Recensioni per
Il buio più profondo
di afep

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/04/20, ore 00:57

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Ho apprezzato lo spaccato su come è entrata in possesso del serpente e, di come, la cosa abbia sorpreso perfino i drow essendo quella una creatura non molto socievole ma, poi leggendo i pensieri del guardiano, si capisce del perché l'abbia fatto e di come lei stessa voglia ricevere altri ordini da lei molto bella come cosa.
I problemi per Claire comunque non finiscono mai tra arcimaghi che arrivano e le danno della puttana lui che, in parte, la tratta male di continuo XD direi che è messa piuttosto male soprattutto visto che aspetta un figlio proprio dal suo amante XD congratulazioni e, vedendo il finale, mi sa che i mezzo sangue non sono molto apprezzati?
Ciaoo a presto.

Recensore Master
13/04/20, ore 00:00

Addirittura Artemis! ^^
È un personaggio interessante e che, sicuramente, tra le sue molte avventure e i contatti può annoverare anche personaggi inimmaginabili come Claire.
Certo, spero che colmerai il lungo lasso di tempo saltato perché il cambiamento nella vita della protagonista è davvero considerevole.
Se ho ben capito, però, il suo rapporto col Buio Profondo non è stato interrotto. Presumo che abbia saputo dimostrarsi 'utile' in qualche modo e addirittura degna di una qualche fiducia se le hanno concesso di tornare in superficie (anche se tenderei a ritenere più nello stile drow che trattengano in ostaggio qualcuno a cui tiene o comunque la ricattino in qualche modo).
Jerlaxle, del resto, aveva già capito che non fosse una stupida dal modo in cui stava gestendo Dinin e ora pure Artemis apprezza la sua scaltrezza e intraprendenza, anche se al momento si è fatta mettere in trappola.
Ho anche un altro dubbio, e riguarda l'età: Artemis ha detto che negli otto anni trascorsi non è invecchiata, e già questo mi incuriosisce, e poi... quanti anni ha?
Anche che possegga una Statuina del potere meraviglioso come braccialetto è sorprendente, essendo oggetti rari e costosi (se ho capito bene la storia del serpente)... ci sono davvero tante cose che Claire dovrà chiarire.

Per ora ti segnalo alcune cosette:
"una sacca di monete traboccante di monete in bronzo e di pezzi d'argento."
+
1 riga sotto: "raccolse la borsa di monete" -> ci sono un po' troppe 'monete' in appena due righe.

"..., e allungata una mano e le afferrò saldamente il capo." -> c'è una 'e' di troppo.

"si solito" -> qui ti è proprio sfuggito.

Alla prossima. ^^

Recensore Master
11/04/20, ore 23:59
Cap. 3:

Buonasera cara, eccomi per andare avanti con la lettura della tua long. Sicuramente non è granché buona la situazione qui per l’umana che si ritrova ora tra gli Elfi: l’odio che trapela da questi esseri è decisamente chiaro, cristallino oserei dire, e il concetto di libertà se si può mettere tra virgolette viene sempre seguito poi dal ritorno in cella tutte le notti. Insomma, a metà si potrebbe dire. Dinin poi non gliela da vinta tanto facile: il suo sentirsi superiore a lei è decisamente a svantaggio di Claire che sa che dovrà imparare in meno tempo possibile, altrimenti prevedo momenti molto difficili. Uhhhh ma ora ho capito bene allora, avevo intuito nel sentirlo parlare con il capo ma arrivato al magazzino, ha portato avanti quello che mi ero immaginata; li si tratta tanto con superiorità ma infine questi umani sanno essere interessanti agli occhi degli elfi, tanto da farseli amanti e senza pietà. Interessante questa cosa, non me l’aspettavo mi hai colta di sorpresa, come mi ha stupita il fatto che la donna abbia fatto tutto ponderatamente sapendo a cosa sarebbe andata incontro vivendo così; istinto di sopravvivenza sviluppato e imperante aggiungerei, assolutamente. Ha fatto ciò che una persona astuta avrebbe fatto, e penso, anzi sembra che non sia completamente disperata all’idea, ma una piccola parte di sé non ritenga di fare la cosa con immenso ribrezzo. Si ritrova in una realtà completamente diversa dal mondo a cui era abituata, un posto pericoloso dove è viva per miracolo, quindi l’equazione sesso=alleanza ci sta tutta.
Interessante come il capitano e gli altri due elfi osservino, spiino ma con cognizione di causa l’amplesso di Claire e Dinin: li studiano come si studierebbe un problema, qualcosa che per loro è disgustoso ma non so perché ogni volta che ho a che fare con Jarlaxle mi sembra di veder un essere doppiogiochista infido ma sfiziato dalle curiosità, dalle sfaccettature, come si divertisse a vedere come gli gira attorno il mondo, per poi muoversi di conseguenza.
Il salto di spazio con Sabriel che ora è ufficialmente una negromante mi piace, adoro quando la storia si muove parallelamente con più protagonisti e in due direzioni diverse, grazie alle tue note poi mi è chiaro comprendere come le due faccende si muoveranno in parallelo. Ho come l’impressione che non sarà affatto facile, anzi, e che la parte centrale della storia debba ancora mostrarsi. Il tutto è ben scritto, davvero ben gestito e mostra non ciò che sono i buoni ma quelli di fatto che sono i cattivi del mondo, del tuo mondo; li trovo decisamente variegati, particolari e molto interessanti. La lettura scorre bene, liscia dall’inizio alla fine toccando tasti delicati ma non troppo, mostrando la realtà dei fatti senza giudicare nessuna scelta o azione.
Non vedo l’ora di procedere con la lettura del prossimo capitolo cara, buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
11/04/20, ore 23:50
Cap. 5:

