Recensioni per
Il buio più profondo
di afep

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/03/20, ore 10:23
Cap. 6:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
A questo giro la fuga riesce eccome e a pagarne il prezzo è il povero hafling che poveraccio viene strangolato e ucciso dal serpente d'onice e, ho trovato una figata come cosa questa del bracciale che prende vita davvero molto bella come cosa.
Entreri a quanto pare le ha prese e proprio di bvruttp tanto da ammettere di aver lasciato il lavoro a metà. Il nome del prossimo obiettivo mi dice qualcosa aldila della storia ma non so se forse è simile a un altro oppure perché l'ho già sentito. Fatto sta che Claire si appresta a partire verso nord con una nuova missione.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
21/03/20, ore 17:56
Cap. 3:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio di EFP. Allora, sono molto incuriosita da questi nuovi lidi: credo che anche in questo caso tu abbia reso bene la condizione di totale straniazione di Mrs Pearch nel trovarsi in una situazione di cattività e di difficoltà assolutamente estrema: nonostante ciò, è coraggiosa e traspare anche altro oltre la durezza della sua condizione, ovvero la sua abilità nell'usare tutte le carte possibili e immaginabili per trarre il meglio e uscire da quella condizione.
Mi ha colpito anche il paragrafo che hai deciso di dedicare ad Ancelterra: la figura di Sabriel è senz'altro affascinante e mi piace come la sua figura, così forte e risoluta, si scontri contro l'apparente e iniziale arrendevolezza della preside: mi piace infatti la sua determinazione nel volere trovare la sua insegnante e mi piace anche l'accenno che hai fatto al fatto che possa avvertire le anime entrare nel mondo dei morti - non so se sia canon o meno, ma lo trovo affascinante.
All'ambientazione fantasy mi sto avvicinando solo in questo periodo, ma trovo che tu sia stata abile nelle descrizioni e nel caratterizzare tutto ciò.
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
19/03/20, ore 14:36
Cap. 6:

Cara Afep,

Che bello tornare su questa storia! Anzitutto, perdonami per il ritardo, sarei voluta passare molto, molto prima. In seconda battuta, mi sono piaciute moltissime cose di questo capitolo, compreso il fatto che Claire non si fidi dell’Halfling, la cui unica colpa è stata quella di non dirle immediatamente d’essere d’accordo con Entreri (ma lei si sarebbe fidata, se glielo avesse detto? Probabilmente no). In quanto prigioniera, non si fida e pensa al peggio, memore anche delle esperienze non proprio edificanti che ha vissuto in passato. E fa bene. Col senno di poi è una morte inutile, certo, ma come poteva immaginarlo, quanto avrebbe inutilmente rischiato, fidandosi? A tale proposito abbiamo ritrovato, seppur menzionato appena, il personaggio di Dinin e il di lui fratello. Immagino, da quello che scrivi, che i destini dell’assassino e della protagonista siano particolarmente invischiati, più di quanto lui sospetti e lei ritenga.

Abbiamo l’amante di Claire (forse l’elfo che provava a leggerle la mente?), il fratello del guardiano/amante di Claire, Dinin, l’elfo che si è scontrato con Entreri, le visite al nord periodiche, l’anello e il bracciale donati da qualcuno che vuole qualcosa e che probabilmente ho già menzionato. Un intrico interessante e ben studiato che ci fa venire voglia di sbirciare al passato per sopperire alla lacuna di informazioni, ma anche dare uno sguardo al futuro e al che cosa accadrà dopo. I pezzi di un puzzle che si stanno ricostruendo piano piano, mostrandoci una donna che pur di sopravvivere farebbe qualsiasi cosa, ha subito qualsiasi cosa e ha già ucciso, notizia che rende il suo interfacciarsi con Artemis più bilanciato. Claire ha un comportamento lineare e così l’assassino. Al di là della loro collaborazione/amicizia da virgolettare, entrambi si muovono entro le linee del carattere da te delineato. L’intervallo che nasce tra i primissimi capitoli e questi ultimi ovviamente servono a introdurre Claire mostrando cosa era disposta a fare e cosa ha imparato a fare – compresa una certa qual dose d’ironia necessaria per sopravvivere – ma anche l’oscurità che le è rimasta addosso (per esempio negli atti autolesionistici che si infligge).

