Recensioni per
A&A: Strane Indagini – “IN MORTE DI EDITH MAYER”
di Orso Scrive

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/02/24, ore 20:54
Cap. 4:

Ed ecco che ricompaiono i due carabinieri più incasinati del mondo.
Ehilà, qui _Alcor. Dopo la sfilza di capitoli piuttosto duri che delineavano un frammento di vita "difficile" dei coinvolti, troviamo l'accoppiata Aurora-Alberto che se la vedono con la cosa più stressante del mondo: le ferie.
E quando sei protagonista di una storia le tue ferie significa solo che ti rilasserai ancora meno di quello che progettavi di fare veramente. Il primo approccio tra Orso e i due è tranquillo, un piccolo momento di culinario che mi ha fatto venire fame. Il mood della scena è al livello di quelli che hai dimostrato di saper fare, soprattutto nel momento in cui si mettono a bere prima del racconto su villa Meyer.
Che dire? Continuo a seguire per vedere dove andrà a parare questa vicenda!
Ottimo lavoro,
_Alcor

Recensore Master
16/02/24, ore 12:35
Cap. 3:

Leggende narrano che l'orco bibliotecario non abbia mai registrato il prestito, nella speranza di poter far sparire il libro senza che nessuno se ne accorgesse.
Ehilà! Qui _Alcor. Di tre capitoli che ho letto di questa storia hai premuto l'acceleratore in ognuno di essi. Siamo passati da un'amore disperato, a un manicomio a una ragazzina che viene maledetta da un libro. No joke, si può dire che non riesco mai a immaginare dove andrà a parare la storia ogni volta che cambio pagina.
La descrizione della biblioteca attraverso gli occhi di Valeria ha stabilito un'atmosfera così interessante che ha accompagnato bene la scena anche quando non descriveva dettagli essenziali di storia. Sta volta sono rimasta particolarmente affascinata dall'idea che una foto potesse rovinare così tanto la vita di una persona.
So già che fine farà Valeria grazie al fatto di aver letto degli H_UL ma mi si stringe il cuore a pensare a quello che può aver passato. Ottimo lavoro davvero!
_Alcor

Recensore Master
04/02/24, ore 10:26
Cap. 2:

E la strana serietà/disperazione della dichiarazione d'amore di Edith è accompagnata da un primo capitolo che ti fa chiedere se si sentisse che sarebbe morta di lì a poco. C'è da dire che non è morta solo lei, ma pure la compagna eee rip. Con il titolo della storia dovevo aspettarmi che sarebbero durate poco (lol)
Ehilà, qui _Alcor pronta a commentare. Dopo un prologo dai toni borderline sognanti, si torna alla dura realtà con una scena che rivela la fine delle due ragazze e ventila la possibilità dell'esistenza di qualcosa oltre la capacità dell'uomo di percepire. Se devo essere sincera, un paio di dialoghi sono gestiti quasi come monologhi e mi hanno fatto storcere leggermente il naso perché sembravano un poco meno realistici rispetto al resto dello scambio estremamente naturale.
Per il resto, sviluppo crudo e immediato, mi piace il ritmo della storia per ora!
Ottimo lavoro.
_Alcor

Recensore Master
01/02/24, ore 21:35
Cap. 1:

Ehilà Orso!
Qui _Alcor pronta a un'opera di cui, in realtà, non sa cosa aspettarsi. Fantasmi, mistero e il tag romantico suggeriscono qualcosa ma non mi piace farmi preconcetti prima del tempo. Visto il contesto storico che le avvolge, il rapporto tra Marta ed Edith sembra uno di quegli amori totalizzanti.
Come prologo è un'istantanea del rapporto tra queste due ragazze, scritto in maniera molto delicata e un po' più evocativa rispetto all'altra tua storia che ho letto. Curiosa di vedere dove andrai a parare!
_Alcor

Recensore Junior
05/08/23, ore 17:01
Cap. 32:

Ehi <3

Ed eccoci qui, all'epilogo di una storia che mi ha presa, parola dopo parola, immagine dopo immagine; che mi ha fatto vedere e provare uno spettro di emozioni e sensazioni incredibilmente variopinte, dai toni caldi e luminosi, dolci, a quelli freddi e cupi, al limite del straziante, in una danza perpetua... fino all'amore, invincibile, incontrastabile. A fargli da cornice, la rinascita, rappresentata dalla natura in primavera. Inoltre, se non sbaglio, la prima immagine di loro le vedeva proprio in un prato fiorito; immagine che hai poi riproposto, ancora e ancora, forse per non farci mai dimenticare che, sì, ogni fine ha un suo inizio, dopo la morte torna la vita: la rinascita dell'anima immortale.

"(...) monti altissimi e frastagliati, che racchiudevano segreti millenari e raccontavano storie meravigliose con le loro bocche di pietra" : poesia. Non potevo non menzionare almeno questo passaggio.

Avresti potuto non scrivere quest'epilogo, lasciarci con la conclusione svoltasi nel "nostro mondo", ma sono contenta tu abbia deciso diversamente: ci hai dato l'ultima immagine di Edith e Marta come le abbiamo conosciute, quando abbiamo cominciato ad affezionarci a loro, hai confermato ogni speranza. E, ora e per sempre, quando penserò a loro, non vedrò mostri o ville in decadenza, ma solo un prato fiorito e due anime intente ad amarsi.

E' stata un'avventura fantastica, e sono felice di averla percorsa in tua compagnia <3

Sei un autore straordinario ed elastico, fantasioso, ironico e poetico. Sei il mio esempio, non mi stancherò mai di ripetertelo.

Potrei aggiungere ancora molte cose, e non scherzo... vuoi un esempio? Il modo in cui hai reso umani i tuoi personaggi, la caratterizzazione unica che hai dato a ognuno di loro. O perché dimenticare la dolcezza spontanea con cui sempre, ma sempre, un personaggio femminile interagisce con uno maschile e viceversa? Ancora, la cura quasi ossessiva per i dettagli, la loro coerenza e veridicità, che hanno contribuito a rendere questa storia reale. Potrei andare avanti fino a esaurire questo spazio, credimi, ma avrò la decenza di trattenermi, anche perché questo lavoro parla da sé.

In ultimo, ma non necessariamente per importanza: questo topo pensa tu sia un Orsetto un tic troppo curioso, ma non un ladro <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
04/08/23, ore 21:17
Cap. 31:

Ehi <3

Credo mi sia entrata un po' di pioggia negli occhi...

Andiamo con ordine, come sempre.

Aaah! Orso e la sua bottiglia di vecchio Jack: due anime inseparabili xD Ma quanto è bello e accogliente, lo starsene lì con lui, nella sua piccola realtà, nella sua quotidianità? Troppo!
No, no e no! Io senza nebbia non ci sto! Non temere, Orso, è solo temporaneo! In caso contrario, farò un viaggetto nel sottosuolo e chiederò al Signore delle Tenebre di restituirmi Villa Mayer: disposta a tutto, io, pur di non rinunciare alla nebbia! Scherzo... un po' :D
Aspetta, ma sul serio? Niente più affittacamere? :O E vabbè, e partiamo all'avventura, allora! Ovunque andrà Orso, andrò anch'io, parola mia! Alla fine, oltre a essermi consolata e scaldata dentro col suo discorso/ragionamento, una sola cosa mi importa davvero: che Orso non smetta di scrivere, mai e poi mai, perché è un Orsetto talentuoso è quella è, senz'ombra di dubbio, la sua strada, il suo destino <3

Meno male che quelli che insegue il micio sono solo topolini onirici, altrimenti avremmo un problema, lui e io xD Di nuovo: scherzo... un po' :D

Eh! E cosa avevo detto, io? Alla fine - dopo sessanta giri - avevo capito il punto fossero Madame Sophia e Orso! Yeeeah! Cioè, yeeeah, fino un certo punto ahahah xD Sono gelosa! E' il Toro che, ovviamente, fa sì che il mio discendente sia lo Scorpione; non badarci. Se te lo stai chiedendo, il tuo discendente è il Leone, ovvero il mio opposto zodiacale :D Io non so proprio che faresti, senza le mie I.S.R.! - Sì, nuova rubrica :D
Ci spero, però, di rivederli insieme, perché mi spaccano! Inoltre, anch'io preferisco le signore un tic più mature di me... magari non proprio delle cariatidi - mi è rimasta impressa! - ma ci siamo capiti!