Ciao!
Eccomi qui. Ultimamente fra te e NPC mi sto facendo una cultura elfica ed è un bene, considerando che sono dimensioni che mi hanno sempre interessato ma che non ho mai avuto modo di approfondire. Molto bene, dunque.
Questo capitolo è dominato da due figure assolutamente femminili. A proposito: molto spesso nelle fic le figure femminili non mi colpiscono molto, ma Sabriel e Claire mi sembrano donne forte, risolute, senza però essere Mary Sue. Quindi complimenti per la caratterizzazione, perché ci stanno tutte.
In primo luogo, Claire si ritrova di nuovo in una situazione di difficoltà, prigioniera delle fogne: una situazione che però non la intimidisce e che affronta con la stessa tenacia con cui ha affrontato questi anni e con la stessa arguzia, sebbene resti comunque ferita.
Dall'altro lato c'è Sabriel, una figura diversa ma altrettanto affascinante, che mi aveva intrigato dalle prime righe di questa fanfic. Sono molto curiosa riguardo a lei, soprattutto riguardo a quella che è la sua natura, visto che non ho assolutamente idea di cosa sia un Abhorsen.
Mi piace molto il modo in cui hai gestito la suspence nell'ultimo paragrafo, rivelando la sua identità solo alla fine: ha contribuito ad aumentare quell'atmosfera di mistero e straniamento che caratterizza questa storia. Complimenti, dunque!
Alla prossima!

Desy

Recensore Master
09/04/20, ore 21:37

È veramente bellissimo questa capitolo! Succedono molte cose interessanti ma prima di tutto volevo dirti un'altra cosa: mi scuso se ti ho fatta aspettare così tanto per la recensione ma la tua storia è spesso l'ultima che leggo quando ho una serie di storie da leggere, perché è una di quelle che mi piacciono di più e contemporaneamente è anche una di quelle più facili da leggere; ci sono altre storie belle ma mi richiedono una grande concentrazione mentale ed emotiva, leggere la tua storia invece è come tornare a casa. Non solo perché si svolge per la maggior parte in luoghi che mi sono familiari, ma anche per come è scritta e per i temi che tratta. Mi piace perché è impegnativa al punto giusto ed è sicuramente molto intrigante.
La parte di Claire come al solito era bellissima. La vediamo nuovamente a Menzoberranzan, una città affascinante è pericolosa che ho sempre amato nei romanzi. Adesso finalmente si spiega il suo rapporto con Kimmuriel, e devo dire che non mi aspettavo che lo psionico provasse dei sentimenti per lei anche se sono sentimenti limitati dal suo essere drow e dal fatto che egli prova per una creatura "inferiore". Forse fra loro ha ingranato perché lei è sempre riuscita a fargli tirare fuori dai sentimenti, fin da quel primo schiaffo rabbioso che lui le ha tirato. È stata anche una sorpresa vedere che altri drow come Hleras siano interessati a lei, nonostante pubblicamente mostrino di disprezzarla. Forse è perché viene percepita come esotica, loro vivono in un mondo in cui tutte le femmine sono bellissime quindi la bellezza è più o meno data per scontata, però Claire ha un atteggiamento diverso rispetto alle loro femmine e questa potrebbe essere la cosa che li attira. Mi è piaciuto il comportamento di Jarlaxle ma ho anche molto apprezzato le reazioni di Claire, che è sempre ben guardinga in presenza del gioviale capo mercenario, rifiutando di cedere ai suoi sorrisi. Continuo a pensare che Jarlaxle in questa storia sia più cattivello rispetto ai libri, ma neanche tanto; non ha voluto assistere alla punizione di quel giovane stupido drow, e questo mi ha colpita. Magari non è stato per pietà, magari è solo disgustato dallo spreco di un individuo che avrebbe potuto diventare utile, però non riesco a non pensare che forse tutto sommato non è sadico come mi sembrava al primo incontro con Claire.