Ciò problematizza maggiormente il tutto mostrando un personaggio che pur essendo il fulcro della vicenda ha dei naturali e normalissimi crolli. Ho scritto una recensione infinitamente lunga, perdono, ma avrei ancora da dire delle cose su Entreri (l’ho trovato meraviglioso e amo il suo modo di intervenire quando serve). Ho apprezzato che dello scontro con l’elfo noi sappiamo pochissimo – è più d’impatto, così – e ho amato lo stile tutto del capitolo, ricercato ed estremamente coinvolgente. Un carissimo saluto e a presto,
Shilyss :)

Recensore Master
19/03/20, ore 13:05
Cap. 5:

Wow. Wow. Wow wow wow. Sabriel non mi delude. Se ricordi bene all'inizio avevo il sospetto che sarebbe stata lei a finire nel mondo dei Forgotten Realms, e tu mi dicesti che era molto giovane e non sarebbe stato giusto mandarci una ragazzina. Adesso invece io penso che sia molto meglio così, lei è rimasta nel suo mondo e ha avuto questa notevole avanzamento di personaggio, è davvero una figa considerando il sistema magico di questo mondo, mentre Claire da semplicemente mite insegnante di musica è diventata un gran bel personaggio, capace di cavarsela da sola e di tenere testa a quel pezzo di merda di Rassiter. Io sono convinta che riuscirà ad andarsene illesa perché se l'è cavata anche in situazioni più pericolose. È riuscita a guadagnarsi la benevolenza di un drow che non è certo cosa da poco, non sarà un patetico ratto mannaro a fermarla, soprattutto uno che rapisce persone senza sapere chi siano e quali alleanze possano avere. A me sembra che Rassiter sia proprio uno scappato di casa.
Il piccolo halfling è per caso Dondon o è un altro?
Ho notato che ci sono alcune piccole differenze fra com'è andato il libro originale "Le lande del fuoco" (non ricordo il titolo nella traduzione nuova) e questa storia, ma ci sta, considerando che d'ora in poi sarà tutto diverso perché Artemis ha anche altre cose a cui pensare tipo la sicurezza di Claire, penso che altre piccole differenze non siano rilevanti. A proposito di Artemis, sono contenta che tu scriva chiamandolo per nome quando scrivi come voce narrante. R.A. Salvatore nei suoi primi libri lo chiamava sempre per cognome, per poi cominciare a chiamare con nome e cognome mi pare nella lama silente o nel servitore della reliquia ma potrei dire una cavolata, per poi finalmente passare a chiamarlo per nome nella saga dei soldati di Ventura. Era chiaramente un escamotage per tenere il lettore prima distante da lui e poi avvicinarlo a lui, come se il fatto di avere un nome proprio potesse sottolineare la sua maggiore profondità di personaggio. Mi fa piacere quindi che tu lo chiami per nome, anche perché in questa storia lui comunque ha già almeno una persona per cui prova una sorta di affetto. In un momento della sua storyline in cui era descritta soltanto come un assassino senza cuore nella tua storia invece è Artemis.
Sono molto curiosa di vedere come si svolgeranno adesso gli eventi, con l'arrivo di Drizzt e degli altri. Mi sa che sarà tutto un po' incasinato, e spero che in questo casino Claire riesca a scappare. La storia mi ha presa veramente un sacco e mi piace il suo ritmo che ha il giusto compromesso fra azione e approfondimento delle situazioni e dei personaggi. Una delle mie maggiori paure era che Claire venisse infettata dal morbo della licantropia, ma lo stronzo non ha parlato di volerlo fare quindi resto ottimista.
Un'altra cosa che mi piacerebbe capire è se prima o poi Sabriel riuscirà a ritrovare la sua insegnante di musica. E se lei dovesse venire nel mondo dei Forgotten Realms riuscirà ancora ad usare la sua magia?
Complimenti ancora per come scrivi perché è molto scorrevole e piacevole da leggere.