Ma a parte che sono d'accordo col nostro Joseph: perché non i topi? Eh!

Ora lo dico chiaro: pensavo che al ritorno avremmo trovato Joseph sulla poltrona, sì, ma non immerso nei suoi pensieri, bensì...
Poi ho pensato che, no, non poteva essere il momento di morire, non ancora: era ancora curioso, ancora alla ricerca di risposte. Inoltre, non poteva morire prima che Madame Sophia gli regalasse la riflessione finale.
Ora che ha ricevuto la risposta più importante di tutte... sì, è tempo di andare oltre, di ricominciare, magari con un'altra forma, in un altro secolo o chissà, ma sempre, in qualche modo, con la stessa anima.
Sono contenta del modo in cui hai gestito il suo arco narrativo, dall'inizio al suo epilogo. Mi è piaciuto da subito, dal "nostro primo incontro" al manicomio, in compagnia del mostro. Sono triste, ma è una tristezza dolce: penso abbia avuto un bel bacio, uno sereno. Grazie, per questo: come ti ho detto, mi piaceva e mi ci ero affezionata.

Aurora che può fumare e "cric-cric": ordine Universo rispristinato!

Mi è piaciuto tantissimo il "(...) quasi desiderasse preservarla il più a lungo possibile", in riferimento al gelo e alla volta celeste.

Cavolo! E' vero: tutto questo patatrac si è svolto, per Aurora e Alberto, in un solo giorno! Che figata! L'hai gestita alla grande, sai?

Ma Orso che ospita gratuitamente Valeria e Daniele? Che cucciolo!!!

Non so se io l'avessi o meno detto prima, ma, nonostante il fatto ch'io comprenda il Manfredino e il suo attaccamento al raziocinio, sono d'accordo con l'Aurora: il mondo non è tutto qui; non può limitarsi tutto alla prima percezione dei primi cinque sensi, forse al loro inganno, per preservarci, un po' come la ragiona il Manfredino - che, di nuovo, ha la mia comprensione e non lo biasimo. E' tutto un universo nell'universo degli universi; tante dimensioni che, a volte, si ignorano reciprocamente, altre volte, invece, si sovrappongono, si mescolano e confondono l'una con l'altra. Sono convinta vi siano cose che non sappiamo ancora come chiamare, di preciso, e che dunque rileghiamo nel grande insieme del paranormale o sovrannaturale. Entrambi, però, abbiamo visto e assistito a cose che... chissà, no? E allora, tanto vale mantenersi di mente aperta e rimanere curiosi. Negare, d'altronde, è piuttosto inutile... anche se, certo, ognuno è libero di viversela come più gli aggrada o consola.

Devo uscire, quindi riprendo al mio ritorno. Devo venire alla parte forse più forte di tutto il capitolo, per me.

Eccomi qua.

A volte non c'è niente di meglio di un bacio o un abbraccio per soffocare dei quisiti, per quanto importanti o profondi - forse, anche destinati a non trovare mai una vera risposta. A volte - solo a volte, però, dal mio punto di vista - l'amore è l'unica risposta di cui abbiamo davvero bisogno - in qualunque forma esso decisa di manifestarsi. A&A, come Valeria e Daniele, hanno trovato il modo di comunicarlo in una lingua che spesso non prevede suoni.

Aurora Terminator xD

Sai, quest'ultima è stata la mia parte preferita del capitolo, forse dell'intera storia - senza nulla voler togliere al resto, eh! - : la dolcezza, l'intimità priva d'imbarazzo dei due giovani... i loro gesti, così delicatamente riportati: che dolcezza. Mi sono commossa, non intendo nasconderlo.

