Recensioni per
Il buio più profondo
di afep

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/05/20, ore 21:05

Cara Afep!

Come al solito giungo tardissimo, ma sono sempre entusiasta di questa storia e degli sviluppi che sta prendendo. Credo che Claire prima volesse sopravvivere e tornare a casa, mentre ora deve proteggere suo figlio e non è disposta ad abbozzare. Il fatto di essere sola al mondo e mal vista dalla sua gente l’ha isolata perché non può più fidarsi degli umani. La associano ai drow e qualunque storia racconti c’è sempre questa sottotraccia d’odio. Persino Aisha, che trova Casien meraviglioso, ha pregiudizi verso i drow. Il fatto che la nascita del bambino coincida con un momento di tensione interna alle varie casate spinge Claire ad agire per il proprio bene e a garantire il benessere del figlio, ma anche a non tollerare che gli venga fatto del male.

L’oste è solo un punto di male all’interno di una società che funziona così e Claire lo rende un bersaglio causandone la morte per vendetta. perché sfrutta le ragazze, perché l’ha chiamata sgualdrina, perché odia suo figlio e deve pagare. Si erge a giudice, ma mentre prima il male di Claire era finalizzato allo stretto necessario, adesso infierisce forse proprio come meccanismo di difesa. Per paradosso, l’unica persona sinceramente ammirata (se si può dire) nei confronti del bimbo, il solo oltre a Claire a rivolgergli parole carine, è Jarlaxle, che è tutto dire. Tra l’altro in questa sua veste impolverata e dubbiosa, meno istrionica, l’ho amato molto. Vierna è descritta in modo spaventosamente efficace e trapela la sua follia nella convinzione che il suo piano non avrà alcun tipo di intoppo. Certo, Dinin ha pagato il prezzo della sua irriverenza con le frustate, però posso dire che le ha sopportate con dignità e sfacciataggine – mi sono ritrovata a tifare per loro pur sapendo quanto Jarlaxle sia intrigante e doppio.

La questione Lirael è altresì interessante: il disonorevole cane è senza dubbio una creatura interessante e credo che le sue ricerche siano finalizzate a uno scopo preciso. Non ha preso quel libro così, a caso, perché era curioso e forse fa tutto parte di un grande piano che nemmeno i veggenti hanno visto. Capisco quanto possa essere frustrante essere una outsider per Lirael, veggente mancata, ma credo sia solo questione di tempo prima di scoprire come e perché è fuori da ogni visione, concetto che trovo interessantissimo. Sono sempre più curiosa di scoprire cosa succederà, mia cara, e visto che ormai è venerdì sera, mi auguro che tu possa passare un sereno weekend. Un saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
28/05/20, ore 09:58