Sono curiosa di che cosa sia andato a fare Kimmuriel per così tanto tempo. Mi è piaciuto il modo in cui hai spiegato la sua presenza a Bregan D'Aerthe anche prima della distruzione della sua Casata, evento che poi lo porta ad essere definitivamente reclutato dalla banda.

Mi è piaciuta molto anche la parte su Sabriel, e la cosa dei nove cancelli mi ha ricordato qualcosa che ho letto in passato, mi pare di aver già sentito questa cosa, e che una volta superato il nono cancello un'anima è al di là di qualunque tentativo di resurrezione. Non so dove l'ho letto perché sono sicura di non aver mai letto questa saga di romanzi. Boh. Comunque è stata una parte molto interessante che ci ha regalato un approfondimento sul mondo in cui si muove Sabriel, con un tipo di magia diversa rispetto a quello che ora ospita Claire. È un mondo molto figo. Mi sembra più low magic nonostante tutto, ma con un avanzamento tecnologico maggiore, forse come un 1700/1800 alternativo.

Non vedo l'ora di andare avanti con questa bellissima storia. Lo farò quando avrò un po' di tempo :-)

Recensore Master
09/04/20, ore 11:21

Ciao^^
Ho amato questo capitolo, dove abbiamo modo di vedere in maniera ancora più approfondita il rapporto che intercorre tra Kimmuriel e Claire, un rapporto che come tu stessa dici è tutt'altro che sano e normale, ma non posso comunque fare a meno di apprezzare. Questi due hanno un modo di tenere l'uno all'altra tutto loro, diverso da quello che per noi è la normalità, ma che comunque è innegabile. Forse parlare di amore è esagerato, ma c'è comunque un sentimento, e lo s'intuisce dalla premura di Claire, dal suo bisogno di avere Kimmuriel al suo fianco, dalla delicatezza con cui lui le esplora la mente, così diversa dalla violenza dell'arcimago, dalle guardie che le ha fatto mettere per scortarla, cosicché nessuno possa infastidirla, dalla più umana gelosia che ha dimostrato vedendola in compagnia di Dinin. Anche quelle raccomandazioni che si scambiano alla fine del capitolo, quel "cerca di restare in vita", "anche voi" è indice di un qualche tipo di legame tra i due, un legame che, come già detto, va oltre la mera fisicità e che è più profondo di quanto possa esserlo qualunque altro, perché è intimo, data la connessione mentale tra i due.
E proprio a proposito di questa connessione è interessante notare come essa sia andata rafforzandosi col tempo, tanto che ora anche Claire ora riesca a sentire alcune delle sensazioni di Kimmuriel: mi è venuto da chiedermi se sia per via del fatto che il loro legame mentale va diventato sempre più forte col passare del tempo, oppure se sia per via del figlio che Claire porta in grembo, e che pare mostrare un grande potere già ora.
Mi è piaciuto l'accenno ai crudeli rituali dedicati a Lolth, la cui efferatezza è intuibile anche dallo stato d'animo di Kimmuriel, anche se ovviamente non credo che fosse tutto lì: probabilmente ci sono anche altre ragioni che affliggono il Drow.
Mi ha fatto piacere rivedere Dinin e sapere che fine avesse fatto. In Claire è rimasto ancora qualcosa di ciò che è stato tra loro due e che il tempo non ha cancellato, nonostante fosse stato dettato dalla convenienza e dalla necessità di avere qualcuno che la protegga. Dinin, al canto suo, non sembra coinvolto (ma fondamentalmente si può dire che non lo sia mai stato) ed è stato piuttosto mandato come spia per cercare di carpire in qualche modo informazioni da Claire. Jarlaxle come sempre si mostra molto astuto e subdolo: ha capito che qualcosa sta sfuggendo al suo controllo, e vuole capire cosa. Mi hanno fatto sorridere Kimmuriel e il suo moto di gelosia nei confronti di Dinin, che l'ha portato addirittura a minacciarlo di morte: certo, si può dire che il Drow abbia sentito minacciato qualcosa di sua proprietà, però quella fitta la petto che Claire ha avvertito provenire da lui suggerisce che ci sia anche un coinvolgimento di tipo emotivo.