Sei meraviglioso, te l'ho mai detto? <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
03/08/23, ore 19:24
Cap. 30:

Ehi <3

Ho una I.N.R. che non so neppure se può davvero rientrare nella categoria: piove :D L'altra, come ti dicevo ieri, andrà inserita in un altro punto; tra poco provvederò, finita di scrivere la recensione a questo incredibile - non a caso ho scelto questo termine - capitolo.

I fenomeni "naturali", in questo capitolo, sono sicuramente i veri protagonisti, per me. Li commenterò in ordine - anche questa volta ho preso appunti, perché se no, davvero, la recensione finale sarà più lunga della storia stessa: tutte le cose che mi scordo di dire e che poi mi tornano in mente xD

Molto bello ed evocativo il comportamento della nebbia - poi ci torno, a essa - : non ho potuto fare a meno di pensare che quelle immagini, quelle figure "fumose" fossero davvero dei demoni infernali; anzi, ne sono piuttosto convinta, ora che ho finito il capitolo e che ho "visto" altre "magie" simili... e ripensando a quello che ha detto Madame Sophia nel capitolo precedente, a riguardo del Signore delle Tenebre e della sua volontà di trascinare persino la proprietà del mostro.

Che dolce il Manfredino! Ho idea si getterebbe persino nella bocca del Diavolo, se questo significasse ricongiungersi alla sua amica. E anche l'Aurora non è da meno: burbera e str***a solo esternamente, mentre dentro è un pezzo di pane. Ha ormai, definitivamente conquistato un posticino nel mio cuoricino.

Lo so, è una cosa idiota, ma "corsa ratta" mi spacca xD

Anche qui. Secondo me, la nuvola era veramente un'ultima, straziante emanazione del mostro...

E, tornando a parlare della nebbia: il fatto che si sia dissipata a quel modo; anche qui sembra un "fenomeno naturale", ma non lo è affatto, ne sono convinta; o, meglio, sì, ma no... capito? Penso di sì.
In caso non si fosse capito, ho apprezzato, amato questo continuo "gioco" fra reale, inganno dei sensi e sovrannaturale.

Mi è piaciuta la riflessione di Orso: come ci siamo detti, le parole dette a voce si perdono; quelle scritte, invece, sono per sempre, per tutti coloro che le vorranno "conoscere", in qualche modo. Sono immortali e contribuiscono a rendere immortale anche chi le ha scritte, anche molto dopo che non sarà più fisicamente in questo mondo o dimensione - non si può sentire, come frase xD Ma non trovo modo soddisfacente di riformularla.

Non posso, inoltre, ignorare le parole di Valeria, la sua maturità: non era affatto scontato che finisse per considerare anche Edith come un vittima; in fondo, entrambe sono state, direttamente e indirettamente, vittime delle stesso mostro. Se esso - sì, perché mi rifiuto di usare altro pronome - fosse stato anche solo un tic più umano, le cose sarebbero andate in modo decisamente diverso; certo, non avremmo avuto questa storia, ma a che prezzo, l'abbiamo avuta. No, non ho dimenticato che è un'opera di fantasia, però, sul discorso "universi paralleli" questa storia è reale da qualche parte... si è capito? Sì, dai! Tu mi capisci sempre <3
Sono inoltre felice che sia Valeria che Daniele, nonostante l'immense paura e sofferenze, siano riusciti a perdonare Madame Sophia: se lo merita, secondo me, il loro perdono, perché davvero ha fatto tutto ciò che era in suo potere per rimediare a un "errore" a una leggerezza e ha restituito la pace a quelle due anime dannate, la cui unica colpa - e questo è straziante, al punto che, ora che davvero ci penso, mi fa pungere gli occhi - era quella di essere innamorate, di voler essere felici l'una accanto all'altra, senza fare del male a nessuno, proprio a nessuno... Hanno avuto l'immensa sfortuna di nascere nell'epoca sbagliata; ma questo fino a un certo punto: non dimentico il papà di Marta, il Cavaliere, in tutti i sensi... E' stato un unico essere, lo ripeto, il responsabile di tutta questa sofferenza che ha contaminato - a volte indirettamente spento - una dopo l'altra la vita di troppe persone... per ben più di un secolo, fra le altre cose.
Per il nostro Joseph, non so... come ho detto nel capitolo prima, ho un brutto presentimento. Non so se anche lui avrà la possibilità di essere perdonato, di sentirselo dire; lui l'ha fatto per la scienza, per qualcosa che riteneva, in qualche modo, giusto, è stato curioso e ambizioso; inoltre, penso che la sua umanità gli abbia già presentato il conto, che gli abbia permesso di distogliere lo sguardo dal microscopio e guardare negli occhi coloro che ha coinvolto. Non so, starò a guardare.

