Recensioni per
Il buio più profondo
di afep

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/05/20, ore 12:47
Cap. 6:

Buonasera cara, eccomi qui per continuare con la lettura della tua long. Ho cominciato speranzosa di veder arrivare la spia dell’assassino a liberare Claire, me l’aspettavo mentre tra i cunicoli imperversava la battaglia. Mi dicevo “dai, dai che tutto va secondo i piani ed è tutto a posto, verrà tirata fuori da lì e potrà scappare!” Di fatto è successo, ma non mi aspettavo affatto ciò che ha fatto lei: non c’è da biasimarla, anzi, ha lavorato d’astuzia e diffidenza tanto da agire preventivamente. Ragionato molto da “o lui o me” però mi è dispiaciuto vederla ammazzare colui che era lì per aiutarla. Che bello l’arrivo della serpe, un’immagine descritta in modo affascinante ed evocativo, ti sei soffermata sui particolari, il colore, la consistenza, tutto: bestia incredibile e bellissima, letale e furba, dedita agli ordini di colei che ne indossa il gioiello.
Ho sentito fino a qui il sollievo dell’oste dopo le minacce di Artemis, a veder arrivare Claire e nelle condizioni in cui è, beh, è normale si sia adoperato tanto. Insomma, essere presi di mira da un assassino non deve essere certo il massimo, anche se non sa delle condizioni di quest’ultimo: è già stato un colpo al cuore vedere lei in quelle condizioni, se poi ci metto in conto anche l’infiltrato che ha ammazzato e poi Ertreri che è arrivato in quelle condizioni terribili… mamma mia, una sofferenza continua per me uffa! Vederli interagire in maniera così tenera mentre lei tenta di ricordare che non può permettersi gesti amichevoli di nessun tipo con lui, nemmeno in simili stati, è molto triste. Lo vorrebbe, vorrebbe curarlo e confortarlo si vede ma lui come sempre non cede.
Colpo di scena, indoviniamo con chi dovrà avere a che fare lui? Adesso piano piano si incrociano le strade dell’assassino con quelle di lei, che lui naturalmente non conosce. Non solo ha ricevuto il richiamo dell’Elfo Oscuro a cui sembra essere legata indissolubilmente Claire, ma sembra dover entrare nuovamente in contatto con quegli esseri. Lo scoprirò più avanti immagino, come scoprirò il modo in cui lei ha avuto il serpente. Sono comunque felice di sapere che ora entrambi stanno meglio, ma non voglio sapere esattamente dove lei stia andando in realtà, e credo che neppure Artemis dovrebbe, Claire altrimenti passerebbe certo non pochi guai in questo caso. Un capitolo decisamente interessante, ricco d’azione e di H/C di quello bello, dove si nota comunque una sorta di restrizione, di barriera tra i due personaggi che in ogni caso ci tengono l’uno all’altra. Li sento tanto vicini, come amici, come quasi una famiglia, come fossero davvero qualcuno uno per l’altra ma con dei limiti imposti. Che l’assassino non voglia legarsi? Ha comunque mostrato il giusto interesse nei suoi confronti, e questo mi ispira particolarmente. Mi piace come mostri questa capacità innata e furbizia che ha la donna nel riuscire a cavarsela nelle situazioni più disparate, come mi piacciono i gesti e le parole non dette di Artemis. Sono curiosa di vedere come evolverà cara, è sempre un piacere leggere i tuoi racconti, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
02/05/20, ore 18:39

Questo capitolo mi è piaciuto IMMENSAMENTE.
Ci sarebbero tantissime cose da dire quindi procederò scena per scena:
Prima scena, Kimmuriel assiste al rituale nel suo Casato. Molto suggestivo e mi sono chiesta chi fosse la spia di Bregan D'aerthe e se il nostro psionico preferito ne fosse o no consapevole. Se ne era consapevole, significa che la sua lealtà non è riposta nella sua famiglia, oppure che probabilmente tiene il piede in due staffe come ogni drow che si rispetti?
Mi ha incuriosito il Primogenito, che sembra un tizio molto intelligente e capace di complotti. Starà manovrando il Quartogenito contro Kimmuriel? E perché, se è un inetto? Forse per distrarre Kimmuriel mentre prepara i suoi schemi contro di lui? E poi, mi ha stupito la presenza stessa di un Quartogenito. So che ogni terzogenito vivente viene sacrificato, ma siccome alla morte del Primogenito un Secondogenito diventa Primogenito, e quindi un morto è come se non fosse mai esistito, io mi ero fatta l'idea che ogni bambino nato dopo il Secondogenito (attuale) sia di fatto il Terzogenito vivente, e quindi che una Casata non potesse avere più di due figli maschi. Ho cercato un po' online e ho trovato forum che dicono che RA Salvatore nelle interviste ha sempre risposto che "viene sacrificato il terzogenito vivente solo la prima volta che ce n'è uno" e infinite discussioni sulla differenza fra "third son" e "third born son". Alcuni pensano che Malice abbia sbagliato a non sacrificare Drizzt in quanto era il "third born son" (essendo nato prima della morte del primogenito) e che quindi Lolth l'abbia abbandonata in quel momento, anche se ne dubito, preferisco la versione in cui Drizzt è stato davvero offerto ma non in sacrificio e Lolth si sia divertita a fare di lui un agente del Caos.
Comunque, tornando in topic, il fratello minore di Kimmuriel sembra un idiota. Che bellezza però leggere di complotti drow <3

Seconda scena, Claire che partorisce.
Ok, che dire a parte: "Patatinooo, benvenuto cuoricino mio!!"
Uhm, mi dispiace che i mercanti non siano altrettanto meravigliati dal miracolo della vita U_U gentaglia!! Un bambino è sempre un bambino, è innocente, e questo è solo un mezzelfo porcapuzzola, se gli nasceva un tiefling che facevano, davano fuoco al carro??

