controllare nelle bare. Forse avesse letto il diario avrebbe trovato la chiave del mistero, se c'è un mistero. Ottimo thriller, perché è anche questo il tuo racconto, dove ogni tassello ha un incastro perfetto.

Recensore Master
03/07/18, ore 13:54
Cap. 6:

Sono passati 10 anni e si ricorda ancora del suo sorriso, dell'erba nei capelli e del suo grido, tanto che sì sveglia di notte. Ma questa notte non è solo con i fantasmi del passato, c'è lei con lui, che, beffa della genetica, ha l'aspetto e il carattere del fantasma più amato. Bello questo dialogo sussurrato nella brezza della notte, e quell'invito fatto di impeto giovanile e indole indomita. Brava.

Recensore Master
03/07/18, ore 08:18
Cap. 5:

Il loro duello è quello che preferisco, lui così arrabbiato e lei che lo doma e gli fa capire quanto è valorosa e leale. Poi la realtà che incombe, una giovane da aiutare e madame che non si tira indietro, Oscar , e noi non ci pensiamo mai , ha preso anche da lei. Il finale è birichino, dormite da me, un letto c'è, ma non dobbiamo dividerlo, troppo forte Alain. Brava veramente.

Recensore Master
03/07/18, ore 06:05
Cap. 4:

Che bella Camille, indimita, intelligente, ma anche dolce e inesperta della vita, che vuole sapere di loro. Alain che sa tanto della vita, che la vuole rassicurare un po'. Si incontreranno ancora, la nonna lo sa. Brava, come sempre.

Recensore Master
03/07/18, ore 01:56
Cap. 3:

Sbruffone Alain lo è stato, adesso è un po'disincantato. Madame è sempre dolce ma risoluta. Ha voluto sapere di loro, e il sapere André accanto a Oscar la solleva, non potrei desiderare di meglio per lei, molto struggente. Brava. E Camille, cosa vorrà ancora da Alain? Sempre più interessante.

Recensore Master
03/07/18, ore 01:25
Cap. 2:

Il caro Alain si scontra/incontra con una piccola copia di Oscar, moooolto interessante l' incipit, poi lei è un bel peperino, come dice Alain per l'età e la stirpe. Intrigante, brava sono molto curiosa.

Recensore Master
03/07/18, ore 01:03
Cap. 1:

È Alain il contadino, sono passati tanti anni dalla presa della Bastiglia, tutto il clamore, il Terrore, l'orrore è passato in sordina. Ma chi è la ragazza i cui occhi lo turbano così tanto? Ci lasci con la domanda in sospeso, ansia e curiosità. Brava veramente.

Nuovo recensore
05/01/18, ore 17:18
Cap. 8:

Ho riletto da poco questa storia che trovo, come del resto ogni cosa che scrivi, splendida. Adoro l'Alain dell'anime ed il ritratto che ne fai in questo struggente racconto, è magistrale. Per lui, unico testimone e custode di un amore "eroico", è finalmente arrivato il momento di abbandonare i suoi immotivati sensi di colpa e ricominciare a vivere. Complimenti perché la tua scrittura potente (lirica o realistica che sia), regala sempre intense emozioni. Un saluto e spero a presto con gli aggiornamenti delle altre tue storie.

Nuovo recensore
26/04/17, ore 14:38
Cap. 8:

Mi sono imbattuta nella tua storia quasi per caso..e subito mi ha conquistata! Una storia bellissima, con un finale un po' malinconico, ma che lascia tutto aperto all'interpretazione del lettore e alla speranza di un lieto fine anche per Andrè e Oscar.
Brava davvero!!
 

Recensore Master
11/05/16, ore 13:05
Cap. 8:

Leggere, e anche rileggere, tutte le tue storie, vecchie o nuove, è un piacere irrinunciabile
per me. Questa, per esempio, l' ho letta svariate volte. Ad essere sincera la prima volta
è stato come prendermi un bel pugno allo stomaco, perché pur intitolandosi "La felicità più
grande" trasuda malinconia da ogni capoverso. Tu poi non mi devi nemmeno far immagi-
nare lastre tombali con scritto sopra "certi nomi".
Ma dove sta la verità alla fine in questo racconto?
Lasci il lettore nella grande incertezza: sarà quella un tomba vera? Sarà Camille figlia di
"qualcuno" a noi ben noto? Ti sembrano belle cose da fare? Ah, volevo dirti che Arras non
sta in Normandia, ma nell' Artois. Una frase, ma tante ce ne sarebbero, da ricordare: "E
poi solo rimpianto, dolore, rabbia.. Strano come il cuore erompa e non si spezzi, deflagri
e non si spenga. Come si rimetta assieme, un poco storto, come un osso saldato malamen-
te." Il finale del racconto è il solito tocco magico di Amantea. E se Camille non è figlia di
Oscar è la nipote più simile ad una zia che sia mai esistita...
Ciao, carissima...i

