Recensioni per
De Naturae Magnificentia
di willHole

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/03/15, ore 09:17
Cap. 3:

Avevo scritto una recensione molto lunga e approfondita, che ahimé se ne è andata per sempre semplicemente sbagliando tasto. Il fascino di Internet, oltre alle pubblicità che scocciano in continuazione, pure quando cerchi di scrivere una parola in corsivo.
Vabbè, ricominciamo, però stavolta riassumerò il mio parere.
Sarà per il fatto di aver lasciato passare molto tempo dalla mia ultima visita, sarà per il fatto di aver, forse, dimenticato il tuo stile, questo capitolo è stato per me a dir poco straordinario.
Cioè, tu ti impunti a descrivere proprio i più piccoli particolari, che forse nel ritmo frenetico quotidiano passano pure inosservati. 
Delle ciligie. Ma scherziamo? Chi si impunterebbe sul mangiare dei piccoli frutti rossi?
Tu, ovviamente. Chi altri.
Insomma, questo tuo modo di descrivere rende la lettura lenta e minuziosa. Ma è a dir poco...incredibile. C'è chi con il suo stile può rendere un capitolo soporifero, e c'è chi, come te, che usando lo stesso metodo può dar vita a capitoli meravigliosi.
C'è chi, grazie a trame molto intrecciate, articolate e complicate, può dare vite a delle ottime storie. Ma tu, con una trama del genere, hai dato vita comunque a una buona storia (il capitolo), solo in modo più semplice.
Bé, alla prossima. Devo ancora riprendermi dall'ipnosi in cui tu mi hai coinvolta.
Tsé.
 

Recensore Junior
13/01/15, ore 13:01
Cap. 2:

E' una vera e propria poesia. I tuoi punti forti sono le descrizioni approfondite e bellissime e il significato delle tue parole ben calcolate. Molto bello davvero, il capitolo.
L'avevo già letto giorni fa (e infatti ho dovuto leggerlo di nuovo per scriverti un parere utile), ma solo ora mi sono sognata di commentarlo...Recensisco piano piano, ma recensisco! xD
Appuntamento al prossimo (il titolo già promette bene.). (:

Recensore Junior
03/01/15, ore 22:26

Ciao!
Ti avevo fatto una recensione lunghissima su questo capitolo, ma ahimé sono stata costretta a riscriverla da capo...
Comunque, ti riassumo in poche parole quello che ti volevo dire.
La storia è bellissima. Sei stato capace di trasformare una cosa che sembra davvero...come dire, semplice e minuscola come la nascita di un albero tra tanti, nell'ennesimo capolavoro della natura. Complimenti. Hai fatto un ottimo lavoro. Sei stato capace di far immergere il lettore in un'atmosfera rilassante e tranquilla...che però è andata a farsi benedire al finale, quando sono arrivate le azioni ignobili degli uomini.
Il finale, in effetti, mi ha deluso in maniera positiva e in maniera negativa...
In maniera positiva perché un po' di delusione era d'obbligo, cioè dovevamo tutti rattristarci difronte a quello che hanno fatto gli uomini, e arrabbiarci. Ecco, questa è una delusione "positiva", perché non influenza il parere complessivo della storia, anzi questa delusione arricchisce il commento positivo.
Ma c'è anche una delusione negativa, che ho provato: non ho apprezzato moltissimo il fatto che...ecco... sei riuscito a far immedesimare il lettore in quel bellissimo e mastoso albero che nei primi tempi era solo un germoglio, un'opera minuscola, ma che nel finale tu ti sia un po'...ecco...sprecato.
Avrei preferito che tu avessi descritto un po' di più l'operato orribile degli uomini, e non che ti fossi limitato solo a due righe. Per carità, è stato bellissimo, ma il finale anche per quanto ti sei -come dire- sprecato è stato una delle cose che meno ho gradito della storia. Per il resto, tutto meraviglioso, ovviamente.
E' per questo che comunque ti sei meritato una bandiera verde.
Tra l'altro, adesso che sono passati così tanti anni, non avrebbe avuto senso macchiarti una storia così bella di un'unica bandierina rossa o bianca. Anche perché com'è la storia, hai saputo trasmettere un ottimo significato, per non parlare del lessico e della grammatica: perfetti.
Non credo noterai il mio commento, è passato molto tempo, ma io te lo invio lo stesso...
Credo che continuerò a commentare.

Recensore Master
17/03/11, ore 00:33

Un bel racconto, sicuramente.
Immagino non sia facile suggerire a parole il senso di stupore di fronte a uno spettacolo che pensiamo di conoscere solo perchè siamo abituati; in realtà si perde troppo presto quel genuino abbaglio di fronte al mondo e alle sue meraviglie che forse solo i bambini conservano.
Sopratutto non è facile spiegare questa sorta d' illuminazione a parole, l'istante preciso in cui qualcosa si rivela nella sua essenza più intima ai nostri occhi di poveri mortali. Ciò che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, in realtà non lo vediamo fino a quando non guardiamo in modo diverso.
Complimenti, una storia delicata, ma suggestiva e ricca di colori e immagini, per una raccolta altrettanto bella.
Bravo come sempre. Spero che proseguirai.