Un capitolo totalmente dedicato ai drow, che non fa assolutamente sentire la sua lunghezza e che si legge che è una meraviglia. Come ho già detto altre volte, i capitoli lunghi in questa storia non mi dispiacciono affatto, anzi: si ha la sensazione di star leggendo un buon libro, e io amo i libri con tante pagine.
Ma torniamo alla narrazione vera e propria. Alla fine, Claire è riuscita a trovare un posto che fosse disposto ad accoglierla e ha anche trovato la gentile compagnia delle cinque ragazze che vi lavorano, in particolare di Aisha, che è davvero molto affascinata dal piccolo Casien. Non ho mai creduto che la ragazza avesse cattive intenzioni nei confronti di Claire e del suo bambino: la sua curiosità è genuina, e anche un po' ingenua, è la curiosità di una ragazza che agogna la libertà, di una ragazza prigioniera che della vita ha visto ben poco e che è costretta a vivere reclusa. Per lei è un po' come sognare a occhi aperti, immaginare.
Casien è un bambino davvero adorabile, che mi sta piacendo moltissimo. Ovviamente, si comporta come tutti i neonati della sua età, e non si dimostra prematuro con lo sviluppo, ma in linea (poteri psionici a parte), ma ne stai comunque anche delineando il carattere e l'attitudine, aprendo uno spiraglio su quello che sarà quando crescerà, e quello che vedo mi sta piacendo moltissimo. È testardo e pretenzioso, come suo padre, ma è anche curioso e spontaneo come un umano (si mette i pugnetti in bocca, e dato il disgusto provato da Rei'gy a riguardo, non credo sia un comportamento che un neonato drow tenga abitualmente). È interessante notare come il piccolo Casien non sia accettato da nessuna delle sue razze di appartenenza. Gli umani lo temono, perché è un mezzo-drow, e quindi figlio di creature crudeli e pericolose; i drow, dal canto loro, disprezzano il bambino perché è un mezzo-umano, una creatura indegna e inferiore, che sporca la purezza della razza. Casien vive sospeso tra due mondi, nessuno dei quali lo accetta davvero: non appartiene veramente a nulla, non gli è dato d'identificarsi con niente e questo credo che, quando crescerà e acquisterà consapevolezza della sua posizione, potrebbe causargli qualche sofferenza che potrebbe farlo crescere in maniera non proprio sana.
Le interazioni tra Claire e Casien mi piacciono moltissimo, si vede che lei è una madre amorevole e attenta e che tiene a suo figlio più che a qualunque altra cosa al mondo, tanto che asserisce che lui sia la sua luce nell'oscurità. Ogni cosa che Claire fa, da quando è nato suo figlio, viene fatta in funzione di lui e della sua sicurezza. Claire si fa più audace con tutti, anche con i drow, e più crudele pur di tenere suo figlio al sicuro. Ancora una volta, qui la vediamo tenere un atteggiamento moralmente discutibile (anche se non mi è dispiaciuto per l'oste, dato che in fin dei conti non era una persona innocente. Credo che, in futuro, Claire arriverà a fare del male anche a persone fondamentalmente buone, ma per ora a quelle riserva le sue preziose spille da vendere e i comportamenti moralmente discutibili li riserva a personaggi non propriamente positivi). Non mi viene da dire che la nascita di suo figlio l'abbia cambiata, quanto piuttosto che abbia portato alla luce un'attitudine che Claire ha acquisito nei suoi anni di permanenza a Menzoberranzan, ma che ha sempre aborrito, pur sapendo che fosse presente dentro di lei. Ora, semplicemente, questo modo di essere ha la possibilità di emergere, perché ha un motivo per farlo.
Vedere Jarlaxle all'opera è sempre un piacere e anche qui il Capitano non si smentisce con il suo atteggiamento pittoresco e ambiguo. Lui sembra l'unico sinceramente interessato e affascinato dal bambino. All'inizio mi ha colpito il suo cambio di atteggiamento mentre lo osservava, con il sorriso che gli si raggela in volto mentre lo guarda e il suo interesse che cresce: credevo che questo atteggiamento fosse rivolto al piccolo, che avesse notato qualcosa in lui, e invece poi ho capito che il suo interesse era stato catturato dallo stemma della Prima Casa con cui il bambino sta giocando.
Mi ha fatto sorridere il fraintendimento che c'è stato sul lasciare il bambino: di nuovo, Claire dimostra di essere aggressiva e impulsiva quando si tratta di proteggere il suo piccolo, tanto da essere pronta ad affrontare persino Jarlaxle. Il Capitano è stato comunque molto chiaro circa la sicurezza e l'incolumità del bambino, quindi credo proprio che Calire non abbia nulla da temere. Ammetto che ora sono molto curiosa di vedere il primo incontro tra Kimmuriel e suo figlio, e vedere le reazioni del primo a riguardo.
Arriviamo poi a un interessantissimo avanzamento di trama, grazie all'incontro con Vierna in cui Jarlaxle trascina anche Claire per accertarsi della sua fedeltà. Come hai detto, il piano della donna è volutamente ancora fumoso, ma sembra chiaro che ci sia di mezzo una guerra e Drizzt e, data la follia della donna, non sarà sicuramente nulla di buono. Dinin infatti è convinto che la sorella fallirà nei suoi intenti e ho apprezzato molto la sua sincerità nel dirle ciò che pensa, pur conoscendone le conseguenze. Mi è piaciuto quest'atteggiamento sfrontato eppure consapevole, anche se mi è dispiaciuto davvero moltissimo vederlo punito con tale ferocia. Interessante che abbia detto che Vierna ha il braccio più debole di Briza: di nuovo, Dinin vuole sottolineare quanto la sorella abbia solo la pazzia dalla sua, ma concretamente non sia poi così forte. Staremo a vedere chi dei due avrà ragione, anche se sono propensa a credere che quest'atteggiamento non porterà Vierna molto lontano. La donna e Jarlaxle hanno anche parlato di una spia umana alla quale è stato affidato un artefatto da consegnare: che questa spia sia Entreri, misteriosamente scomparso e che in questo capitolo si circonda di ulteriore mistero non comparendo?
In Ancelterra, intanto, la piccola Lirael continua la sua conoscenza con il Disonorevole Cane, che si convince essere una creatura non malvagia (sì, credici, Lirael), ma che intanto le consegna un libro preso direttamente dalla zona più proibita della biblioteca, un libro che contiene il mezzo per esplorare il ghiacciaio e non credo proprio che l'obiettivo del cane sia semplicemente quello di fare una passeggiata tra le nevi.
Interessantissima la parte in cui ci mostri le linee di sangue esistenti e le tre superstiti. Bello il concetto per cui, più numerose sono le persone che detengono un potere, più questo sia diluito tra tutti, e quindi meno potente nel singolo. Ora comprendo meglio il motivo per cui il Clayr ha bisogno di riunirsi per avere delle visioni chiare del futuro.
Un capitolo davvero molto interessante, dove gli eventi iniziano a muoversi e a prendere pieghe davvero molto, molto interessanti. Questa storia mi sta piacendo sempre di più, man a mano che proseguo con la lettura, e tornare qui è sempre un piacere.
Alla prossima :)