Oh! Che soddisfazione: l'Aurora che non può accendersi la cicca, perché Madame Sophia ha lanciato via il suo accendino xD Non dirle, ti prego, che la cosa mi ha così divertita; anche perché so cosa si prova... anzi: povera, povera Aurora...
Però sono contenta anche della scelta dell'albero su cui ha poggiato la schiena per riposare :D

Mi ha fatto un botto ridere il fatto che Orso si sia autocensurato e poi è arrivata l'Aurora a palesare ciò che lui aveva ommesso xD Mi spacca, perché è, in qualche modo, il personaggio che "corregge", contraddice l'autore. Questo mi ha fatto, fra le altre cose, tornare in mente il punto "i personaggi fanno quello che pare loro, io mi limito a raccontare"; questa cosa l'ho usata anch'io, fra le altre cose, è mi piace ritrovarla nelle tue storie o quando ci scambiamo le nostre idee <3

E, in ultimo, l'ultimo "gioco" naturale: le due stelle. Scioccamente lo paleso: Edith e Marta. Sei proprio un Orsetto, te l'hai mai detto nessuno? <3 <3

Anche questo capitolo, si sarà capito, mi è piaciuto moltissimo!

Ti abbraccio <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
02/08/23, ore 22:15
Cap. 29:

Ciao di nuovo <3

Ma è veramente incredibile che il capitolo precedente non abbia recensioni, non trovi? Voglio dire, ca**o, si risolve il tormento, quelle due anime possono finalmente stare insieme nella pace e nell'amore! E non un topo che commenti - capita? Perché di solito, quando non c'è nessuno, si dice "non un cane", ma qui... eh... - ! Ma robe da matti!

La finisco... Sono veramente in imbarazzo e un tic mortificata: non riuscivo a capacitarmi del fatto che fosse veramente finita! Non mi sembrava vero, doveva per forza esserci ancora qualcosa a mettersi in mezzo! Ho portato il "mai una gioia" a livelli mai visti: siamo abituati alle robe brutte, ma quando ne capita una bella, manco ce ne accorgiamo, in buona sostanza.

Lascia che spenda qui altre due parole sul capitolo precedente, prima di passare a questo.

Ora che ho realizzato, con la consapevolezza è arrivata anche la gioia. Ora Edith e Marta sono insieme e lo saranno per tutta l'eternità, ovunque sia e comunque si comporti quell'eternità nella dimensione in cui sono attualmente. Sono felice per loro, davvero tanto. Sono felice che alla fine non si siano prese una vita innocente, che abbiamo capito e si siano fidate di quell'assurda vecchia con chissà quale reale storia, quale reale identità. E sono anche felice che, appunto, Madame Sophia si sia rimboccata le maniche, che, a costo di mettere in pericolo la sua vita, abbia completato ciò che aveva cominciato ormai troppi anni prima, al fianco del nostro Joseph. A proposito di lui... ho un brutto presentimento, ma starò a vedere, sperando di sbagliarmi.

