Recensioni per
Il buio più profondo
di afep

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/03/20, ore 12:42

ciaooo cara, finalmente ho il picere di sdebitarmi ^^
premetto che non solo non conosco i due romanzi in questione, ma il genere fantasy non è nemmeno fra i miei preferiti, ciò nonostante trovo ce il tuo progetto di crossover sia molto innovativo, ambizioso (in senso buono eh) e ho la sensazone che farai un ottimo lavoro.
Io per lo più mi approccio come se fosse un originale e quello che ho letto in questo prologo mi piace, trovo originale questa prima ambientazione tutta fatta di personaggi femminili (parentesi fluf, Crem Caramel è un nome adorabile per un coniglietto color crema! awww )
mi piace questa sariel, le sue origini, il suo carattere, mi a di ragazza forte e determinata, nonostante l'oscuro presagio di sventura che la cironda.. quell'antico Reame non premette nulla di buono brrr, staremo a vedere, mi è piaciuta anche Mrs Pearch, la tua cura nellle descrizioni sia dei pesonaggi sia delle ambientazioni, fai sicuramente entrare il lettore nell'atmosfera ^^
ci si legge presto, di sicuro con questo prologo e le premesse nell'introduzione mi hai incuriosita e mi piace il tuo stile, senza troppi fronzoli, brava ^^
p.s. il titolo colpisce, solitamente li amo inglesi (lo avrai notato, lol) ma in questo caso non lo so, ha una sonorità che crea più impatto in italiano, quindi mi piace ^^ aah dimenticavo non so se AncelTerra è una tua invenzione ma lo adoro come nome di un luogo ^^

Recensore Master
09/03/20, ore 14:25

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Ritroviamo la nostra cara prigioniera che, adesso, non solo funge da spia itinerante per gli elfi oscuri ma anche da barda prendendo informazioni e vendendole direi che ha fatto carriera.
L assassino mi piace come l'hai introdotto e anche il carattere che gli hai dato duro e tutto quanto ma protegge chi lo sa aiutare come la nostra Claire, che stavolta, è di nuovo stata rapita XD sta qua passa da una mano all'altra proprio aaha.
Ciaoo apresto.

Recensore Veterano
05/03/20, ore 17:06

Eccomi per lo scambio!
I dettagli e la finezza con cui descrivi l'ambiente è particolarmente interessante. Ti trasporta direttamente nell'accademia e quasi ti senti tu stessa un'allieva dell'istituto. Sembra davvero di sentire il freddo, si ha proprio l'impressione di essere lì. Il personaggio di Sabriel sembra molto interessante, con due pennellate hai già delineato i connotati di questa ragazza. C'è quel giusto tocco di mistero che ti lega al testo facendoti finire il capitolo in un respiro
Sono davvero contenta di aver trovato questa bella ff, che seguirò per vedere gli sviluppi
Ciao :)

Recensore Master
04/03/20, ore 14:49
Cap. 3:

Pasticcino. Dinin l'ha sostanzialmente chiamata Pasticcino.
Un po' in contrasto con il modo molto rude con cui la prende, cioè ok il sesso selvaggio ma sta poverina è piena di lividi e dorme in un sacco per terra cavolo, è bello che lui voglia trovarle un'arpa ma forse un materassino decente sarebbe più gradito.
La stimo molto per essere riuscita ad usare la dolcezza per destabilizzare Dinin e riuscire a diventare la sua amante, i drow di solito schifano gli umani, ma immagino che una femmina non aggressiva e anzi, più che accomodante, sia una piacevole variazione per un drow.
Mi stupisce che ci sia riuscita con Dinin, e mi stupisce che Jarlaxle invece giudichi la cosa con disgusto, considerato che nei libri non schifa le umane (non schifa nessuna razza sopra la soglia della decenza, praticamente).
Io non ci vedo poi sta gran manipolazione da parte di lei, è chiaro che vuole sopravvivere ma se fossi in Jarlaxle non penserei a niente più di questo; magari col tempo potrebbe voler scappare, ma di sicuro ce ne vuole di tempo prima di entrare così tanto nelle grazie di qualcuno. Ad ogni modo mi sembra una tipa innocua e impotente, non un pericolo, non una che vuole ottenere il predominio.