Recensore Master
27/05/20, ore 14:47

Buonasera cara, eccomi qui per andare avanti con la lettura della tua storia. Me contenta che ci si sposti dal protagonista femminile a Entreri, e amo come quelli della Gilda dei ladri abbiano reagito al messo della donna. Avrei così tanto voluto vedere le loro facce, credimi… ma tu questo lo sai, e so che stai gongolando! In poche righe hai dato un’impronta del presente dell’uomo, di come si muova, di come venga considerato e quali siano i suoi spazi. Si preoccupa comunque per Claire, c’è da dirlo e sottolinearlo, tanto da rischiare per lei e volerla incontrare ancora il prima possibile. Come se Claire però avesse bisogno di essere difesa: ha un’insana ma fruttuosa relazione con Kimmuriel, ma noto che lei se la sa cavare – come ho avuto modo di percepire dai capitoli precedenti – utilizzando testa, lingua e corpo, in senso letterale e non solo quello.
Finalmente ho capito come si muove lei e perché, i patti che ha stipulato con gli Elfi (o per meglio dire, le condizioni che loro hanno posto) e il motivo per cui lei torna lì e quello che fa in superficie per loro. Vorrebbe andarsene, e come darle torto, ma ha bisogno di una mano, e quale modo migliore se non corrompendo la guardia con il metodo che le riesce meglio e che le ha salvato la vita più di una volta lì sotto? È furba, scaltra, strategica e arguta, mi piace, e ragiona molto per “mali estremi, estremi rimedi.” La adoro anche per questo, proprio perché non è la classica paladina senza macchia che si muove nel mondo retto della giustizia. Però è in grado di pensare le cose e ficcarsi in guai davvero dolorosi, come l’incontro con il principe della casata regnante della città: sei riuscita a farmi comprendere come ogni singolo gesto o parola lì sia assolutamente da soppesare per evitare di morire, e nonostante non sia illesa è comunque riuscita a concludere il patto con la pelle ancora attaccata e il cuore pulsante. Un buon risultato, vista la situazione. Il tutto l’hai reso particolarmente vivido, anche nell’utilizzo della terminologia per i dialoghi: ho percepito la tensione, la preoccupazione e la paura di ogni passo, di ogni virgola usata. La odiano, ma ogni merce di scambio è ben gradita se le vien considerato il giusto valore.
Salto dal mondo sotterraneo a quello di superficie, dalla protagonista femminile Claire alla sua controparte Sabriel: mi piace come siano così diverse in tutto, anchei l tipo di vita che fanno e le scelte che le hanno portate ad essere ciò che sono. Sapere che la ragazza (che ora riesco a collocare anche in termini di età) ha una famiglia e due bimbi è una cosa dolcissima, è bello vedere come nonostante l’attività che svolge abbia avuto il tempo e il modo di potersi muovere e farsi una famiglia. Affascinante la presenza di questo gatto che viene tenuto a bada da una delle campane di lei, ma vorrei capire anche perché è costretta a farlo. È come se fosse una presenza che ha accompagnato i precedenti Abohrsen fino a lei, ma presumo che ci voglia qualche cosa, un motivo, una prova, perché la bestia possa in qualche modo accettare il ruolo del nuovo negromante. P.s. che cosa carina la lettera dell’uomo che lei ha aiutato, è davvero di una dolcezza genuina.
Amo come sai passare da momenti di quiete familiare a situazioni tese e al limite della morte: riesci a muoverti bene in entrambe le direzioni senza mai essere scontata, dando la giusta attenzione ed il giusto peso a particolari e nozioni, lasciando in sospeso però certi elementi – come è giusto che sia. La trama è fitta e si muove in parallelo in due mondi completamente differenti, riesci comunque sempre a mantenere il filo del discorso senza risultare pedante o ripetitiva. Mi invogli a coler procedere al più presto col capitolo successivo cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
26/05/20, ore 20:06

Ci ho messo molto tempo per riuscire a recensire questo capitolo, perché vaffanculo. Dinin. Lo stesso Dinin che già nei libri originali *non odio*, un drow che giudico sopra la soglia della decenza quanto a caratterizzazione personale, uno che insomma, non è il classico "stupid evil". E' sempre stato uno stronzo, Dinin, ma assume una specie di dimensione umana quando inizia a cagarsi sotto al pensiero di affrontare Drizzt in "la fuga di Drizzt", e mi è piaciuta la sua evoluzione di personaggio quando è entrato in Bregan D'aerthe.
In questa tua storia Dinin mi piace anche di più perché insomma è alleato di Claire e questo mi basta. Inoltre hai avuto questo tocco di crudeltà di far avvicinare emotivamente il lettore a lui in questo ultimo capitolo, e quanto è stato crudele dare a lui una speranza? Quando reagiva alla prospettiva della sua morte con disperata ironia mi è quasi sembrato coraggioso, o comunque pregno di quella rassegnazione che assomiglia al coraggio, ma la speranza che Claire gli ha dato ha incrinato la sua maschera e ci ha fatto vedere la sua reale disperazione.
E povera, Claire. Sapere che le sue azioni hanno messo nei guai non solo l'innocente Drizzt, ma anche Dinin. Anche se non è stata colpa delle sue azioni, in definitiva è stata colpa della spia.
A proposito della spia, io ho dei sospetti su Va'drik, sa troppe cose. Naturalmente i miei sospetti sono ridimensionati dal fatto che Va'drik fosse stato quasi ammazzato da Dantrag e dai suoi, e sospetto che loro non potessero sapere che Claire avesse una pozione di cura pronta all'uso. Ma se lo avessero saputo? Alla fine avevano appena stipulato un patto con Claire e uccidere la sua guida avrebbe voluto dire condannarla a morire cercando di tornare alla faglia dove è sita Bregan D'aerthe. Quindi magari l'assalto contro Va'drik è stato simulato, non teso a uccidere. Boh.
In questo capitolo mi è parso di vedere una dimensione leggermente più umana anche in Jarlaxle, che in questa storia è comunque più cattivello che nei libri ma mi è sembrato sinceramente dispiaciuto, anzi forse la parola giusta è contrariato ma con una punta di dispiacere, per la crudele metamorfosi di Dinin.
Mi dispiace moltissimo per quello che è successo... ma è strano, a pensarci, Dinin ha avuto qualcosa che solo una piccolissima percentuale di drow hanno: qualcuno che ha pianto per la sua scomparsa. Per lui sarà una magra consolazione ma penso che sia una cosa che gli rende giustizia.

