Recensioni per
Il senso della vita
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 186 recensioni.
Positive : 186
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/12/19, ore 15:48

Cara *__*
Mio dio, che bello proseguire questa raccolta! C'è sempre quella solennità, quella dolcezza, quel tornare a cose lontane, eterne, ricordi mai sopiti, che riesci a descrivere perfettamente attraverso la sua scrittura sempre profonda, mai pesante... e come sempre imprevedibile.
Ho un debole per le stelle. Ho passato anni a cercare di fotografarle con una vecchia D3000 e i pochi mezzi che avevo. Ogni volta che ci riuscivo era una gioia. Ho un debole per le stelle perché sono in grado di smuovere l'animo, sia in modo romantico che non. Hanno un potere devastante, ci coprono come un manto, come una cupola, e sono belle e lucenti.
E il paragone tra le due stelle che sono sempre lì, nello stesso pezzo di cielo, ma non si sfiorano mai, proprio come loro due... è un paragone dolce, romantico, filosofico... qualcosa che si sposa perfettamente con loro due, che sono sempre destinati ad incontrarsi, ad osservarsi, appunto, vicinissimi. Con questo destino che li vuole sempre insieme.

La dolcezza di Azi mi spiazza sempre, ma come lo caratterizzi tu mi lascia senza parole. È dolce ma sempre così dannatamente forte; un personaggio complesso che tra le tue mani riluce. Stesso per Cro. Lui è quello che è, ma riesci a estrapolare dal suo animo anche una fragilità che tenta di nascondere, e la nasconde molto bene. Ma sono bellissimi, parlano con gli sguardi e con gli occhi, e immaginarli che guardano le stelle, che sembrano proteggerli e chiedere loro di non allontanarsi mai, è un'immagine che, in un periodo come questo permeato dalla calda atmosfera natalizia, non può che riempirmi il cuore di incantevoli sensazioni.
Scrivi ancora di loro, per favore... ne ho bisogno ♥
Miry

Recensore Master
22/12/19, ore 10:57

TESORO.
Niente, io sono già rapita, questo è un problema (non è vero, non è affatto un problema, per Dio!). Intanto adoro il periodo storico in cui hai deciso di ambientare questa OS, in secondo luogo... ma quanto diamine sono pucciosi e teneri Crowley e Aziraphale qui?! Già solo per il fatto che il demone gli porti un regalo (uno stetoscopio, ADORO) e Azi è preso completamente alla sprovvista, non sa che dire! Quando poi Crowley inizia a sbottonarsi la camicia, e Azi lo guarda (così vicino che quasi può contargli le ciglia e le lentiggini aaaaaaaaw scioltissima, Crowley ha dei dettagli che lo rendono troppo tenero!) sono ovviamente mortissima perché secondo me già ad Azi stava venendo un colpo, giusto per rimanere in tema. E invece Crowley vuole solo che ascolti il suo cuore e... non lo so, l'ho trovato estremamente tenero e intimo! Tra l'altro a me mette una tranquillità assurda dormire ascoltando il battito di chi amo, quindi sono proprio colpita nel vivo.
Quel cuore che batte e che batte per lui, solo che ancora non lo sa, non se ne rende conto, hai reso il momento molto intenso. E poi il fatto che anche Aziraphale lo inviti a fare lo stesso con lui... mamma mia che dolcezza T_T E' stato davvero bellissimo, non che sia sorpresa OVVIAMENTE.
Mi spiace perché oramai le mie recensioni si sono trasformate in scleri, ma sappi che diventano così quando qualcosa mi piace molto T_T
E nulla, ti mando un abbraccio, al prossimo capitolo <3


Nao

Recensore Master
21/12/19, ore 16:33
Cap. 7:

Bè, se la shot precedent era una piccola festa del tè, questa è di un doloroso che non mi aspettavo mai, il titolo non mi aveva illuminata
Come sei stata brava con l'analizzare le differenze di reazione dell'angelo e del demone. Che fa quasi ridere chimare così, talmente è favorevole alla razza umana. Non sono cattolica, quindi forse c'è una parte ulteriore di commozione che mi sfugge, ma la psicologia dei personaggi è PER-FET-TA.
Aziraphale è ancorato all'ordine celeste, agli ordini del suo dio, e anche se prova dispiacere non ha - non può sentire? - quella ribellione che è dei giusti di fronte alla malvagità. Lui ha fatto il suo dovere, certo in buona fede, com'è ovvio. Ma è Crowley che piange e ha umani sentimenti, il suo animo non è "dannato" è solo lontano dallo stato di grazia del paradiso, ma per questo è vicino al dolore che si prova sulla terra. La sua disperazione è terribile e il finale con una sola lacrima salata mi ha conquistata del tutto. Crowly ti perdona, angelo, con te lo farebbe comunque
sono triste... bravissima
Setsy