L'arcimago è un personaggio davvero oscuro e crudele: si può dire che fin'ora abbiamo visto Drow abbastanza "ragionevoli" tutto sommato, mentre lui incarna proprio la quint'essenza del Drow, tutta la sua crudeltà e spietatezza. Ovviamente, essere il primogenito della Casata più potente di Menzoberranzan è una grande responsabilità e non si può certo mostrare ragionevole. La sua crudeltà lo rende molto pericoloso, e credo che potrebbe essere un serio problema per la nostra Claire.
Il risvolto del bambino è stato un risvolto piacevolmente inaspettato, e che ha decisamente complicato le cose per Claire. Mi è piaciuto il fatto che lei sia stata molto combattuta sul tenere il bambino o meno, il contrario non sarebbe stato realistico. La sua posizione è molto complicata e delicata, e un bambino con Kimmuriel può essere pericoloso, può essere la sua rovina, soprattutto se mal visto da chi le sta intorno e da Kimmuriel stesso. Mi è dispiaciuto molto per lei, nel leggere quanto si senta profondamente sola: è stato un pensiero triste e struggente, che mostra quanto la sua vita da dieci anni a questa parte non sia altro che una faccia, un aggrapparsi alla vita nella speranza e nell'attesa di tornare a casa.
Sono contenta che Kimmuriel abbia dato a Claire la possibilità di scegliere e che lei abbia deciso di tenere il bambino, perché la gravidanza è una difficoltà non indifferente per lei, e io sono davvero curiosa di sapere come la gestirà e come la incastrerà nella sua turbolenta vita.
Come sempre, ti faccio tantissimi complimenti per questa bellissima storia. Alla prossima :)

Recensore Junior
08/04/20, ore 00:36

Allora, allora, allora! Eccomi qui.

Prima su tutto, ho profondamente apprezzato l'introspezione di questo capitolo, chiaramente e apertamente ricercata: credo di essermi ritrovata io stessa dispersa e confusa, esattamente come la nostra cara protagonista. Non capivo, seguivo soltanto il groviglio delle sue deduzioni, ponendomi i suoi medesimi quesiti: chi è il soggetto? Dove si trova? Come è giunto in quel luogo? Perché non ricorda? E' un sogno? E' reale?
A quanto pare sì, era reale.

Una volta che sono apparse le creature ed è iniziato questo tentativo di comunicazione tra di esse e quella che dopo ho scoperto essere Claire, non ho potuto che dedurre - deduzione che potrebbe tranquillamente essere sbagliata, ma ad ora non è dato saperlo - che la scena si stesse svolgendo al di là del muro, dove le tenebre, l'oscurità e il male la fanno da padrone. Ho intuito questo in virtù del fatto che, oltreché svolgendosi il tutto effettivamente al buio, la giovane ha la sensazione di essere stata torturata in qualche modo e che ciò che l'ha trattata così fosse giust'appena ritornato. (mi immagino già che abbia dedotto male, ma lo scoprirò solo vivendo ahah)

Mi è piaciuta la scelta di parlare a dei linguaggi sconosciuti ed anche il fatto che in nessun modo immediato (penso a note o collegamenti in basso) sia stata data una traduzione leggibile nel corso del capitolo: questo ha fatto sì di immedesimarsi ancor più nel personaggio seguendone il suo senso di spaesamento. I diversi linguaggi usati, per altro, mi hanno fatto venire in mente i diversi tipi Elfico e i vari linguaggi di Mordor, quello degli orchi e via discorrendo..... Tolkien forma mentis ahahah

La parte più divertente è che stavo per porti una domanda a riguardo, ma prima sono andata a controllare le tue fonti d'ispirazione nel prologo e mi sono imbattuta nuovamente nelle tue note iniziali, quindi beh: confermo che l'effetto che volevi dare è assolutamente andato in porto, almeno per quanto mi riguarda..!