Bellissimo capitolo come al solito, ma ho tuttora un groppo in gola, se questa storia è destinata a peggiorare io non so come farò. Cioè dai mi avevi dato la speranza che il fato di Dinin potesse cambiare T_T
E che cavolo può succedere ancora? Drizzt scopre che Claire l'ha tradito? Artemis muore? La polpetta si corrompe e si vota al male e uccide sua madre? Sto immaginando scenari apocalittici come vedi... sperando di essere smentita, alla fine.
Comunque dal titolo avevo davvero paura che fosse la perdita dell'innocenza del bambino, temevo di vederlo crescere di colpo in un capitolo, ma non penso che succederà ora, spero che il ritmo rimanga lento almeno fino agli eventi di L'Eredità e forse anche dopo... spero.
(Recensione modificata il 26/05/2020 - 08:08 pm)

Recensore Master
25/05/20, ore 12:36

Meravigliosa introspezione psicologica accanto a un'atmosfera e dialoghi molto migliorati, i miei complimenti.

Recensore Master
24/05/20, ore 23:07

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Claire come mamma la trovo un'po mamma pancina ahahha lo devo dire per come lo vezzeggia e come gongola quando fanno complimenti al bambino.
Il piano di sta elfa e simili è piuttosto intricato devo dirlo e mi lascia perplesso e con tante domande mava bene così e, a quanto pare, il capitano ha avuto la sua conferma e ancora una volta Claire è salva yeeee.
A me sto cane me puzza di malvagio devo essere sincero che sia lui l'artefatto in realta? E stia facendo fare a lei quello che i drow vogliono che faccia?? Mi frullano varie teorie sappilo.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
24/05/20, ore 17:09

Eccomi qui, in super mega ritardo, ma questo capitolo è lunghissimo, io ho avuto da fare e, alla fine, ho dovuto spezzarlo in tre volte per arrivare alla fine. >.<
È un capitolo ricco di avvenimenti e complesso, che grazie ai diversi nuclei narrativi ho potuto, per fortuna, dividere agilmente.
La parte iniziale, con l'arrivo del freddo e la sua influenza sul cambiamento nella vita non solo della popolazione, ma dei ladri, mi è piaciuto enormemente. È un dettaglio singolare e molto ben pensato.
Anche la scena di Artemis che arriva alla gilda e 'ops' i ladri sono tutti fuori ad aspettarlo è stata ben congegnata. È persino buffa e lascia trasparire due cose a mio avviso troppo spesso trascurate: la condizione del popolino, di cui i ladri, in fondo, fanno parte, che si fa facilmente impressionare, che si muove, talvolta, come un sol uomo, e il fatto che la magia non sia una cosa così comune. Non ci si pensa mai, ma per istruire un mago servono un sacco di soldi, quindi difficilmente un popolano senza agganci imparerà a manipolare la trama o disporrà dei materiali più ricercati e costosi necessari per farlo. Quindi mi è piaciuto come tutti questi ladri si siano mostrati spaventati dal grosso serpente di Claire.
Quando Claire si è scusata con Hleras ha rimarcato tutta la differenza tra lei e un drow, seppure maschio, anche se l'attimo prima lo aveva apostrofato ben bene, tanto più che aveva esibito "lo stesso sguardo di superiorità imparato dal suo amante". La stai caratterizzando bene, dandole una dimensione complessa, a metà strada tra il suo essere una 'iblith', come lui le ricorda, e uno strumento utile, l'amante di un individuo importante. Più o meno tutto, nella società Drow, ha due aspetti, uno ufficiale e uno più... utile, ed è bello vedere come questi aspetti convivano e come i rigidissimi drow, in realtà, abbozzino di continuo per non fare un passo falso.
In tanto anni di D&D non ho mai avuto a che fare con psionici, quindi ne so davvero davvero poco. Mi verrebbe da chiedere se Claire stia biclassando, ma in realtà mi chiedo se l'essere continuamente 'sondata' da uno psionico valga come sistema per 'risvegliare' in sé questa particolarissima dote.
La prima parte del capitolo è, tutto sommato, piuttosto dinamica, ricca di emozioni, tanto che la seconda, dedicata a Sabriel risulta piuttosto rilassante, al confronto.
In realtà ho strabuzzato gli occhi nel leggere che Sabriel ha due figli. Per quanto siano passati gli anni, continuavo a figurarmela come una ragazza, in fondo. E poi, ha sposato un re? Questo mi riporta alla dualità della gerarchia drow. È più importante il suo ruolo di Aborsen o quello di regina (o concorte del re o qualunque titolo si usi in questa ambientazione)?
E poi Mogget... da gattara sono molto curiosa riguardo a questo... personaggio?
Immagino che scoprirò qualcosa di più andando avanti. ^^
Alla prossima. ^^

