Recensioni per
Darkness of Desire - Due teli di plastica
di Marlenae

Questa storia ha ottenuto 235 recensioni.
Positive : 235
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/04/18, ore 00:08
Cap. 50:

Nel capitolo precedente ho cominciato a delirare, ma il modo in cui questa storia mi abbia trasmesso ogni tipo di emozione quasi mi spaventa. Il tuo stile è qualcosa di unico, è soprattutto grazie ad esso se son riuscita ad immergermi nella maggior parte delle situazioni, (complice anche la premura con la quale hai scelto canzoni che cascassero a pennello) quasi come se fossi lì con loro, ad osservare i personaggi interagire e scheggiarsi continuamente. Questa storia è stata una lotta, un susseguirsi di eventi sorprendenti e pensieri capaci di farti riflettere continuamente. Un insieme di paure, follie, perversioni, sentimenti, sbagli e, soprattutto, umanità. Questo è ciò che mi ha travolta e fatto godere questa storia in pochi giorni. Non posso far altro che ringraziarti per questo piccolo capolavoro al quale hai dato un finale agrodolce, ma puro. Grazie, davvero.

Recensore Junior
24/04/18, ore 22:59
Cap. 49:

A questo punto mi chiedo: e se Clarke fosse Lexa stessa?

Sto esagerando, ma ormai per questa storia mi aspetto di tutto.

Recensore Junior
24/04/18, ore 19:28
Cap. 47:

Questo è un capitolo degno di tutte le aspettative, sul loro rapporto, che avevo. Si sono scoperte totalmente, con angoscia, con fame, eppure in modo lento. Temevo un po' la loro riconciliazione, ma hai saputo regalarmi emozioni grado per grado, senza arrancare, senza esagerare. Lo hai reso dannatamente vero questo rapporto. In questo capitolo in particolare, scoprendo le cicatrici di Lexa, la sua gelosia, scoprendo entrambe le loro paure, scoprendone le verità. Un capitolo letto come se fossi tra le lenzuola, al buio, nonostante fossi prima nel treno e poi in aula all'università, con un mucchio di gente. Eppure per tante parti è come se fossimo esistite solo io e queste righe. Credimi, la tua storia mi ha fatto qualche incantesimo. Sono rare le volte in cui ci riesco e a sapere che manca poco alla fine mi vien già la malinconia.

Recensore Junior
23/04/18, ore 14:55
Cap. 45:

Questo è stato uno dei capitoli che più ha smosso qualcosa in me, immancabile la tua abilità nel svestire i sentimenti e cucirceli addosso, tramite un semplice schermo. Una bella parte delle emozioni è stata giocata dalla canzone, All of me, che ricollego ad un bel periodo della mia vita. Mi hai dato ciò che ho chiesto, qualche informazione in più su questa tortuosa e frangibile Lexa. In quella confessione ho trovato delle assonanze con tutto il percorso di Clarke, ma più estremo. Esattamente come ci è stata presentata fin dall'inizio. Molto spesso il vuoto porta a strade impensabili. La scena del bacio è stata spettacolare. Non sono solita usare paroloni, ma tu hai avuto le mie lacrime, sbalzi d'umore, qualche scaglio di parola, e forse forse, ci lascio un minuscolo pezzo di cuore in questa storia.

Recensore Junior
23/04/18, ore 12:41
Cap. 42:

Hanno sempre avuto ragione gli altri e il quadro emblematico che ci racconta Octavia lo racchiude perfettamente. Il fatto che Clarke sia uscita distrutta da questa (non) relazione, senza possibilità di liberarsi del suo fantasma per davvero neanche dopo mesi e mesi è perché forse qualcosa era rimasto incompiuto, perché non era finita sul serio, ed ora si ritrova con una responsabilità più grande di lei. La cosa, paragonata al passato, somiglia tanto ad un riscatto, ma diffido dal pensare che ci sarà un riconoscimento finale. Proprio non ci riesco, forse per il pessimismo cronico che ho respirato per tutta la storia. Ammiro la sua bontà, inizialmente mischiata ad un astio, un rancore, che hai saputo rappresentare perfettamente. Ammiro la sua pazienza e la speranza che alimenta ancora quella fiamma che non si è mai spenta, quella di vivere Lexa nel modo più normale possibile, così come ha fatto per un po' con Finn. Sento che non avverrà mai. Lexa è passata da opera d'arte devastante all'essere un'opera d'arte devastata. Nonostante ciò, attraverso gli occhi di Clarke, traspare bellezza e fragilità, pure mentre naviga nel suo stesso vomito. A questo punto, è lecito domandarmi: quanto sappiamo di questa Lexa? Quanto ne sa Clarke di Lexa? Vagamente qualcosina, troppo poco per dire che sappiamo di conoscerla. Quali sono i motivi per i quali si è spinta così oltre? Sì, la fama e l'obbiettivo che la risucchiano, gli occhi avidi che la desiderano, la voglia di inebriarsi di qualcosa che non sia finto, in un mondo di plastica. Deve esserci qualcosa in più, quasi lo pretendo. Forse mi sbagliavo quando ho detto che Clarke è riuscita a far parte del loro mondo; lo ha semplicemente sfiorato con la mano, delicatamente e poi in modo violento, come travolta da un vortice, ma non ne ha mai fatto parte. C'è sempre stata una linea tra lei e gli altri. Probabilmente l'unica cosa che ha veramente toccato è Lexa. Adesso, credo che la paura di Lexa sia Lexa stessa.