Recensore Junior
21/04/16, ore 09:47
Cap. 2:

Alain NON E "sicuramente" PIU GIOVANE DI OSCAR nell'anime.Anzi,lui e,certamente,della stessa eta di Andre,(oppure forse un anno o due piu vecchio),per come apare nell'anime e il suo modo di essere.Dunque,nel momento in cui si svolge la tua storia deve avere 48 anni,se si tratta di Alain dell’anime e questo pare chiaro(Alain della manga era,e vero,piu giovane di Oscar con 4-5 anni).Ma questo non significa affatto che era "vecchio bacucco" perche,anche se la vita era piu breve in quella epoca,c'erano sufficienti persone chi potevano arrivare fino ad una eta molto avanzata. E poi,anche se siamo in una fanfiction,questo non significa che le cose narrate non devono essere CORRETTE dal punto di vista storico,se vuoi seguire questa strada per mezzo delle tue note.
Per quanto riguarda il momento quando Oscar entra nella guardia metropolitana quello e,molto probabilmente,e anche piu plausibile il 1788,come anche tu hai detto.
E,di sicuro,Oscar e Andre NON AVREBBERO MAI LASCIATO ALAIN PER TUTTO QUESTO TEMPO SENZA NOTIZIE,se loro avrebbero sopravissuto alle giornate di 13 e 14 luglio e non sarebbero partito verso uno paese lontano(per esempio,l’America).Lui era il loro migliroe amico e NON AVREBBERO POTUTO LASCIARLO COSI,nello strazio di non sapere che loro sono vivi e a piangere la loro morte.Sarebbe stato CRUDELE E INGUISTO DA LORO PARTE e,anche se la loro lettera sarebbe stata perduta,loro avrebbero di certo riprovato a darle la notizia che sono vivi perche avrebbero compreso che Alain non avrebbe ricevuto il loro messaggio,visto la sua mancanza di reazione.No,Oscar e Andre semplicemente non potevano comportarsi cosi con Alain,specialmente se lui fosse stato USATO a sua insaputa (aproposito,proprio non capisco perche lui doveva essere “ricattabile” se conosceva quel piano e credo,del resto,che Alain sarebbe stato “estremamente credibile” nel difendere Oscar e Andre anche sapendo tutto della “messinscena” riguardo la loro finta morte)come parte di un piano per essere salvi.Inoltre,Oscar e Andre avrebbero,certamente,avvisato anche la madre di Oscar del fatto che non erano morti,nei tutti quei anni passati dal 1789.
Poi,non sono affatto d’accordo con il fatto che Oscar e Andre non immaginavano che Alain sarebbe rimasto a fare il contadino.QUESTO E DEL TUTTO SBAGLIATO!Oscar e Andre avrebbero saputo molto bene che Alain non ce l’avrebbe fatta a lasciare in dietro le loro tombe e anche le tombe della sua madre e della sua sorella,e poi Alain dice chiaramente che li sarebbe piaciuto a fare il contadino e,nell’anime lo vediamo che,dopo 5 anni dalla morte di Oscar e Andre lui e un contadino e sta anche molto bene nei panni di contadino.E ancora non sono d’accordo neanche con l’idea che non era importante che eravano Oscar e Andre sepolti dentro quelle tombe o qualcun altro.Per Alain ERA MOLTO IMPORTANTE,eccome!Per com’e fatto, lui non avrebbe mai accettato di non sapere se loro sono morti o no perche questa incertezza lo avrebbe tormentato per tutta la sua vita.
P.S.:NON SONO “uno spammatore-stalker” e SO SCRIVERE MOLTO CORRETTO IN ITALIANO,molto piu corretto di certe persone chi scrivono qui.Poi,le mie non sono semplici “opinioni”,ma FATTI STORICI VERE,accaduti in REALTA.E anche se fossero delle semplici opinioni e assolutamente NORMALE per una persona di usare,qualche volta,il maiuscolo per sottolineare le sue idee piu importanti.Ma NON E AFFATTO NORMALE per l’amministratore di questo sito di imporre ad altri membri di ignorare o di non rispondere alle recensioni basate su cose REALI che non possono essere cambiati a piacimento di qualcuno.Insomma,una vera e propria CENSURA.