La scena di Claire con Casien... AAAW questo bambino mi ha totalmente conquistata e anche se tutto quello che fa è trasmettere che prova fiducia per sua madre, è tenerissimo e adorabilissimo. A proposito, Casien è un nome Dunmer o sbaglio?
Volevo dirti che hai reso benissimo i sentimenti di una neo-mamma, non ho mai avuto figli ma è proprio come immagino debba essere. Hai questo cosetto tra le braccia, non era neanche programmato, ma senti che faresti qualsiasi cosa per tenero al sicuro.
Continuo a essere molto delusa dai mercanti, ok Claire riconosce che senza di loro avrebbe partorito prima del previsto probabilmente a bordo strada e sarebbe quasi certamente morta, ma comunque loro non si stanno comportando bene. Quando arrivano a chiederle dei soldi ci sono rimasta di sasso e ho condiviso tutta la delusione di Claire. Finché pensavano che fosse un bambino umano erano tutti gentili e non le avrebbero chiesto niente, adesso perché tirano fuori tutti sti problemi e tutte ste pretese? E' pur sempre un bambino!!

Artemis legge e rilegge il rapporto di Claire fino allo sfinimento. La cosa mi sorprende? No. No, lui è un tipo schematico. Ma c'è una cosa che non capisco: ha Regis letteralmente , cosa gli impedisce di complottare con altri Pashà o in generale con gente ambiziosa per far "sparire" Regis e mettere qualcun altro a capo della corporazione? Regis dopotutto è un amico di Drizzt, è un buon soggetto da spremere come un limone per informazioni e perdipiù è proprio a portata di mano! Lo farà, vero? Quando sarà pronto a partire mi sa che lo farà...

Mi è piaciuto il parallelismo del vedere che anche Jarlaxle è alle prese con le informazioni passate da Claire, ma per vie traverse: quelle informazioni ora si ritorcono contro di lui perché sono state "leakate". Anch'io sono curiosa di sapere chi sia la spia, ma una spia di BAENRE è troppo succosa per essere uccisa, secondo me, va assolutamente sfruttata per far arrivare a Baenre le informazioni che vuoi che arrivino! *evil grin*
La storia si sta rimettendo in carreggiata con l'intrusione di Vierna e il fatto che nelle informazioni passate dalla barda ci fosse un generico "elenco dei nemici di Drizzt" mi fa pensare che presto i drow busseranno alla porta di Entreri. Nel frattempo, però, si va al recupero di Claire. E' una mia impressione o è troppo presto? Cioè, manca ancora tempo prima del momento in cui lei tecnicamente dovrebbe tornare? Perché in questo caso magari lei si risparmia pure una lavata di capo.

A proposito di cose che Claire si risparmia: una vita di stenti in pieno inverno è un'altra di quelle cose. Perché la gente la sta trattando davvero di merda. Io la capisco, se poi diventa più cattiva. Sta ricevendo solo cattiveria. La capisco se poi diventa razzista verso gli umani. E' strano da dire, ma non sono i suoi umani, non è la sua gente, lei è di un altro mondo. Posso capire se non prova alcun senso di appartenenza verso di loro. Non mi azzardo a dire che si senta più drow che umana, quella sarebbe sindrome di Stoccolma, ma credo che se ora lei guarderà agli umani con lo stesso disprezzo con cui lo fanno i drow, sia anche comprensibile.
Se io vivessi a Faerun, le avrei senza dubbio dato ospitalità. Ma poi probabilmente sarei morta all'arrivo dei soldati di Bregan D'aerthe (non credo che risparmierebbero degli umani, se avessero la possibilità di ucciderli impunemente anche solo per divertimento), quindi forse gli umani agiscono così per una paura non proprio immotivata, dopotutto...

La scena nella stanza del fratello di Kimmuriel mi ha confermato che suo fratello non è all'altezza di essere un Oblodra, a meno che non si stia fingendo tonto. Questa è una possibilità. E' pur sempre un drow. Kimmuriel è in pericolo? Nei libri non mi è mai stato simpatico ma ora spero davvero che non sia in pericolo!!

La parte del messaggero mi ha fatta uscire dalla grazia di dio per l'incompetenza del corriere e mi ha ricordato quanto odiassi Sharlotta, godo che poi nei libri sia morta malissimo. Ma mi ha fatta ghignare perché hanno pensato che il bambino fosse di Artemis, lol li aspetta una brutta sorpresa.
Comunque la richiesta di Artemis di non usare più il serpente per i messaggi si rivela prevedibilmente fallimentare, non esiste un altro metodo abbastanza sicuro E INFATTI. Cacchio pensa cosa sarebbe successo se fossero state le info su Drizzt a cadere in mano altrui, Artemis non avrebbe mai ricevuto i dettagli a cui tiene così tanto. Eddai.

Bellissimo capitolo, succosissimo, non vedo l'ora di leggere il prossimo!!!

Recensore Master
02/05/20, ore 01:50
Cap. 6:

Ciao!
Eccomi qui. Sappi che uno degli aspetti più forti di questa storia, al di là dell'azione, è proprio il modo in cui stai gestendo Claire, il tuo porre l'accento sullo sviluppo del suo personaggio, sviluppo che avviene sempre nel modo più duro, scontrandosi con le dure condizioni del contesto in cui vive, con le restrizioni di questa nuovo prigionia. Mi piace come hai descritto l'omicidio efferato dell'hafling e mi è piaciuta ancora di più la conversazione che Claire ha avuto con Entreri riguardo a ciò; in particolare, devo ammettere di aver trovato ottimo questo periodo che hai utilizzato:"Anni prima le aveva confessato che assistere alle sue uccisioni lo divertiva quanto osservare un cucciolo che impara a cacciare, ma ancora non aveva capito se si trattava di un complimento o di un insulto." Credo che tu abbia spiegato come Claire fin dal principio sia stata temprata da questo contesto e questa frase ne diventa un innegabile e importantissimo emblema, che è reso ancora più affascinante dal fatto che si tratta di quella che è la prospettiva di Entreri. Purtroppo, l'insegnante ha dovuto suo malgrado confrontarsi con quelle che sono le leggi della sopravvivenza (o uccidi o muori, o ti adatti o muori) e questo ha sicuramente avuto un impatto importante sulla sua personalità.
Complimenti davvero!
Desy

Recensore Master
01/05/20, ore 18:50

Bellissima introspezione psicologica arricchita da buoni colpi di scena, ansioso di leggere dei prossimi eventi.

