Recensioni per
Another Kind of Blue (Another Kind of You)
di TheGreedyFox

Questa storia ha ottenuto 228 recensioni.
Positive : 228
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
09/07/21, ore 14:06

Merlin che dorme sorridendo sdraiato al sole sul prato, accanto ad Arthur? Forse ho sbagliato capitolo? No, è quello giusto! Che incanto!♥️

Ciao carissima,
questo capitolo è per me particolarmente difficile da recensire, perché è perfetto: non manca nulla e non c'è un pensiero di entrambi che non sia già completo, ricco, pieno ed emozionante!
Arthur mi fa venire in mente quando, nella serie Merlin gli dice: I'm an open book😄
È cosí che a prima vista sembra anche ad Alex ma ora che lo conosce un po' meglio, pensa, a ragione, che quando il moro è serio, si adombra, tace, in realtá nasconda molto segreti e turbamenti. Lo osserva, lo studia, vuole sapere cosa pensa di lui: Dio, ne è ossessionato!
Wow, qualcuno che ha un potere cosí grande su di lui, tanto da condizionarne l' umore con uno sguardo, una parola, un sospiro. Se sapesse quanto potere ha anche lui sull'altro!
Alex invita Merlin a casa sua, vuole vedere la sua reazione quando vedrá l'ampiezza e i bei mobili! Merlin in effetti rimane a bocca aperta, ma per lo sconcerto di trovare la casa piú vuota e impersonale che abbia mai visto. E il moro pur con le migliori intenzioni, gli fa il terzo grado su famiglia e amici. Alex non ne può più, Merlin neppure e si congedano in fretta. Alex arriva a pensare che Merlin non voglia più vederlo.
E invece Merlin lo va a prendere a sorpresa e gli porta un regalo, anzi tanti perchè la casa di Arthur, sia finalmente "casa". Il primo regalo mai ricevuto. Davvero emozionante per Alex che da quasi offeso, passa al sentirsi accettato, "ben voluto" al far parte di un "noi. Questo è il vero, enorme regalo senza prezzo.
Poi Alex fa la rocambolesca conoscenza del Sig. Stanwick attraverso un Pitt incredibile (lo stesso tipo nella versione umana e canina!😆). Testa calda mi fa morire, anche perché Alex lo è davvero!
E in chiusura Merlin nota le differenze tra il suo Arthur e Alex e si chiede se Arthur potrá mai davvero tornare!
Io direi proprio di sí!
Complimenti, Sofy!
Love
Lulette

Recensore Master
02/07/21, ore 23:29
Cap. 6:

Ciao Sofy!
Il secondo appuntamento a casa di Merlino, di nuovo. Merlin incolpa Pitt di non star ancora bene per poter invitare Arthur a casa sua, per poterlo avere tutto per sè, dopo il terribile incubo della notte precedente.
I ragazzi sono intimamente felici ma anche ipersensibili, soprattutto Arthur. È insicuro, non comprende appieno quando Merlin scherza e ci rimane male, si schermisce, si offende. Merlin non sa come comportarsi e lo lascia solo, ma qui si vede la sua maturità ed ancora di più il suo grande amore per il biondo. Torna da lui e dolcemente gli dice la veritá, quella che può, sui sentimenti non mente e ad Arthur si scalda il cuore. Arthur ammette con sè stesso che i motivi per cui voleva conoscere il moro non sono più quelli per cui vuole frequentarlo. Il motivo è avere un amico con il quale prova sensazioni belle come mai gli è successo, essere importante per qualcuno che a sua volta è giâ importante per lui. Insomma Merlin sa che Alex è Arthur anche se non lo dice, e Arthur pensa di esserlo. Che bello il pensiero di Merlin su loro due: Merlin proverebbe per Arthur le stesse emozioni, gli stessi sentimenti anche se non fossero mai vissuti nel passato, anche se non si fossero conosciuti. Tanto più questo vale per Alex.
Quando Merlin posa la mano sulla nuca di Arthur carezzandola la scena è molto dolce, ma quando Arthur se la mette lui stesso sulla nuca per sentire il calore di Merlin e prolungare la sensazione delle dita dell'altro, la scena è ancora piú dolce!
Tocca ad Artú che invita Merlin a casa sua la sera successiva.
Ti ringrazio anche per questo capitolo cosí psicologicamente variegato. Una gioia per il cuore!♥️
Lulette

