Recensioni per
Il buio più profondo
di afep

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/04/20, ore 09:43

AAAAAW amore Claire!
Avevo visto giusto, è incinta! E naturalmente il bambino di Kimmuriel inizia già a manifestare poteri psionici, e addirittura la barriera che mette in piedi inconsapevolmente è abbastanza forte da reggere le intrusioni di suo padre, almeno finché lui non calca la mano.
E ovviamente all'inizio Kimmuriel non è contento, i mezzi umani sono delle creature inferiori e quando si tratta del proprio figlio sono anche un motivo di vergogna sociale.
Eppure alla fine, quel "anche voi" mi fa ben sperare che lo psionico abbia accettato la scelta di Claire e il futuro arrivo del fagottino.
Ma come se la caverà Claire in superficie con un bimbo mezzo drow? È impossibile che un neonato non la distragga dai suoi compiti, a meno che non decida di abbandonarlo da qualche parte. E anche la gravidanza renderà difficile continuare la sua vita normale, spostarsi per il mondo e fare il bardo, insomma come si guadagnerà da vivere? E sarà ancora in Superficie al momento del parto, o arriverà a scadenza più o meno nel periodo in cui dovrebbe tornare a Menzoberranzan?

Intanto Jarlaxle prova a scoprire i suoi piani mandando Dinin in avanscoperta, ma Dinin non è proprio la più sottile delle spie. Sul serio il capitano non ha capito che Claire cerca il consulto dell'Arcimago perché vuole tornare nel suo mondo? E cosa si sono detti Kimmuriel e Gromph? Io resto dell'idea, specie dopo i "teneri" sentimenti raccontati in questo capitolo, che Kimmuriel non la lascerebbe tornare nel suo mondo. Se davvero lui la aspetta tutto l'anno, se è dipendente in qualche modo dalla sfida di cercare di infrangere le sue barriere unita al piacere che si danno reciprocamente, e dal conforto che lei gli dà, io non penso che voglia lasciarla andare!

In questo capitolo mi è piaciuto TUTTO, ogni singola parola, ma la cosa che mi è piaciuta di più è quando lei gli propone di farsi le coccole (è più che altro lei che le fa a lui) e lui accetta. Anche se mi è spiaciuto che alla fine lui abbia usato quel momento come pretesto per farle abbassare le difese e leggerle nella mente il ricordo di Gromph, così hanno interrotto il momento tenero, lui è andato a parlare con l'Arcimago e poi è stato incavolato con lei per un bel po'. Che primadonna che è, Kimmuriel!

Splendida storia e non vedo l'ora di leggere come continua!

Edit: ah che scema dimenticavo: mi fa quasi tenerezza Dinin che ha ancora così paura di suo fratello che chiede a Claire se l'ha incontrato, cerca notizie di lui nei registri. Però il loro discorso si è interrotto su "morto in mare" e Claire non ha fatto in tempo a dirgli che non è vero, azz spero che Dinin l'abbia capito e che non si stia facendo illusioni...
(Recensione modificata il 24/04/2020 - 09:45 am)

Recensore Master
23/04/20, ore 00:21

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Claire è vistosamente incinta e direi che Entreri la prende con dispiacere e a ridere ho sempre pensato che provasse qualcosa per lei aldila del lavoro e, quando si propone di uccidere chi ha fatto questo, mi sono accorto di aver ragione in pieno. Claire si dimostra una grande madre pensando subito di chiedere a lui di proteggerlo logico che teme per la vita del piccolo visto quello che sarà in grado di fare.
Ora andranno a un matrimonio insieme prevedo qualcosa di comico visto le condizioni di lei e lui come accompagnatore XD.
Intanto morte e sangue ovuque e la domanda sorge spontanea chi è che sta facendo stragi?
la storia si vede che sta cambiando e ti stai muovendo bene su più punti davvero un ottimo lavoro ^_^
ciaoo e a presto.

Recensore Master
22/04/20, ore 11:42
Cap. 6:

tesoraaa eccomii perdona il ritardo!
LOl concordo con Claire, un rubinetto che gocciola è una cosa impossibile da sopportare LOL
amo come lei abbia imparato la lingua elfica e rivango con la mente i tempi in cui l'ha imparata, durante la sua prigionia sbaglio o questa ragazzuola è spesso prigioniera? LOL un po' inquietante quella filastrocca...
perché questo halfling paludato nero con gli occhioni mi sa di qualcosa di puccioso? XD magari mi sbaglio ma la prima sensazione per come l'hai descritto è quella.
oh forse finalmente Claire riesce a fuggire.. ma nuuuu povera creaturina, mi spiace l'abbia dovuta uccidere sigh
e così Fernshadal (o come si scrive) è il suo serpente ooohh, che figo!