Recensore Master
29/04/20, ore 20:15

Ciaooo cara, eccomi qui.
Lol ne so qualcosa di capitoli chilometrici che lasci interi perché non sai dove interromperli, tranquilla, hai fatto bene.
Premesso che non riuscirò mai a ricordare come si scrivino tutti i nomi giusti 😅, intanto mi.complimento con te per la tua cura nel descrivere luoghi, oggetti e usanze di quei mondi che sembri conoscere come il palmo della tua mano, assieme a tutte le creature magiche e non che lo popolano.
Helfras è pessimo a scoetare Claire, paragonato a quanto sia più dolcioso Didin 😍😍 mancaaa
Jacxrale mi sembra di aver capito che sia il capo, mi puace come si comporta con lei è quasi affettuoso .altro che kimmurian..con la sua battuta sul bagno e la sua puzza che lo distrae io lo avrei mandato in bianco 🤨 mandare in bianco un elfo nero lol 😅😅
L'hai descritta bene la loro relazione malata, senza alcun romanticismo.

Mi è piaciuta molto anche Sabriel, che attraverso l'interrogazione delli spirito del soldato capisce che Claire è viba aww 🤩🤩🤩
Alla prossima e complimenti per il tuo impegno!!

Recensore Master
28/04/20, ore 19:27
Cap. 6:

I Forgotten Realms sono un mondo duro, ma pare che l'insegnante di musica proveniente da un altro mondo si sia adattata ormai alla perfezione.
Non mi sarei mai aspettata di vederla strangolare qualcuno.
Forse trapassarlo con una lama, ma lo strangolamento è un modo ancora più brutale di uccidere: c'è il contatto diretto, è necessaria una maggiore durante. Mentre stringi le mani al collo di qualcuno hai il tempo di decidere. Per quanto non ne fosse entusiasta, Claire ha ucciso, ha scelto di vivere. Poco male che poi abbia scoperto che il povero Halfling fosse lì per aiutarla. Il rimorso è stato più forte, ma è durato il tempo di un attimo, ed è giusto così o non riuscirebbe a sopravvivere.
Mi è piaciuta molto l'idea, anche se poi non l'ha messa in pratica, di cantare mentre nelle fogne infuriava lo scontro. Sarebbe stato interessante vedere se avrebbe funzionato.
Ora sono in attesa di vederla tornare a Menzoberranzan e scoprire per quale ragione Kimmuriel l'ha richiatama con tanta fretta. *_*
Alla prossima. ^^

Recensore Master
27/04/20, ore 22:45

Okay il mood di questo capitolo è "qui non me la contano giusta".
La gravidanza di Claire, il suo pancione troppo grande, il parto un poco prematuro: tutte queste cose non me la contano giusta.
Io resto dell'idea che possa essere un parto gemellare.
Mi ha fatto moltissima tenerezza Claire che non si accorge di avere le doglie: noi siamo abituate a vedere i parti nei film quindi sappiamo cosa sono le doglie, ma lei in effetti ad Ancelterra era un'educatrice, sposata ma senza figli. Non ha modo di saperlo.
Mi ha fatto sorridere anche il racconto delle voglie di acciughe al miele, bleah!, questi mezzi drow hanno dei gusti pessimi.
Comunque, che cliffhanger, spero che le persone della carovana si attengano alla promessa di non far del male al piccolo... perché quale che sia la sua razza, rimane un neonato innocente.

Artemis ha delle belle pretese eh: "comunica in modo più discreto", eddai, esiste un modo più veloce di quel serpente? E poi forse, dico forse, se il serpente aspetta una risposta vuol dire che il contenuto della lettera è importante e Claire vuole una risposta su quello. Però niente, Artemis è un cazzo di bambino, se qualcuno pretende qualcosa da lui allora lui gli deve dare l'opposto. Grr! >.<
E non me la conta giusta neanche il messaggio di Claire ad Artemis, perché non hai rivelato ai lettori cosa ci fosse scritto!

Per ultimo, non me la conta giusta il cane. Se non è minimamente contaminato dalla Libera Magia, come mai si chiama Disonorevole?
Come ha fatto la Libera Magia a infiltrarsi in quel rituale, se non che forse era già presente nella statuetta del cane dalla provenienza misteriosa? Forse questo è il motivo per cui può avere un collarino di magia della Carta, perché il cane vivo che ne è venuto fuori è una commistione di entrambe le magie, magari 90% carta e 10% libera e quindi lei non se ne accorge. Ma magari il suo essere in parte figlio della Libera Magia spiega come mai conosca così bene i nomi di altre creature della Libera Magia.
E le parole che dice a Lirael "Io sono un figlio della Carta, proprio come te", non vogliono dire niente. Anche il figlio di Claire potrebbe dire "io sono un figlio dell'umanità" perché tecnicamente è vero, ma si può avere più di un genitore. Secondo me il cane è una creatura mista e forse lo è anche Lirael stessa, con le sue origini altrettanto misteriose.
Sì forse il mood di questo capitolo oltre a "qui non me la contano giusta" potrebbe essere anche "creature mezzo di luce e mezzo di tenebra". Ma sono solo mie supposizioni.
Bdw mi fa sempre stranissimo che una cosa con un nome bello come Libera Magia (per me la libertà è un bene) sie definita immonda e disgustosa.

