Recensioni per
Darkness of Desire - Due teli di plastica
di Marlenae
Ho aspettato. E mi sono fatta la promessa di scriverti nel finale perchè non ne avevo la forza prima. E lo sto facendo. Mi hai divorato con le tue parole e mi hai fatto provare sentimenti che avevo chiuso nel cassetto da tempo. Posso solo ringraziarti per lo splendido percorso che hai fatto e ci hai fatto fare con te. Grazie davvero. |
Come sempre sono senza parole, mi hai affondata col colpo di scena finale, il suidicio riuscito di Lexa che non mi sarei mai aspettato così doloroso. Ho provato molte emozioni leggendo questo straordinario romanzo, soprattutto tristezza, angoscia e a volte rabbia, ma ho sentito sempre quel sentimento profondo di Clarke per Lexa, quell'amore sempre presente nonostante tutto. Finalmente anche Lexa ha potuto dimostrare il suo. Quando giunte al treno la saluta chiamandola "amore mio", quando abbassa lo sguardo, quando la blocca per baciarla ancora e posa la mano sul vetro della porta si capisce quanto profondo sia anche il suo sentimento. |
Ho aspettato per scrivere...ho voluto aspettare di leggerla per intero questa storia prima di esprimermi. Nel frattempo ho respirato all'unisono con le tue protagoniste andando in asfissia in più di un capitolo. E' stato impossibile non innamorarmene però...non ti ripeterò cose già scritte, cose che già sai...dalla tua bravura nello scrivere, nel far sentire, alla costanza con cui hai pubblicato permettendoci di immergerci in questo racconto in parole e musica fatto di tutto tranne che di banalità. Ti dico che di questa storia oltre ai capitoli ,ho avuto fame di leggere con attenzione le stesse recensioni e le tue risposte... è stato un viaggio nel viaggio. Mi hai smosso dentro, ho sentito risonanze pazzesche, ho pianto disperatamente in questo capitolo(e non solo) e nella consapevolezza che fosse l'ultimo ho avuto una stretta allo stomaco. Si è guadagnata un posto speciale nei miei ricordi. Grazie...grazie per il salto dalla scogliera, mi mancheranno la tua Lexa e la tua Clarke. |
Sospettavo già da un po' la vicinanza di questa parola fine, ma in fondo non ero ancora pronta a vederla, ma forse quando una storia è travolgente come la tua, non lo sarò mai. |
Ti ho detto più volte di avermi regalato una lettura stupendamente emotiva, tanto da permettere di far germogliare un empatia profonda con i tuoi personaggi, tanto che da inizio a fine capitolo mi è scoppiato un pianto scaturito da decine di sensazioni contrastanti, oscillanti tra tenerezza, felicità e una profonda tristezza alternata a malinconia. La vita molto spesso ha un risvolto della medaglia amaro ma forse anche da questo può crescere qualcosa di buono, forse quello che mi ha colpito di più è la descrizione perfetta che hai dato dell'amore, forse quella descrizione che ci ho voluto vedere io quella che sento più vicina a me ovvero riuscire a prendere la parte peggiore della persona amata e nonostante tutto combatterci contro, imparare a disinnescare la bomba, perché di parti belle e felici è facile goderne ma delle parti oscure non sempre lo è e sopratutto non è scontato . L'ombra sulle due rimane anche sul finale e credo proprio che non poteva che essere così forse non avranno pace se non quella che possono trovare nell'altra. Non ho parole per descrivere tutto quello che penso...sarebbero davvero troppe quelle da usare. Spero che la tua magnifica ispirazione creativa ti spinga a scrivere altre storie. Ti leggerei molto volentieri. Grazie ancora per l'intero spettro di emozioni che mi hai fatto provare. |
Oltrepassare le soglie delle SkyCrew, in via ufficiale o come visitatrice, mi ha sempre fatto provare un profondo senso di angoscia misto a rabbia. Per la contenzione, la costrizione, l’incapacità di comprendere le Clarke e le Octavia, da parte di chi aveva ed ha la presunzione che denominare, dire trauma, shock, patologia, sia una sorta di formula magica che arroga il diritto di fornire un mondo, una sua visione e un modo di viverlo confezionato, la cura. Spesso, ignorando del tutto che le funzioni vitali sono state sostituite da altre, vicarianti, di diversa natura e consistenza, che permettono di respirare, di far scorrere e trascorrere, i particolari e i dettagli cruenti. Il genitore, il fratello che si tolgono la vita lasciando un’eredità di immagini e non solo che si posiziona in quel sistema limbico che Aden fa esplodere. Prima di lui, Anya, prima ancora Luna e il padre di Clarke. |
Curioso come tutto questo simbolismo porti infine al punto in cui realtà e finzione si confondono, lasciando incognite ed amare pulsioni a solleticare delle labbra morse nell'attesa dell'inevitabile. |
Cara Marlenae, |
Ho avuto l’andia Ad ogni parola frase... alternavo momenti di speranza ad occhi lucidi ... avevo praticamente tirato un sospiro di sollievo ma con l’ultima frase sono morta !!! Ho quasi paura di leggere io prox capitolo ... !! Bellissimo e intenso come tutta la storia !!! Complimenti !!! |
Queste ultime parole mi hanno raggelata. Lexa si è suicidata ? Lo scenario che si è aperto dopo il racconto della morte del padre di Clarke è una cosa geniale proprio come il tuo modo di scrivere, di lasciare costantemente in ansia e senza capire mai fino infondo. Sei bravissima, ma che angoscia però........ Da quanto tempo Lexa si è suicidata, è davvero così ? Si sono conosciute, ma dove e quando ? Penso che non manchi tanto alla conclusione e non so proprio cosa aspettarmi, sei una continua sorpresa. Attenderò ancora con ansia. |
L'inizio del capitolo mi ha fatto pensare al peggio, poi in qualche modo, nonostante la sofferenza di Clarke, mi hai regalato speranza, e con l'ultima frase mi hai fatto raggelare. |
Ho sempre trovato questa storia e il tuo modo di scrivere geniale, in questo capitolo hai ravvivato quello che ho sempre avuto il timore di leggere ovvero che la pazzia di Clarke ci abbia nascosto il vero punto di rottura,la vera fine di Lexa. Ammetto che in molti capitoli ho sempre avuto quella domanda che mi attenagliava:sta scrivendo della sua morte o è solo un modo come un altro per tenere alta l'attenzione? Pur sapendo in cuor mio che la fine potrebbe essere solo una ma spero sempre nel lieto fine . Grazie della lettura stupenda. |
Oddio che ansia.. mi confondi davvero, e se davvero fosse tutto un viaggio??di lexa o Clarke e se non esistessero? Questo capitolo mi lascia più dubbi che risposte.. non si fa ora rimarrò in ansia sino al prossimo..proverò a rileggere per percepire qualcosa che mi è sfuggito magari.. sempre puro spettacolo il tuo modo di renderci partecipi nella storia.. a presto spero |
no uno scherzo vero??non so perchè ma già dalle prime righe un senso di angoscia mi avvolgeva..e così e stato..non ho parole questa volta..giuro hai fatto tutto tu.... non vedo l'ora come sempre forse un pò di più di leggere il prossimo.. mi stavo illudendo che per una volta entrambe insieme vivessero l'amore,ma con la morte di una l'altra farà la stessa fine..quindi che dire..complimenti come sempre!con ansia ti aspetto! |
"E' solo una favola mitologica, Lexa. Una divinità di metallo nasce dal quadrato, vive nel triangolo e muore in un cerchio, sulla sua schiena il suo destino, l’origine e la fine del mondo." |