finalmente libera e waaaaaaaah trona Artemis... oddio sono troppo scippabili questi due e Rassiter credo abbia le ore contate... e infatti è così ehehe Artemis va a colpo sicuro
e Claire sta per cacciarsi in qualche altro guaio me lo sento.
bravissima, come sempre, alla prossima ^^

Recensore Master
22/04/20, ore 10:52
Cap. 11:

Ciao! ^^
Questo capitolo l'ho divorato e devo dire che mi è molto piaciuto: l'atmosfera che aleggia qui è in metto contrasto con quella più cupa che ci ha accompagnato fin qui, ma trovo che sia stato uno stacco ben congegnato e inserito, prima d'introdurci ai cambiamenti che stanno per sopraggiungere.
Mi ha fatto sorridere leggere che Entreri ha allungato volutamente la sua strada per poter accompagnare Claire per un tratto di strada in più: emerge tutta la sua premura, dietro quella maschera di freddezza e distacco. Certo, ha anche un accordo da mantenere, la promessa di proteggere il figlio di Claire di cui non conosce ancora la natura, ma c'è anche una più mera affezione versa la donna, quell'amicizia che ogni tanto trapela nei suoi gesti e nelle sue preoccupazioni per lei (come quando, a Calimport, è stata rapita e lui si è assicurato che potesse salvarsi).
Dopo questa divagazione su Entreri, che niente, adoro per la sua complessità, torniamo a Claire. La vediamo sopraggiungere a Mithral Hall, dove viene accolta da due guardie naniche, dove si comporta coerentemente con se stessa, mostrandosi ancora una volta subdola e ben consapevole di quali sono i gesti da compiere, le parole e le attitudini per ingraziarsi i nani e far credere loro che non rappresenti un pericolo. Mi è piaciuto moltissimo il fatto che lei non si lasci intimorire dal tono minaccioso del nano, perché è stata tra i Drow, e quando passi ciò che ha passato lei, null'altro può farti davvero paura. In queste poche,e efficaci righe, sei riuscita a trasmettere tutta la terribilità di una razza efferata e malvagia.
Ammetto di non amare i nani, tra i personaggi fantasy, sono quelli che non sono riuscita mai ad apprezzare, però nonostante questo, il capitolo non mi è pesato affatto, anzi: ho molto gradito la descrizione che hai fatto della città nanica, guardata attraverso gli occhi di una stupita Claire, che di città scavate nella roccia ha visto solo Menzoberranzan, piena di pericoli e insidie. Ora, invece, si trova dinanzi agli occhi una cultura diversa da quella a cui è abituata, dove la gente è accogliente e ben disposta nei suoi confronti, dove può abbassare la guardia, dormire sonni tranquilli e conversare affabilmente. Il pensieri che, se non avesse dei compiti da portare a termine, le piacerebbe rimanere è più che legittimo e comprensibile, dato che da dieci anni la donna non ha conosciuto altro che sofferenza, paura e odio.
Mi piace anche moltissimo il rapporto che stai delineando tra lei e il suo non ancora nato figlio, che mostra dei poteri davvero straordinari ancor prima di venire al mondo: il suo fare protettivo e materno è così diverso dall'atteggiamento che ha imparato ad assumere nei confronti del prossimo e di se stessa nel corso della sua permanenza tra i Drow. Claire è egoista, fa ciò che le conviene e che le assicura la salvezza e la protezione, ma nel caso del suo bambino non è così: è lui che passa avanti, lui che finisce al primo posto, perché l'istinto materno prevarica qualsiasi cosa.
Catti-brie è proprio uno di quei personaggi a cui darei fuoco seduta stante: ha quei modi troppo cortesi che sembrano sempre terribilmente artefatti e che me la rendono alquanto indigesta. Mi è piaciuto molto il suo confronto con Claire, perché quest'ultima ha avuto modo di parlarci del suo perduto marito, di quell'uomo che ha fatto parte di una vita diversa, lontana, dove c'era amore. Si sente ancora la malinconia di Claire per quell'uomo, lo struggersi di non aver avuto più tempo con lui, di averlo perso in maniera tanto terribile. E mi è molto dispiaciuto che abbia pensato di non poter essere accolta o accettata solo perché Catti-brie l'ha guardata in quel modo, quando ha capito che Calire fosse incinta ma non avesse un uomo. Dopotutto, la ragazza ha solo diciott'anni e credo che la sua fosse anche una reazione comprensibile, al tempo, ma non credo che abbia iniziato a pensare davvero nulla di negativo nei confronti di Claire. Dopotutto, è stata la prima ad accogliere Drizzt e ad accettarlo, anche se Drow. Certamente, è una persona molto tollerante. È ovvio, però, che Claire si senta giudicata e non compresa e che si metta sulla difensiva, dopo i suoi trascorsi è il minimo.
Preferisco di gran lunga i villain e gli antieroi agli eroi, che di solito mi sono molto indigesti, però ammetto che Drizzt mi ha fatto quantomeno una buona impressione. Insomma, è chiaro che non sia una brutta persona, cosa di cui si accorge anche Claire e che la mette terribilmente in difficoltà per ciò che dovrà fare. E qui emerge il discorso di quanto relativi siano il male e il bene: Drizzt rappresenta un pericolo, una minaccia da estirpare per Jarlaxle ed Entreri, mentre per i suoi amici (e in generale per chi ha avuto modo d'incontrarlo) è una persona buona. Dipende da quale punto di vista lo si voglia guardare: non ci sono buoni o cattivi in senso assoluto, ognuno pensa sempre di essere nel giusto, quando fa qualcosa. Che Claire si senta in difficoltà dinanzi a qualcuno che è tutt'altro che crudele e minaccioso è realistico e naturale.
Ora sono davvero curiosa di vedere come la donna s'interfaccerà con Drizzt e come gestirà tutto ciò che verrà, gravidanza in primis.
Ti rinnovo i complimenti per questa bellissima storia, che adoro davvero.
Alla prossima :)