Mi ha affascinato il parallelismo ad Ancelterra, avevamo lasciato Sabriel come una giovane maga con il simbolo della Carta sulla fronte e la ritroviamo come Necromante. All'inizio avevo pensato che sia i maghi della Carta che i Necromanti appartenessero alle terre oltre il muro, invece se non ricordo male mi hai detto che i maghi della Carta operano ad Ancelterra? Quindi i Necromanti sono gli unici incantatori dell'Antico Reame? E a differenza di quanto avevo ipotizzato all'inizio non possono essere tutti malvagi, forse si dedicano anche a controllare o contenere i non morti, e la necromanzia ha anche aspetti abbastanza innocui come un incantesimo che fa addormentare. Immagino che le vicende narrate in background fossero accadute nei libri originali che parlano di Ancelterra, e il personaggio di Sabriel è sempre più affascinante. Mi chiedo se riuscirà a saltare sull'altro Piano e recuperare la sua insegnante. Ma a questo punto, lei è quindi scomparsa da mesi? Un anno tipo? Non pensavo così tanto D: il tempo passa alla medesima velocità?

Recensore Master
04/03/20, ore 07:01
Cap. 3:

Eccomi per lo scambio del giardino di Efp.
Direi che la nostra protagonista se la cava nonostante tutto.
Impara velocemente la lingua e anche come sopravvivere non deve essere facile.
Il trio che osserva tutto l atto mi sa di guardoni stile zoo xD.
Comunque chissà come è finita laggiù e come fa anche a resistere?
Ho apprezzato anche lo spaccato sulla civiltà drow molto interessante.

Recensore Master
03/03/20, ore 22:57

Cara Afep,

Adesso sono curiosa, curiosa, curiosa di sapere come ha fatto Claire a liberarsi dagli Elfi Neri. Inizio a pensare che la prima parte fosse solamente volta a presentarci il personaggio, a mostrarci che per sopravvivere Claire non sii fa remore di alcun tipo grazie a un pragmatismo e a un istinto di conservazione incredibili. Non sappiamo come abbia abbandonato quel luogo, né perché, ma sappiamo che ha al polso una sorta di bracciale che può evocare un serpente (non sappiamo quanto grande) e che qualcuno le ha dato questo potere. Forse la magia è anche il motivo per cui non invecchia e sparisce durante l’inverno.

Il suo scopo è raggiungere Ancelterra e casa, ma in otto anni non è riuscita ad arrivarci per qualche impedimento. La vediamo spigliata, tanto da vendere la propria arte esibendosi in una locanda. Anche qui, lo stesso pragmatismo che le ha impedito di morire male tra gli elfi le consente di fare una vita raminga. Una cosa che ho apprezzato è come Claire tenda a risolvere le situazioni secondo uno schema analogo. Tra gli elfi si era scelta un protettore cui doveva concedersi, con Artemis il rapporto è più lungo e complesso, ma la dipendenza che lui ha dalle di lei informazioni impedisce momentaneamente a lei di morire e offre al sicario un vantaggio notevole. Di Artemis dirò più approfonditamente nelle prossime recensioni perché mi riservo di conoscere meglio il personaggio, ma per il momento è ben calato nel suo ruolo sia per quanto riguarda alcune abilità che l’atteggiamento schivo e guardingo. Intrigante che con Claire non ci sia una relazione carnale, come l’hai descritta. Inizialmente ci avevo creduto perché Artemis definisce Claire accogliente, termine che era stato usato anche dall’amante Elfo, ma ammetto che i rapporti di fiducia come questi sono in verità i più intriganti proprio perché è un’altra forma d’intimità.

Mi sono soffermata quasi esclusivamente sui personaggi – di Claire apprezzo che il suo essere adulta l’abbia esonerata dal divenire una ladra, lo trovo realistico. La trama. La trama è interessante. Colpo di scena al posto giusto, personaggi che sanno quello che il lettore non sa… gli ingredienti per continuare a piacermi ci sono tutti, uniti a uno stile – ma questo te l’ho già detto – che mi piace moltissimo. Buonanotte mia cara e alla prossima, leggerti è un vero piacere,
Shilyss :)

Recensore Master
03/03/20, ore 15:07
Cap. 3:

Ammetto che mi sono un attimo perso con la sequenza temporale. Il capitolo precedente si apriva con dieci anni prima, quindi ho pensato che i fatti di quel capitolo e buona parte di quello attuale avvenissero un decennio prima. Però l'ultimo paragrafo, che ci riporta senza dubbio al presente mi lascia un attimo perplesso. Capisco cosa succede, ma non sono sicuro del quando. Se tutta la parte prima con protagonista Mrs. Peach di sta svolgendo dieci anni prima, ti consiglio di aggiungere una qualche dicitura che sottolinei come le due parti avvengono in tempi diversi.
Fatta questa marginale precisazione il capitolo mi è piaciuto e mi ha veramente stupito Mrs Peach per il suo comportamento e tramite i suoi pensieri ci fai capire che anche lei non credeva di saper fare certe cose.
Se il marito era stato un dolce cucciolo da amare, sta scoprendo che anche un compagno energico e forse violento può essere a tratti piacevole. Anche se ho sorriso divertito all'affermazione del mago guardone che la lei stava fingendo, domandandomi come Dinin l'avrebbe presa. Altra cosa che ho molto apprezzato è stato come Jarlaxle ha analizzato la situazione, intuendo qualcosa che altri non vedevano. Posso dire di aver proprio amato il suo personaggio mentre spiegava agli altri qualcosa a cui non erano arrivati. Dando prova di come questo personaggio sia dotato di una mente estremamente acuta.
Su Dinin non ho osservazioni particolari da fare, al momento mi sembra un Drow qualsiasi. Non posso dire di aver visto in lui qualità di spicco rispetto ad altri suoi simili.
Sempre un buon capitolo che ho letto con piacere e rimango curioso di sapere come si evolveranno le cose.

Recensore Master
03/03/20, ore 14:24

Ciao! ^^
La storia si sposta, come avevi anticipato, nel tempo presente, dopo aver conosciuto gli antefatti che hanno condotto allo stato attuale delle cose.
Lo stacco con il capitolo precedente è netto, sia per via delle atmosfere che per la crescita e la maturazione di Claire, che troviamo mutata a diversa rispetto a come l'abbiamo lasciata. Questo divario fa intuire quanto le cose, in dieci anni, siano profondamente cambiate, come si siano evolute. Dopotutto, dieci anni per un Drow non sono nulla, sono un soffio, un attimo, un istante, mentre per un umano sono tanto tempo, un tempo lungo che può portare con sé molte cose.
Da quello che intuiamo, Claire continua a lavorare in qualche modo per i Drow, anche se il come e il perché esattamente non sono ancora chiari. A quanto pare, quel furbacchione di Jarlaxle alla fine ha trovato un'utilità in Claire, tanto da averla lasciata in vita e messa a lavorare per lui. Mi è sorto spontaneo chiedermi che fine abbia fatto Dinin, e ammetto di essere molto curiosa di conoscere le dinamiche di questi dieci anni prigioniera dei Drow, che certamente hanno giocato un ruolo cruciale su ciò che Claire è oggi.
Mi è piaciuto il carattere di questa insegnante, partita come un personaggio placido e remissivo, e divenuta poi invece una donna forte e decisa, per necessità di sopravvivenza, certamente, ma forse anche perché ha avuto modo di portare alla luce un lato del suo carattere che c'era sempre stato ed era rimasto sepolto.
A fare da copertura ai suoi lavori è il mestiere del bardo, con il quale guadagna qualche soldo e che le permette anche di raccogliere informazioni che potrebbero esserle utili per tornare ad Ancelterra, quella casa ormai lontana nel tempo, nonché nello spazio, e alla quale non ha mai rinunciato davvero, benché si sia adattata a vivere in questo mondo sconosciuto, nel quale non sa come sia arrivata.
Entreri mi piace, il che era anche inevitabile, dato il mio amore viscerale per i personaggi oscuri e ambigui. Mi è piaciuto molto quest'assassino, un po' perché trovo che gli assassini nei fantasy abbiano sempre una loro carismatica attrattiva, e poi mi è piaciuta la sua dicotomia caratteriale. I modi che ha di porsi sono bruschi, lui stesso si presenta come una persona spietata, tanto che Claire sa che le sue minacce di morte non sono vuote, eppure c'è anche dell'altro in lui: in un certo qual modo, si è affezionato a Claire, tanto che si fa carico della sua incolumità come se fosse qualcosa di estremamente importante, e ricerca la sua compagnia la notte, quando si addormenta schiena contro schiena per colmare quella solitudine che è più soffocante di quanto vuole credere.
Mi è piaciuto il fatto che Entreri e Claire abbiano avuto un rapporto, molto tempo fa, ma che questo non sia sfociato in una relazione, né in amore, I due hanno un legame molto particolare, che trovo davvero interessante e non vedo l'ora di approfondire, ma esso non è amore, né è totalizzante. È più un aver trovato una sintonia, scoperto di essere in armonia, e un cercare l'uno nell'altra il conforto da una vita di solitudine e incomprensioni. Per loro, è come essere in una terra straniera e sconosciuta e aver trovato qualcuno che parla la propria stessa lingua.
Mi chiedo se l'iperprotettività di Entreri per Claire derivi solo dal suo affetto per lei o se ci sia dell'altro sotto: certo, lei gli passa tutte le informazioni che può, e questo lo aiuta nel suo lavoro, ma è anche vero che il mondo è pieno d'informatori, anche più utili e abili di Claire, e quindi mi domando quali fini ci siano sotto al mantenerla in vita, sempre ammesso che, ovviamente, ci siano.
Mi è piaciuto il fatto che, nonostante i dieci anni passati con i Drow, Claire rimanga una persona imperfetta, e forse anche un po' ingenua e spregiudicata. Non ascolta appieno il consiglio di Entrari, che le intima di lasciare subito la città, e crede di essere in un certo qual modo al sicuro, di poter temporeggiare, e questo errore fatale le costa la cattura da parte di persone che hanno deciso di mirare a lei per arrivare a Entreri, il che denota che non siano degli sciocchi e che sanno agire bene. Sottolineo di nuovo che questa umanità di Claire mi piace molto, perché la rende realistica, e le sue imperfezioni permettono di poter immedesimarsi facilmente in lei e di poterci emparizzare. Non è stereotipata, non è un cliché con le gambe, e questo lo apprezzo moltissimo.
Sono curiosissima di sapere ora come se la caverà la nostra protagonista nelle mani dei suoi rapitori e come Entreri riuscirà a tirarla fuori dai guai (ammesso che ci riesca).
Ti rinnovo i miei complimenti e la mia curiosità nel proseguire la vicenda.
Alla prossima :)