Recensore Master
18/03/20, ore 22:08
Cap. 3:

Ciao cara Afep,
questa storia mi sta davvero prendendo ogni capitolo di più e devo farti un plauso per come sai gestire non solo i personaggi, ma anche i salti temporali.
Ci racconti di come Dinin e Claire si sono approcciati la prima volta, con questa lezione della lingua che vede lei inciampare ancora molto, ma dimostrando un gran bel caratterino. Qualcosa che vediamo tornare dopo, quando è padrona della lingua e ammaliatrice di Dinin; lui, che la chiama "spazzatura" – e col tempo quella parola sembra uscir fuori dalla sua bocca con una tonalità diversa – è caduto nel baratro della passione, succube di lei, violento nei modi ma disposto a tutto, persino ad accontentare ogni sua richiesta. Ma li osservano, e tutti sanno che Claire sta "approfittando" dell'istinto di Dinin, tranne quest'ultimo.

Ma cos'altro avrebbe potuto fare, Claire? Qual'era l'altra prospettiva? Vivere in una prigione e morire, prima o poi, siccome considerata debole? Inutile? spazzatura? Lo spirito di sopravvivenza aguzza l'ingegno e le capacità dell'individuo che no, non vuole morire e... quel suo desiderio di tornare a casa si incrocia poi perfettamente con la storia di Sabriel, che ha visto, e non ha percepito morte, ed è convinta alla dipartita di Claire. Ne è convinta, nel modo più assoluto. E qui immagino che le due storie si intrecceranno, che ci racconterai di entrambe le parti e scopriremo che ne sarà della giovane vedova, che combatte per sopravvivere e che brama il suo ritorno a casa Sabriel, più che intenzionata a avverare quel desiderio.
Come sempre il tuo stile mi affascina, lo trovo incantevole ♥ Dunque è sempre un piacere tornare qui!
Alla prossima,
Miry

Recensore Master
18/03/20, ore 14:44
Cap. 6:

Ciao! ^^
Nello scorso capitolo avevamo lasciato Claire in una situazione davvero spinosa, con il misterioso Drow a cui è legata che le ha ordinato di recarsi a Nord e una prigionia dalla quale sembra impossibile riuscire a liberarsi da sola. Fortuna che ci ha pensato Entreri, inviando l'halfling ad aiutarla.
Ed è proprio ciò che accade: mentre Claire grida aiuto, attirata dai rumori della battaglia, per non ottenere sostanzialmente nulla, la spia s'intrufola nella stanza e la libera. Ed è qui che ho amato ciò che è accaduto: nonostante tu mi abbia spezzato il cuore, perché l'halfling era un personaggio che mi piaceva davvero moltissimo e che ha saputo conquistarmi in poche righe, hai dato spazio al dovuto realismo, e questa è una cosa che amo e apprezzo oltremodo. Claire non sa chi sia quell'individuo che l'ha liberata e non ha neppure idea del perché lo abbia fatto: la sua precedente prigionia presso i Drow e quanto accaduto di recente le hanno insegnato a non fidarsi di nessuno, a non indugiare, ed è esattamente ciò che lei fa. Non perde tempo a domandare spiegazioni all'halfling, né a cercare di capire: come un animale spaventato, coglie la prima occasione e attacca per prima. Preferisce fuggire da sola, ora che è fuori dalla gabbia, piuttosto che rischiare di finire in una trappola e perdere l'unica occasione che ha per liberarsi.
Certo, è vero che Claire avrebbe anche potuto far svenire l'halfling e fuggire, invece che ucciderlo, anche se questa seconda opzione è certamente la più sicura, perché in questo modo il piccoletto non si sarebbe potuto svegliare e avvertire qualcuno della fuga della prigioniera. Tuttavia, credo che nell'atteggiamento di Claire ci sia anche dell'altro: non va dimenticato che lei è cresciuta con gli spietati Drow e che questi hanno lasciato un segno indelebile in lei. Dieci anni in una società terribile e spietata, che non conosce compassione, l'hanno sicuramente cambiata, tirando fuori la parte peggiore di lei, quella più oscura. Ed è vero che Claire prova, in un moto di umanità, senso di colpa, ma la necessità è più forte e la spinge ad andare fino in fondo.
Adoro Fershadal: lo hai presentato benissimo, con una descrizione davvero efficace e ben fatta; ho apprezzato il meccanismo dell'evocazione della creatura da un altro piano e sono davvero molto curiosa di conoscere di più riguardo il legame tra Claire e questa creatura, nonché tutte le capacità del serpente. Inoltre mi chiedo: basta possedere l'oggetto con cui evocare la creatura, per averla al proprio servizio, oppure occorre altro? Claire considera Fershadal come ciò che di più vicino a un amico ha, oltre a Entreri, e questo mi fa pensare che il legame che si va a instaurare sia più profondo di una mera evocazione ed esecuzione di ordini.
Mi è piaciuta moltissimo tutta l'interazione tra Entreri (conciato davvero male) e Claire: apprezzo il fatto che il loro legame sia improntato all'amicizia e al rispetto, ma si completamente scevro da qualunque malizia o secondo fine. Si vogliono bene, si vogliono profondamente bene, si preoccupano l'uno per l'altra e si capiscono davvero a fondo, ma non si amano. E questo è bellissimo e rende il loro rapporto davvero molto interessante e per nulla scontato, almeno secondo me.
Interessante che il Drow che cerca Entreri come suo successivo obiettivo sia il fratello di quello che ha convocato Claire e che è diventato il suo protettore. La trama si sta infittendo e sta mostrando a poco a poco gl'intrecci e gl'intrichi nascosti sotto di essa, rendendo tutto tremendamente interessante. Sono davvero curiosa di proseguire nella lettura e di mettere i tasselli di questo puzzle pian piano al loro posto.
E, soprattutto, voglio sapere che fine ha fatto il mio adorato Dinin!
Tantissimi complimenti, un lavoro impeccabile come sempre.
Alla prossima :)

Recensore Veterano
18/03/20, ore 10:51

Oh eccomi!! Avevo letto il prologo e l'avevo già trovato interessante, ma diavolo questo primo capitolo è entusiasmante
Mi piace molto il tuo stile è incalzante e detta un bel tempo di lettura. E' stato fantastico leggere questa prima riflessione sulla realtà, da un senso di inquietudine ed abbandono. Qualcosa che io stessa mi troverei a pensare se rimanessi per giorni in un bugigattolo oscuro
L'avventura della nostra Claire non inizia nel migliore dei modi, ma ammetto che il suo terrore e la quasi incapacità di parlare, anche quando comunicano nella sua lingua, ha dato una struttura più solida al personaggio, più tridimensionale
Molto bella anche l'interazione con gli elfi, il fatto che non riescano a comunicare e l'uso della magia
“Con tutto il rispetto, credo che sarebbe inutile anche come sacrificio a Lolth.”
Ah, con quale calma andiamo a sacrificare la gente ( mi ha fatto venire in mente la quest di Skyrim di Boetia)
Mi piace un sacco e credo che proseguirò nel pomeriggio, sono curiosa!!Come avrà fatto ad eludere le loro sorveglianze? Di certo non si tratta di fortuna
Bravissima!!