A presto.

Recensore Junior
23/04/18, ore 00:49
Cap. 36:

Clarke è sicuramente arrivata, ormai da un pezzo, ad un punto di non ritorno. Farebbe di tutto (e ce lo sta dimostrando!) per avere quel minimo contatto con Lexa, per scavare più a fondo nella sua anima, per farsene risucchiare viva. Diciamo che è partito tutto come una sfida, quindi dopo il primo assaggio, le è venuta voglia di divorare tutta la torta, pur sapendo che sarebbe stata male dopo. Era palpabile già dal capitolo del Cliff Jump: voglia di dimostrare, di essere all'altezza, di essere capace, di non farsi sottomettere. E alla fine è finita nel loro mondo, ribaltando se stessa. Un mondo che temeva e bramava. Desiderava tanto capire quella sintonia che li distingueva dagli altri e ora che ne fa parte (in parte) prevedo che toccherà il fondo, finirà a brandelli assieme a loro. Ce lo ha dimostrato Anya, pochi capitoli fa: non si scappa. Gira e rigira qualcuno doveva rimetterci la pelle, non solo metaforicamente. Io non credo che sarà l'ultima. Non immagino un lieto fine in questa storia, quasi lo troverei banale, a questo punto, un risveglio totale di Lexa che capisce che Clarke, in un modo o nell'altro, è diversa dagli altri. Lexa che si desta e ci meraviglia raccontandoci che in questi 36 capitoli c'è stato un innamoramento e che la potenza dell'amore abbatte ogni cosa: il sesso, la violenza, qualsiasi tipo di droga, l'avidità degli sguardi e del potere, la dominazione, il pensiero dominante, la solitudine, la libertà. La paura? Forse sono cieca anche io che sto ancora qui a chiedermi quale sia la sua più grande.

Recensore Junior
22/04/18, ore 18:28
Cap. 31:

Sono sempre più inebriata da questa storia e mi sembra lecito dirtelo. Questi ultimi tre/quattro capitoli hanno scoperto ogni (o quasi) carta, sono quelli che potremmo chiamare "capitoli verità". Una verità che Clarke aveva davanti agli occhi, come tutti noi, e non ha saputo accettare. Alla fine, pensando al mondo dello spettacolo, è facile associare determinate cose. Mi è piaciuto il percorso che hai stabilito, partendo dall'inizio. Una cosa che temo è che la prima immagine figurativa della storia possa essere anche l'ultima. Sono pochi i momenti in cui ho pensato a Clarke come possibile scelta di Lexa, il fatto che manchino pochi capitoli aumenta l'ansia. Credimi, in alcuni punti mi sento oppressa da Lexa, dai suoi silenzi, dai suoi occhi, quasi come se fossi io la protagonista. E voglio che vada avanti, che continui a cercarla, a sperarci, pur pensando ad uno schianto fatale. Ho già intenzione di rileggerla per notare tutti gli indizi che ci hai lasciato qua e là, ogni minimo passaggio. Ribadisco che la scelta delle canzoni è ottima, si crea un'atmosfera fantastica, ho apprezzato tanto quando sono partiti i Foo Fighters. Mi è parso davanti agli occhi un vero e proprio film. "The night we met" accende la mia malinconia sin dalle prime note e appena è partita ero in un misto di sentimenti; voglio abbracciare quest'autrice, sto odiando quest'autrice!! Clarke, vittima di Lexa (e Bellamy e Anya) si rifugia in Finn, che sarà la sua vittima. Tutto ciò è un vano tentativo, ne sono più che sicura. Non risolverà nulla buttandosi tra le sue braccia. Magari potrà smuovere qualcosa nella modella? Magari quegli elementi agonizzanti che abbiamo visto scorrere sui nostri schermi sono abbastanza per parlare di un sentimento represso, di voglia di proteggere, di paura di perdersi realmente in qualcosa di concreto? 