Ultimo, ma non ultimo: devo assolutamente dichiarare che non mi sarei mai aspettata, dopo il prologo, che la protagonista sarebbe stata Mrs. Pearch. Infatti, non appena letto il suo nome mi son detta "ehi ma.. lei era apparsa nel capitolo precedente o ricordo male?" ed anche di quello ho trovato conferma ricontrollando.
Tra l'altro, non sono riuscita a non domandarmi questo capitolo come si collochi cronologicamente rispetto al prologo: alcune cose mi fanno tendere per l'ipotesi che sia precedente, altre che sia successivo. Sono sicuramente curiosa di scoprirlo e, indipendentemente, curiosa di scoprire come e perché Claire sia giunta proprio lì - sebbene ancora non sappia di preciso questo "lì" dove sia..!

Quindi a presto, direi,
Bongi

Recensore Master
07/04/20, ore 20:15

Ciao Afep!

Un capitolo davvero intenso, questo, che ci fa vedere più da vicino il rapporto tra Kimmuriel e Claire. Lei gli è devota, sebbene provi a ritagliarsi un momento di solitudine con i suoi pensieri e si sforzi di difendersi con le sue note. L’elfo le manca fisicamente; ne è attratta, ma bisogna anche comprenderla, sebbene tu in nota faccia bene a dire che si tratta di un rapporto sbilanciato e non sano. A chi altri può affidarsi? La solitudine di Claire è totale. Senza la protezione di Kimmuriel lei è poco meno di un insetto, senza diritti, senza niente di niente. Lui la trova preziosa e consolante, anche perché più facile da gestire rispetto alla donne elfe, ma è un amore degradante, reso ancora più umiliante dal fatto che lui è nobile. Ecco anche perché la visita dell’arcimago e la messa in luce di Claire stizzisce Kimmuriel: lo espone e la rende un animaletto interessante e gli animaletti interessanti generalmente finiscono al circo o vivisezionati o entrambi. Si necessitano l’un l’altro, sebbene in certe descrizioni sembri effettivamente che il piacere fisico, il bisogno delle carezze e dell’amplesso, scaturiscano se non dall’amore dalla necessità di una vita che lo contempli.


La venuta del figlio e il motivo per cui Claire lo tiene è ben spiegata, ma di nuovo sembra che tutto lavori affinché Claire venga notata ai piani alti. In una società matriarcale che si sporchi la stirpe e che la procreazione finisca per essere appannaggio di un’umana diventa devastante, ma è anche vero che l’eterogeneità è la salvezza delle stirpi: più forti, più sani, più belli – più potenti – penso alle malattie genetiche che si sviluppano in seno alle comunità isolane dove non c’è mescolanza, all’emofilia delle case sovrane europee e così via. Noto con piacere che Dinin è tornato: è subdolo, ma mai come Jarlaxe – che comunque ha dato prova di un grandissimo sangue freddo. Vorrei spendere due parole anche sul bracciale di Claire: finalmente scopriamo come ne è venuta in possesso, ma credo che stando così le cose il serpente non sceglierà mai di andare al polso di Jarlaxle o del fratello dell’arcimago. Potrebbe essere costretto a fare cose che non vuole (e Claire non abusa del suo potere): ciò mi rincuora, sono sincera.

Cedere un’arma così potente è semplicemente folle. Credo che i piani di Claire – perché aveva dei piani – subiranno un certo rivolgimento e fidati: che il capitolo è lungo me ne sono accorta perché intanto si è fatto buio! Tanti complimenti <3, è una delle storie che sto seguendo con maggior piacere,
Shilyss ^^

Recensore Master
06/04/20, ore 20:47

Carissima afep **
Ed eccomi di nuovo qui da te, in un capitolo sì lungo, ma che si è lasciato divorare, specie perché ad ogni capitolo Claire diventa sempre più definita, una donna forte, costretta a subire, a piegarsi, ma con una forza d'animo e dignità spaventosa. Una capacità di sapersi comportare in ogni occasione, a seconda della necessità. Una donna che combatte per tornare a casa, che vuole scoprire perché non invecchia e come è arrivata lì, solo per abbandonare quel posto e tornare a casa sua. Un obiettivo apparentemente semplice e, non so, ho l'impressione che Kimmuriel sappia più di quanto Claire pensa ma la sua ossessione, la sua protezione verso di lei non gli lasciano dire tutto ciò che dovrebbe.
Il loro legame mentale, poi, li rende affini nell'anima e nella mente. Un legame che Kimmuriel ha ricercato, ha bramato, affascinato forse da Claire, dalla sua mente che pareva impenetrabile e che forse lo è ancora, in qualche modo, schiva persino nei pensieri. Un qualcosa che sembra affascinarlo e frustrarlo allo stesso tempo.