Recensore Master
17/03/20, ore 21:14
Cap. 5:

Mi è piaciuto molto il comportamento di Claire nelle fogne, come lei riesca a mantenere la calma e a bluffare con Rassiter. Direi che qui si vede il bardo che tra le altre cose del suo ruolo deve saper raccontare anche una storia oltre a cantare e lei riesce a metterne insieme una molto credile.
Le reazioni di Rassiter non lasciano dubbi al riguardo.
Particolare che credo sarà importante in futuro è la presenza di Drow in superficie, fatto che deve essere davvero insolito se lei ne rimane stupita. Credo che senza volerlo lui le abbia dato un'informazione preziosa.
Molto divertente la battuta sulla sua intelligenza e quella dei suoi uomini.
Di certo c'è una certa confusione in gioco, diverse parti si stanno preparando alla lotta e mi sembra che nessuno abbia una visione completa di chi sia coinvolto.
mentre sono rimasto sorpreso nello scoprire che Halfling era una spia del'assassino, questa proprio non me l'aspettavo.
Interessanti queste Morti minori e Mani d'Ombra per come combattano. I tre soldati sanno proprio di novellini, forse non erano proprio alle prime armi ma dal racconto è evidente che non sanno come muoversi. Anche se è il maggiore è senz'altro quello che fa la figura peggiore, un veterano e ufficiale che non riesce a tenere al sicuro i suoi uomini portandoli in un giro d'esplorazione che se non era improvvisato sul momento poco ci manca o almeno questa è stata la mia impressione. Come la cosa non poteva finir male la sapeva solo lui.
Sabriel in questa occasione mi è sembrata quanto mai fredda, certamente sicura e padrona di se ma anche molto autoritaria.

Recensore Master
15/03/20, ore 11:41
Cap. 5:

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Sta disgraziata passa da una prigione all'altra manco fossero dei supermercati poveraccia.
Mi piace però che, stavolta, non è una semplice prigioniera ma anzi si fa valere eccome facendo ricorso anche a chi lavora e quanto possono essere pericolosi e spietati una cosa da temere seriamente visto quanto possono essere pericolosi gli elfi oscuri.
Il nostro assassino intanto progetta sia di liberare lei che sfruttare il panico generale per via di un misterioso elfo che sembra essere giunto. Chi sarà?
Sul muro ( Che mi ricorda il trono di spade) stanno arrivando dei morti di cui ho apprezzato tantissimo la descrizione e anche la risposta immediata dei soldati e una misteriosa donna che viene dal muro anche questa donna che vorrà?
Gli intrecci sono sempre più marcati e anche i misteri la storia mi sta piacendo davvero moltissimo.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
12/03/20, ore 18:16

Avevo iniziato a leggere questo capitolo giorni fa ma ci ho messo molto tempo, perché all'inizio sono rimasta un po' perplessa; non dal salto temporale, quello ci può stare anche se mi ha lasciato tante domande (che ti farò alla fine), quanto per il rapporto di Claire con Entreri. Trovavo un po' implausibile che la protagonista finisse per avere rapporti (personali, non carnali) con tutti i personaggi famosi dei libri, ma poi mi sono detta, magari non conosce solo loro e questi sono solo quelli che l'autrice ha ritenuto di dover mettere in luce. In realtà non sarebbe malaccio se fosse lei il punto di collegamento fra Artemis e i drow, nei libri mi pare fosse Vierna a trovare Entreri, ma a me è sempre sembrata una cosa molto tirata per i capelli, come se Salvatore avesse detto "ho dei cattivi fighi, devo per forza metterli insieme". Invece nella tua storia lei mi pare sia informatrice per entrambi...
Poi man mano che il rapporto di Claire con Entreri si faceva più chiaro ho capito che lei è una sua informatrice quindi il loro rapporto non mi sembrava poi tanto stretto, ok lui la trattava con una certa confidenza ma non sembrava irretito da lei, e mi è diventato chiaro che Artemis è perfettamente lucido. Ok dorme con lei, ma io trovo che ci stia come cosa, lui è una persona con una vita priva di affetti profondi, ma perfino prima della sua breve residenza a Menzoberranzan non era un completo pezzo di ghiaccio: aveva degli "amici", entro certi limiti, come Dondon e il mago La Valle, e aveva un'ombra di sentimenti verso Pasha Pook che l'aveva praticamente cresciuto, quindi ci sta che cerchi un minimo di conforto da una persona che percepisce come innocua.
Lei in realtà forse troppo innocua non è: diciamo che è indifesa, di per sé. E' indifesa contro di lui, contro i drow e contro Rassiter, ma la sua forza è più che altro quella di saper trovare alleati.
Ecco che alla fine arrivo alle domande a cui accennavo all'inizio. Lei lavora ancora per i drow, mi par di capire? E' una loro agente in incognito? Ha lasciato Menzoberranzan perché loro sanno di poterla riacchiappare in qualsiasi momento? Come ha conosciuto Artemis? Quante avventure ha vissuto finora? E infine, è grazie alla magia che rimane così giovane?