Recensore Master
20/04/20, ore 22:53
Cap. 5:

Davvero interessante questo capitolo, anche se ammetto di aver pensato "no, anche qui!" quando hai accennato all'arrivo di un drow su una nave. (Non sono propriamente una fan del traditore).
Ho apprezzato molto la scena del glifo: lo sciocco umano che nulla sa degli elfi scuri 'veri', di quelli che provengono dal Buio e getta il ciondolo addosso a Claire temendo di attirarsi contro chissà quale maleficio.
Lei ha azzardato, ma mi è piaciuta la prontezza con cui ha spiattellato di essere l'amante di un elfo scuro.
Immagino che sia "passata di mano" comunque, rispetto al suo arrivo nei Forgotten Realms. Chi può essersi insidiato nei suoi sogni, soprattutto a tanta distanza? Ha superato il disgusto di Kimmuriel o è arrivata ancora più in alto?
In ogni caso, quando il drow si è fatto largo nel sogno, per un momento mi sono chiesta se stesse rivivendo il momento in cui è finita nel nuovo mondo... immagino non sia ancora il momento di scoprire cos'è accaduto.
Passando a Sabriel, pare cresciuta bene, forte e coraggiosa, padrona del suo potere.
Suppongo che qualcosa stia accadendo anche nel suo mondo se le guardie si sono spinte oltre i confini, ma anche questo lo scopriremo andando avanti. Per ora stai costruendo una buona aspettativa.

Prima di lasciarti ti segnalo tre piccole cose:

"Non verrà nessun Elfo a reclamare le proprie scuse." -> a reclamare le 'scuse di se stesso'? Mi sa che non era quello che intendevi.

"da loro il via" -> manca l'accento sul 'dà'.

"Lunghe orecchie appuntite svettano dalla sua capigliatura candida, più bianca della neve appena caduta e meravigliosamente intrecciata," -> messa così, sembra che sia la neve a essere intrecciata e non la capigliatura del drow. Se non vuoi scambiare la posizione delle parole, ti basta una virgola prima della 'e'.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
19/04/20, ore 16:48

Ammetto che ho reso anch'io per il fraintendimento di Claire alla domanda di Entreri, era palese che si riferisse all'uomo ma immagino che la tensione del momento deve averla tradita. Fortunatamente in modo innocente.
Non credo fosse così convinta che l'assassino avrebbe accettato, direi che la sua era più una speranza.
Ho apprezzato come Claire sia riuscita a dimostrasi tale al di là delle sue speranze, la professionalità è qualcosa di difficile da trovare anche nei racconti di fantasia.
Divertente l'osservazione dell'assassino riguardo alle sua capacità di sopravvivenza, credo proprio che rimarrebbe stupito. Ripensando alle parole di Jarlaxle di qualche capitolo fa: direi che abbiamo assistito a una manipolazione. Direi che è più in gamba di quanto tutti credano.
Molto interessante la parte delle carovane, è quel genere di inizio che mi intriga sempre perchè certamente ricco di oscuri propositi.
Su Lirael al momento non mi pronuncio, posso solo dire che mi sembra una persona abituata a essere ottimista, non che lo sia veramente ma per non sprofondare nella tristezza si sforza di esserlo, visto che è decisa a passare lo stesso una bella giornata.