(Recensione modificata il 04/07/2021 - 04:43 pm)

Recensore Master
30/06/21, ore 07:08

Ciao Sofy!br />
Eccoci finalmente al primo appuntamento!
Abbiamo Merlin che ha un incubo e dorme male. I sogni hanno una grande importanza in questa storia: hanno qualcosa di profetico, qualcosa di magico e molto di introspettivo. Sia Merlin che Arthur oltre ad avere incubi soffrono spesso di insonnia, d'altronde con dei vissuti come i loro, penso sia normale. E persino quando stanno bene, a causa di uno o dell'altro fanno comunque fatica ad addormentarsi. Forse anche per questo sono un po' schizzati😄🤭 e li adoro!
Merlin è sovreccitato di dover incontrare il suo re: ha avuto modo di stare lui solo pochi istanti da quando ha realizzato di esserne innamorato. Arthur attende il messaggio di risposta del moro come un ragazzino (come è capitato a tutti!) Arthur qui è piú umano che eroe.
"Come poteva esserci stato spazio per due occhi cosí?" Questo pensiero di Arthur è bellissimo e mi ha colpito molto. Se questi occhi sono ed erano cosí puliti forse anche lui essendo stato suo amico, avrebbe potuto essere altrettanto pulito.♥️
L'aria ingenua di Merlin invece infastidisce Arthur, perché ancora non lo conosce. Merlin è realmente ingenuo per molte cose e al principe in fondo piaceva anche per questo.
Pitt sta per mandare a monte la serata, Arthur rimedia e Merlin è felice.
Non parlano delle cose che vorrebbero entrambi sapere dall'altro: nessuno dei due osa rovinare la speciale atmosfera che si è creata tra loro a casa di Merlin. Arthur mente a Merlin come fa con tutti sulla sua famiglia e Merlin svicola che è un piacere. Sinceramente lo capisco: se dicesse la veritá, lo manderebbero in psichiatria e lo imbottirebbero di psicofarmaci.
Merlin parla di Pitt e di Nana e Arthur di Ben. Cosî possono finalmente essere sinceri e ciò li fa sentire più rilassati e felici.
Merlin dimostra un'empatia straordinaria: uno sguardo di Arthur al buio e capisce di doverlo accompagnare. Per un attimo ho pensato al bacio della buonanotte come ringraziamento. Che oca! La serata è perfetta cosí in realtá e i due si lasciano con l'idea di rivedersi il giorno dopo. Entrambi hanno un po' questa ossessione e si giustificano con le piú svariate motivazioni.
Qualche tocco, qualche avvicinamento, mooolti sguardi (IC da morire) mi hanno fatto squagliare come un gianduiotto al sole.
Meraviglioso capitolo, scritto con il tuo stile intenso e personale.
Complimenti e grazie sempre♥️
Lulette
(Recensione modificata il 30/06/2021 - 09:54 pm)