Per quanto riguarda Jarlaxle, lo amo e lo odio. I suoi modi languidi mi affascinano e mi terrorizzano allo stesso tempo e il suo modo di rivolgersi a Claire non mi rassicura mai. Nasconde dietro quei sorrisi delle minacce e dietro quei vezzeggiativi dolci un potere su di lei che è devastante. Che sembra non avere altra scelta che seguire i suoi ordini. La adula ma allo stesso tempo Claire stessa non sa se sia sincero o pure no, ma lo asseconda, china il capo e sembra non voler incrinare quel rapporto in alcun modo, per paura di ripercussioni. Claire è furba, acuta, intelligente e sa con chi ha a che fare; ormai conosce i Drow, forse meglio di chiunque altro e sa esattamente come agire e cosa dire e forse questo è un suo grande vantaggio.

Infine Sanbriel. Mi sono domandata che fine avesse fatto, e qui ha dato prova del suo potenziale, con questa suggestiva immagine che hai creato, molto scenografica e meravigliosa, dove per il marito di Claire il tempo sembra non essere mia passato, e non è cosciente di essere morto, finché non se ne rende tristemente conto. ma almeno Sabriel ha la conferma che nel regno dei morti non c'è l'anima della sua insegnate, di quella che per lei è stata come una madre; qualcuno che ricorda con affetto e per cui sta facendo del tutto per aiutarla. Chiunque lo farebbe per una madre, no?
Bellissimo capitolo e bellissima storia. Complimenti e a presto,
Miry

Recensore Master
06/04/20, ore 17:28

ma ciaooo eccomi per proseguire la tua storia.
eh già un bel salto temporale, ma on mi è dispiaciuto affatto farlo!!
avevo detto che la shippavo con l'elfo? Beh ritiro tutto, mi sono innamorata di Entreri con lei, hano delle interazioni pazzesche si repsirava n po' qell'atmosfera dei gringhi di mezzoggiorno di fuoco ... lui dev'essere una canaglia sexy e bellissima, con l'età un po' più avanzata che gli conferisce ancora maggiore fascino.
e lei che potrebbe aver le carte in tavla per diventare come lui, quei due fano scintille, quanto poi lui la raggiunge nel letto waahhhh!!!!
io sono malata per i dialoghi, ma ti devo far veramente tantissimi complimenti per come descrivi scene e ambientazioni, avrei solo da imparare da te ^^
alla prossima cara e complimenti

Recensore Master
06/04/20, ore 07:37

Ammetto che la cosa che maggiormente mi ha stupito è scoprire che Sabriel si è fatta una famiglia, confesso che non mi è mai sembrata tipo da dedicarci sopratutto visto il suo ruolo.
Però è stato interessante vederla in atteggiamenti romantici, proprio perchè non abituato a vederla sotto questa luce.
Il demone trasformato in un gatto XD qualcosa che tutti vorremo tenerci in casa.
Cmq la parte certamente più divertente è stata quella di Entreri e Fershadal, la situazione generale che si era creata è stata davvero divertente da leggere. Hai descritto molto bene la stupore di Entreri nel vedere quella massa di ladri super agitata, come anche l'infinita curiosità provata da tutti nel vedere come sarebbe finita mentre salivano per le scale a dir poco spaventati. Ma per la curiosità si fa questo e altro.
La proposta di Claire invece mi ha sorpreso, cedere in futuro Fershadal sarà davvero una brutta perdita per lei... ma andrà davvero così? Credo che questa donna ancora non si renda conto a quanto si è abituata ad inganni e tradimenti degli elfi. Potrebbe cederla adesso per riprendersela in futuro, non escludo niente. Questo tuo personaggio potrebbe benissimo lavorare per Dasha Weaver, se è interessata dille di chiamare XD

Recensore Master
05/04/20, ore 22:50
Cap. 3:

Devo dire che mi hai sorpresa: l'idea di usare Piani diversi è ottima e per nulla scontata.
Mi ero fatta l'idea che fosse il Muro a dividere i due regni, e invece no, c'è una distanza molto maggiore, diversa e potenzialmente incolmabile.
Partendo dalla fine, devo supporre che Sabriel dovrà scoprire come riportare indietro Claire, una volta che avrà capito cosa è successo e dove è finita. Al momento poco ci dici della ragazza, se non che è diventata ormai una Necromante, prendendo il posto del padre.
La parte principale del capitolo si svolge, con mio grande piacere, nel Buio Profondo.
Claire è stata abbastanza intelligente da rendersi utile e interessante per i suoi carcerieri. Ha capito che in quel mondo la vita è tutt'altra che facile e ha "sedotto" Dinin (lol! Trovare i personaggi della saga, quindi lui e Rai'gy mi ha fatto sorridere: ci sono troppo poche storie che hanno per protagonisti i Drow!).
È sicuramente la mossa giusta da fare, e non mi stupisce la brutalità di lui che, finalmente, si può sfogare su una femmina, anche se iblith.
Anche Jarlaxle mi ha fatto sorridere, anche se in questo caso dovrei dire 'ghignare'. Ha scoperto cosa stava accadendo tra il suo sottoposto e la prigioniera e li ha tenuti d'occhio, mostrando anche ai suoi incantatori un po' troppo bacchettoni che la rivvil è dotata di scaltrezza e spirito d'iniziativa.
Immagino che ciò la renderà ancora più interessante.
Da (ex) arpista devo però farti un piccolo appunto sull'arpa: un tempo le arpe con corde di ferro erano comuni, ma si suonavano con le unghie, non coi polpastrelli.
Ovviamente non so in che tempo si trovi il mondo da cui proviene Claire (anche se mi pare di ricordare che l'ambientazione fosse su per giù vittoriana) e le corde potrebbero essere già state sostituite (non ho idea di quando fu fatto il cambio), ma come insegnante di musica avrebbe dovuto saperlo. Certo, mi puoi dire che aveva le unghie corte e voglia di suonare comunque. ^^'

Detto questo, vorrei segnalarti alcune cose:
• tra la frase "per quanto si potesse chiamare libertà l'obbligo di tornare ogni notte nella stessa cella" e la frase "sempre che si potesse parlare di libertà quando era costretta a tornare ogni notte nella propria cella" ci sono dieci righe (per il mio monitor, comunque considera la vicinanza dei paragrafi), un po' troppo poco per ribadire il concetto usando addirittura quasi le stesse parole.

• "cercando inutilmente di una posizione" -> c'è un 'di' di troppo

• "il Capitano sollevò lo una mano verso Kimmuriel" -> c'è un 'lo' di troppo

• Tra la frase "la necessità l'aveva spinta ad abbandonare il Wyverly College per prendere il posto del genitore defunto" e la frase "Per prendere il posto di suo padre era stata obbligata ad abbandonare la scuola prima della conclusione del suo ultimo anno" io trovo cinque righe. Qui le parole sono diverse, ma di nuovo il concetto è lo stesso in troppo poco spazio.

• "campane negromantiche" -> campane

Ho finito. Spero che le mie osservazioni ti siano utili e non ti infastidiscano. In caso contrario, non esitare a dirmelo.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
05/04/20, ore 14:21

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Si direi che le cose si stanno complicando sia in superficie che sottoterra. Claire sta facendo un gioco pericoloso sia per se che per il suo amante e, prima o poi, sul serio ci lascia le penne se continua a scherzare così col fuoco. Ho apprezzato molto questa parte sembrava di vedere il trono di spade o un'altra serie tv medievale che tramite favori ottieni altri favori ancora.
Il nostro assassino non sembra visto di buon occhio a quanto pare e forse pure per lui le cose s stanno per complicare.
L'allieva, a quanto pare, è sposata col re e vuole evocare qualcosa di pericoloso ma cosa sarà? E cosa vuole fare Claire? tantissime domande ora come ora.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
04/04/20, ore 00:55