Recensore Master
24/05/20, ore 14:05

Vierna... non vedo l'ora di assistere alla sua caduta, non per la sua crudeltà, quanto per la sua convinzione di essere benedetta dalla loro dea e il senso di superiorità che manifesta anche se non viene mai apertamente dichiarato. Non sto dicendo che il suo piano fallirà, ma solo che il suo eventuale assassinio potrebbe essere del tutto indipendente da esso. Approvo l'idea del dimorfismo sessuale inverso, trovo che sia un bel modo per caratterizzare maggiormente questa razza. Ho trovato simpatica la scena del piccolo fraintendimento con Jarlaxle riguardo al "lasciare il piccolo" . Ho provato pietà per il guerriero costretto a prendersi cura di Casien, non per la difficoltà del compito quanto per l'ansia che credo abbia provato per un dovere verso cui non era minimamente preparato. Me lo vedo chiedersi cosa avrebbe dovuto fare, nel caso che quel "coso" si fosse messo a piangere?
Ho trovato interessante come nessuno riconosca Casien come membro della propria razza e come a seconda delle parti lui sia un Mezzo- dell'altra razza. Una lieve forma di razzismo, magari involontaria da parte degli umani ma sicuramente più pensata da parte degli elfi. Non credo proprio che Rai'gy lo chiami in quel modo per il semplice fatto che è quello che è. La fine dell'oste non mi dispiace per certo, ma sarà stata la cosa giusta? La sua scomparsa potrebbe mettere quelle ragazze in una situazione anche peggiore. Le situazioni si possono evolvere in modo imprevedibile nel lungo periodo. Mi piace il titolo, come spieghi nelle note, che si riferisce sicuramente al comportamento di Claire meno etico.
Ho trovato interessante le spiegazioni su come il potere della magia della Carta sia stato diviso, mi ha fatto pensare al film del signore degli anelli quando parla degli anelli del potere e di come essi furono divisi fra tutti i popoli.
Il disonorevole cane mi lascia quanto mai incerto, non riesco a fidarmi e sa fare troppe cose.
Trasformarsi in un animale? La cosa puzza di guai lontano un chilometro, da esperto di videogiochi queste trasformazioni hanno sempre degli svantaggi come non poter usare certe abilità e questo mi fa pensare al peggio.

Recensore Master
23/05/20, ore 10:05

ciiaaaoo eccomi, perdona il ritardo.
WOW ma questo lunghissimo capitolo è denso di cose, colpi di scena e sorprese inaspettate.
Il titolo si sposa allla perfezione con tutto quello che hai descritto?

è molto disturbante se trovo Fershadal carino e puccioso come un animaetto domestico.. si vabbè uno gigante fatto di tenebra, but still XD ^^'
scherzi a parte, ho adorato il colpetto di coda affettuoso che le dà prima di tornare bracciale, tutto l'aneddoto su come ei sia riuscita a evocarlo laddove i Drow e gli Elfi avevano fallito e che loro gliel'abbiano fatto tenere come arma apparentemente innocua, ignorando gli ulteriori suoi pregi che ha scoperto lei.
Direi che fra l'arcimago e il Capitano non scorra buon sangue, vero? Specie quando quest'ultimo nomina la sorella.
Claire non mi sembra indifferente nemmeno al capitano... ma con Kimmuriel beh... che bella scena hai descritto.
E ora lei è incinta... waah non me l'aspettavo.. circondata da uomini(creatre soprannaturali maschili quello che è eppure si sente così sola, lo hai descritto benissimo .

alla prossima

Recensore Master
23/05/20, ore 00:26

Ma ciao Afep!

Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo perché offre una panoramica su tutti i personaggi che agiscono per proprio conto generando un apparente caos dovuto al moto degli eventi. Claire è totalmente inebriata dal senso di maternità e di protezione. Sembra che lontano da Kimmuriel riesca a interpretare il loro rapporto in un modo più critico, sebbene ne provi nostalgia, ma è una nostalgia viziata anche dalla necessità. Poi certo, parliamo di un elfo bellissimo anche se piuttosto infame, cui tutto riesce più semplice rispetto all’uomo della strada, anche sedurre. La gentilezza di Claire nei confronti del serpente stavolta le si è ritorta contro, dato che il messaggero ha dato il messaggio alla persona sbagliata e le informazioni girano. Entreri è andato a caccia di Drizzit ed essendo il bambino nato prima non sospetterà né cercherà Claire per lungo tempo. A questo proposito, coff coff, avevo detto che i bambini erano due e invece nada, buco nell’acqua! Invece sei stata brava sia a specificare come funziona l’headcanon della gestazione e la particolarità di questo bambino mezzosangue che non suscita affetto né negli umani né tantomeno nei drow. In quanto madre Claire sta perdendo il proprio aplomb che la rendevano schiva e accorta. Qualunque sgarbo al figlio od occhiata storta suscita in lei un profondo odio e risentimento, perfettamente spiegabile sia nell’isolamento che i due vivono – Claire deve proteggersi e proteggerlo: non le è concesso essere debole – sia nel fatto che essendo ghettizzato il piccolo è vittima di un odio spropositato. Il terrore dei mercanti è comprensibile come la loro voglia di non voler entrare nelle vicende personali di un drow che si è accoppiato con un’umana.