Recensore Master
27/06/21, ore 16:08

Ciao cara Sofy!
Anche questo capitolo è stupendo. 🧡
Merlin è del tutto scombinato dai ricordi recenti, dai ricordi legati ad Arthur, il giorno prima. Non pensa ad altro ed è certamente da lui, tranne per chi ha conosciuto il dottor Thomas Evans pochi anni prima: il dottore preciso, pacato, gentile, premuroso. Ma ieri si è ritrovato Arthur nello studio, un Arthur strano e diffidente che sembra non ricordarsi di lui. Merlin ha percepito diverse emozioni provenienti dal suo primcipe: l'indifferenza, la freddezza, che lo hanno abbattuto nel profondo ma anche la rabbia e un senso di disagio che lo hanno fatto più che altro insospettire: "Perché questo ragazzo dovrebbe provare rabbia se per lui non sono nessuno?" Insomma anche quando Arthur gli afferra il polso per poi scappare, Merlin è triste ma anche incuriosito e capisce di non essergli indifferente, come il biondo voleva sembrare di essere in un primo momento.
In seguito Merlin prova sensazioni strane: è elettrizzato, gli sembra di bruciare, rabbrividisce. Poi decide di doverlo proteggere a ogni costo: Arthur è tornato perché deve combattere contro un grande pericolo.
In questo capitolo mi sembra che gli oggetti abbiano una importante rilevanza:- la moneta, due facce in una, simboleggia loro due e il loro legame inscindibile;
- le foto in bianco e nero rappresentano Merlin e il suo recente passato, la sua spontaneitá, la sua bellezza, ma anche la vita di cui Arthur non fa parte; - le chiavi di casa che Merlin dona al suo vecchio vicino per dirgli a modo suo che fa parte della sua famiglia; - e la giacca di Arthur, la preferita del biondo, quella nera di pelle che rappresenta Arthur, una sua parte, una parte di sè che gli piace: quella libera, grintosa e sensuale.
E a questo proposito direi ad Arthur: - Si vede che volevi lasciare una traccia di te - oppure - Si vede che inconsciamente volevi tornare qui!
Adorabile l'incontro tra i due, al tramonto davanti a casa di Merlin. Il moro l'ha cercato per ore e se lo ritrova lí sorridente, bello come mai che gli porge la mano (no Merlin, la stretta moscia è tremenda, non si fa 😄) Merlin non ce la fa, troppe emozioni e scappa per riprendersi prima di poter affrontare il suo Arthur.
Poi Arthur si scusa in un modo assai convincente lui che fa fatica a socializzare e a parlare!
E Merlin lo invita per una uscita, cosa per lui estremamente
coraggiosa: Braaavo Merlin!
Che storia davvero fantastica! L'ho adorata e la adoro rileggendola!
Ti ringrazio molto♥️
Lulette

(Recensione modificata il 04/07/2021 - 05:15 pm)

Recensore Master
23/06/21, ore 08:45

Ciaooo!
Capitolo dolcissimo e sofferto, caratteristica da me molto amata, presente anche nei precedenti capitoli.
Vediamo l'incontro con Merlin dal punto di vista di Arthur e ci stupiamo dell'universo che troviamo all'interno di Arthur. Universo di dolore, paure, aspettative deluse, solitudine ma anche come conseguenze tanta rabbia, rancore, odio per sè stesso, finzione con gli altri.
Arthur si autodefinisce un "senza memoria", un vigliacco, un "non voluto': è davvero duro con sè stesso. Si definisce fragile e non vede in realtà anche la sua forza.
Durante l'incontro prova una marea di emozioni sconvolgenti, talora contrastanti. Quando Merlin gli dá le spalle e smette di guardarlo si sente quasi offeso e quando Merlin sorride a Ben gli dá fastidio. È giá geloso di Merlin😆😆 Mi ha stupito quando vedendo il moro in difficoltá, Arthur prova un certo piacere, sadico aggiungerei, che dopo poco scema e lo fa sentire un po' in colpa. È arrabbiato:- Perché non mi hai cercato, se ero tuo amico? Dov'eri quando avevo bisogno di te?
Prima non lo considera affatto, poi lo scannerizza non visto appena può.
Ora che abbiamo capito le ragioni del suo comportamento, Arthur non sembra più cosí antipatico (beh, un pochino sí, non si tratta cosí il nostro Merlin😠, ma non immagina lontanamente l'altro universo, quello dentro il moro) per cui siccome lo amiamo, lo bacchettiamo poi lo perdoniamo. Se sapesse quanti lo amano si sentirebbe molto meno solo 😢
Uh, Ben piace a tutti e piace molto anche a me. Al momento Arthur sa che è l'unico che può stargli vicino. Tranne il bel dottorino, ovviamente.
Merlin è felice, si sente strano, sa solo che Arthur è vivo, è vicino e a questi pensieri ride e piange di gioia.
Entrambi ma separatamente decidono di fare in modo di rivedersi il giorno dopo.
Non vedo l'ora si incontrino di nuovo ♥️
Grazie sempre!
Lulette
(Recensione modificata il 23/06/2021 - 05:06 pm)