Bellissimo capitolo, non ho capito fino a che punto fosse importante fino alla parte di Lirael. All'inizio pensavo che sarebbe stato più risolutivo il prossimo, con l'effettiva nascita del bambino di Claire.
(Recensione modificata il 27/04/2020 - 10:46 pm)

Recensore Master
27/04/20, ore 14:06
Cap. 11:

Mi sa tanto che il fratello di Dinin ha un effetto da cucciolo che si è perso che incanta tutte le donne in cui si imbatte. La scena finale è veramente divertente perchè mi immagino Claire, magari anche a causa della gravidanza che la rende più materna, guardare intenerita questo Elfo che, magari involontariamente, fa degli occhioni languidi capaci di intenerire una pietra. Mi fa ridere l'idea che uno così sia il bersaglio di Artemisis.
Trovo molto interessante il potere del figlio e per una persona in parto bardo e in parte spia, sempre in movimento credo davvero sia un enorme aiuto poter sapere quali emozioni prova il suo interlocutore.
Non ho letto l'opera quindi non mi posso esprimere riguardo a come appare la principessa originariamente, posso dire che la tua mi piace e risulta credibile. Ammetto di avere alcune domande: come mai la principessa è umana? La fuga dalle sarte e comportamenti poco regali o cmq attineenti al suo ruolo sono un classico in varie storie. Le principesse più o meno ribelle piacciono e i film di animazione sono una prova di questo.
Un personaggio che mi è veramente piaciuto è il re, Bruenor mi sta veramente simpatico.

Recensore Master
27/04/20, ore 12:31

Ok il titolo di questo capitolo dice TUTTO. La spia riluttante.
Mi dispiace un sacco che Claire si debba trovare a compiere questa scelta, e il fatto che lei dica a se stessa "sì ma le informazioni che fornisco io non fanno davvero la differenza" sa di pallida scusa. Sarà anche vero, ma è comunque un tradimento della fiducia.
Io fino al capitolo scorso pensavo che per Drizzt provasse sentimenti di quasi-amicizia, invece vedo in questo capitolo che lo considera alla stregua di un cucciolo di cane. Ho riso tantissimo ma mi è sembrato anche un po' ingiusto, Drizzt ha una personalità più complessa di così.
Continuo ad amare tantissimo le interazioni di Claire con il suo "pesciolino" non ancora nato, gli parla con così tanta dolcezza, e mi fa piacere vedere come i poteri di lui stiano aumentando.
Nel frattempo mi chiedo che idea abbia Claire, cosa pensi di ottenere mandando il serpente: spera di essere dispensata dal tornare a Menzoberranzan? Eppure quando si sono salutati Kimmuriel ha avuto cura di ricordarle il numero esatto di giorni. Secondo me lei spera invano.

Confesso che quando sono arrivata alla parte di Ancelterra ho pensato "aaaw, ma io volevo sapere altro di Claire!", però so che la storia procede su due fronti e quindi entrambi sono importanti. Ci è voluto solo un attimo per superare lo stacco dovuto al diverso stile, e mi sono ritrovata subito catapultata in questo mondo. E CHE FIGATA e che emozione! Tutta questa stmosfera high fantasy è così avvolgente e coinvolgente. Mentre le parti su Claire mi ricordano un po' il mio stile di scrittura (le storie parlano dei *personaggi* e il fatto che sia un fantasy è solo piacevole contorno), le parti ad Ancelterra mantengono un altissimo contenuto di fantasy anche se c'è comunque un certo focus sui personaggi. E mi rendo conto che questo sia un po' assurdo perché anche Forgotten Realms è un'ambientazione considerata "high fantasy" (anche se io non concordo perché è la trama a fare l'high fantasy, la trama dev'essere una roba epica, le scene fluff non possono essere high fantasy ad esempio), e high magic, una cosa con cui invece concordo. Però l'essere High Magic dei FR si accompagna a una magia completamente chiara e spiattellata, una magia che non ha più segreti per chi ha giocato a una qualunque edizione di D&D. Ancelterra mantiene invece il mistero. Mi ricorda più, per dire, libri come La bussola d'oro, con quel po' di spiegato e quel po' di misterioso.
Mi ha svegliata meglio del caffé! Adoro Lirael ma penso che sia anche un po' una sciocca: ne fa un dramma per il fatto di non avere la Vista quando secondo me ha qualcosa di meglio, un'intelligenza galoppante e un ottimo intuito per la magia della Carta, insomma ha tutte le carte in regola per diventare una maga inventrice, creatrice di nuovi incantesimi... capisco che lei voglia la Vista perché sarebbe qualcosa che la lega, identitariamente, a sua madre e al posto dove vive, ma secondo me il suo talento è un altro. In magia si differenzia fra persone ricettive e persone proiettive, chi fa meditazione parla di onde beta quando il cervello è a pieno regime e onde alfa quando si è rilassati o in meditazione; secondo me Lirael è una fornace di onde beta, lo ce la fa a spegnere il cervello e mettersi in uno stato "ricettivo". Sai che non si può giudicare un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi.

Recensore Master
27/04/20, ore 08:50

Ottimi dialoghi, aiutano a rendere l'atmosfera appena più leggera rispetto ai precedenti capitoli. Ansioso di leggere le tue prossime idee.

Recensore Master
26/04/20, ore 10:59
Cap. 11:

Cazzarola, dare la scalata alle montagne con il pancione, lo zaino e il liuto è una cosa che non auguro a NESSUNO. Anche se c'è il sentiero.
Mi fa ridere un sacco veder definire Drizzt "un individuo poco raccomandabile, qualcuno da cui avrebbe dovuto stare ben distante", LOL Drizzt è uno zuccherino dai!