Recensore Master
03/03/20, ore 05:59

Ciao!
Inanzitutto ti deludo e ti dico che non conosco nessuna delle due serie di romanzi in questione, purtroppo. Ad ogni modo, questo prologo mi sembra interessante: prima di tutto, ti dico che il tuo stile di scrittura è molto accattivante e cattura sicuramente l'attenzione del mio lettore. Well, almeno posso dirti per certo che mi ha incuriosito molto tutto e ha catturato la mia. Mi ha colpito la descrizione che hai fatto del Wywerly College e mi è piaciuto come ci hai fatto incuriosire, senza svelarci nulla del trama se non di un pericolo incombente che rende la visita di Sabriel nell'ufficio di Mrs. Pearch non proprio un caso, anzi. Viene automatico chiedersi di cosa Sabriel volesse accertarsi e quale minaccia incombe su questa particolarissima scuola? Mi è piaciuta anche l'immagine che ci hai regalato per aprire questo bellissimo prologo: quella della piccola Camille che rincorre il suo coniglietto. Mi ha ricordato un po' Alice e il Bianconiglio, questo passaggio ^^. Inoltre, devo dire che un altro aspetto che mi è piaciuto è che hai lasciato qualche suggerimento, qualche hint per quanto riguarda quello che è stato il passato e il background di questi personaggi: per esempio, quando ci hai detto della scomparsa di Mr. Pearch, ecco.
Inoltre credo che la grande presente-assente di questo capitolo sia sicuramente Mrs Greenwood: mi hai incuriosito molto riguardo a questa figura perché l'hai fatta evocare due volte a due personaggi diversi; da una parte con timore dalla piccola Camille, invece con il familiare Susanne da Mrs Pearch. In qualche modo, mi sembra un personaggio chiave anche se non l'ho conosciuta.
Alla prossima.
Desy

Recensore Master
03/03/20, ore 01:17

Carissima afep,
la sto amando questa storia tanto quanto sto amando il tuo stile e questo tuo modo così narrativo di raccontare una storia; un vero e proprio libro, ed è difficile avere la sensazione di averne uno davanti, sfogliarlo, sentire l'odore della carta♥