Recensore Master

Ciao Sofy!
Ricordo che quando ho letto il titolo la prima volta mi son chiesta chi fossero i personaggi citati. Non li avevo colti fino ad allora nonostante ci siano anche nel prologo generale. Ho pensato a un cross over o ad una storia inizialmente parallela! 😆
Dio, non ricordavo fosse cosí emozionante il loro incontro, solo alcuni punti. Ad esempio non ricordavo la magia di Merlin che si risveglia da sola per curare Arthur. E nemmeno che ad un certo punto il moro fosse sicuro di aver preso un abbaglio e che il ragazzo non fosse Arthur. Ho adorato il punto in cui finalmente Arthur osserva Merlin con intensitá, anche se il dottore non si accorge di nulla e avrei tanto sperato che Merlin se ne accorgesse! Quando poi Arthur prende il polso del moro, credevo fosse per non interrompere il contatto con lui a causa della magia, e invece Arthur lo fa per stopparlo e andarsene. Chissà perché la trovo lo stesso una cosa romantica!
Beh ricordavo bene l'antipatia che provavo per questo Arthur, freddo,
scostante poiché aveva negato al nostro amato Merlin di godersi la sorpresa meravigliosa del suo ritorno e l'enorme abbraccio che tutti aspettavamo.
Mi squaglio sempre ogni volta di piú
Un abbraccio
Lulette

(Recensione modificata il 23/06/2021 - 04:59 pm)

Recensore Master
19/06/21, ore 10:22

Ciao Soft!
Sto rileggendo la tua storia, sai quanto mi piace e ho voglia di recensire, ripensando a ciò che ho provato leggendoli la prima volta!
È tutto visto dalla parte di Merlin (è tutto blu!😄). Prima c'è la sofferta consapevolezza che Arthur non tornerá e poi il voluta ma triste allontanamento dalla sua magia, con l'isola e il lago liberati dal suo incantesimo.
Mille anni di attesa, di delusioni, di sofferenza e il moro dice:- Basta!
Vuole provare a vivere una vita più normale possibile e piú felice. In mente però c'è sempre il suo re, basti pensare che il cielo azzurro e il sole glielo ricordano tutte le volte che li vede.
Noi stiamo male con lui e per lui. Perché non mi va che il moro si disfi della sua magia? Forse perché è come si disfacesse di Arthur? Non lo so, certo è che Merlin ha ragione a voler provare ad andare avanti. La decisione è quella giusta. Dopo 5 anni, Merlin sta un po' meglio, dai. Ha due cani uno simpaticissimo ma bisbetico, l'altra dolcissima. E lo fanno sorridere e distrarre dai pensieri. Ha anche un vecchietto come amico, bisbetico come Pitt ma che gli è affezionato. E si parla di un'altra amico che lo messaggia tutti i giorni.
E nel finale, esplode una bombetta e quasi ci piglia un coccolone di quelli brutti, a noi e a Merlin, quando si ritrova davanti questo essere bellissimo, che è proprio uguale uguale ad Arthur: anzi è Arthur!
Spettacolo!
Ciao, che bello questo primo capitolo!
Grazie♥️
Lulette