Un piccolo appunto: Guenhwyvar non è tecnologia drow. Le "statuine del potere meraviglioso" non credo siano appannaggio di un unico popolo ma Guen in particolare aveva un precedente proprietario che era un elfo di superficie. Boh comunque forse anche i drow sanno creare le statuine del potere meraviglioso, e le uniche in cui Claire si è imbattuta erano a Menzoberranzan, cosa che spiegherebbe la sua convinzione che siano tecnologia drow.

Povera Claire ora sembra proprio nei guai e spero che non la trasformino in un ratto mannaro... appena riesco vado avanti a leggere.

Recensore Master
11/03/20, ore 19:23
Cap. 5:

Ciao! Finalmente riesco a passare da te e da questa avvincente storia.
Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, soprattutto per come hai tratteggiato Claire. Il suo essere in trappola è reso benissimo e soprattutto in maniera molto realistica: non abbiamo a che fare con una sprovveduta, dopotutto lei è cresciuta con i Drow e qualcosa avrà pur significato, ma non abbiamo neppure a che fare con la donna più scaltra e potente della terra, e questo concetto è reso benissimo.
Claire non ha più paura di una condizione di prigionia (dopotutto, chi ne avrebbe dopo aver sperimentato quella che le è toccata in sorte dai Drow), un po' per forza di carattere e un po' perché sa comunque che può contare su degli alleati più potente ed esperti di lei, come Entreri, che è sicura la verrà a salvare.
Mi piace come Claireha gestito Rassiter e mi piace soprattutto il fatto che quest'ultimo, alla fine, non si sia lasciato intimorire da lei: ha senso, è realistico. Perché avrebbe dovuto? Claire è una donna, è disarmata e indifesa, non rappresenta alcun pericolo o minaccia. Le sue parole sono astute e scaltre, ben misurate e studiate, ma non per questo hanno uno strabiliante effetto su un uomo che certamente è abituato a minacce ben peggiori delle parole di una donna che potrebbero, per quanto ne sa lui, anche non avere fondamente.
Tutto ciò che riesce a ottenere Claire, infatti, è di tenere lontano Rassiter per un po', e guadagnare quindi tempo.
Altro personaggio che continua a piacermi molto è Entreri, È un personaggio complesso e misterioso, che devo ancora inquadrare bene e del tutto, ma ha già delle spiccate particolarità e delle dicotomie interiori che me lo fanno enormemente apprezzare. Ho un debole per i personaggi enigmatici e in un certo senso "tormentati" e soprattutto per quelli decisi e risoluti. Entreri sa il fatto suo, sia per quanto riguarda l'elfo a cui dà la caccia, sia per quanto concerne la liberazione di Claire. Ha le sue spie e le sue reti informative, e può contare su alleati che lo temono, e per questo faranno ciò che dice. E cosa c'è di meglio di un abile e silenzioso halfling per far scappare Claire nel bel mezzo di una battaglia?
In contemporanea, ci spostiamo da Sabriel, impegnata oltre il Muro con i morti. I negromanti sono un altro tipo di personaggi che mi affascinano moltissimo e il modo in cui Sabriel applica la sua arte, usando diverse campane con effetti specifici, è molto intrigante e interessante: spero di leggere qualche approfondimento a riguardo, perché mi è piaciuto molto questo modo di approcciarsi a un'arte che i più temono e rifuggono, come i poveri soldati attaccati dai morti, che hanno perso il loro mago e che hanno rischiato davvero grosso.
Ora, sono veramente curiosa di vedere come Sabriel riporterà in vita il soldato: sarà una resurrezione che lo riporterà al suo stato originario, o sorgerà come non-morto, pur mantenendo la propria coscienza? Trattandosi di negromanzia, propenderei più per la seconda, ma è anche vero che Sabriel ha detto di dover curare le ferite prima di riportarlo in vita, o sarebbe stato inutile, e questo mi porta a credere che potrebbe risorgere da umano. Me lo auguro per i suoi poveri commilitoni, che sono già rimasti abbastanza traumatizzati da tutto il resto.
Complimenti vivissimi come sempre, questa storia si sta facendo sempre più avvincente e intricata, e io non vedo l'ora di proseguire.
Alla prossima ♥