Non vedo l'ora di scoprirlo.

Recensore Junior
21/04/18, ore 16:14
Cap. 23:

Delizioso, delicato, avvincente, estenuante e radioso il modo in cui hai raccontato l'ennesima scena d'amore tra di loro. Solitamente questi momenti sono meccanici, tutti uguali, io stessa, mi ritrovo a non saperli descrivere adeguatamente, ma con te è stato una lettura più che piacevole.
C'è una storia, dietro ogni frase, accanto ad ogni parola un significato sempre in più. Spogli i personaggi in una maniera incredibile, è un talento vero. C'è ancora tanto da scoprire, ho tanti interrogativi, anche sugli altri. A volte penso di aver perso qualche passaggio, ma sono sicura che è il tuo modo di denudarli, lentamente. Seppur il personaggio che desta più curiosità di tutti sembra Lexa, la nostra protagonista è veramente analizzata in ogni dettaglio, criptica, nonostante la visione sia sua. I miei complimenti, mi sto gustando questa storia quasi con tutta la fame con cui Lexa ha divorato Clarke.

Recensore Junior
20/04/18, ore 22:17
Cap. 7:

La tua storia ha ancora tanto da raccontare, ma voglio scriverti già ora.
Ho sperato disperatamente che fosse completa perché, solitamente, quelle che mi prendono sul serio non sono terminate. Devo essere capitata qui per caso, tempo fa. Ho saltato, lasciato perdere, probabilmente non ero dell'umore giusto, probabilmente il tuo modo di scrivere non mi aveva attratto. Oggi mi ha letteralmente risucchiata. Apprezzo la seconda persona riferita a Lexa, apprezzo ogni parola studiata minuziosamente, ogni onomatopea usata, le canzoni che sono perfette per la narrazione. Mi sembra di vedere le scene davanti a me, di ascoltare i loro respiri, perfino. Hai creato un'armonia fantastica, metodica in quasi tutti i punti, ma non troppo forzata. Speravo di trovare altre storie sul tuo profilo e invece nulla... quindi mi godrò questa fin quando (e spero di no) finirà la magia.

Recensore Junior
17/04/18, ore 20:19
Cap. 50:

Scoprirti a storia ultimata non è poco, è consolante, lo è stato, non avrei retto di aspettarti...non con l'inquietudine del tuo "dark".
E' inutile che ti dica che il tuo stile è strepitoso, appena sopra le righe, richiedi di essere ragionata, riletta, gustata per essere capita o meglio per interpretare ognuno a modo suo le tue visioni.
Si visioni credo, lucide e crudeli...ti invidio molto questo stile, non so se sia preso direttamente dal sangue di una vita o solo sognato, ma non ha importanza perché tracci confini di realtà anche quando è scomodo. Io non ci riesco, i miei personaggi li amo troppo o forse troppo poco, non li creo abbastanza forti e quindi li rendo verosimili e non reali. E' il tuo pregio migliore, chapeau.
Ti ho letta in tre, forse quattro giorni, notti perché dovevo lavorare e vivere altrimenti avrei fatto prima e se devo esser sincera non mi è dispiaciuto, ho potuto così mettere il libro nel freezer perché non mi sconvolgesse troppo (citazione da nerd sul telefilm Friends).
La tua storia ribalta il concetto di concesso, giusto, accettabile, arrivi a credere che debba funzionare comunque oltre il morale e invece poi butti l'asso e fotti tutti, non funzionerebbe senza quelle quattro lettere nel sangue di Lexa vero?
La patologia sposa solo l'inconsistenza, il fremere di una falena.
E forse la malata su tutti è Clarke, al di là dello Skycrew, a di là di suo padre...ci sono persone che amano sgraziate, viscerali, violente altrimenti non amano affatto e si condannano.
Non le apprezzo, mi spaventano...eppure chi di noi non sogna il brivido?
Amare è restare...e lei non fa che farlo e forse anche Lexa, perciò si fanno amare dal lettore.
Ho amato molto il subtext del "Una donna", era una vita che non lo leggevo, provavo e nonostante sia ingoiato dal resto, rimangono due parole pesanti e piene d'ansia per molto.
Che dire...mi sarò sicuramente dimenticata qualcosa, ma posso solo dirti scrivi ancora.
Ti aspettiamo tutti.