Il suo incontro con i nani di guardia è stato molto soddisfacente: si è giocata bene le sue carte e ovviamente loro non la considerano un pericolo, perché chi si allarmerebbe davanti a una donna incinta? Se fosse una guerriera sarebbe molto ingolfata e resa innocua dal suo stesso fisico, ma anche se fosse una incantatrice o una spia sabotatrice... chi rischierebbe, sapendo di rischiare anche la vita di suo figlio? Nessuna madre lo farebbe, e non solo per sentimento materno, anche perché onestamente a quello stadio della gravidanza un aborto spontaneo è pericoloso, anche la madre rischia di rimetterci la salute, quindi una donna al quinto (?) mese ci sta che venga percepita come innocua.
E poi i nani sono sempre persone per bene sotto la scorza da duri... nani.
E che tenero il suo bambino che intercetta le emozioni altrui e gliele invia come un centralinista XD avrà capito che questa collaborazione è necessaria per la sua stessa sopravvivenza? Ha capito di stare comunicando con sua madre, o è completamente inconsapevole?

Il suo arrivo a Mithral Hall mi fa supporre che lei, anche se sa molto del passato di Drizzt, non sappia assolutamente nulla sul suo presente. Si aspettava Bruenor diverso da come è: un tenero brontolone, una persona corretta e capace di una ruvida gentilezza. E soprattutto non si aspettava che Catti-brie fosse umana! Ragazza quindi tu non sai proprio niente, ed è ironico se pensi che nelle fogne di Calimport si sono quasi incrociati!

Ecco a proposito di Calimport ho delle domande sulle tempistiche: Artemis l'ha lasciata a Everlund un paio di settimane prima, quindi a primavera inoltrata, ma se ricordo bene Artemis in L'Eredità torna a Mithral Hall travestito da Regis con il vero Regis prigioniero e manda a monte il matrimonio con le sue azioni, e a quel punto ha già contatti con i drow perché Vierna lo contatta, se ricordo bene. Non è mai stato chiaro quel passaggio perché secondo me Bob Salvatore voleva solo mettere insieme i suoi villain con una scusa e quella scusa non regge molto, se nella tua storia sarà Claire a farli incontrare avrà più senso, ma rimane la mia domanda sulle tempistiche: ce la fa, Artemis, a tornare a Calimport prendere Regis e tornare nel nord? Oppure useranno mezzi magici / oppure il matrimonio non è così prossimo come sembra?
In effetti Claire viene invitata a fermarsi qualche settimana, se il matrimonio sarà più in là di "qualche settimana" è ancora abbastanza lontano.

I nani sono stati molto carini a darle un alloggio vicino alle cucine (sto pensando alle sue voglie, lol) e capisco come mai lei abbia provato il desiderio di stabilirsi lì: la sicurezza è una cosa che le è mancata da quando ha lasciato Ancelterra!
Ma l'incontro con Catti-brie e la sensazione di essere giudicata le fa presto scoppiare quella pacifica bolla in cui sognava di poter restare e di vedere anche suo figlio accettato fra quella gente.
Cosa che secondo me non sarebbe successa proprio perché loro hanno Drizzt. Il ragazzo è un drow, sa benissimo che la sua gente non si mescola volentieri con gli umani, e quando lo fa è di solito per stupro, e in quel caso l'umana o è vittima di una razzia (e il momento dopo verrebbe uccisa) o è una schiava (e non riuscirebbe facilmente a scappare!). Quindi dover giustificare un bimbo mezzodrow davanti a un drow sarebbe ancora più difficile che davanti a umani che non sanno niente di specifico sui drow.

L'incontro di Drizzt e Claire è stato splendido, proprio quello che aspettavo da tanti capitoli, perché qui ti voglio, cara mia! Drizzt è adorabile. Non è una persona pericolosa o perfino peggiore degli altri drow, al contrario, proprio perché è l'opposto è stato tanto odiato e perseguitato da loro. Io lo so che sotto sotto Claire non è una persona cattiva anzi tende verso la bontà, anche se è una donna opportunista e manipolatrice perché cavolo quella è la sua vita, è quello che deve fare per sopravvivere. Se la mite e gentile Claire di Ancelterra fosse stata magicamente teletrasportata a Silverymoon o in mezzo a persone buone, anziché in mezzo ai drow, si sarebbe rifatta una vita da brava cittadina onesta e non avrebbe mai dovuto ricorrere a certi compromessi per sopravvivere. E io so che la Claire di Ancelterra è ancora il nucleo profondo di Claire, quindi ho riso tantissimo sul finale quando lei pensa: Oh no, è adorabile, e ora come faccio?
EH GIA'.

Capitolo splendidissimo!! Non vedevo l'ora di leggere dell'incontro di Claire con i Compagni della Sala.
Adoro Claire perché è un personaggio complesso e sfaccettato, e anche se se condo me è "buona" (o neutrale per gli standard del mondo?) riesce così bene a vedere l'umanità dei "cattivi" che non può non essere anche dalla loro parte.
Forse, dopo tutta la sua evoluzione di personaggio, troverebbe perfino sfiancante la bontà di Drizzt dopo un po'... o troverebbe sfiancante dover essere sempre a quel livello. Drizzt ha la sfortuna di essere un drow quindi non può permettersi mai un passo falso, anche quando vorrebbe dare un pugno in faccia a un umano deve un po' trattenersi per via della sua immagine pubblica, quindi finisce per sembrare perfino più angelico di come è, e chi gli sta accanto deve fare lo stesso perché se no "e che sei umano e ti sai controllare peggio di un drow". Sfiancantissimo.

