Recensioni per
Darkness of Desire - Due teli di plastica
di Marlenae

Questa storia ha ottenuto 235 recensioni.
Positive : 235
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/01/18, ore 13:39
Cap. 50:

Ho aspettato. E mi sono fatta la promessa di scriverti nel finale perchè non ne avevo la forza prima. E lo sto facendo. Mi hai divorato con le tue parole e mi hai fatto provare sentimenti che avevo chiuso nel cassetto da tempo. Posso solo ringraziarti per lo splendido percorso che hai fatto e ci hai fatto fare con te. Grazie davvero.

Recensore Veterano
21/01/18, ore 11:18
Cap. 50:

Come sempre sono senza parole, mi hai affondata col colpo di scena finale, il suidicio riuscito di Lexa che non mi sarei mai aspettato così doloroso. Ho provato molte emozioni leggendo questo straordinario romanzo, soprattutto tristezza, angoscia e a volte rabbia, ma ho sentito sempre quel sentimento profondo di Clarke per Lexa, quell'amore sempre presente nonostante tutto. Finalmente anche Lexa ha potuto dimostrare il suo. Quando giunte al treno la saluta chiamandola "amore mio", quando abbassa lo sguardo, quando la blocca per baciarla ancora e posa la mano sul vetro della porta si capisce quanto profondo sia anche il suo sentimento.
Il fischio del capostazione diventa un dolore per entrambe, la separazione anche solo per un giorno diventa angosciante per la paura di perdere magari proprio quell'ultimo giorno.
C'è paura, ma anche consapevolezza che il loro sentimento vivrà per sempre, passo dopo passo, un piede davanti all'altro, il tempo di un bacio, di un tramonto, dietro due teli di plastica.
Mi sono commossa.
Pochi romanzi sono stati capaci di suscitarmi tante emozioni, hai un dono meraviglioso, condividilo con gli altri e continua a scrivere. Sei sicuramente una persona molto speciale per riuscire a comunicare così tanto e così bene. Grazie per lo splendido regalo che ci hai fatto, ti seguirò sempre con molto interesse.
Ciao Stefania.
(Recensione modificata il 21/01/2018 - 11:43 am)
(Recensione modificata il 21/01/2018 - 01:15 pm)

Nuovo recensore
21/01/18, ore 01:29
Cap. 50:

Ho aspettato per scrivere...ho voluto aspettare di leggerla per intero questa storia prima di esprimermi. Nel frattempo ho respirato all'unisono con le tue protagoniste andando in asfissia in più di un capitolo. E' stato impossibile non innamorarmene però...non ti ripeterò cose già scritte, cose che già sai...dalla tua bravura nello scrivere, nel far sentire, alla costanza con cui hai pubblicato permettendoci di immergerci in questo racconto in parole e musica fatto di tutto tranne che di banalità. Ti dico che di questa storia oltre ai capitoli ,ho avuto fame di leggere con attenzione le stesse recensioni e le tue risposte... è stato un viaggio nel viaggio. Mi hai smosso dentro, ho sentito risonanze pazzesche, ho pianto disperatamente in questo capitolo(e non solo) e nella consapevolezza che fosse l'ultimo ho avuto una stretta allo stomaco. Si è guadagnata un posto speciale nei miei ricordi. Grazie...grazie per il salto dalla scogliera, mi mancheranno la tua Lexa e la tua Clarke.
(Recensione modificata il 21/01/2018 - 01:33 am)

Recensore Master
21/01/18, ore 01:08
Cap. 50:

Sospettavo già da un po' la vicinanza di questa parola fine, ma in fondo non ero ancora pronta a vederla, ma forse quando una storia è travolgente come la tua, non lo sarò mai.
Hai distrutto e ricostruito queste Clexa e il loro amore non so' più quante volte, hai toccato argomenti delicati, condiviso una colonna sonora ad accentuare ogni sensazione di questa lunga avventura, emozionando ad ogni capitolo.
Grazie per aver scritto qualcosa di davvero unico, spero un giorno di rileggerti, un abbraccio.
Pai

Recensore Veterano
20/01/18, ore 23:58
Cap. 50:

Ti ho detto più volte di avermi regalato una lettura stupendamente emotiva, tanto da permettere di far germogliare un empatia profonda con i tuoi personaggi, tanto che da inizio a fine capitolo mi è scoppiato un pianto scaturito da decine di sensazioni contrastanti, oscillanti tra tenerezza, felicità e una profonda tristezza alternata a malinconia. La vita molto spesso ha un risvolto della medaglia amaro ma forse anche da questo può crescere qualcosa di buono, forse quello che mi ha colpito di più è la descrizione perfetta che hai dato dell'amore, forse quella descrizione che ci ho voluto vedere io quella che sento più vicina a me ovvero riuscire a prendere la parte peggiore della persona amata e nonostante tutto combatterci contro, imparare a disinnescare la bomba, perché di parti belle e felici è facile goderne ma delle parti oscure non sempre lo è e sopratutto non è scontato . L'ombra sulle due rimane anche sul finale e credo proprio che non poteva che essere così forse non avranno pace se non quella che possono trovare nell'altra. Non ho parole per descrivere tutto quello che penso...sarebbero davvero troppe quelle da usare. Spero che la tua magnifica ispirazione creativa ti spinga a scrivere altre storie. Ti leggerei molto volentieri. Grazie ancora per l'intero spettro di emozioni che mi hai fatto provare.
(Recensione modificata il 21/01/2018 - 12:36 am)

Recensore Junior
16/01/18, ore 10:46
Cap. 49:

Oltrepassare le soglie delle SkyCrew, in via ufficiale o come visitatrice, mi ha sempre fatto provare un profondo senso di angoscia misto a rabbia. Per la contenzione, la costrizione, l’incapacità di comprendere le Clarke e le Octavia, da parte di chi aveva ed ha la presunzione che denominare, dire trauma, shock, patologia, sia una sorta di formula magica che arroga il diritto di fornire un mondo, una sua visione e un modo di viverlo confezionato, la cura. Spesso, ignorando del tutto che le funzioni vitali sono state sostituite da altre, vicarianti, di diversa natura e consistenza, che permettono di respirare, di far scorrere e trascorrere, i particolari e i dettagli cruenti. Il genitore, il fratello che si tolgono la vita lasciando un’eredità di immagini e non solo che si posiziona in quel sistema limbico che Aden fa esplodere. Prima di lui, Anya, prima ancora Luna e il padre di Clarke.
Credo a Lexa, credo che sia sempre stato tutto vero. Più che alla fine, penso ad un termine, anzi dovrei dire ad una terminazione che è definitivamente scoperta e che ci riconduce all’inizio. A quei due teli accostati e scostati più volte, che spesso ho immaginato di pietra.
Di recente ho visitato un cimitero monumentale e più delle imponenti statue o di quella sorta di mausolei in miniatura, è stata proprio la pietra a colpirmi. A volte sembrava quasi deturpata dal metallo, reclamava di essere lasciata sola, a custodire, non a celare ma a proteggere, quasi a dover statuire l’importanza della storia che quei resti conservano.
Ho provato a dare una risposta al “perché” di Clarke, che è anche quello di Lexa. Ho accostato con un gioco di parole the End e the Hand, pensando alla mano che accarezza, che tocca, che dona piacere. La stessa che impugna una pistola o una lama, che può provocare dolore, fino alla morte.
Non so se Lexa abbia usato quel tagliacarte, se Clarke sia morta con lei e per tornare a vivere debba abbassare la maniglia ed uscire da quella porta. Se stia vivendo un’allucinazione, un sogno o se lo stiamo facendo noi. Ma c’è qualcosa che in ogni caso è appartenuto ad entrambe e continuerà a farlo. Uso due espressioni, per assonanza e perché, nonostante la traduzione letterale sia diversa, hanno per me lo stesso significato: in Trigedasleng “Ai hod yu in”, e “I hold you in”. Anch’io le ho “tenute” così dal primo capitolo e continuerò a farlo anche dopo l’ultimo, ad ogni Horizonte.

Recensore Junior
16/01/18, ore 00:59
Cap. 49:

Curioso come tutto questo simbolismo porti infine al punto in cui realtà e finzione si confondono, lasciando incognite ed amare pulsioni a solleticare delle labbra morse nell'attesa dell'inevitabile.
Un inevitabile che non arriva. O forse arriva.
La follia di Clarke ha guidato la trama intricata di questo racconto, un viaggio che come una circonferenza ci ha portati dall'altro lato. Un homunculus, un uroboro, un serpente che divora la propria coda perché non ha altro di cui nutrirsi.
Così come Clarke non ha altro di cui nutrirsi se non della sua follia.
Ho sbagliato tutto questo tempo, leggendo ogni capitolo dal punto di vista della presunta sanità che permea il mio essere. Un viaggio indissolubile fatto di domande, di risposte, di sospiri e di sicurezze ora infrante.

E allora mi domando: cos'è la normalità? Cos'è la felicità? Cos'è la fine?
Il tuo non è un semplice racconto, è una denuncia alla caducità dell'essere umano, a quel desiderio ambiguo che ha di non riuscire a distaccarsi da ciò che ama preferendo indurre la follia come nuova interprete dei sensi.

Credo di averti donato abbastanza salsedine, è caduta a gocce leggere sulla superficie liscia dello smartphone. 
Non ho mai provato tanto terrore e angoscia, tanta rassegnazione. 
Forse non ho mai provato e basta.
Ma di persone come te, ce ne sono fin troppo poche. Lasciati vivere assieme a questi ultimi capitoli, lasciaci dunque morire nell'attesa. Ne varrà sempre la pena.
Grazie.