Recensore Master
19/04/20, ore 11:52

Ottima introspezione e atmosfera con un bel momento horror, ansioso di leggere i prossimi eventi.

Recensore Master
18/04/20, ore 17:57

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura della tua long. Uhhh ma allora il tempo passa e le cose cambiano ancora, ora Claire non si trova più tra gli elfi a tentare di sopravvivere nel modo più furtivo ed accondiscendente possibile, ora sta di nuovo in superficie e in fondo fa ciò che sapeva già fare. Naturalmente sono piena di domande cazzarola, il come soprattutto invade la mia mente continuando a martellare: non vedo l’ora di scoprirlo!
Artemis è un personaggio affascinante, decisamente duale, colui che tenta di proteggerla in superficie e che sa, conosce tante cose di lei e del mondo, forse troppe; ha modi rudi, un carattere duro dato presumibilmente dal lavoro che svolge, ma non per questo non si fa in quattro per lei. Un mutuo aiuto? Un comune accordo? Chissà, sembra si conoscano da tanto e in qualche modo lui le riserva quella conoscenza affettiva di chi si fida. Adoro il suo modo molto fisico di porsi con lei, non dolce, ma comunque presente. Dai suoi pensieri traspare comunque in particolare interessantissimo: 8 anni, per 8 anni sparisce sempre a tot tempo e poi ricompare.
E non invecchia.
Che sia un segreto degli Elfi? Che la donna abbia fatto un accordo con loro? Ma cazzarola io mi ritrovo a chiedermelo continuamente come una scema senza capirci un piffero, e mi piace, mi piace tantissimo perché adoro la curiosità ed il dubbio.
Certo che Claire non perde affatto il suo tocco, anzi: la parte della storia lascia indietro la tensione dell’incontro con l’assassino per poi lasciarsi andare su una delle cose che ho capito di lei, che sia capace di arrangiarsi a modo suo con il metodo più pratico. Anche se noto che ha la tendenza a cacciarsi nei guai una volta su due, chissà se l’altro riuscirà a trovarla e riportarla in salvo? Noto che è più intraprendente in superficie la protagonista, e per fortuna; naturalmente venuta meno la minaccia degli Elfi, o non essendo sempre presente, lei è più spavalda e si muove più o meno liberamente mostrando più di quello che avevo colto nei capitoli passati. Sono contenta di sapere che la figura dell’assassino tornerà presto e volentieri, perché già mi ci sono affezionata; hai costruito bene e profondamente i personaggi, li hai modellati caratterizzandoli con pregi e difetti, abilità e debolezze. I capitoli sono un po’ lunghi ma con la dovuta calma è molto piacevole portarli avanti nella lettura, sei molto particolareggiata negli eventi e non fai mai parlare per niente i personaggi. Spero di tornare presto qui cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
17/04/20, ore 21:03

Cara Afep!

Eccomi arrivata da te <3 e anche questa settimana ho tantissime cose da dire: parto subito da Claire. A una donna incinta cambiano le priorità. È assolutamente credibile il suo atteggiamento protettivo nei confronti del figlio che ha in grembo e la volontà di rinegoziare il suo accordo con Entreri, di cui cogliamo una fragilità, seppur minima, in questo miracolo della maternità che lo abbaglia. Cosa che è e che lo stupirà. Credo che non si aspetti un drow, ma un elfo chiaro, ma soprattutto credo che ci sia un qualcosa di particolare nel fatto che la storia inizi qui, dopo dieci anni e che una donna che non invecchia più e che sia, come dire, intrappolata nella sua migliore età riesca però a rimanere incinta. Poi c’è la consapevolezza di Claire. Quando è con Kimmuriel lo pensa e lo vuole accanto a sé, ammaliata, ma qui, in superficie, ammette con se stessa che un minimo di manipolazione c’era. Il rapporto tra Kimmuriel e Claire non è libero per il solo fatto che non è paritario – lui guarda dentro di lei, lei solamente grazie a suo figlio può percepire qualcosa.

Sembra che a livello di trama tutti si giochi sul fratello di Dinin e trovo interessanti questi allacci tra i vari protagonisti che non appaiono mai come banali, ma che anzi danno il senso di una società in movimento, dinamica pur nelle difficoltà logistiche e di razza. Il pezzo con Sabriel è fatto per farci conoscere Lirael, un personaggio che subito si è attirato le mie simpatie: ho trovato interessante il suo modo di affrontare l’assenza di vista e il cercare di rendersi comunque utile in seno alla società, ma anche il voler camuffare la vergogna per uno status da cui è ancora lontana, senza rimanere a piangere; concordo anche con la scelta di semplificare determinati processi canonici perché la storia che si vuole raccontare è un’altra – quella di una perdizione e rimango sempre colpita da come pur conoscendo pochissimo il fandom la storia sia assolutamente godibilissima e chiara e abbia anche delle tematiche adulte e mature trattate bene, come appunto il rapporto tra Claire e chiunque; una serie di legami dove lei offre un buon motivo per non essere uccisa, ma che le impongono di recitare attentamente un ruolo determinato. Ecco, trovo che questo sia affascinante.
Un caro saluto e buona serata,
Shilyss