È vero che sono gretti e che il loro disagio è quasi offensivo, ma è impossibile non pensare che in quelle condizioni chiunque avrebbe agito così o perlomeno la maggior parte. Claire però non riesce più a giustificare ed esce quasi dalla dipendenza verso Kimmuriel (salirà lui a prenderci, dice al piccolo). Mi piacciono moltissimo le svolte politiche che stai dando alla trama. Queste femmine feroci devono essere tali perché i maschi non sono da meno e le lotte per il potere mi affascinano sempre tantissimo, quindi tutta la parte sotterranea l’ho adorata, anche perché c’è un intrigo **. I personaggi coinvolti nella long continuano a essere molti, ma ormai si ha familiarità con ognuno di essi ed è interessante come le cose si stiano aprendo a ventaglio. Prima c’era solo Dinin, per esempio, ora invece c’è suo fratello, la sorella pazza e così vale per Kimmuriel: non sono più solamente degli elfi che compaiono nel buio, ma degli elfi con le loro problematicissime famiglie. Come sempre, il lavoro non mi permette di passare presto sui capitoli corposi, ma questo non significa che non siano apprezzati, anzi: è una delle storie che settimanalmente mi gusto con più piacere ♥. Un caro saluto e buon weekend ^^,
Shilyss

Recensore Master
21/05/20, ore 18:05

Ero davvero trepidante per questo capitolo, e infatti l'ho letto senza riuscire a staccare gli occhi dalla pagina.
Mi è piaciuta davvero moltissimo la prima scena, sia per la descrizione del rituale in onore di Lolth, che lasci solo intravedere, ma in maniera efficacissima, che con brevi e sapienti pennellate lascia intuire facilmente natura e svolgimento di questi rituali anche a un lettore che non conosce la società Drow. Per chi, come me, invece la conosce, c'è questo apprezzatissimo "vedo non vedo" che non è ridondante, non dice troppo, ma è calibrato quanto basta per mostrarci l'inconfondibile indole di queste affascinanti creature e i loro usi.
Ho apprezzato tantissimo anche il dialogo tra Kimmuriel e suo fratello (che, benché sia spregevole) non posso fare a meno di adorare, per il modo subdolo in cui si approccia al prossimo. I personaggi infidi mi affascinano sempre moltissimo. Ora, ho avuto un'impressione sul fratello di Kimmuriel, ovvero che stia facendo il doppio gioco (a proprio favore ovviamente). Me lo ha fatto pensare il fatto che abbia avvertito Kimmuriel circa le intenzioni del fratello minore nei suoi confronti. Appurato che ilo secondogenito non voglia ucciderlo per migliorare la propria posizione, che cosa può averlo spinto a mettere in guardia Kimmuriel? Non certo amore fraterno, né timore nei confronti di questo quartogenito che non è all'altezza di Kimmuriel, figurarsi di lui, e quindi non rappresenterebbe una reale minaccia, nel caso prendesse in qualche modo effettivamente il posto di Kimmuriel. il fatto che, quindi, gli abbia rivelato un'informazione del genere, mi fa pensare che ci sia qualcos'altro sotto, qualcosa in cui il primogenito può anche essere coinvolto: magari è stato lui a convincere il quartogenito a cercare di prendere il posto di Kimmuriel, magari sotto ci sono macchinazioni politiche più complesse di quel che ci è dato sapere fino a questo momento. In ogni caso, questi intrighi familiari mi piacciono sempre moltissimo, quindi sono davvero curiosissima di scoprire di più a riguardo con il proseguo della storia.
Intanto, vediamo Claire alle prese con un parto inaspettato e devo ammettere che è stata davvero fortunata a incontrare quei mercanti: come lei stessa riconosce, sarebbe morta senza il loro aiuto. È vero che i mercanti non sono le migliori delle persone, ma non mi sento di biasimarli del tutto: i Drow hanno la reputazione che hanno, e non è facile accettarli solo perché sono mezzosangue o figli di umani. Casien, per quanto innocente e dolce e inconsapevole, è pur sempre un Drow (e, caspita, quanto ha preso da suo padre: una vera sfortuna per Claire). Mabel le ha dato il bambino in braccio, cosa che non tutti avrebbero fatto. I più lo avrebbero ucciso o avrebbero cacciato lui e Claire immediatamente, lasciandola in mezzo alla tempesta. Lei invece le restituisce il figlio e i mercanti le consentono di rimanere finché non si sarà ristabilita abbastanza da poter viaggiare da sola. Non le migliori delle persone, dunque, ma nemmeno le peggiori, a mio avviso: hanno tutto sommato reagito bene, considerando che Casien è un Drow. Non posso dire che Claire sia stata sfortunata, anzi.