Tua, 
Acrymonia.

Nuovo recensore
15/01/18, ore 22:56
Cap. 49:

Cara Marlenae,
sì ho seguito il filo, l'ho seguito con attenzione attraverso il tuo labirinto fatto di parole scelte meticolosamente. Non posso raccontarti che si è dilatato a me lo stomaco mentre leggevo terminando insieme all'ultima nota della canzone scelta, mi meravigliavo del simbolismo del sostantivo che riconrreva un aggettivo attraversando quarantanove capitoli, mi emozionavo di fronte alla perfetta descrizione di cosa può essere quella droga chiamata amore.

E comunque, anche se ho seguito un filo che poteva portarmi fuori dal mitologico labirinto, ogni volta che ho svoltato un angolo mi sono trovata sempre qualcosa di inaspettato. 

Che sia stato tutto reale o meno, le nostre emozioni lo sono state. E questo è quello che conta.

Perlomeno per me. Grazie

M


https://www.youtube.com/watch?v=zPXinFjtIyg

Recensore Junior
15/01/18, ore 18:26
Cap. 49:

Ho avuto l’andia Ad ogni parola frase... alternavo momenti di speranza ad occhi lucidi ... avevo praticamente tirato un sospiro di sollievo ma con l’ultima frase sono morta !!! Ho quasi paura di leggere io prox capitolo ... !! Bellissimo e intenso come tutta la storia !!! Complimenti !!!

Recensore Veterano
15/01/18, ore 15:41
Cap. 49:

Queste ultime parole mi hanno raggelata. Lexa si è suicidata ? Lo scenario che si è aperto dopo il racconto della morte del padre di Clarke è una cosa geniale proprio come il tuo modo di scrivere, di lasciare costantemente in ansia e senza capire mai fino infondo. Sei bravissima, ma che angoscia però........ Da quanto tempo Lexa si è suicidata, è davvero così ? Si sono conosciute, ma dove e quando ? Penso che non manchi tanto alla conclusione e non so proprio cosa aspettarmi, sei una continua sorpresa. Attenderò ancora con ansia.
Alla prossima.

Recensore Master
15/01/18, ore 13:53
Cap. 49:

L'inizio del capitolo mi ha fatto pensare al peggio, poi in qualche modo, nonostante la sofferenza di Clarke, mi hai regalato speranza, e con l'ultima frase mi hai fatto raggelare.
Come sempre sei riuscita a tenere sul filo del rasoio ogni parola non facendo comprendere pienamente fino all'ultimo dove saresti arrivata, e dopo questo non so più davvero cosa aspettarmi.
Alla prossima, un abbraccio
Pai

Recensore Veterano
15/01/18, ore 11:54
Cap. 49:

Ho sempre trovato questa storia e il tuo modo di scrivere geniale, in questo capitolo hai ravvivato quello che ho sempre avuto il timore di leggere ovvero che la pazzia di Clarke ci abbia nascosto il vero punto di rottura,la vera fine di Lexa. Ammetto che in molti capitoli ho sempre avuto quella domanda che mi attenagliava:sta scrivendo della sua morte o è solo un modo come un altro per tenere alta l'attenzione? Pur sapendo in cuor mio che la fine potrebbe essere solo una ma spero sempre nel lieto fine . Grazie della lettura stupenda.

Recensore Master
14/01/18, ore 23:38
Cap. 49:

Oddio che ansia.. mi confondi davvero, e se davvero fosse tutto un viaggio??di lexa o Clarke e se non esistessero? Questo capitolo mi lascia più dubbi che risposte.. non si fa ora rimarrò in ansia sino al prossimo..proverò a rileggere per percepire qualcosa che mi è sfuggito magari.. sempre puro spettacolo il tuo modo di renderci partecipi nella storia.. a presto spero

Recensore Master
08/01/18, ore 20:46
Cap. 48:

no uno scherzo vero??non so perchè ma già dalle prime righe un senso di angoscia mi avvolgeva..e così e stato..non ho parole questa volta..giuro hai fatto tutto tu.... non vedo l'ora come sempre forse un pò di più di leggere il prossimo.. mi stavo illudendo che per una volta entrambe insieme vivessero l'amore,ma con la morte di una l'altra farà la stessa fine..quindi che dire..complimenti come sempre!con ansia ti aspetto!

Nuovo recensore
08/01/18, ore 20:44
Cap. 48:

"E' solo una favola mitologica, Lexa. Una divinità di metallo nasce dal quadrato, vive nel triangolo e muore in un cerchio, sulla sua schiena il suo destino, l’origine e la fine del mondo."

Chapeau.