Sei riuscita a dare il peso giusto a quel senso di spaesatezza che la nostra protagonista – Peach, non mi è nuovo, per nulla. Chissà che legami ha con l'insegnante, ma non credo sia lei – avverte nel buio, dove tenta in tutti i modi di vedere, di percepire forme, una descrizione dell'angoscia data dall'ignoto che ho trovato ben descritta.
E poi le figure, la lingua incomprensibile, le domande che si pone nella testa, specie quel e lei era reale? che di fronte a qualcosa di lontano dalla realtà, quasi si trovasse in un sogno, è la domanda giusta. Forse la risposta, se fosse negativa, renderebbe il tutto più gestibile, perché si saprebbe che presto ci si risveglierà. Non in questo caso.
Il risveglio è una luce accecante e un incontro nuovo, con Jarlaxle. Quando inizia a parlare la sua lingua, dopo averla arrassata con altre incomprensibili, il tempo sembra fermarsi per tutti, per lei e per noi. Un bellissimo passaggio narrativo, che mostra la consapevolezza della ragazza che sì, è reale. Esiste.

Il dialogo mostra anche la differenza di ceto, e di come l'umana sia vista come un essere inferiore, quasi sicuramente "stupida", una cosa normale, con quel "non mi stupirebbe".
E infine, si sblocca e riesce a dar loro la risposta che cercano, il suo nome, solo per sentirsi dire che ora appartiene a loro, è di loro proprietà. Che trovarsi nelle mani di Jarlaxle sia, in verità, una vera sfortuna.
Vedremo dunque le doti di Claire cosa ci porteranno a scoprire e dove le sue doti saranno utili, per loro.
Ho apprezzato anche la tua scelta di non tradurre le frasi, dando così anche al lettore un senso di confusione e di oblio, la stessa di Claire.
Complimenti e alla prossima,
Miry

Recensore Master
02/03/20, ore 18:35

Eccomi qui per lo scambio del giardino. Devo dire che questa storia mi ha conquistata. Il tuo modo di scrivere è scorrevole e fluido, tanto che la lettura non si è mai inceppata. Non ho letto i libri e la cosa mi rincuora perché non so quante volte avrei storto il naso xD
Sabriel mi piace come personaggio, sembra promettere bene, poi il fatto che venga dall'altra parte del regno me la fa apprezzare ancora di più. Ci vediamo al prossimo scambio del giardino. A presto
missredlights

Recensore Master
02/03/20, ore 11:35

Oh! Pearch, lo stesso cognome dell'insegnante di musica... ma non può essere lei, questa ragazza è troppo giovane, no? E non credo che sia l'insegnante di musuca da giovane? queste sono cose che segnano la psiche per sempre, a meno che non sia successo qualcosa in seguito per farla riprendere. Per ora la storia si prospetta molto interessante, come sarà arrivata lì?
Quando la ragazza ha descritto un dolore che partiva dalla testa ho pensato subito ai poteri psionici. Non credo che abbia resistito volontariamente, penso che venga da un mondo diverso e che quindi vi sia una sorta di incompatibilità che fa da scudo, come due macchine che parlano in codici diversi. Boh.
A proposito di codici, ho alcuni pdf di dizionari e frasari drow raccolti negli anni (molti che si ripetono e alcuni aggiungono qualcosa) ma molte di quelle parole non le ho trovate, dove le hai prese? Materiale nuovo di quinta?
Certo che Jarlaxle mi è sembrato un po' più... cattivo di come viene descritto di solito. Finora non lo avevo mai visto ordinare la tortura di qualcuno. Ma vedremo come va.