Non dimentico che Edith si è resa responsabile della morte di un bambino e tanto meno che abbia usato violenza a una bambina: queste due robe non mi andranno mai giù, credo. Però il punto della tua storia è un altro: l'amore. L'amore che trova il modo di trionfare, non importa cosa; a discapito di genti, tempo e tutto quello che ci sta di mezzo.
Immagino sia vero: la felicità si raggiunge dopo aver camminato su sentieri fatti di vetri e rovi.
Trovo che l'amore, per com'è stato descritto in questa storia, sia quasi una forza fisica, concreata, disposta ad abbattere ogni ostacolo pur di vincere, di esistere, di imporsi e perdurare, ignorando ogni altra regola, anche ogni altra entità che non sia esso stesso. E' potente, sai, come messaggio? E', al contempo, terrificante e consolatorio. Un po' come tutta questa storia, a ben guardare...

Passiamo ora a questo, di capitolo, perché merita uno spazio e ho cose da dire.

Mi è piaciuta in un modo che non saprei neppure descriverti la scena in cui la Valeria rinviene e vomita l'anima addosso al Daniele, che non si sposta o impressiona per nulla; anzi, rimane lì a coccolarsela, a consolarla: il suo è amore; che sia l'amore di un'amicizia o altro, poco mi importa, mi importa che sia amore nella sua forma più pura e innocente. Spero che anche a loro due, in un modo o nell'altro, sia ora permesso di sperimentare la pace e la felicità, insieme od ognuno per la sua strada, poco importa.

Aurora palesa sempre quello che penso il secondo successivo, anche se il mio modo è quello di un topino più pudico e meno sboccato - giusto un tic, non grandi robe.
Mi è piaciuta da matti la scena in cui si prende in braccio la Valeria... e il loro scambio! No che non sei o sembri vecchia, Aurora, suvvia! Quando ti guardo, mi chiedo se tu abbia l'età per guidare, eh! :D L'ho ammansita? Chissà!

Ma l'arrivo di Orso?! :D <3 Pensavo se ne fosse tornato al suo affittacamere e che l'avremmo rivisto, se andava bene, alla fine fine di tutto! Troppo contenta, tu non puoi capire quanto!
Anch'io, per il suo orrorifico - sì, orrorifico, perché sappiamo - me la sono fatta in mano! Volevo proprio sapere che altro c'era, adesso! Invero, la prima cosa che ho pensato è stata il ritorno del mostro... l'ansia! Cattivo, cattivo Orso! No, scherzo, lo sai che ti amo alla follia!
Inoltre, l'autore che salva - letteralmente - i suoi personaggi: magia! Mi avevi parlato di una situazione analoga, me lo ricordo, ma penso che nessun'altra cosa possa battere Orso, mai e poi mai!

Sono andata a vedermi che cosa fosse una "cariatide": per poco non ho sputato un polmone! xD Poi ho rischiato di sputare anche l'altro per il "da Orso Bruno a Orso Polare" del Manfredino! Il terzo - i topi ne hanno tre, va bene? - al commento di Orso, pentito per aver effettivamente aperto un affittacamere che non può ospitare gente normale; e per lo scambio fra lui e Madame Sophia, tra "cariatide" e "plantigrado miope"! Loro non riuscivano a respirare per la polvere, io per quanto appena elencato. Inoltre, una combo fra il Manfredino e Orso, nello stesso capitolo, con l'aggiunta di Aurora e Madame Sophia, io non lo posso reggere! Non ho idea di come io abbia fatto ad arrivare a fine capitolo!

Invero, pensavo stesse crollando tutto per via di Edith, che ora non presenzia - infesta - più quel posto che, come abbiamo visto, le è servito per riunirsi al suo grande amore... Ma, il Signore delle Tenebre che si tira giù persino la proprietà del mostro: cento volte meglio, lascia che ti esprima l'apprezzamento!
Mi aspettavo che crollasse giù tutto, come ci siamo "velatamente" detti nei capitoli precedenti, tirando pure in ballo Indy xD Ma pensavo sarebbero stati i nostri piccoli e grandi eroi a demolire via tutto, magari dando direttamente fuoco a Villa Mayer; comunque, lo ripeto, la soluzione da te trovata mi piace tantissimo e non la cambierei neppure potendo!