Recensore Master
10/04/16, ore 10:22
Cap. 8:

Tu hai veramente la mano magica per le descrizioni, sai?
"i contorni che si fanno sfumati in un'acquerugiola grigia e informe che svapora non appena tocca il suolo, e si rifrange di schizzi nell'urto tra gli zoccoli, e l'erba"
"Una nuvola di zucchero che l'acqua non dissolve"
"gli occhi, liquidi e profondi, come certi fondali, dove non arrivano le onde, ma solo certe correnti, così antiche da sembrare quasi immobili"
"Confonderà le orme a poco a poco, rimescolerà i passaggi, e nulla sarà successo per davvero"
Capisco i pensieri di Alain e questa sua voglia di "sapere" - non gli basta l'idea che gli ha dato Camille, una buona scusa per riprendere la sua vita da dove l'ha interrotta, lui deve assolutamente verificare.
E capisco che sa da un lato, mentre cerca gli attrezzi è potente per lui il desiderio che in qualche modo non siano morti in quel momento, dall'altro è potente pure quel senso di esclusione: era lui il soldato di cui quei due si fidavano, davvero gli avrebbero fatto uno scherzone così? Oscar e Andrè? La Rigida e il Cuore Tenero?
Bernard, invece... capacissimo ;P

Più saggia Camille: ma importa davvero? sono morti? sono vivi?sono morti altrove? cosa cambierebbe mai? Se nel destino di lui c'era scritto che doveva lasciare un messaggio a Camille e raccontare qualcosa a Madame marguerite,, ora lo ha fatto, il suo compito come personaggio secondario di una storia altrui è terminato, ed è ora di scrivere un'altra storia, quella in cui lui è protagonista.


Questa storia è bellissima!

Mi è piaciuta davvero molto sia perché è così poetica per come scrivi tu, sia perché mi fa piacere vedere il ritorno alla vita di Alain, con quel dubbio sullo sfondo che i due siano vivi ed altrove, eterni come lo sono per noi fan, diciamo, sempre pronti a reinventarli in nuove avventure.

Tu sei molto molto brava, sai?

Nuovo recensore
20/03/16, ore 11:15
Cap. 2:

Recensione di uno spammatore/stalker pluri-bannato che infesta la sezione. Lo riconoscerete perché non sa scrivere in italiano corretto e cerca di far passare le sue opinioni per fatti, sottolineandole in maiuscolo ripetutamente. Non rispondergli mai.
Ignoratelo sempre e comunque.

(Recensione modificata da Webmistress Erika il 20/03/2016 - 12:00 pm)

Recensore Master
20/03/16, ore 08:49
Cap. 7:

Ti metto le frasi che mi sono piaciute particolarmente:
"Non è un uomo che si diletta a speculare sui propri sentimenti. Li sente, così come nascono o fioriscono, nel petto o nella pancia, e tanto basta."
"cielo lavato di fresco, quasi fosse un telo steso ad asciugare al sole."

"come d'estate non fai più caso alle fusa dei grilli, finché una sera il vento rinforza i mantelli contro le spalle, il giorno annotta d'improvviso, ed è già quasi autunno, e non ricordi più quando è successo che anche l'ultimo grillo abbia cessato il suo frinire."

"Alain porta il vuoto di coloro che non ci sono più."

L'immagine dei pensieri fatti di creta ed acqua mi ha fatto pensare alla creazione dell'uomo - sarà pur stato fatto ad immagine di Dio, ma poi è andato allegramente per la sua strada. Come i nostri pensieri che spesso se ne vanno in pieghe che sembra non ci appartengano.

Bella Madame Marguerite e anche un po' inquietante: aveva un "figlio", non una figlia. Pensa che Oscar alla fine, sia morta essendo se stessa? Un misto di qualità maschili e femminili? Accetta ciò che di maschile c'era in lei? Lo ha sempre accettato?

Bella anche la descrizione dei racconti di Camille: sottolinea ciò che piace a lei e che è così distante da ciò che interessa a lui, che non è uomo da paesaggi e da mangnolie. Eppure da qualche parte dovrà pur ricominciare questo benedetto uomo - non ci si può fermare per sempre.

Il finale a cui accenni forse è vero e forse non lo è - è il desiderio di tutte noi fan della storia, che quei due abbiano trovato pace altrove, per i fatti loro. Oscar ha servito abbastanza come soldato, e servire anche una Rivoluzione contro il suo stesso mondo, mah! sarebbe passata indenne attraverso il Terrore?
E' il desiderio di Camille.
E forse è anche il modo per smuovere questo Alain trasformato in un'urna cineraria. La mamma di Oscar ha visitato la tomba, il diario è stato consegnato a qualcuno che ne trarrà forse giovamento.
Se era scritto nel destino che prima dovesse esaudire dei desideri altrui e poi finalmente avrebbe incontrato una donna bionda e fatto un viaggio lungo... beh la donna bionda è arrivata, e con i viaggi può cominciare ad andare fino a Londra. poi si vedrà.

E' davvero una bella storia, che vede Oscar e André sullo sfondo, ma, non per questo, è meno interessante :) Anzi...

[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 [Prossimo]