Ho solo una cosa da dire... Non potrei trovarmi più d'accordo con le note di questa storia, questa civiltà merita più di una drabble e, vedendo il bel risultato di questa, direi che tu sei la persona adatta per regalarcene altre, io ci spero :)

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Ciao^^
Anche se non apprezzi troppo i complimenti io te li faccio lo stesso, perché li meriti davvero. Tu hai una grande capacità nell'esprimere e trasmettere i sentimenti dei tuoi protagonisti, nei tuoi scritti con poche parole analizzi animi profondi e tormentati, mostrandoci anche il lato umano della Storia.
Ho apprezzato questo squarcio introspettivo nella mente di Rodrigo, che deve affrontare il terribile passato che gli pesa sulle spalle. Il racconto ha un tono amaro, soprattutto per le riflessioni del protagonista sulle colpe della madre e sulla perdita del padre. Però ci lasci con una fievole speranza, ovvero la consapevolezza di Rodrigo di essere diverso e il suo desiderio di voler cancellare l'infamia del suo nome.
Un altro bellissimo racconto, complimenti!
Alla prossima! :)

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Ciao carissimo^^
una drabble piena di amarezza e di rimpianto, dove veniamo in contatto con il pensiero di un uomo che vede la propria civilità crollare, e con essa i magnifici monumenti che l'hanno contraddistinta. In effetti, quando arrivi nei posti che hai nominato ti senti veramente mancare il fiato per la bellezza, e ti chiedi quanto dovesse essere potente e magnifica quella civiltà.
Come sempre uno scritto estremamente evocativo, che trasporta letteralmente nel centro della vicenda.
Complimenti e alla prossima!^^

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Ciao^^
finalmente qualcuno che si ricorda degli armeni...
Come sempre, le scene che descrivi sono incisive e si fissano prepotentemente nella memoria, come istantanee in bianco e nero che raccontano pezzi di storia dimenticata.
Complimenti e alla prossima!^^

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Buonasera.
Complimenti, mi inchino di fronte al tuo sapere.
Non mi sarei mai aspettato che tu conoscessi questa vicenda!
Ma, sai, dopo la macabra vicenda del genocidio armeno, i principali fautori della carneficina furono tutti quanti assassinati... compreso Enver, che assieme a Taalat Pascià aveva più colpe di tutti.
Due ministri, due esseri sanguinari...
Complimenti, complimenti ancora!
Buon fine settimana :)

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Ciao caro^^
Questa drabble è davvero diversa dalle altre, lo stile narrativo è meno elaborato, anche se noto sempre un'attenta scelta dei termini. Credo che trattandosi di un periodo storico più moderno una versione più prosaica sia comunque adatta, ma sinceramente ho apprezzato di più gli scritti precedenti.
Hai reso molto bene il confronto tra le due donne, entrambe regine, ma dal destino completamente differente.
Ammiro sempre il tuo impegno nel riportare alla luce figure storiche per lo più sconosciute, che però hanno molto da raccontare.
Alla prossima! :)

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Ehiii ciao!
La seconda persona non mi fa impazzire, lo ammetto, mi sembra una forma strana di raccontare anche se sicuramente è una scelta interessante.
Passando alla storia, ancora una volta mi hai regalato una perla, ma mi ha affascinato molto, poi tu riesci ad aggiungere alla Storia anche una componente umana, anzi, ti basi un sacco su quello e ci riesci benissimo, è probabilmente questo il tuo cavallo di battaglia.
Complimenti, sei sempre unica!
Un bacio,
Karen.
(Recensione modificata il 09/03/2018 - 06:00 pm)

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Oggi trovo armeni ovunque, ma com'è?!
Scherzi a parte (ho appena letto e recensito una storia in cui i protagonisti sono appunto armeni), queste poche parole hanno reso quasi giustizia al genocidio che spesso viene dimenticato, perché il più delle volte la storia tende a ricordare quello degli ebrei. Ma un genocidio resta un genocidio, un atto disumano e bestiale e proprio come dice il tuo protagonista, una sola morte non può sopperire a quella di milioni di persone. Eppure fare fuori chi in un certo senso ne è la causa cambia la storia completamente.
Complimenti quindi, per la delicatezza e l'umanità con le quali hai affrontato questo argomento.
P.S. Mi sembra di capire che questa drabble è una sorta di esperimento in seconda persona, per essere la tua prima volta non ti è andata male ;)
Complimenti ancora,
Nina

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Mamma mia, ma sei stato fantastico!
Credimi, hai padroneggiato la seconda persona benissimo, e io so quanto è complicaro! Se non lo avessi saputo non avrei detto che questo era il tuo primo esperimento a riguardo!
Tutte le storie di questa raccolta sono belle ma questa è senza dubbio la mia preferita e non solo per lo stile ma anche perchè in poche righe hai detto delle frasi bellissime e hai lanciato un messaggio importante. 
Ho solo complimenti per questa drabble, davvero eccezionale!

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Ciao carissimo!
Sarà perché ho da poco concluso la lettura di una storia che parla appunto del genocidio degli armeni, pubblicata qui sul sito, ma questa flash mi ha letteralmente stregato.
Salomon ha voluto vendicare i suoi correligionari. Certo, una morte non può ripagarne milioni, ma ha comunque dato il via ad un processo che ha portato al riconoscimento del genocidio e quindi, in qualche modo, è come se lo avesse fatto!
Complimenti!

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Ciao^^
Sono ancora colpita dalla potenza di questo racconto. In poche righe hai racchiuso tantissimo, dimostrando ancora una volta di essere un esperto del genere. Descrivendo una singola scena riesci a narrare storie diverse ed evocare sensazioni differenti. Qui abbiamo una madre in lacrime che stringe tra le braccia il figlio morente, un'immagine straziante e carica di dolore. Ancora più triste è sapere che Geta è stato ucciso per volere del fratello e che la sua memoria è destinata ad essere dimenticata.
Complimenti, riesci sempre a stupirmi^^
Alla prossima! :)

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È ben difficile essere figlio di una cotanta madre, non è vero? Perché nessuno sembra ricordare che le colpe dei genitori non dovrebbero ricadere sui figli.
Il portarsi dietro un passato così pesante non è affatto facile.
Complimenti ancora!
A presto!

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Eccomi ancora!
Sì, mi è piaciuto anche questo stile un po' diverso dalle altre che ho letto finora. La regina di Tonga pensava di essere soltanto una strana novità, un diversivo per gli occidentali che non sapevano nulla di lei. E invece così non è stato.
Ribadisco il concetto che non è affatto facile riuscire a trasmettere emozione in poche parole, ma tu ci riesci molto bene!
A prestissimo!

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Rieccomi!
È brutale pensare a cosa si può essere capaci pur di avere il potere. E certo il fratricidio perpetrato da Caracalla non è certo né il primo né l'ultimo della storia.
Amo particolarmente la storia romana, e anche qui, in poche righe, sei riuscito a fare centro, mettendo il risalto il sentimenti della madre.
A tra poco!

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Ciao di nuovo!
Anche qui, come nel caso di prima, abbiamo un'imperatrice che, per mancanza di figli, ha visto esaurire il suo filo di discendenza a favore di altri rami. L'idea che si sia sposata per la prima volta a 6 anni mi ha fatto rabbrividire al pensiero di ciò che possa aver subito per diventare ciò che era destinata a essere.
Complimenti ancora!

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