A proposito della tua opinione su Catti-brie: io non trovo che fosse Mary Sue. Ho letto i libri nei primi duemila (2005?) e ti avrei dato ragione, ma una mia carissima amica li ha letti per la prima volta in questi mesi e mi ha fatto notare una cosa che si coglie con la nuova sensibilità da 2020: Catti-brie nei libri è pressoché inutile. E' una bella bambolina e viene descritta come perfetta ma non fa niente o quasi. Comincia ad avere un po' di "palle" in Notte senza stelle, prima boh tira con l'arco dalle retrovie e capirai lo sforzo, ci riesce bene perché ha un arco magico. Non è centrale come una Mary Sue, è una "finta Mary Sue", in realtà è più una damigella in difficoltà, appunto fino a Notte senza stelle. Prima di quel libro è praticamente la "quota rosa". In Le lande del fuoco, in effetti sembra quasi che legga nella mente a Drizzt e si dimostra matura, ma quello è un problema di quel libro in generale: sembra che tutti leggano nella mente a tutti i loro amici, se ci fai caso. A me comunque piace molto come l'hai resa, con la leggerezza di una diciottenne e con anche i suoi giudizi, i giudizi di chi non ha ancora vissuto la vita vera. Perché ha visto molte battaglie ma è ancora una dilettante nelle dinamiche umane.

A presto, non vedo l'ora di leggere il seguito! (Sì ammetto che questa storia l'avevo già letta ieri e che avevo preparato in anticipo il commento da lasciare XD)
(Recensione modificata il 26/04/2020 - 11:00 am)

Recensore Master
25/04/20, ore 22:32

Waaaa non potevo aspettare domenica, dovevo leggere SUBITO per sapere cosa ne sarebbe stato di Claire e del suo clandestino +1!

Scusami ma mi sorge spontanea una domanda: è l'equinozio di primavera e la sua pancia è già così grande? Ma non scende nel sottosuolo solo tre mesi all'anno? In quel caso potrebbe essere incinta tipo di... quattro mesi? Non è un po' presto per avere un pancione tale da rendere difficili i movimenti?
Comunque mentre lei cantava mi ha fatto molto piacere constatare che è la stessa Claire di sempre, scoppiettante e affascinante e piena di energie! Solo che non riesco a leggere normalmente questo capitolo perché nel background della mia mente ho una voce che dice "patatino patatino ha un patatino nella pancia!" ... ehm, mi ripiglio, giuro.

"Aveva quasi l'impressione di essere stato derubato di qualcosa, come se qualcuno fosse scivolato nottetempo nel suo territorio sottraendogli quella parvenza di normalità che aveva costruito negli anni." Questa frase. Questa frase è maledettamente commovente, visto il soggetto. E' così TENERO che tutti guardino a Claire per avere un po' di... conforto. E nonostante quel che dicono, sapere che la propria orsacchiottina ha fatto sesso con altri è una cosa che comunque disturba, così come ha disturbato Kimmuriel quando lei l'ha fatto con quel soldato dal nome impronunciabile e quando Dinin è tornato alla carica.

Mi fa piacere che Claire abbia un po' di sana indole manipolatrice, perché in quel mondo, o questo o muori. Vuole rendersi necessaria per Artemis anziché illudersi che lui la reputi già tale, o che la tollererebbe all'infinito in virtù dei suoi tiepidi sentimenti.

Ma quindi Claire ha deciso di... fare leva su un lato di Artemis che lui non lascia mai, mai trapelare? Probabilmente l'ha sepolto così bene che nemmeno lui sa più che questo lato ci sia. Come ha fatto lei a capirlo? Sul serio ha funzionato?
E il momento in cui Claire difende come una leonessa il bambino che ha nel ventre, minacciando perfino di uccidere Artemis se gli facesse del male, in quell'istante lei è sincera, giusto? A me è sembrata del tutto sincera, era troppo improvviso per essere costruito. Certo è un po' ipocrita da parte di Artemis essere smosso nei sentimenti da questo, considerando che nella sua professione di assassino gli sarà pur capitato di rovinare delle famiglie. Non dico che abbia direttamente ucciso bambini o donne incinte, ma sicuramente ne avrà indirettamente causato la rovina e la morte, eppure boh, è diverso quando si tratta di qualcuno che conosci. Ipocrita. Ma umano.

Mi fa sorridere Artemis che pensa "naaa, non sopravviverebbe un secondo fra gli elfi scuri": chissà che sorpresa quando nascerà il bimbo!

Decidendo di recarsi a Mithral Hall, Claire sta dimostrando ancora una volta di essere intelligente e piena di risorse. E' un bardo, pure brava nel suo lavoro: non c'è nulla di strano in un bardo che si reca a un matrimonio, vuoi per offrire la sua arte, vuoi per raccogliere informazioni per storie e ballate: alla fine i bardi vivono di quello, no? (Mi stai facendo venire voglia di giocare un bardo, giusto per raccogliere un sacco di info di Lore ingame)

La parte ambientata ad Ancelterra è arrivata così all'improvviso che mi ha presa in contropiede. È molto interessante e va ulteriormente ad approfondire questa ambientazione che conosco molto poco. Ho notato che c'è una differenza tra i punti in cui racconti la storia di Claire e le parti in cui invece racconti di Sabriel: è come se il narratore fosse più vicino ai personaggi quando racconti di Claire. Invece le parti su Sabriel mi ricordano più un Fantasy in stile classico con un narratore leggermente più distante che racconta i fatti e non tanto i personaggi. In realtà nei capitoli precedenti hai approfondito di più i personaggi, o almeno Sabriel, ma erano sempre momenti in cui giocoforza dovevi raccontare parte dell'ambientazione o della trama perché dedicandoci meno spazio devi contrarre tutto il raccontabile in quelle stesse righe. Quindi sì mi ha ricordato un po' di più uno stile tipo i fantasy che leggevo da ragazzina, Terry Brooks o simili.
Con questa sensazione di nostalgia ti dico che anche la parte ambientata ad Ancelterra mi è piaciuta molto. Finora avevo sempre considerato la magia della carta come una magia meno potente rispetto alla libera magia, forse perché la consideravo un'arte auto-censurata, forse perché ritengo in cuor mio che tutto quello che è regolamentato abbia meno forza di quello che non lo è. Però in questo capitolo mi sono ricreduta per due ragioni: il costrutto a forma di aquila che usano per volare (figata colossale che mi ha ricordato che una magia ordinata ha anche il pregio di essere accademica, quindi di permettere ricerche che aggiungano strati su strati di difficoltà alla pratica magica, non so se quello che dico ha un senso per te); la seconda ragione è l'incantesimo del fuoco che usano per bruciare i cadaveri, ho realizzato che se la libera magia è sostanzialmente solo necromanzia allora tutto il resto (e intendo anche cose come evocare il fuoco oppure pasticciare con gli elementi oppure tutto il resto che si può fare) non può essere competenza della libera magia ma solo della magia della carta, che quindi ha la forza della varietà.
Mi preoccupa che tutte le carovane provenienti da Ovest stiano facendo una brutta fine ma a questo punto mi chiedo: avete una fighissima canoa volante che vi permette di arrivare in pochi giorni dove volete, andate a ovest e avvertite la gente di non viaggiare per un po'! Insomma Coso se tu sei il re dovresti avere a cuore la tua gente.