Nuovo recensore
26/01/18, ore 17:53
Cap. 50:

ma scusa la mia ignoranza ...lexa é morta?non ho capito questo passaggio!!!!

Recensore Junior
22/01/18, ore 21:56
Cap. 50:

Ciao. È la prima volta c'è recensisco la tua storia, mi scuso. Il motivo per il quale non l'ho fatto prima è semplice.. ad ogni capitolo sono rimasta senza parole. Ho iniziato a leggere questa storia intorno al 30 esimo capitolo e da quel momento in poi ad ogni aggiornamento ho avuto un infarto.:D Inutile dire quanto tua sia stata brava, il tuo stile che non so come descrivere se non bellissimo mi ha davvero affascinata. La storia. Non saprei come descriverla. Bellissima, stupenda, meravigliosa, angosciante, triste, empatica. Empatica già. Perché in questo viaggio ho provato tutti i sentimenti che provato Clarke, disgusto,amore, vomito, pazzia, cecità . Tutto quello che sentiva Clarke lo sentivo anch'io. Ma allo stesso tempo ho compreso Lexa, la sua voglia costante di provare qualcosa, di sentire qualcosa. Di essere persa ma infondo sentire i sentimenti per Clarke , sempre. Anch'io come te non ho mai trovato qualcosa di simile o comunque minimamente paragonabile. La maggior parte del tempo mi perdo in me stessa ma questa storia mi ha fatto riflettere, mi ha fatto ragionare, sentire. Quindi grazie mille. PS. Potrebbe essere benissimo un best seller. Spero di rileggerti di nuovo.

Recensore Junior
21/01/18, ore 23:01
Cap. 50:

..anche stavolta letto tutto d’un fiato e rimango nuovamente con le lacrime ... sapevo che eravamo vicini alla conclusione della storia ..purtroppo !!! Bellissima .. unica nel suo genere.. l’ho odiata...amata...divorata .. emozionante ... che dire bravissima e un finale che davvero dimostra tanto..tutto l’amore che le unisce nel bene e nel male !!! Grazie!! Spero di leggerti ancora! B.

Recensore Junior
21/01/18, ore 21:54
Cap. 50:

Neanche stavolta scriverò una recensione. Le mie parole al termine di ogni lettura non lo sono mai state perché quello che ho ricevuto non è un racconto, una storia, va oltre. Attraverso le tue Lexa e Clarke, le tue parole e la musica, ho ritrovato un modo di sentire, di emozionarmi diverso, un percepire capovolto, quasi irriverente, che credevo sepolto. La “specialità”, la bellezza di questo dono e di chi lo ha fatto, sono difficili da spiegare a parole, o forse il definirle è inadeguato. Porto e porterò con me questi cinquanta capitoli, non mi limiterò a conservarli, ma avrò cura del loro contenuto come si fa con ciò che è prezioso, perché in qualche modo sarà presente in questo “sentire” che è inevitabilmente mutato da quando ho attraversato per la prima volta quei due teli di plastica con Clarke.
L’ultima immagine racchiude ciò che hanno trovato entrambe e che anch’io auguro a te di trovare. Oso affermare che sono sicura che sarà così, me lo raccontano i tuoi suoni iberici e la tua Sagrada Familia.
Credo di avere già detto che sono una frana in queste cose, ma ci provo con un semplice grazie. Grazie Stefania, per questo viaggio, per tutto. Mi mancherà l’attesa del nuovo capitolo e la rilettura dei precedenti, ogni volta con rinnovata incredulità. Non importa quando sarà, saprò attendere per ritrovarmi, spero, a guardare e poi leggere nuovamente altre tue parole. Adagio un abbraccio.

Recensore Master
21/01/18, ore 15:02
Cap. 50:

Ok eccolo il momento che temevo.. era nell’aria, inizio con il dire grazie a te per aver condiviso con noi questo pezzo di te, ho amato e odiato questa storia, ho percepito tante di quelle emozioni che non credevo possibile tra le parole di una storia..ho amato questo finale che tanto temevo credo davvero sia una giusta fine alla loro storia.. noi sprechiamo gran parte della vita non siamo mai consapevoli di quello che abbiamo finché non ci viene portato via, ma avere qualcuno con cui condividerlo rende il tutto un po’ più semplice ed e quello che hanno fatto loro, si sono incontrate hanno combattuto odiato amato ogni cosa di loro ma hanno trovato un modo per vivere nella loro vita imperfetta..perché solo insieme hanno vissuto bene o male..non credo ci sia altro da dire se non grazie infinite ancora! Maybe life should be about more than just surviving.