Recensore Master
10/03/20, ore 21:37

Ciao!
Ho molto apprezzato questa storia, in particolare mi ha colpito l'effetto sorpresa e il senso di confusione e smarrimento che coglie il lettore, lasciandolo totalmente impreparato. Hai saputo enfatizzare questo senso di confusione grazie a qualche abile scelta che si è rivelata davvero molto funzionale alla storia: in primo luogo c'è il buio, che già di per sé è l'elemento della confusione, in contrasto alla luce della chiarezza. Poi, oltre allo stato di confusione che caratterizza in un primo momento l'anima della protagonista, hai saputo comunque anche confondere le acque sull'identità della protagonista fino alla fine: in un primo momento avevo infatti pensato che si trattasse di Sabriel, la protagonista dell'altro capitolo e non dell'insegnante Pearch, una figura che sono comunque molto curiosa di conoscere. Poi, un po' come se fossimo sulla torre di Babele, credo che sia stato strategico il non postare in questo caso alcuna traduzione. Ti dirò, un po' mi ha ricordato il senso di forte straniazione che si prova quando si legge "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll in età adulta, in senso assolutamente buono e positivo.
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
10/03/20, ore 18:34

Il personaggio che maggiormente mi sta sorprendendo è Claire per la sua evoluzione, è passata da insegnate di musica e sposina e vivere nel pericolo mondo degli informatori. Un cambiamento non da poco che sarebbe costato la vita a molti, eppure lei è riuscita a sopravvivere scoprendo alcuni lati del suo carattere che nemmeno lei sapeva di avere come lei stessa arriva a pensare nei capitoli precedenti. Tutta questa consapevolezza direi che la porta a fare un errore, a credersi in gamba, a pensare di essere così capace di riuscire a cavarsela sempre. Riuscire a vincere uno scontro verbale con un mortale sicario e altri imprese simili devono averla convinta della propria astuzia.
Ma come sempre, i più furbi cadono vittime di se stessi.
Molto affascinante come carattere il personaggio di Entreri, ho molto apprezzato la descrizione del loro rapporto. Il fatto che non sia carnale è una piacevole novità. Molto bello come lui penetri nella sua camera solo per dormire con lei, alla ricerca di un contatto fisico che dia un certo senso si serenità che per lungo tempo gli deve essere mancato. Credo che nemmeno lui saprebbe bene spiegare cosa stia cercando con quel gesto e l'occhiata rabbiosa che le rivolge come ci racconta lei nei suoi ricordi nell'unica occasione in cui fa una domanda è un chiaro segno o almeno per me è così. Un bel capitolo come sempre che mi sono divertito a leggere e le note in fondo pagina rispondono ad alcune domande che mi ero posto nella lettura.