Buonasera cara! Eccomi qui per continuare con la lettura del progetto che ho cominciato a conoscere la volta scorsa e che mi ha particolarmente incuriosita. Che gran differenza rispetto al prologo: qui mi trovo in una situazione molto difficile, dove la protagonista, età indefinita ma molto giovane si ritrova immagino svenuta o in stato di semincoscienza in un luogo sconosciuto, nel ricordo orrido di persone altrettanto orride, esseri che poi invece si mostrano colti conoscitori dell’universo e delle lingue che lo animano. Curiosi, cinici, delicati a parole e nei gesti ma con una tale ironia addosso che nel momento in cui hanno azzeccato l’idioma della protagonista, mi sono venuti i brividi. Hai giocato bene con la gestione dei dialoghi, mantenendo l’iniziale lingua straniera – da dove l’hai estrapolata? – senza traduzione, perché per me è stato un disagio andare avanti senza sapere cosa si stessero dicendo, figuriamoci lei che era lì, alla mercé di sconosciuti, completamente terrorizzata e che non capiva nulla. Hai creato una sensazione brutta a me come lettrice, che si dirada nel momento in cui comprendo, sensazione che poi peggiora ancora nel finale perché lui fa intendere che non saranno belle cose d’ora in poi.
Sei riuscita a rendere meravigliosamente vivide le sensazioni di lei, davvero, il tutto amplificato anche con i giochi di buio, sensazioni tattili di duro e freddo, il tutto a creare un quadro scuro ed inquietante. Mi ha colpita proprio perché sei riuscita a risvegliare in me questo sentirmi fuori luogo mentre leggo, nella freddezza lugubre più totalizzante. Non vedo l’ora di poter continuare a leggerti, alla prossima cara, buona ispirazione e buonanotte! :3

Recensore Master
02/04/20, ore 21:55

Cara Afep,
Giungo tardi, ma sappi che questa long è una di quelle che seguo con più interesse per complessità e introspezione – insomma, è bella e merita di essere listata se già non l’ho fatto, in caso perdonami ^^. Fatta questa doverosa precisazione, passo a recensirti come si deve, almeno spero. Ci sono effettivamente molte cose che mi chiedo a fine lettura. Se il percorso di Sabriel sembra essere tutto sommato lineare, centrato e definito (figli, marito e qualche segreto di famiglia che una negromante come lei gestisce benissimo), l’esistenza di Claire è segnata da amicizie e relazioni pericolose. Mentre leggevo pensavo che il bardo nutre qualcosa per Kimmuriel; mentre con Dinin stava solo cercando di salvarsi la vita vendendosi, il rapporto con Kimmuriel è differente. Da un lato si potrebbe pensare che è sindrome di Stoccolma in un contesto fantasy, dall’altro che Claire deve amarlo perché da lui dipendono la sua vita e la sua sicurezza e che, quindi, il sentimento che prova nei suoi confronti, è un’illusione della propria mente che così semplifica una difficile convivenza. Dall’altro, lui le legge molti pensieri (in una coppia normale e sana questa invasione sarebbe atroce).

Non tutti – qualcosa lei scherma – e da quello che rintracciamo sappiamo che Claire vuole stargli accanto (ma vuole anche tornare in Ancelterra e l’immagine di Kimmuriel e lei in una casetta con i ciclamini al balcone mi sembra un pelino fuori luogo), che Claire ha una relazione che fisicamente parlando è appagante e quasi la consola della freddezza e scostante di un uomo che non è mai chiamato compagno o alleato, ma solo ed esclusivamente amante. E questo non perché tu non abbia la possibilità di usare un qualsivoglia sinonimo, ma perché vuoi che nelle nostre menti si infili questa parola precisa e non altre. Claire, tuttavia, agisce nell’ombra: promette questo oggetto magico e fa qualcosa che mi spaventa e che non è semplicemente chiedere aiuto a un membro di un clan sull’attuale cresta dell’onda, ma agire per intercedere in favore di un amante. Un atto d’amore? No, questa cosa serve a entrambi e ho come la sensazione che se malauguratamente Kimmuriel la scoprisse la ucciderebbe male, amante o non amante. Una menzione va anche ad alcune bellissime scene: Claire scrivana, il serpente che compare a Entreri e la particolarità di questi poteri mentali che, per qualche astrusa ragione, Claire sta sviluppando. Perché è evidente che le sta succedendo qualcosa – potremmo dire che sta perdendo la sua umanità, stando con i drow, e non solo perché pensa e ragiona sempre più seguendo i loro schemi spietati, ma perché non invecchia e sviluppa abilità.
Bellissimo, come sempre,
Shilyss <3