Recensore Master
15/01/11, ore 17:49

Ma allora siamo quasi arrivati alla fine... un altro pezzo davvero bello, come il precedente che non avevo commentato, seppur suggestivo.
La viola del pensiero è un fiore che mi ha sempre fatto pensare alla semplicità, invece ho trovato concetti complessi in questo tuo scritto, non immediati, che inducono a qualche riflessione un poco più profonda.
Hai giocato sull'astratto appunto;(non ti scordar di me, è un altro nome di questo fiorellino, se non erro)in effetti quel giallo in mezzo al viola non si dimentica, proprio perchè è così essenziale, netto nel suo contrasto.
La natura sa giocare bene con i colori, meglio di un pittore.
Il pensiero, la memoria, i contrasti e le contraddizioni dell'uomo racchiuse in un fiore. Chissà se ci ho preso...

Allora, so che lo zenzero è una radice (usata anche in cucina) ma non saprei se fa anche fiori. Lo zafferano è un fiore, da cui si ricava la polvere rossa che tinge di giallo il risotto. Complimenti e aspetto di leggere l'ultima.

Recensore Master
09/12/10, ore 17:56
Cap. 22:

Tardi, ma arrivo. E ancora leggo queste tue piccole perle che mi piacciono sempre.
Il tulipano è un altro dei fiori che preferisco e che mi affascina per la sua bellezza semplice e schietta.
Straordinario questo brano, forte e intenso per le immagini esotiche e anche crudeli che sa suggerire, ma comunque affascinanti.
Non so se abbia qualche fondamento autentico, ma anch'io avevo sentito parlare di una leggenda legata a questo fiore, legata però a una ragazza.
La poesia finale è fantastica.
Bravissimo come il solito.

Recensore Master
18/09/10, ore 19:21

Non avevo bisogno di vederlo questo fiorellino, ma il suo nome impressionava. Un fiore piccolo piccolo, disegnato da un bambino un po' ingenuo.
Fa tenerezza ed è davvero simpatica questa piccola, ma potente e semplice drabble; il potere sta nelle piccole cose, mai parole furono più vere.
Come la verità non ha bisogno di schiamazzi, così le cose più belle ed eleganti non si presentano con arroganza.
Bellissima.

Recensore Master
06/09/10, ore 23:58
Cap. 17:

Ciao!! Finalmente!!
Ti capisco, ci sono i momenti in cui non si ha voglia di scrivere e magari neppure di leggere. Bisogna lasciare che passino.
Due in un colpo solo; comincio con l'orchidea, un fiore meraviglioso e finirò con la potentillia (onestamente non saprei dire che pianta sia, devo almeno trovare un 'immagine che la rappresenti prima di commentarla, anche se ho afferrato il senso del tuo scritto.)
La poesia che hai dedicato all'orchidea è semplicemente superba, come il fiore che vuole esaltare e rappresentare. Fa davvero pensare ad una creaura nobile, ad una travolgente regina dei fiori, ad una fanciulla vestita di una livrea preziosa e unica nel suo genere.
L'orchidea, un fiore che mi piace quanto la ninfea, ma molto più delicato e difficile da far fiorire, almeno per me che non ho il pollice verde.
Uno scritto bellissimo, delicato, intenso e suggestivo.
Come sempre del resto.
Grazie sempre per le note che non annoiano, ma aiutano nella comprensione.

Recensore Veterano
05/09/10, ore 20:03
Cap. 17:

L'orchidea, il fiore che preferisco e che hai saputo descrivere con poetico realismo. Un'altra piccola chicca in questa bella raccolta. E, credimi, la nota non è lunga, ma illuminante ed utile. Però, dai, non farti pregare, scrivi perchè sai farlo e devi farlo.

Recensore Master
08/04/10, ore 01:16
Cap. 16:

Se tu sei quasi soddisfatto, io invece che sono meno pignola, lo sono molto!!
Bellissimo questo piccolo brano, un vero gioiellino.
Oserei dire che è uno di quelli che ho preferito, ma sarei troppo di parte.
Hai indovinato che mi piace l'arte impressionista? Era prevedibile, lo ammetto.
L'estate scorsa sono stata a Parigi e ho lasciato lì i miei occhi di fronte alle opere di Monet, Manet, Degas e compagni...
Hai espresso perfettamente quelle che sono anche le mie "impressioni" di fronte ai quadri delle ninfee... la quiete di uno stagno macchiato da questi bellissimi fiori bianchi mi da un profondo senso di pace, di calma e nello stesso tempo mi suggerisce qualcosa di misterioso e l'ho sentito tutto questo, anche attraverso le tue bellissime parole. Grazie, grazie di vero cuore per questo piccolo miracolo. Mi hai fatto un regalo stupendo!!