Recensore Master

Oh, bella! *-* ho dato un'occhiata a questa raccolta e dove ho letto la parola "Tè" sono andata in visibilio.
Aziraphale, che angelo di gusto sei: il tè è il sommo bene dell'umanità insieme al vino! ora andiamo d'accordo al 100%.
Tutta la storia è molto interessante, non solo la parte romantica.
adoro i riferimenti veri - il cha giapponese; anche il India si chiama così? sai che non lo ricordo? - l'atmosfera storica immessa nei fandom. l'ho gustata dall'inizio alla fine
e poi diciamocelo: Crowley berrebbe pure l'acqua di palude se questo facesse felice in suo angelo, e questa cosa mi stringe il cuore in una morsa rosa. Cioè ha fatto un po' di scena "sono un demone cattivo, bevo solo superalcolici, umuahahahah!" ma poi avrebbe proceduto con l'assaggio lo stesso, lo so.
ma vuoi mettere se il tutto ha il sapore di un delicato bacio d'amore?
e ora non c'è nulla che gli piaccia di più. una ficton tenerissima, leggerò anche le altre
baci al cha bianco,
Setsy

Recensore Junior
18/12/19, ore 11:45

Ho adorato questa oneshot davvero delicata e dolce.
Loro due li shippo da quando anni fa avevo letto il libro e ciò che mi colpisce del loro rapporto è come diano davvero l'idea di essere una coppia, di amarsi, anche senza grandi dichiarazioni o effusioni. Non ce n'è bisogno, perché basta vedere come interagiscono, si parlano, come si prendono cura l'uno dell'altro nonostante per natura dovrebbero essere nemici, se vogliamo.
Ho molto apprezzato come tu abbia lasciato il legame forte che li unisce tra le righe, non detto ma non per questo poco chiaro o evidente.
Belle le descrizioni, dai rumori che sente Crowley mentre Aziraphale prepara il tè al battito del cuore auscultato con lo stetoscopio.
Ed è bello come la parte finale sia silenziosa, non ci siano dialoghi, lasciando che il battito del cuore, prima dell'uno e poi dell'altro, faccia da sottofondo alla lettura.
Loro due sono perfettamente IC, questo missing moment sembra davvero canon.
Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
18/12/19, ore 08:36

Wwaaahhhh è di una bellezza incredibile 🖤🖤🖤
Le descrizioni pazzesche
Crowley che suona 🖤🖤🖤
Crowley che canta 🖤🖤🖤
La voce di David... omgomd 🖤🖤🖤
Solo immaginarlo mi manda im estasi
E Azi che ascolta...e Cro che sa che era lì
È tutto così supercanon, sei straordinaria👏👏👏👏👏
Un vero arricchimento a questo fandom, grazie di cuore

Recensore Master
18/12/19, ore 08:28

Eccomi tesora 😍😍
Ogni volta rimango affascinata dalla tua accuratezza nel descrivere ogni cisa, i riferimenti storici e artistici, è evidente che ci sia sempre un gran lavoro dietro
Azi e il suo amore per i libri dev essere stato amplificato a quel periodo 🤩
Curioso il paragone di Galilei con Cro
Per Azi l'odore dei libri è casa, per Cro lo è l'odore di Azi 😍😍😍😍😍💜🧡💛💛💚💙❤��💖💜 come non sciogliersi? Bravissima come sempre

Recensore Junior
18/12/19, ore 08:11

Che meraviglia.

Qui è una mattina grigia e squallida, ma ho negli occhi un sole lontano, un ribollire di riccioli rossi e soprattutto ho in mente una voce.

Crowley creava stelle; scaraventato sulla terra avrà cercato qualcosa per compensare la perdita, per dare sollievo al suo animo irrequieto, a un cuore infranto.
Sappiamo che un surplus di sentimenti deve trovare una via d'uscita :') o si scoppia.

Abbiamo Aziraphale, serenamente abbandonato alla sua contemplazione, che viene attratto da qualcosa che mette in armonia dolore e gioia, risolve il conflitto con la bellezza.

Per un angelo, per una creatura 'programmata' per vedere tutto o bianco o nero, che scoperta deve essere stata trovare dolcezza nel dolore, orgoglio nella sconfitta, bellezza nella dissonanza?