Recensore Master
16/04/20, ore 19:42

Ciao, eccomi! Prenderò appunti man mano che leggo perché questo capitolo è bello lungo e non so se riuscirò a leggerlo tutto insieme (impegni, purtroppo, di smart working).
Cominciamo con Artemis sempre a Calimport, e in effetti ora mi hai ricordato che alla fine delle Lande del Fuoco lasciamo Regis a Calimport, avendo preso il posto di Pasha Pook. Certo che il piccolo Regis trova sempre il modo di occupare una posizione importante, se non sbaglio nelle ten-towns era riuscito a diventare Primo Cittadino di una città. Ha un modo di cadere sempre in piedi...
Ma non ricordavo che Artemis fosse rimasto proprio al suo servizio. Certo, è paradossale! Il tizio che fino a ieri minacciavi con un coltello e tenevi prigioniero, oggi è il tuo datore di lavoro (anche se l'assassino mi sa più di libero professionista), e domani sicuramente tornerà ad essere un prigioniero che minacci con un coltello, perché beh, questa è Calimport. Ed è anche un po' la vita di Regis, dai.
In questo capitolo scopriamo che Claire si eclissa tutti gli inverni, cosa poi ribadita nel suo colloquio con Kimmuriel. Bene, l'avevo immaginato che ogni tanto tornasse a Menzoberranzan, ma non sapevo di questa esatta regolarità. Mandarsi messaggi grazie alla serpe è un'idea geniale, sopperisce alla mancanza di un sistema postale, anche per chi non ha la fortuna di essere un mago di alto livello che può lanciare incantesimi per la comunicazione a distanza. Mi chiedo quanto tempo impieghi Fershadal a compiere il tragitto, comunque molto lungo; se è davvero una creatura d'ombra forse può passare dal Piano delle Ombre? In quel caso farebbe molto prima.
Ma sai che quando ho letto Larice Rosso pensavo fosse una locanda di Nesmé? Ci ho messo un po' a collegarlo a Red Larch, non sapevo l'avessero tradotto XD

La scena fra Claire e Kimmuriel mi è piaciuta, lascia intendere come fra i due ci sia una vicinanza e un'intimità, ma comunque non totale: Kimmuriel è pur sempre un drow. Però nel capitolo scorso Claire ancora non sapeva come mai il suo aspetto non fosse cambiato negli ultimi anni, ora invece parlano tranquillamente del fatto che "per lei il tempo non sia un problema". Quindi è stato chiarito il mistero? E' una cosa accaduta in modo spontaneo a causa del fatto che lei viene da un altro mondo, oppure i drow hanno attivamente fatto qualcosa?

Uh-oh-oh! Nella scena della menda Claire sente del disprezzo non suo? Ma non è nemmeno di Kimmuriel perché Kimmuriel non c'è? Mille pensieri mi sono venuti in mente; magari lei sta sviluppando poteri psionici e quello che ha sentito è il disprezzo di Rai'gy per lei?...
ODDIO ODDIO ODDIO avevo ragione?? Woah!
Okay, la mia ipotesi è che il reiterato contatto mentale con Kimmuriel abbia risvegliato in lei dei poteri psionici dormienti. L'altra mia ipotesi, ma è meno probabile, è che il reiterato contatto fisico con Kimmuriel l'abbia messa incinta, nel qual caso il potere psionico forse non è suo, ma mi sembra un azzardo questa ipotesi e poi dovrebbe essere troppo presto, credo.

Uhmmm Hleras è uno stronzo odioso. E mi sa che avevo ragione sul pagamento.
Avevo ragione anche sul fatto che lei volesse incontrare l'Arcimago, ma non sapevo quale dei suoi fratelli o sorelle avrebbe interpellato. Dantrag, quindi. Bene, è il più stupido fra loro. Se lei riuscisse magari a promettergli qualcosa che lui vuole, magari di rintracciare Drizzt e dargli la possibilità di ucciderlo... ma boh, sto correndo troppo mi sa.
“Ho la posizione del rinnegato Do'Urden.” -> ah wow no allora avevo ragione, grandissima Claire!

Ma come... come... dargli Fershadal? NO! No cacchio, Fershadal è uno di noi! Non si cede Fershadal! T_T spero che sia tutto un bluff!