Hai davvero reso benissimo il rapporto tra Claire e suo figlio, con un'intensità davvero coinvolgente e dolcissima: hai saputo rendere meravigliosamente il legame profondo che c'è tra una madre e suo figlio, quell'amore totalizzante e incondizionato che la donna prova per il suo bambino, per il quale sarebbe disposta a fare ogni cosa. Vederli interagire intenerisce ed è davvero meraviglioso: soprattutto mi piace il fatto che il bambino riesca a comunicare con la madre, condividendo con lei le sue sensazioni, cosa che rende il loro legame ancora più intenso e totalizzante, ancora più intimo e stretto. Questo piccoletto mi piace molto, e con la madre forma una coppia davvero interessante: credo che, crescendo, questo bambino possa avere grandi potenzialità.
Mi voglio soffermare un attimo sulla scelta del nome del bambino da parte di Claire: un nome Drow. È vero che lei ha detto di averlo fatto perché un nome da umano le sembrava sbagliato per lui, ma credo che il motivo sia anche che Calire si sia avvicinata alla società Drow più di quanto pensi e riesca a immaginare. Suo figlio è mezzosangue, mezzo umano e mezzo Drow, eppure lei ha deciso di dargli un nome Drow, facendolo, a tutti gli effetti, figlio dei Drow e appartenenti a loro. Non ha voluto identificarlo con gli uomini, perché forse anche lei stessa se ne è distanziata. È diventata più Drow che umana, e si sta allontanando anche dalla sua vita passata, da quei ricordi a cui un tempo si aggrappava e che erano tutto per lei.
Interessante, a tal proposito, notare il cambio di atteggiamento di Claire con la nascita del figlio: il senso di protezione che naturalmente emerge nei suoi confronti, ci mostra quanto la sua natura sia mutata. Fin'ora, si è sempre mossa in un mondo ostile, ma nel quale aveva dei protettori. Adesso, invece, è suo figlio quello che deve essere protetto, e Claire ci mostra di essere stata plagiata dai Drow, dal loro modo di fare, essere e ragionare, e inizia a diventare crudele. Inizia quella sua discesa nell'oscurità che p sempre stata lì, celata ad attendere, e che ora invece può mostrarsi apertamente.
Jarlaxle, ormai è diventato pleonastico dirlo, è sempre meraviglioso, arguto, spigliato, attento e io lo adoro. Mi chiedo chi sia questa spia infiltrata tra i mercenari e se sia davvero una spia. Potrebbe anche trattarsi di Dinin, magari spinto anche da interessi personali nel cercare informazioni su suo fratello, ma non lo vedo così pratico da entrare nelle stanze di Jarlaxle e frugare tra i suoi documenti. Decisamente no.
Vierna è un personaggio molto interessante: ha la spietata efferatezze delle Drow, ma anche un'evidente follia che la rende decisamente pericolosa. Darà decisamente del filo da torcere a tutti quanti.
Anche sul fronte Entreri stanno succedendo delle cose davvero molto interessanti: credo che sia stato lui a dar fuoco effettivamente alla torre? Assolutamente no. Almeno non in maniera volontaria. Attendeva notizie da Claire, non aveva motivo per lasciare il luogo dove lei sapeva che fosse prima di aver ricevuto nuove da lei su suo figlio, quel figlio che ha promesso di proteggere. Deve essere successo qualcos'altro, una causa di forza maggiore che lo ha spinto a nascondersi o addirittura ad abbandonare Calimport. Con tanto di Pascià al seguito, che può far sempre comodo. Sharlotta mi preoccupa, per via del malinteso che si è venuto a creare: da una parte lo trovo succosissimo e mi fa fregare le mani per i possibili risvolti della trama a causa d ciò, dall'altra m'inquieta il pensiero di quanto siano in pericolo Claire e il suo bambino. Forse essere richiamata da Jarlaxle prima del tempo la terrà più al sicuro di quello che crede. Certamente, Menzoberranzan è piena di pericoli, ma la Superficie non si sta rivelando meno impietosa.
Un capitolo davvero avvincente, dove moltissimi eventi si stanno mettendo in moto, promettendo dei risvolti davvero interessanti, che sono davvero ansiosa di scoprire. Leggerti è sempre una garanzia e un grandissimo piacere.
A presto ♥