Recensore Master
02/03/20, ore 11:18

CAVOLO CHE FIGATA.
Ok, mi riprendo e scrivo un commento più sensato.
Allora, come ti ho accennato su facebook io sono una grande fan dei Forgotten Realms ma al contrario non so nulla del ciclo dell'Antico Reame ma adesso mi ha incuriosito un sacco!
Dall'incipit della storia io *spero* di incontrare certi personaggi che già amo (non sarà difficile, io amo moltissimo i drow in generale, come si evince anche dalle mie storie), ma mi è piaciuto che questo primo capitolo fosse ambientato in un mondo che non conosco: mi ha dato la possibilità di leggerlo come un fantasy originale, e ti faccio i complimenti per la chiarezza con cui hai tratteggiato l'ambientazione. La scuola e i personaggi sono una tua invenzione o fanno davvero parte di quei libri?
Il personaggio di Sabriel mi piace già un sacco: viene da un mondo di antica magia e invece si trova a vivere in un... regno?... che dalla tecnologia mi sembra inizio-900. Anche se il collegio è più che altro fermo a qualche decennio prima a causa del conflitto fra influenze magiche e tecnologia?
Ma... loro non sono in pericolo così vicine al muro, vero?? Mi preoccuperebbe se fossero in pericolo...
E quindi, Sabriel ha ricevuto un'infarinatura di magia della Carta quando era nella sua patria d'origine? Non credo di aver capito bene cosa sia la magia della Carta, all'inizio pensavo si trattasse di una magia scritta che utilizza libri e pergamene ma poi ho visto che Carta è scritto in maiuscolo, quindi forse la Carta è un accordo, un contratto o un regolamento, come si usava dire nel nostro mondo. Qualunque cosa sia, mi dà l'idea di un tipo di magia molto ordinato, in contrapposizione alla necromanzia che sembra caotica oltre che - penso - irrimediabilmente malvagia (non in tutti tutti tutti i setting la necromanzia è interamente malvagia, ma ho la sensazione che qui lo sia).
Non vedo l'ora di leggere il seguito! Mi ha proprio presa bene!

Recensore Master
27/02/20, ore 15:42

Da giocatrice navigata di D&D (in particolare di Drow), mi avvicino sempre con un misto di curiosità e timore ai racconti che parlando di Elfi Scuri: da un lato vorrei che ci fossero più storie su di loro, dall'altro temo come vengono raccontati.
Ho letto qualcuno dei romanzi di FR, parecchi anni fa, ma non li ho apprezzati particolarmente, mentre non conosco i libri di Nix, pertanto ho letto questo primo capitolo come una storia originale, anche perché ancora non sono comparsi né Drow né le ambientazioni dei FR.
(A proposito, prima che me ne dimentichi, non so se sai che c'è un vocabolario di Drowish su un sito che si chiama Valm Neira).
La prosa è lenta, adatta all'atmosfera notturna, anche se l'ho trovata un po' soporifera, ma hai saputo comunque suscitare quanto basta la mia attenzione con l'episodio dell'incontro con la piccola Camille e poi l'incontro con l'insegnante di musica. In effetti qui si concentra il fulcro del capitolo: la giovane Sabriel ha qualcosa in mente, qualcosa che non rivela agli adulti e la pone elemento centrale. Se poi non sarà lei a "fare" qualcosa, ma solo a subirlo o annunciarlo, dato che pare essere in attesa che qualcosa capiti, forse anche solo per quella lieve inquietudine che la presenza del Muro suscita, e di cui lei par l'unica a preoccuparsi.
Il Muro mi ha fatto pensare a "Stardust" di Gaiman, dove c'è un Muro che divide il mondo "normale" da quello incantato dove andrà a infilarsi il protagonista.
L'accenno ai non morti mi ha invece fatto pensare più a "Il trono di spade" che ai "normali" non morti di FB, probabilmente per il contesto notturno e freddo in cui li hai posti.
Sicuramente ci sono diversi elementi interessanti che possono stimolare la curiosità del lettore, e di certo non guasta che non ci sia nessun errore, rendendo la lettura scorrevole e davvero piacevole.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
25/02/20, ore 19:49

Sullo spaesamento non ti preoccupare perchè al lettore arriva, io mi sono sentito veramente spaesato mentre leggevo della misteriosa protagonista al buio. Dico questo come un complimento, sia chiaro.
Capisco cosa succede, due elfi oscuri si trovano non sanno come (e nemmeno lei) un umana tra le mani ma a parte questo ammetto di non aver colto altre informazioni apprezzabili. Immagino che lei potrà essere in futuro un cavallo di Troia, ma questa al momento è solo una mia teoria.
Jarlaxle mi pare possieda un certo umorismo nero, mentre l'altro è decisamente più serio. Su di loro posso dire che sei riuscita a descrivere molto bene il loro aspetto, anche se non viene detto è abbastanza facile intuire cosa siano.
Mi viene chiaramente il sospetto che la vicenda si svolga oltre il muro, anche se non posso esserne certo.
Tutto il capitolo, scritto benissimo per carità, è un enorme punto interrogativo. Una domanda a cui è difficile trovare risposte per la mancanza d'informazione. Rimango curioso di vedere come proseguirà.