Dantrag è un pezzo di merda. E Va'drik poverino! Nuu ferirlo così aggratis perché non potevano uccidere lei, ma che stronzi! Che poi farla tornare da Bregan D'aerthe senza scorta equivale a farla uccidere ma vabbè, dettagli, giusto?? Madonna la miopia di questi drow del cazzo.
Però forse c'è della miopia anche in Claire: vuole mandare Kimmuriel a parlare con Gromph, ma non si è chiesta cosa accadrebbe se Kimmuriel decidesse che NON vuole che lei torni ad Ancelterra?

Oooh e ora ci spostiamo ad Ancelterra per l'ultima parte del capitolo. Il ritmo diventa subito più tranquillo perché cominci con una descrizione, ed è giustissimo perché è una zona che non conosciamo affatto. Mi piace come hai dipinto il paesaggio invernale e il fiume semi-ghiacciato, una zona fredda e ovattata fa il paio perfettamente con il ritmo più lento. Non ricordo se avessi già detto in passato che Ancelterra si trova a sud del muro e le terre infestate dai morti a nord, ma in effetti il collegio del primo capitolo era vicino al Muro e ci faceva molto freddo.
Forse, sempre nel capitolo 1, avevi già accennato "ai negromanti", ma lo avevo dimenticato e mi ero più o meno convinta che Sabriel fosse l'unica, invece ce ne sono anche altri e meno esperti di lei. Ma lei, con le conoscenze e le campane ereditate da suo padre, è qualcosa come il capo dei Negromanti? Oppure non hanno una gerarchia? E si occupano tutti di combattere contro i Morti invasori, oppure alcuni sono malvagi?
OOOOooooOOOHH mio dio Sabriel ha dei figli? Ecco questa non l'avevo davvero prevista! Se Claire è sparita da 10 anni e i bambini ne hanno 7/8, sempre che il tempo passi nello stesso modo (non ricordo se te lo avevo già chiesto), allora lei li ha avuti che era proprio giovane, ventiqualcosa?
Ma chi è questo tizio che arriva? Un Re. E lei è abbastanza in confidenza da non alzarsi nemmeno quando lui entra. Dev'essere suo marito.
Ah, e poi si baciano. Sì forse ci ho preso. Ma quindi sta con il Re? Ma non viene chiamata Regina? Forse essere una negromante è ancora più importante? Comunque ci sta che sia la moglie del re, secondo me lei è tipo la persona più importante a nord del muro.

Mi piace molto il suo cicciogatto bianco. Quando parlava del fatto che non si sveglia mai, ho pensato "ma che magari è morto?". Ma se invece è una bestia feroce, ora capisco anche come mai sua figlia aveva il divieto di prenderlo in braccio (ma poi l'ha fatto comunque perché I BAMBINI!). Mi piacerebbe sapere qualcosa di più su Sabriel e sulla sua vita, penso che mi cercherò i libri originali che parlano di lei perché tutta l'ambientazione, i suoi poteri, la sua vita, sembrano intriganti.
Il cicciogatto... Mogget. E' una specie di demone familiare? Una creatura che i suoi antenati hanno legato e costretto a servirli? Oppure con i suoi antenati andava d'accordo e ce l'ha solo con Sabriel, magari perché lei ha infranto qualche legge?
Togliergli la campana del sonno per mettergli quella dell'obbedienza secondo me è un po' rischioso, se solo solo questo ragiona come un jinn cercherà di interpretare ogni comando come gli pare e di liberarsi. Ma se quella campana costringe i Morti a ubbidire, significa che è lo spirito di un morto? Insomma, dubito sia semplicemente un... gatto morto, lol.
La cosa del chiedere ai veggenti non è una cattiva idea! E bravo il re! Mi sembra strano che lei non ci abbia pensato, forse perché i veggenti stanno in Ancelterra.
Lei ha mandato i suoi figli a studiare in Ancelterra perché c'è andata anche lei da giovane, oppure perché appena possono le persone dell'Antico Reame cercano di mandare i figli al sicuro in Ancelterra?

Bellissimo capitolo come sempre, adoro la tua storia!