Recensore Master
17/05/20, ore 16:59

Posso dire che Claire, come lei stessa ammette, si è comportata in modo piuttosto ingenuo. Il comportamento dei mercanti direi che è stato più che credibile, anzi, si sono comportati più che bene perchè come ti avevo scritto credo che sarebbe potuta andar molto peggio se fosse andata per nave. Personalmente non li condanno e durante la scena del parto ammetto che sentivo l'ansia del momento perchè non sapevo cosa aspettarmi, da u momento all'altro mi aspettavo la bastardata...che però fortunatamente non c'è stata. Riguardo al personaggio di Mabel ammetto di essere combattuto, prima tutta cordiale e gentile verso un suo simile e donna incinta per poi essere la prima a volersi sbarazzare di lei infischiandosi delle sue condizioni, capisco le motivazioni dietro a questa scelta...siamo in un'epoca medioevale e c'era davvero la paura di morire per qualcosa di legato a un simile evento. Sentendosi in pericolo di vita, comprendo il suo agire e non posso condannarla per questa scelta avendo lei una famiglia da salvaguardare.
Molto interessante la questione della terza genitura dei Drow, che simpatico popolo...viene voglia di sterminarli a ogni capitolo in più.
Mentre la chiacchierata tra Kimmuriel e fratello è stata divertente da leggere. Da persona che teme i ragni, ammetto che ho avuto i brividi nella descrizioni del soffitto di ragnatele mentre...non sono sicuro di aver capito bene...era la stanza del quarto fratello? Non so niente di questo popolo...ma è prassi comune un soffitto interno di ragnatele? Perché in tal caso spero vivamente che ogni loro città vada in fiamme.
Carino come Fershadal percepisca il neonato
Rimango in attesa di scoprire cosa sia successo ad Entreri e le vicenda della gilda, per me centrano qualcosa le traumatiche visite di Fershadal.
Callirport...che magnifica città, potresti uccidere il primo che incontri a caso e quasi sicuramente elimini un criminale. Un messaggero piuttosto ingenuo, ma era chiaramente ansioso di togliersi quel fastidio il prima possibile. E adesso si va di fraintendimenti e pettegolezzi...mi chiedo davvero come reagirà Entreri alla vista del piccolo? Si farà una delle sue risate per scaricare la tensione?
In tutto questo Jaralxle decide di riportare indietro Claire...qualcosa mi dice che la cosa andrà malissimo, non so in che modo o per chi ma andrà certamente male.

Recensore Master
17/05/20, ore 13:31
Cap. 16:

Di nuovo ottima introspezione con una migliore resa dell'atmosfera e degli effetti visivi delle magie.

Recensore Master
17/05/20, ore 12:27

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Un bel capitolo non c'e che dire ma andiamo con ordine: Scopriamo nuove tradizioni drow come ad esempio la morte del terzo genito e la possibilita del secondo e quarto di scalare la gerarchia se uccidono il fratello superiore la cosa mi affascina perché chissà quanti intrighi davvero.
Il fatto che il piccolo di Claire gli inamici non solo i mercanti ma anche le taverne vuol dire tanto c'e paura di quei mostri del sottosuolo e nessuna fiducia e lo dimostri appieno in questo capitolo da oggi la vita di Claire sarà in pericolo senza contare che, altri stanno cercando lei e il bambino chi perché lo ritiene figlio di Artemis ( un briciolo di lui mi sa che c'0e) e anche i soldati del capo mercenario che dubito sappiano che lei aspettasse un figlio prevedo altri tempi brutti per la nostra neo mamma che vederla fare tutti quei complimenti e vezzeggiamenti al figlio fa strano XD.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
17/05/20, ore 00:52
Cap. 16:

Ho deciso che non potevo lasciarti senza una recensione e non potevo aspettare domani. Mi chiedo come mai tu abbia scelto di intitolare questo capitolo Maschere, ok il necromante citato alla fine si chiama Chlorr della Maschera, ma Maschere al plurale perché? È simbolico? C'entrano i drow?
È vero che non succede tantissimo in questo capitolo però succede una cosa molto importante: torna Kimmuriel! Che a Menzoberranzan merita il titolo di papà dell'anno anche solo per il fatto di aver detto "Lo è", confermando le parole della sua amante che aveva definito il bambino "perfetto e bellissimo". Non so se lo pensi davvero, però anche lui dovrà ammettere che il bambino assomiglia molto più a un elfo scuro che a un umano. Mi ha fatto ridere quando ha manifestato tutto quello stupore per il fatto che il bimbo non è deforme, in pratica lo dava per scontato? Va bene che non si può mai sapere, ma così mi sembra pessimista.
La parte precedente che descriveva l'incontro sessuale o meglio preliminare fra Kimmuriel e Claire è stato veramente bello, molto ben scritto e originale. Non pensavo che a lui importasse tanto di soddisfarla a letto, ma evidentemente c'è un motivo se Claire sente la sua mancanza quando è in superficie.
Tornando al bimbo, non ho capito come mai Kimmuriel abbia reagito in modo deluso quando lei gli ha detto che era un maschio; anche io credo che lui sia al di là delle abitudini e delle preferenze del suo popolo verso le figlie femmine. Forse ha reagito in quel modo perché sa che un bambino maschio è di maggiore interesse per Bregan D'Aerthe?

La parte finale mi è piaciuta molto e come al solito le avventure di Sabriel sono coinvolgenti e le leggo con il fiato sospeso. Perché il suo "gatto" è venuto ad aiutarla? Come è arrivato lì? Come ha resistito per così tanto tempo alla Campana del sonno? Perché l'ha aiutata così di sua spontanea volontà? Magari vuole solo essere nei paraggi e mentre lei scopre informazioni su quel necromante?
Mi è piaciuto moltissimo che lei abbia usato il potere della sua voce restituendo dignità agli insegnamenti che ha ricevuto al college, insegnamenti in una materia che di solito viene abbastanza snobbata e considerata poco importante. Posso capire come mai ricordi la sua vecchia insegnante con affetto e la stia ancora cercando.

Una piccola osservazione che non è una critica ma solo un "uhmmm": la protagonista si chiama Claire, ci sono i veggenti del Clayr, il nuovo nemico si chiama Chlorr... e dai, e basta XD farò inevitabilmente confusione con questi nomi!