Nuovo recensore
30/05/21, ore 05:08

L'unica cosa che mi ha tenuta legata a questo sito negli ultimi anni è proprio la tua storia. . .la voglia irrefrenabile di leggere ogni capitolo e soffrire per e con Merlin e Arthur. La mia curiosità di come Arthur avrebbe, e se avrebbe, ritrovato la memoria, di come avrebbe reagito nella differenza delle sue due vite così diverse. Di come Merlin avrebbe aiutato Arthur nel ricordare il suo passato, o se mai sarebbe riuscito a riavere la sua amata magia.
Sono un po' di anni che non entro in questo sito, sia stato per nuovi interessi o semplicemente come l'inglese nel mondo delle fanfiction apra un mondo molto più grande rispetto alla limitatezza dell'italiano, ma l'ultima volta che ho letto questa tua storia era il capitolo 17, e mi ricordo l'entusiasmo provato quando vidi che era stato aggiornato un nuovo capitolo (mi ricordo ancora che con le lacrime agli occhi lo dissi ad una mia amica e di come lei mi avesse guardato malissimo 😂) e l'euforia nel leggere il finale di quel capitolo. In tutto questo brodo di parole volevo solo ringraziarti per aver continuato quest'avventura e di aver sempre considerato noi avidi lettrici/lettori un sostegno. Per scrivere ovviamente ci vuole tempo e non sempre le idee vengono subito e non sempre combaciano con i pezzi come si vorrebbe, quindi non ti preoccupare di quanto tempo potrai impiegarci per il prossimo capitolo, la tua storia vale del tempo che necessita per essere scritta!!
Mi sono dilungata forse un po' troppo, ma un'ultima cosa che vorrei dire è che è stata una vera sorpresa scoprire che Aithusa era la Voce; man mano che la storia proseguiva mi convincevo sempre di più fosse degli spiriti del lago arrabbiati che Arthur fosse ritornato a Merlin. Mi è piaciuto come tu sia riuscita ad integrarlo nella storia e dargli una nuova vita e libertà dopo mille anni sofferti.
Credo di non aver mai scritto una recensione così lunga, ma c'è sempre una prima volta no?
Aspetterò il nuovo capitolo con trepidazione!!!
ps: spero quel che ho scritto sia comprensibile, le mie doti comunicative ultimamente lasciano molto a desiderare 😅

Recensore Junior
26/05/21, ore 23:55

BELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSìBELLISSIMO CAPITOLO CONTINUA COSì

Nuovo recensore
21/05/21, ore 21:25

wow... sono senza parole.
che capitolo! direi che l’attesa è stata ampiamente ripagata! un’emozione continua, un sussulto dopo l’altro, una stretta al cuore e un brivido subito dopo... e soprattutto, nulla, assolutamente nulla di scontato!
ancora una volta complimenti all’autrice, che come sempre ci ha regalato un’esperienza unica e speciale!
penso che questo capitolo si sia aggiudicato un posto di favore nel mio cuore: è stato intenso, scorrevole, profondo, disperato, dolce, intimo.. sono a corto di parole, veramente.
per di più, la storia è avvincente, ben strutturata e coerente: cosa si può volere di più?
senza altro indugio, se potessi, darei molto più di 5 misere stelle.
bene, ora non posso che proseguire con la lettura!
ancora complimenti, strepitosa come sempre <3

Nuovo recensore
20/05/21, ore 13:27

Ti ho aspettata fiduciosa ed in silenzio quasi quando Merlin ha aspettato Arthur. E come immaginavo non mi hai delusa. Quando ho visto l'aggiornamento della storia precedente, dopo tutto quel tempo, il cuore mi ha accelerato come se mi avesse scritto l'uomo dei miei sogni. Grazie per non aver abbandonato questa storia. È perfetta in ogni forma e sono più che d'accordo di quello che hai detto su Aithusa (anche se io l'ho sempre immaginata femmina, ma poco importa). Non vedo l'ora di leggere l'incontro tra Arthur e Merlin ora che Arthur è tornato per davvero. A presto, spero

Recensore Junior
19/05/21, ore 00:13

Wow! Non ci potevo credere quando ho visto che hai pubblicato il seguito. E che seguito!
Un colpo di scena incredibile, bravissima.
Il drago bianco abbandonato da Merlin è sempre stato un errore, nella serie televisiva di errori ce ne sono tantissimi e uno di questi è proprio Aithusa che meritava davvero un ruolo ben diverso.
Hai ragione la vera battaglia è tra Arthur e Merlin: la paura di innamorarsi e magari soffrire.
Aspetto il seguito, so che non deluderai.
Ciao

Recensore Veterano
18/05/21, ore 19:06

Ciao!
Ho sorriso tantissimo quando ho visto che avevi aggiornato, curiosa di vedere cosa questo capitolo mi avrebbe riservato. Tra l'altro, è stato anche quello più breve di tutta la storia. Ma veniamo a noi...