Recensore Master
16/04/20, ore 15:07

Ciao! ^^
Ho letteralmente divorato questo capitolo, l'ho davvero amato. Sarà che Entreri è un personaggio che mi piace particolarmente, sarà che ero davvero curiosa di leggere il suo confronto con Claire, sarà che un po' lui mi ha stupito con taluni suoi atteggiamenti, sarà che l'accenno ai divinatori mi ha molto intrigata. ma sta di fatto che mi sono ritrovata alla fine senza neppure rendermene conto.
Qui vediamo Entreri e Claire incontrarsi come da accordi e assistiamo al loro primo incontro attraverso gli occhi dell'assassino, pertanto ci troviamo a guardare tutto con i suoi occhi e a stupirci con lui nell'accorgersi che Claire è incinta. La sua reazione è esattamente quella che ci si aspetterebbe da lui, cinica, curiosa e divertita. Però c'è anche un'altra cosa che scatta in Entreri, qualcosa di sottofondo, che rimane quasi incompreso anche a lui: non riesce a posare gli occhi sulla pancia di Claire, perché non riesce a immaginarla davvero incinta. Si sente come se qualcuno gli avesse rubato Claire, come se qualcuno fosse entrato nel suo territorio e avesse approfittato di cose non sue. Quello tra Entreri e Claire è un rapporto di amicizia e stima, di affetto profondo ma che non sfocia nell'amore; eppure, il rapporto tra i due è comunque intimo ed è come se Entreri abbia visto quest'intimità violata, come se qualcuno le fosse passato avanti nel suo rapporto con Claire. Qui Entreri ci mostra il suo lato più umano e in un certo senso anche fragile: anche lui ha bisogno di qualcuno accanto, ha bisogno di qualcuno con cui non sentirsi solo (come già ci aveva mostrato con la sua abitudine di dormire con Claire). Come Claire stessa ragione, ha bisogno di una figura materna, quasi.
E nell'accettare di proteggere il bambino di Claire, nell'accettare di difenderlo, Nella mentre di Entreri emergono ricordi perduti e sfumati, ricordi che forse si richiamano alla sua infanzia, quando può darsi che sua madre stessa abbia cercato di proteggerlo, come Claire sta facendo ora con il suo bambino. Con questo capitolo, siamo entrati più a fondo nella mente di Entreri, una mente complessa e sfaccettata, che ogni volta ha un nuovo lato di sé da offrire. Ed è anche per questo che l'assassino è un personaggio estremamente intrigante e tu lo stai tratteggiando molto bene.
Claire, dal canto suo, si dimostra di nuovo in grado di saper sopravvivere, manipolando chi le sta intorno per i suoi scopi: ha imparato a capire come rendersi indispensabile a chi ha di fronte, come fare in modo di ottenere favori e protezione e questa volta sfrutta questa sua abilità non propriamente a suo vantaggio, quanto piuttosto a vantaggio del figlio. La sua attitudine, qui, ha abbandonato quella vena di egoismo che l'ha contraddistinta fino a questo momento, per abbracciare quella della madre protettiva che farebbe di tutto per suo figlio. Lo dimostra quando minaccia Entreri, con uno slancio che fa rimanere di sasso anche l'assassino (e l'incomprensione sorta per le sue parole mi ha fatto sorridere). Ora Claire ha qualcuno a cui pensare, qualcun altro di cui preoccuparsi che non sia se stessa. Qualcuno da amare forse finalmente in maniera pura, semplice e incondizionata e che saprà amarla allo stesso modo. Sono davvero curiosa di sapere che faccia farà Entreri, quando scoprirà che il bambino non è un mezzelfo qualunque, ma un mezzodrow. Di certo Claire avrà delle spiegazioni da dare, e chissà che tu non abbia mantenuto il canon del libro, per cui l'assassino è uno strettissimo amico di Jarlaxle.
Nell'Antico Reame, nel frattempo, Sabriel sta indagando su una serie di efferati quanto misteriosi omicidi, dove forse c'entra un negromante, oppure no, ed è solo qualcuno che vuole far ricadere la colpa su altri, per distogliere l'attenzione.
L'Aquilante, comunque, è davvero molto carino: mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto questo mezzo di locomozione davvero particolare e che il povero Petrus non sembra apprezzare particolarmente.
Come già detto all'inizio, i veggenti mi hanno molto intrigata, e qui ne hai dato un primo assaggio dell'organizzazione e degli usi, restituendo un'immagine vividissima e molto interessante di una società che vive piuttosto liberamente e che ha una conoscenza esatta del mondo. Il personaggio di Lirael, questa veggente senza vista, si dimostra molto interessante, sia per il suo passato avvolto nel mistero, sia per questa sua particolarità di essere una diversa in mezzo al suo "popolo". Sono davvero curiosissima di scoprire quale sia il suo ruolo nella vicenda.
Tantissimi complimenti: un altro capitolo davvero coinvolgente, ben scritto e interessantissimo.
Alla prossima :)