Lirael è un personaggio interessante e mi stupisco di accogliere così bene un personaggio nuovo a storia già molto inoltrata. Mi intriga il mistero intorno alla sua nascita ma ancora di più la statuetta che possiede, che mi ricorda moltissimo le statuette d'onice magiche come la pantera di Drizzt o il serpente di Claire.
Mi dispiace che sia stata abbandonata e che sua madre sia morta, che vita del cavolo ha avuto fino ad ora. Spero che sia vicina per lei la svolta! Magari se davvero suo padre viene da un altro mondo, come penso, sarà utilissima per trovare Claire anche se magari è l'unica cosa che sa fare. Boh, io ci spero!

Recensore Master
25/04/20, ore 10:06
Cap. 11:

Ciao mia cara Afep!
Anzitutto, perdona il ritardo con cui sono arrivata qui, ma è stata una settimana folle ^^. Cosa c’è di peggio che andare a caccia del fratello di Dinin? Scoprire che questa figura che ci sembrava spaventosa e che ha ridotto Artemis piuttosto male sia non un drow come quelli che abbiamo conosciuto, sostanzialmente crudeli e permalosissimi, carichi di disprezzo per chiunque tranne che per loro, perennemente invischiati in lotte di clan, ma un ragazzo alla mano che sembra avere uno strano ascendente anche sulla principessa nanica che nanica non è. Quest’ultimo dettaglio del loro abbraccio così sentito a fronte della naturale voglia di evasione della ragazza mi ha fatto pensare che forse tra i due c’è del tenero (è lui il promesso sposo? Perché Cat sembra a disagio in queste nozze?).

Non vedo l’ora di sapere. Anche la città dei nani è rappresentata molto bene: l’avidità e la cupidigia che li caratterizza normalmente qui cede lo spazio a una società giusta e clemente, che accoglie senza troppe domande una viandante che campa col suo lavoro di bardo e che offre, come ci tieni a sottolineare, un riparo sicuro dopo tanto tempo. Hai detto che questa non è una storia dove i buoni vincono e dove la stessa Claire passa da personaggio quasi innocuo (quand’era in Ancelterra) a vera villain. Lo spirito di autoconservazione proprio di ogni essere vivente e che in lei appare molto spiccato e che già l’ha portata sulla via del compromesso (diventare amante di un drow capace di proteggerla, collaborare con loro, con Entreri e così via) si lega a quello della madre che deve difendere il suo bambino dalle insidie del mondo: nel breve discorso con Cat questa peculiarità è messa in evidenza sia quando le dice che non deve rispondere a nessuna delle sue azioni – ed è stata schietta: avrebbe potuto mentire sul padre, dichiarando di essere sì una vedova, ma illusa dall’amore una seconda volta. Invece ha scelto di riappropriarsi della propria possibilità di scelta e della facoltà di fare come le pare. Tutto questo discorso, però, è volto a porre l’accento sulla scelta morale di Claire: tradire le persone che l’hanno accolta in modo generoso per consegnar loro un elfo che viene amato dai nani tanto da essere amico della famiglia reale (vedremo a che livelli)?

Rispondere col tradimento all’accoglienza e alla fiducia dimostrata sfruttando anche un aspetto innocuo, di donna bisognosa di cure? A tale proposito, ho un dubbio: se la pancia è così ingombrante a circa cinque mesi probabilmente stiamo parlando dei bambini, però in questo caso quel simpaticone di Kimmuriel se ne sarebbe accorto, quindi accogli questa teoria come una teoria (mi incuriosivano le note dello scorso capitolo). Mi scuso ancora per averci messo tanto e ti faccio come sempre i complimenti per questa storia incredibilmente avvincente e scritta benissimo **.
A presto,
Shilyss

Recensore Master
24/04/20, ore 15:27
Cap. 5:

Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura della tua long. Ahhhh adesso ho capito perché Claire si trovi in una situazione simile, ma come ho fatto a non arrivarci subito cazzarola? Era così chiaro, così intuitivo e io sono andata a cercarmi tante altre soluzioni. Per arrivare all’assassino, che domande. E la cosa carina – carinissima aggiungerei! – è che lui va a vedere di lei in continuazione, spiato naturalmente. Dai, non si può dire che non conti nulla per lui la donna, non è possibile altrimenti non farebbe così. Certo è comunque che Claire ha davvero la capacità di riuscire a destreggiarsi a parole in qualsiasi situazioni, anche quelle in cui si trova in maggior svantaggio.
Che tuffo al cuore il sogno della donna, il ricordo del passato, della vita quotidiana e di ciò che era. Quindi lei dal momento in cui ha avuto il primo contatto con gli Elfi sembra dovrà tornare da loro ad ogni stagione invernale. Naturalmente ancora adesso mi chiedo il motivo, e più avanti sicuramente lo capirò, ma ora sto tentando di capire il perché e il percome di questa cosa, un obbligo a cui sembra non potersi sottrarre anno dopo anno. Affascinante comunque come l’Elfo sia riuscito a contattare la protagonista e chissà come naturalmente abbia bisogno di lei in un momento così lontano dal ricongiungimento, fatto sta che si insinua in tutto questo anche Artemis che dimostra sempre un’arguzia fuori dal comune, speriamo il suo piano funzioni.
Mi sembrava strano quest’ultimo non stesse ancora facendo nulla per la ragazza, strano davvero, e infatti scopro che il piccolo essere accanto al rapitore di fronte alla cella di Claire non è altro che un infitltrato che deve aiutarla a scappare. Ottimo, perché la faccenda non sembra affatto migliorare. Per quanto mi piaccia veder un po’ soffrire i personaggi – lo ammetto, sono una lettrice sadica sappilo – adoro anche il ritorno degli altri, come Sabriel ad esempio: il tempo passa per tutti e lei è cresciuta ed ha affinato le sue tecniche, tanto da diventare una perfetta rappresentante del suo ruolo. Devo ammettere che mi ha sfiziata parecchio la scena nel bosco, l’idea di questi esseri che si mostrano tramite i cadaveri che trovano e presumibilmente occupano, è bellissima. Vederli così è stupendo davvero, interessante e molto evocativo devo ammetterlo, come vedere Sabriel così potente. Non vedo l’ora di vedere come procede tutto cara, storia complessa multipersonaggio che si muove attraverso i dettagli, i particolari che la arricchiscono e che la mostrano a 360° sono ben studiati e mai superflui. Caratterizzazioni particolareggiate aiutano a comprendere i personaggi e soprattutto le loro azioni ed i pensieri, alla prossima cara buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Junior
24/04/20, ore 14:21
Cap. 3:

Continua ad affascinarmi molto il modo in cui io come lettrice scopro ottengo le informazioni quasi di pari passo con Claire. Mi ha fatto molto ridere la parte iniziale e la sua incapacità nel coniugare i verbi e le frasi nel modo giusto. Come viene detto dopo, sembrava proprio una bambina in procinto di imparare. Mi ha ricordato quando alle elementari volevo fare da maestra ai miei fratelli più piccoli - ancora all'asilo - ed insegnargli a scrivere ahah

Dopo scopriamo che Dinin ha pian piano sorpassato la contrarietà provata nell'aver ricevuto un tale compito di così poco rilievo per uno come lui, benché tornare in battaglia sia ciò che veramente desidera, ma diamo tempo al tempo: ci sarà un momento per tutto, immagino.
Il rapporto tra i due si evolve in qualcosa di quasi inaspettato, mi chiedo quanto questo li influenzerà in futuro.
"un diverso Piano dell'Esistenza" mi è piaciuta tantissimo questa espressione: in fondo, le narrazioni delle nostre esistenze sono fondamentali per ciascun individuo e sono singolari. L'impressione che ho avuto è quasi come il concedere una connotazione concreta ad un costrutto che nasce in astrazione, bello.
Ed è proprio attraverso ciò che scopriamo un po' quale sia il suo scopo in quel contesto in cui è costretta. E' evidente che abbia qualche dote innaturale e inaspettata, è un oggetto di studio, nulla più; è troppo debole rispetto a queste creature di cui è circondata per opporsi, non le resta che viversi quella condizione al meglio delle sue possibilità. Proprio qui entra in gioco Dinin e il modo intelligente con cui Claire ha fatto evolvere il rapporto con lui. Astuta, ma questo basterà? Sicuramente, come scrivi, le sarà servito a conoscere meglio se stessa, a scoprire qualcosa di sè che non aveva mai visto in passato o nel precedente rapporto di rilievo che aveva avuto nella sua vita - Thom.
Ciò nonostante resta una situazione dolce-amara, come denota la frase con cui questo paragrafo termina, in cui pur di sopravvivere si adatta a questo tipo di interazioni, ma in fondo non desidera altro che vedere un volto amico ed avere l'opportunità di tornare a casa.

Ho provato un sincero disagio all'idea dei tre che assistevano al consumarsi del rapporto degli ignari Dinin e Claire, ciò nonostante è stato un disagio alleviato dalla consapevolezza che non lo stavano facendo per una sorta di eccitazione personale, bensì poiché sinceramente incuriositi - Jarlaxle almeno - dalla relazione creatasi tra i due. Mi è piaciuta molto questa parte perché è come se stessero studiando i loro comportamenti e per me, che di comportamenti mi nutro quotidianamente, ha allettato molto quest'idea.
Abbiamo Claire, che in qualche modo cerca di ingraziarsi Dinin per avere protezione in cambio, e Dinin che, al contempo, gli dà quella protezione che lei cerca, per riuscire a soddisfare i suoi personali desideri. Jarlaxle e i maghi sanno e non gli resta che indagare ancora più approfonditamente su queste informazioni.

Successivamente abbiamo un salto su Ancelterra. Si comprende subito che si muove - ho intuito - in modo parallelo rispetto al mondo in cui si sta muovendo Claire. Qui ritroviamo Sabriel che nel frattempo ha abbandonato gli studi e nulla desidera se non appoggiarsi alla biblioteca e scoprire cosa sia accaduto a Mrs. Pearch. La preside cerca di dissuaderla, ormai è dispersa, ma lei non molla. C'è qualcosa che deve assolutamente capire poiché lei c'era, lei sa con certezza che non sia morta e proprio a quella consapevolezza la giovane vuole aggrapparsi e fare chiarezza.

Niente, sono assolutamente curiosa di vedere come si evolveranno le cose, quindi a presto direi ;)
Bongi!