La musica forse più di qualsiasi forma d'arte riesce a tenere insieme le contraddizioni e invece di metterle in contrapposizione farne una cosa bella.

Se Aziraphale sapesse; spero che un giorno Crowley glie lo dica.
Possibilmente a letto, possibilmente assurdamente, ridicolmente felice.

Bene, adesso cerco di mandare avanti la mia giornata fingendo di non avere il cuore rivoltato come un calzino X'D

Brava 💛

Recensore Veterano
18/12/19, ore 07:28

La musica, le corde del Kinnor che vibrano, la voce di Crowley...
Questo capitolo sa di esotico, di caldo e polvere, stupendo. Aziraphale si ferma incantato ad ascoltare il "racconto" del demone attraverso la melodia più antica del mondo e lui, sapendolo li alle sue spalle, decide di cantare e mostrare probabilmente una delle cose più intime della sua anima. Mentre leggevo potevo chiaramente sentire la voce profonda e calda di Crowley accompagnata dalle corde sottili del Kinnor.
Le descrizioni sono ricche di particolari e ben articolate, il tutto è scritto in maniera chiara e pulita.
Ottimo lavoro!
Al prossimo capitolo!
Un abbraccio,

Nanami
(Recensione modificata il 18/12/2019 - 07:29 am)

Recensore Junior
17/12/19, ore 12:37

Ho visto che avevi aggiornato quando ero già in ufficio ed è tutta la mattina che aspetto di poterla leggere!!

Appena ho letto "abbazia benedettina" sono andata in bambola, ho una passione insana per Il Nome della Rosa, Aziraphale amanuense è praticamente canon e insomma sono tre ore che il fantasma di Umberto Eco mi salmodia nelle orecchie che omnis mundi creatura quasi liber et scriptura nobis est in speculum XD

Bella, e così da Aziraphale <3 come Machiavelli, lui a una cert'ora si ritira in mezzo ai libri e "parla con i classici".

Questo escamotage umano per l'immortalità è e resta un miracolo.

Ma il mio momento preferito è Crowley e i suoi guai che "lasciava sull'appendiabiti insieme alla giacca e li indossava di nuovo quando usciva."

Grazie, questa settimana ho un gran bisogno di loro ❤️

Recensore Veterano
17/12/19, ore 07:49

Ed eccomi qua, a recensire un altro bellissimo capitolo. Aziraphale come monaco Benedettino ce lo vedo troppo bene, una scelta azzeccatissima direi! E povero angioletto, il cuore per poco non gli esplodeva alla meraviglia della prima stampa. Amo il suo circondarsi di libri antichi, emozionarsi ad ogni pagina e ai ricordi di quelle menti brillanti ed innovative che ha conosciuto. Il piccolo rifugio segreto di Aziraphale e, a sua insaputa, anche quello di Crowley. Un odore così nostalgico e antico quasi quanto loro da farli sentire protetti e sopratutto a casa.
Un altro capitolo bello e scritto divinamente, come sempre. Fosse per me ne leggerei a centinaia!
Un abbraccio e alla prossima!

Nanami♡

Recensore Master
16/12/19, ore 23:22

Cara Gladia,

L’idea alla base di queste shot mi piace moltissimo: utilizzare ognuno sensi è profondamente interessante, soprattutto se scritti in maniera così intensa, se per ogni shot viene aperto letteralmente un mondo d’interpretazioni (Crowley che fa ascoltare il cuore ad Azipharale: quanta incredibile poesia c’è in questo?). Ho amato un sacco di cose di questo primo capitolo: il fatto che Crowley arrivasse senza bussare, la scelta di far sentire ad Azipharale, tra tutte le cose, il battito del proprio cuore che aumenta, il sottile erotismo che esplode proprio perché qui non succede niente se non una condivisione e che corrode un po’ entrambi, il silenzio del demone, il modo efficace in cui descrivi i suoi occhi particolarissimi.

Crowley è curioso, viaggia, è felino, Azipharale è disposto ad accoglierlo ogni volta; questo fatto che non si vedano per decenni e poi si rincontrano è uno degli aspetti che più mi è piaciuto della storia perché rende conto della loro qualità principale, l’immortalità. La concezione del tempo per il demone e per l’angelo è differente dalla nostra, ma credo che sia proprio per questo – anche per questo – che il loro amore/amicizia eterna sia così irresistibile agli occhi di chi legge – oltre al fatto che sono proprio scritti bene ^^. Perché non hanno bisogno di sentirsi continuamente perché il loro legame rimanga ben saldo, perché sono uniti e indipendenti assieme, ognuno preso dalle sue occupazioni celesti o infernali.