TU SEI UN GENIO! SEI UN FOTTUTISSIMO GENIO, SUL SERIO!
In tutti questi anni, avevo pensato che potesse essere Morgana, Kilgarrah, o chissà chi di plausibile, ma non penso di aver mai pensato ad Aithusa, e il fatto che la Voce fosse lui, mi è piaciuta un sacco.
Mi è piaciuto tutta l'idea e come l'hai sviluppata, da cima a fondo. Tra l'altro, nel rancore del drago, mi hai sbattuto in faccia una verità su Merlin, che tra l'altro è il mio personaggio preferito della serie, che non avevo mai considerato.

Sai, in lui, la cosa che ho sempre amato è la sua infinità lealtà e rigorosa fedeltà nei confronti di Arthur. Lui avrebbe fatto qualunque cosa nei suoi confronti, per far si che lui compisse il suo Destino. E' stata sempre una qualità che in lui è sempre stata surclassata da tutto il resto, da tutti i difetti che ha. Forse, perché io sono un po' così sotto certi aspetti, ecco perché da una parte mi rispecchio tantissimo in lui. In realtà, Merlin così come in questa storia come nel corso della serie stessa, ha voltato le spalle a tantissime cose, mettendo Arthur sempre al primo posto. Arthur è sempre stata la sua priorità, sebbene Merlin abbia più e più volte aiutato il suo prossimo senza problemi. Il suo sbagliare, il suo voltare le spalle, è stato sempre fatto con pura ingenuità, cercando di fare del bene quando magari erano gli altri a rimetterci. Insomma, è vero, da una parte il personaggio di Merlin è cieco, non riuscendo a vedere ciò che ha davanti agli occhi. Però, sebbene abbia questi difetti, rimarrà sempre il mio preferito, quello in cui più mi rivedo.

La cosa del capitolo che mi ha fatto un po' storcere il naso, ma che poi penso di aver capito il motivo di questa scelta, è stato un po' il tentennato egoismo di Merlin di ridare i suoi ricordi di Arthur. Conoscendolo, il Merlin di mille anni fa, non avrebbe esitato nemmeno un istante davanti a questa scelta, ma penso di capire perché quello del presente fosse stato un po' restio: paura che Arthur gli scappasse dalle mani dopo tutto ciò era che appena successo. E ci sta, e sono davvero felice che poi i suoi ricordi gli siano tornati. E' anche vero, però, che adesso che Arthur si è svegliato, non solo ha i ricordi del passato, ma anche quelli dei presente, e sono certo che sceglierà Merlin a occhi chiusi, perché così come Arthur era il suo destino, Merlin è il destino di Arthur. E Arthur senza Merlin non può vivere in nessuna circostanza, con o senza memoria, e l'abbiamo anche visto. Merlin è fondamentale per Arthur. E' praticamente vita, il suo respiro.

Comunque, una cosa che ho amato tantissimo di questo capitolo, è stata sicuramente che ciò che ha fatto che Arthur tornasse è stato Merlin stesso che pregava, pregava sempre in un suo ritorno. Voglio vederla in questa maniera: che ciò che l'ha fatto tornare, che l'abbia riportato alla vita, fosse stato proprio l'amore puro, intenso e infinito che Merlin prova per lui. E' stato la forza del suo amore a riportarlo da lui, la speranza di rivederlo. E' stata una cosa che mi è piaciuta da morire.

Mi è piaciuto tantissimo anche l'inizio, seppur un po' ansioso, perché non posso sopportare di vedere Merlin soffrire ancora. Non se lo merita, non se lo merita affatto.
Così come mi è piaciuta tantissimo la scena in cui lui riacquisisce la magia. Ho sorriso con lui, davvero.

Comunque, non vedo davvero l'ora di leggere l'epilogo di questa storia.
Di vedere Merlin e Arthur vivere insieme felici e contenti per l'eternità.