Recensore Master
10/03/20, ore 18:07

Hai ragione: in questa seconda parte introduttiva l'atmosfera è completamente diversa.
Qui incuriosisci il lettore e, alla fine, lo sorprendi con la "rivelazione" dell'identità della ragazza che, chissà come, è finita nel Buio Profondo (casa ♥).
Ho riconosciuto Jarlaxle appena hai nominato il suo inconfondibile cappello e, beh, Claire poteva cadere in mani molto peggiori. ^^
Mi è particolarmente piaciuto il modo in cui Claire arriva a dubitare di se stessa, del suo essere o meno reale. Sollevando in lei questo dubbio l'hai calata totalmente in una dimensione onirica, straniante, dove tutto può essere. Anche il fatto che si sia sentita "torturata" ma non abbia alcuna ferita rende bene l'apparente contrasto che si risolve poi quando scopriamo che Kimmuriel ha cercato di "entrare in lei" (Psionici! >.<).
Ammetto che il capitolo precedente aveva un'aura molto più misterioso, ma questo ha, a mio avviso, maggiore presa sul lettore perché lo introduce subito a un qualche tipo di azione, è più immediato.

Ti segnalo "gemito di orrore. un istante dopo" -> manca la maiuscola dopo il punto.
E un'altra cosa, proprio da poco, più che altro una pignoleria da Drow-inside: il resto del mondo chiama la Madre Oscura Lolth, ma i Drow la chiamano Lloth.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
10/03/20, ore 14:25
Cap. 5:

Cara Afep,
Eccomi di nuovo qui a seguire le vicende di Claire. Parto dalla figura dell’elfo incappucciato, immagine che ho adorato, semplicemente. Sinceramente hai creato atmosfera più così che con una visione alla Legolas, perché hai reso l’informazione particolarmente succosa: un drow che è su una nave pirata e che rientra nella sfera d’interesse di Artemis, che vuole scontrarvisi. In più, questo scontro viene proprio a verificarsi in un momento in cui Artemis è tornato nella sua città natale – trovo il tutto molto interessante e fatalista, in un certo senso, figlio di una serie di coincidenze e ricerche volte a creare uno scontro qui e ora, a chiudere un cerchio virtuale. Rassiter è un villain che mostra molte sfaccettature differenti e non appare come totalmente piatto o stupido. Non eccede né in crudeltà né in lassismo, mettendo in seria difficoltà la vita di Claire al fine di ottenere informazioni. Nonostante lei sia abbastanza brava a gestire interrogatori e simili e sia riuscita nell’impresa di ottenere un certo qual prestigio presso gli elfi, infatti, con Rassiter ottiene solo parziali vittorie.

Instaura un dubbio, ma non riesce a impedire di essere ferita (e questo è un altro elemento di caratterizzazione interessante, perché Claire è un personaggio molto realistico che sfugge allo stereotipo della bellissima donzella da salvare e allo stereotipo della fortissima guerriera che picchia tutti). Come dicevo anche nelle scorse recensioni è una che per sopravvivere ha accettato anche scomodi compromessi, e qui veniamo all’amante elfico. Ho subito sospettato che Claire avesse fatto un salto di qualità, per uscire dalle catacombe sotterranee dei drow. Il suo primo amante elfico lei non lo amava e non lo desiderava, dato che fingeva: se ogni elemento è utile per interpretare una storia, abbraccio questo dato per dire che lui era una pedina e che è stato soppiantato da qualcun altro, qualcuno di potente, più potente. Nei riguardi di questo secondo Claire ha un rapporto diverso, che non so dire se sia amore, mera attrazione fisica o meno, ma di certo si basa su fondamenti differenti, tra cui il mutuo soccorso. Certo è che costui legge nella mente della donna o riesce a farlo con una certa fatica e, forse, lo abbiamo già incontrato. E intanto la ricerca di Sabriel continua… complimenti per il capitolo avvincente, mia cara! Leggerti è sempre piacevolissimo e la cura che hai messo in questa storia è spettacolare!
A presto,
Shilyss :)