Cara,
Non ho parole. Non ho davvero parole ti giuro non ne ho.
Ti posso dire che arrivata alla fine, li avevo io gli occhi lucidi. Che meraviglia, questa storia sembra un cristallo delicatissimo che al solo sfiorarlo può rompersi.
Loro due sono meravigliosamente IC, sono belli, sono fusi in questa immortalità che comunque li vede vittima del fascino degli umani, del loro voler fare, delle loro invenzioni.
Crowley si mostra subito per quello che è: scostante, forzatamente ostile con Aziraphale, come se non volesse dare mai a vedere quanto ci tiene, quanto è importante. Il fatto del té, che lo beve forzatamente, ma è davvero così ♥?
Aziparhale che è sempre dolce, candido, sembra quasi che sia contornato dalla delicatezza di nuvole bianche, quando apre bocca... quando esprime quella sua dolcezza disarmante, che mi incanta...
e la parte finale, quando ascolta il cuore di Crowley e si emoziona... con quello strumento che gli umani hanno creato per motivi medici, ma che loro stanno usando per capirsi ancora. Il rumore del cuore, uno dei rumori più belli del mondo, quando si è innamorati.
Infine ascoltano il cuore l'uno dell'altro, e come hai descritto questa parte mi ha uccisa. Mi hai letteralmente uccisa.
Ho adorato questa meravigliosa shot dalla prima all'ultima riga. Il tuo stile mi piace molto, è ricercato e dannatamente di impatto. I miei occhi lucidi d'emozione parlano chiaro, e non succede sempre, sappilo ♥
Un abbraccio,
Miry |