Recensore Master
08/01/10, ore 18:54

Ti scusi, ma anch'io sono imperdonabile e la lavanda l'ho letta, ma non l'avevo recensita. Forse dovrei usare la funzione "ricordati di recensire questo capitolo", visto gli scherzi che fa la mia memoria.
Per farmi perdonare vorrei lasciarti una bella recensione, ma non so se mi riesce. Circa questo componimento sulla margherita fa davvero sorridere, e io vi ho trovato anche una certa ironia che forse colgo per la prima volta.
M'ama non m'ama... se pensiamo a quante delicate margherite vanno tristimente sprecate... se il responso la prima volta è negativo, il nobile cavaliere può ritentare all'infinito finchè non cade il petalo giusto!!
A parte gli scherzi, mi hai strappato un sorriso con questo brano.
Invece il pezzo della lavanda, l'avevo trovato semplice e diretto, una cosa incunsueta per te, a volte il tuo stile mi era parso più ricercato senza mai cadere nell'eccesso. Bene, ma siamo arrivati alla N... ci sarebbe il narciso, che solo per il mito legato ad esso ti potrebbe tentare, ma io spero nella ninfea ovviamente... ma tu sei il poeta e tu fai come vuoi.
Un saluto e ne approfitto per augurarti buon anno.

Recensore Master
17/11/09, ore 22:54
Cap. 13:

Non credere che non avessi già letto questa storia, in realtà avevo dimenticato di recensirla! Sono con la testa altrove ultimamente.
Spero che questa non resti l'unica eccezzione della raccolta.
Molto carina ed efficace nelle immagini e nella grafica differente del testo vi ho scorto tempi e luoghi diversi come hai voluto suggerire.
Non avrei mai pensato alla bevanda dissetante, ma il paiolo (litri e litri di karkadè) e la vecchina facevano davvero pensare a un diverso sviluppo e poi la sorpresa!! Hai giocato bene su questo. Bravo come sempre.
Un fiore con la L... forse lilium... ma fiore di loto sarebbe ancora meglio e ti potresti sbizzarrire. Alla prossima.

Nuovo recensore
07/11/09, ore 16:18
Cap. 13:

WillHole. Credo che questa tua storia sia davvero una "magnificentia", e che lo sia ancora di più, perché celebrata dalle tue parole, quella bevanda così rinfrescante che non tarderò a provare: il karkadè.
L'ibisco è protagonista di questo racconto dal sapore vagamente dolce, speziato e vaporoso - nel vero senso del termine - e lascia come una traccia leggera nel lettore. Mi sembra di averla davanti, questa vecchina pacata ed energica al tempo stesso, animata da una sorta di buffo altruismo, elargire la fresca bevanda; e mi sovviene che potresti essere un po' come lei, offrendoci qualcosa di gradevole, fondamentale e irrinunciabile, quando posti i tuoi scritti. Grazie. :)

Recensore Veterano
31/10/09, ore 15:44
Cap. 11:

Fantastico!
Hai usato delle bellissime immagini e in qualche modo hanno richiamato alla mia mente la figura di Baccador, personaggio della mitologia... Tolkeniana! Sopratutto mi è piaciuto il contrasto cromatico: il bianco tra il verde, tra il profumo... e tra tutte le cose che si possono immaginare stando in un bosco.
Non ci crederai, ma ho stampato qualcuno di queste tue esplosioni e sono andato a leggerle tra i boschi dei Colli Euganei, vicini a casa mia.
Devo darti atto. Un mio amico direbbe che "sei da viaggio".

Recensore Master
21/10/09, ore 14:18
Cap. 12:

A una prima lettura sono rimasta sorpresa perchè non riuscivo proprio a immaginare la forma di questa pianta, o meglio la immaginavo, ma mi sembrava troppo bizzarra, non riuscivo a renderla reale nella mente;
questi triangoli che partivano dallo stelo...
una pianta simile ad un grattacielo...
certo le tue parole mi hanno suggestionato parecchio, portandomi un tantino fuori strada e se questo era il tuo intento ci sei riuscito benissimo.
Poi sono andata su internet a cercare un' immagine dell'heliconia, (non l'ho fatto subito, ma se lo avessi fatto l'impressione sarebbe stata diversa, avrei perso un po' la magia del racconto e il suo potere evocativo) allora ho capito; davvero, la natura ha molta fantasia e l'uomo tenta di imitarla e non sempre ci riesce con la stessa grazia. E noi potremmo essere come delle formichine che guardano il mondo e si stupiscono, come io mi sono stupita leggendo questo brano che sì, è diverso dagli altri, ma altrettanto bello.
Come sempre, complimenti.
Il prossimo fiore; iris, ibiscus...

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