Recensore Master
14/04/20, ore 23:36

Non ho mai letto il Ciclo dell’Antico Reame, ma c’è di buono che non conoscendo i personaggi e il mondo da cui sono tratti, non posso giudicare l’OOC, quindi sì, l’ho letta con gli occhi di un’ignorante.
Ma ciò non toglie che ho comunque apprezzato questo prologo, specialmente per la cura ai dettagli che traspare da un capitoletto così corto eppure così piacevole e illuminante. Perfino io che arrivo con alle spalle nulla-di-nulla di questo ciclo, sono riuscita a ritrovarmi perfettamente nell’abbozzo geografico che disegni tra le righe e negli accenni storici che dai del collegio femminile e del regno di Ancelterra. Sei chiara, precisa, dici quel che basta e quel che serve alla narrazione per scorrere in maniera piacevole e senza inciampi e non getti addosso troppe informazioni al povero lettore. Complimenti davvero, non è una cosa da tutti – specie non nel fantasy e non nelle longfic.
Un’altra cosa che ho adorato sono i riferimenti alla magia e al fatto che il colleggio, essendo vicino al Muro sia ancora sotto l’influenza dell’Antico Reame e che quindi non disponga di energia elettrica. Sei riuscita a far passare perfettamente il messaggio quando hai fatto cenno alle lampade a gas o alla radio e al grammofono che non funzionano quando si leva il vento.
Probabilmente fa parte del canon, ma la magia chiamata “Magia della carta” che definisci calma in contrapposizione con quella caotica dei necromanti mi ha incuriosita tantissimo e anche la frase in cui ne fai menziona è così bella che, aww, penso sia quello il momento in cui questo prologo mi ha completamente catturato.
Purtroppo come ti dicevo non conosco affatto i pg, e più che loro è il mondo (collegio?) che circonda Sabriel ad essere il centro dell’attenzione in questo prologo, però anche in così poco sei riuscita a conferire alla ragazza (capoclasse, giusto?) un certo spessore – già solo il fatto che voglia controllare coi propri occhi che nulla minacci la pace del collegio, me la fa immaginare come una quindicenne matura.
Insomma, ho apprezzato tutto di questo prologo e anche il tuo stile piacevole, che mi ha stupita positivamente per la sua scorrevolezza. Complimenti davvero!

Recensore Master
14/04/20, ore 16:06
Cap. 5:

Ciao cara, rieccomi a riprendere questa storia, tutti i suoi personaggi e le loro incredibili avventure.
Troviamo Claire che come al solito non se la passa bene, però appare piuttosto tranquilla, soprattuto per quell'anello che ha fortunatamente dimenticato lla locanda. MI piace un sacco questo particolare del bracialetto che una volta legato al suo padrone non si sfila più.
Rassy cosa quello che insomma, quello ch l'ha catturata è orribile, viscido e via dicendo... però vedi che pure lui shippa Claire e Enrieri? XDD
Claire è una tosta e per difendere il suo ciondolo cerca di mettere paura ai suoi rapitori, mi piace, mi piace!
L’incubo è stato veramente inquietante, brrr.
Ma l’elfo con cui ha parlato telepaticamente è il suo uomo, Dinin? <3
awww quel gran figo di Entrieri la sta cercando!!
e nel mentre vediamo Sabriel nel pieno di una guerra, devo ancora capire chi h ail carattere più forte coraggioso e caparbio fra lei e Claire, forse si eguagliano.
Cos'è un abhorsen?? lo scopriremo nel prossimo capitolo a quanto pare ;)

bravissima, a presto <3

Recensore Master
13/04/20, ore 17:05
Cap. 11:

Ciao, Afep, qui per lo scambio. La storia è veramente ben strutturata, con dialoghi ben curati che non tolgono spazio alle scene e all'azione, sebbene quest'ultima sia una parte relativamente di secondo piano. Estremamente curioso di leggere cos'altro i tuoi protagonisti dovranno affrontare, ti consiglio anche le storie della mia amica Elara Vlad Tepes. A presto.

Recensore Master
13/04/20, ore 08:02

Non mi aspettavo questa svolta nella vita di Claire, sebbene a leggere del aumento delle sue misure ci avessi subito pensato.
No ci credevo perchè mi dicevo che anche la sfiga ha dei limiti...ma non per lei. XD
Ho apprezzato l'intervento dell'arcimago, perchè ben si percepiva tutta la sua autorità, sopratutto la paura e soggezione di lei nel vedere che ha stuzzicare i poteri forti non sempre va tutto come previsto e che quando accade non è mai una bella esperienza.
La scena del ritorno di Kimmurile l'ho trovato più che divertente con lui che arriva e va via così...del tutto indifferente alle attenzioni che la donna poteva darle in quel momento. Dopotutto lui può averle quando vuole.
H trovato interessante sapere che Dinn è alla ricerca del proprio fratello. Credo che questa parte in futuro darà esiti interessanti.