La scelta dello stetoscopio è duplice: da un lato è la condivisione – legata anche alle scelte del canone – circa le abilità sorprendenti dei figli di Dio, gli uomini. Gli esseri celesti si sorprendono per le nostre invenzioni, le ammirano e le condividono uno con l’altro. L’altro, come dicevo anche sopra, è la scelta dell’ascoltare il battito del cuore. I sensi utilizzati diventano un nuovo modo per vedersi e scoprirsi: uno più assoluto e profondo. Una raccolta singolare, bellissima e profonda che seguirò con immenso piacere ^^!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
16/12/19, ore 23:06
Cap. 5:

Cara ♥♥♥
Niente da fare, io non riesco a non sciogliermi; non tanto per la dolcezza e la delicatezza che sempre metti nelle descrizioni di questi due, ma per l'atmosfera che riesci a ricreare, come se fosse la base, le fondamenta che tengono in piedi tutto il testo. Ci sono tante piccole accortezze, che arricchiscono il testo e fanno sorridere, ma sempre con una certa mesta malinconia. E il ricordo triste che ha segnato Crowley, è comunque qualcosa che attacca, distrugge, dilania, spezza il cuore di Aziraphale, per ciò che ne è seguito subito dopo, quel diluvio: il mutismo, la rabbia e le accuse silenziose di Crowley, rivolte a lui e non a Lei. Come se Lei dopotutto sapeva lo avrebbe deluso, ma non Azi...
E poi c'è quell'equilibrio che viene riportato dove dovrebbe stare: esattamente nel mezzo, nel ricordo della pioggia in altri momenti, in altre situazioni... nell'Eden, tra profumi e odori piacevoli, la prima pioggia... la prima sensazione piacevole sulla pelle.
Il dialogo finale poi chiude un quadro meraviglioso di delicatezza – che sempre ti contraddistingue quando li descrivi, e di condivisione di punti di vista, che è un po' il loro marchio, che poi li completa.
Ma cosa rende realmente questa one shot incantevole è quel senso di casa che sei riuscita a dare a Crowley, tra gli odori e le abitudini di Aziraphale, sensazioni, calore... tutte quelle cose che non fanno mai sentire fuoriluogo, ma appunto, a casa propria... e sono certa che per questi due, casa è qualunque posto dove sono insieme.
Tesoro che dire? Un cristallo delicato, questa shot. Io non so più come dirti che li rendi unici, e che ogni shot di questa raccolta tocca sempre punti nuovi del loro rapporto, dandogli una tridimensionalità sempre più assoluta.
A presto, prestissimo ♥
Miry

Recensore Junior
10/12/19, ore 18:41
Cap. 7:

Ouch, ouch, ouch, oddio, non ci avevo mai pensato.

La strage degli innocenti deve essere stata un disastro da sopportare - per entrambi.

Crowley ha rinunciato a capire Dio, anche se Lei sembra trovare modi sempre nuovi per inorridirlo e lui ogni volta riesce a farsi spezzare il cuore un po' di più.

Ma Aziraphale?
Aziraphale non può nemmeno manifestare apertamente dissenso. L'autoconvincimento a proposito del Piano gli avrà fatto da scudo, ma la dissonanza cognitiva probabilmente cominciava a farsi sentire.
Anche perché più passava il tempo fra gli umani e più li capiva e amava.

Deve essere stato sempre peggio con il passare dei secoli, quando è stato sempre più evidente che le "soluzioni definitive" - come il diluvio - non erano servite assolutamente a nulla.

Dovrebbero avere un punto di vista privilegiato, rispetto agli esseri umani, essere in grado di capire meglio la direzione degli eventi.

Invece non hanno nemmeno la consolazione di una vita breve, ricordi limitati, la possibilità di raccontarsi storie sul passato.

Dio che dolore.
Brava.
Fa malissimo ;__;

Recensore Junior
10/12/19, ore 18:24

Crowley e la nostalgia delle stelle sarà per sempre un tema che mi farà venire un po' di pizzicore agli occhi ;____;

Credo che visitare il primo planetario lo abbia messo emotivamente KO per qualche ora.

Grazie Galileo. Grazie Emisfero Australe ;________________;

Questi due che si tirano per la giacchetta ogni volta che scoprono qualcosa di Bello non smetterà mai di commuovermi, perché per chissà quanto tempo è stato l'unico modo che avevano per amarsi.

E ora scusa ma vado a piangere in un angolino 😭