Concludo con il dirti che ti capisco perfettamente per tutte le paranoie mentali sulla ciò che scrivi che ti fai, perché ti posso assicurare che siamo sulla stessa barca.

Spero solo di non dover attendere troppo per la fine, perché sono davvero tanto tanto curiosa.

Un abbraccio.

Recensore Junior
18/05/21, ore 02:53

Riesci sempre a pubblicare quando non ci spero più!
Capitolo bellissimo, scritto molto bene, a livello di azione e pensieri forse il migliore è più equilibrato di tutta la storia.
Ti confesso che sono stata un pochino delusa dalla reazione di Aithusa, mi aspettavo qualcosa epico, un arrivo sul filo del rasoio, magia, dolore, disperazione e poi speranza (si perché dopo tutti questi anni un lieto fine è d'obbligo, altrimenti neanche Avalon ti potrà salvare! 😂). Invece è stato molto dolce, delicato e inaspettatamente giusto.
Per favore non far passare troppo per la fine!

Recensore Master
17/05/21, ore 18:13

Ciaooo!
Meraviglioso anche questo capitolo.
Ci hai trasportato indietro nel tempo con Merlin e Aithusa, e davvero la sua vita degli ultimi anni sembra sospesa, quasi non esserci più, tranne Arthur ovviamente.
Aithusa, mai avrei pensato a lui; ero giunta a pensare a Mordred, anche a Morgana (però la Voce era maschile)! Però tutto quello che hai scritto sul fatto che Merlin non abbia considerato e aiutato il drago albino è verissimo. È una tua intuizione geniale! Aithusa mi ha sempre fatto una gran pena, cosí strano e debole! Persino Morgana l'aveva amato molto di più di Merlin. Mi fa piacere pensarlo forte, sano e infine anche libero!
Poi succede tutto in una volta: la magia ritorna, Aithusa è libero, Arthur si sveglia, Arthur ricorda.
Non riesco a pensare ad Arthur che non riconosce Merlin come il suo amato, almeno non in questa tua fanfiction dopo un innamoramento cosí appassionato di Arthur per Merlin (Merlin lo era giá da prima).
Però è vero che Arthur si è sentito solo, sbagliato, abbandonato per 5 anni e che si è attaccato molto a questo suo amico, l'unico che lo conosceva e che gli ha donato calore, conforto e amore, per cui questa situazione deprivata avrebbe potuto indurlo ad un innamoramento di compensazione delle emozioni tristi provate, quindi una necessità contro la sua pesante solitudine, più che altro.
Inoltre ora aleggia il sorriso di sua moglie, che comunque è stata la donna più importante per re Arthur e a modo suo l'ha amata veramente (mannaggia alla gelosia😞). Inoltre anche se re Arthur avesse provato, come tutti noi pensiamo, un sentimento più profondo della sola amicizia per il mago, forse non sarebbe potuta sfociare, allora, in nulla di più concreto, a causa della lealtà provata per Gwen ma anche per una forma di orgoglio molto forte di uomo e di re. Immaginati solo l'imbarazzo di Arthur🙄! Insomma come nella serie TV avremmo avuto questa sorta di amore platonico. In fondo Merlin quasi ci sfinisce con il tormentone: Il vero Arthur non vorrebbe mai, non potrebbe mai...e nessuno conosce il re meglio di lui. Spero che il re non dimentichi sentimenti e azioni del presente, altrimenti potrebbe venirgli un coccolone 😄
Grazie della bella sorpresa che mi hai fatto con il tuo aggiornamento, scritto in modo fantastico come solo tu sai fare.♥️
Non vedo l'ora di rituffarmi nel presente di Merlin con i suoi amici (sí, anche Shane😆) e la reazione di Arthur!

Un'idea: se tu volessi pubblicarla anche in inglese, visto che accade sempre il contrario e che vengano tradotte in italiano quelle inglesi piú apprezzate, potresti avere accesso a un pubblico più vasto. Secondo me con questa tua fanfiction ne varrebbe assolutamente la pena! 😉
(Recensione modificata il 17/05/2021 - 06:52 pm)