E' da principio, giuro, che penso che tanto le scale sarebbero crollate o che qualcosa avrebbe bloccato la porta del salone e, di conseguenza, almeno uno di loro avrebbe dovuto optare per l'uscita meno convenzionale ma già collaudata! Mi piace quando le cose vanno come voglio che vadano! Eh, voglio dire, c'è una finestra? Sì! Ci sono già usciti? Sì! E allora, vedi, perché non rifarlo?! Figurati se qualcuno non finiva o su una palma o su un oleandro: ti conosco! xD
Per l'Aurora, la Valeria e il Daniele non mi preoccupo, dai: non ci farai lo scherzone all'ultimo!

E, comunque, ho capito tutto: Madame Sophia e Orso, vero? Dai, con gli epiteti pittoreschi che si trovano l'un l'altra, quello è per forza già amore! E' vero, che ci ho preso in piena? Non provare a rispondermi! Ti mordo, se lo fai! E le mie, lo dovresti sapere, non sono mai minacce vane... o è più minaccioso se dico che non ti mordo più? Probabile... Bon, tu stai attento.

Comunque, lascia che mi scusi di nuovo per lo scivolone della recensione precedente. Come ti ho detto, davvero non potevo credere fossimo finalmente alla fine dell'incubo... lo rifiutavo al punto che i tre neuroni rimasti si sono rifiutati di presenziare... Spero di non averti fatto, in qualsiasi modo, un torto. E sappi che la tua narrazione era chiara e non aveva nulla che non andasse - sono andata a rileggermi brevemente il tutto - : è stata tutta una roba mia, ci tengo tu lo sappia. Mi dispiace, davvero.

Dopo le scuse che non basteranno comunque, ci tengo anche a farti sapere che questo si piazza fra i miei capitoli preferiti, nella top 3 senz'ombra di dubbio: sono stata avvolta dalla tenerezza sconfinata della Valeria e del Daniele, dal sollievo e poi sono quasi morta dal ridere per i commenti o i pensieri degli altri protagonisti!

Ps. Nel prossimo capitolo, te lo dico, mi aspetto un'Aurora senza accendino che dà fuori di matto xD Se non ci dovesse essere, sappi che nella mia mente c'è già, di conseguenza tutto bene tutto apposto :D

Ti voglio bene e penso tu sia straordinario <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
02/08/23, ore 20:17
Cap. 28:

Ciao <3

Ho una I.N.R., ma la preservo per un altro spazio, dato che ha punti in comune con quella scritta da te.

Allora, ho passato un buon quarto d'ora cercando di decifrare le frasi di Valeria - per esempio, la prime due lettere potevano stare per N e O, dunque un "no"; allora ho guardato le altre M e G, sostituendole con N e O - ma non ho risolto niente xD Scommetto che ora mi dirai che stavi digitando pressoché a random xD Però, se così non fosse, dimmelo: voglio provare a decifrare.

Era da un po' che il Manfredino non faceva cenni allo stipendio da fame: cominciavo a sentirne la mancanza!

In realtà non ho moltissimo da commentare, perché sono piuttosto confusa! Le ha persuase? Se così fosse, cosa sta succedendo "di qua"? Nel senso, c'è il comportamento un tic violento di "Valeria" che mi confonde e che mi spinge a pensare che non sia finita per un corno! Certo, ho preso in considerazione che quella fosse una "manipolazione" di Edith, ma lo stesso mi lascia tremila domande.

Inoltre, Madame Sophia, ho idea, non se la caverà con poco: sembra, come hai palesato, un bel po' provata dall'impresa...
Mi ha fatto ridere, fra le altre cose, il fatto che si sia piccata per il commento di Edith xD

Io credo che per oggi farò uno strappo alla regola e mi leggerò anche il capitolo successivo, perché devo capire! Poi magari è tutto limpido e manifesto e sono solo io che, come sai, sono bionda... in quel caso, perdonami!

Ti immagino inca**ato nero: "E' manifesto! Più chiaro di così! Vuoi il disegnino?!" xD Mi fa ridere, il pensarti incacchiato nero!

Be', è proprio il caso di dirlo:

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
01/08/23, ore 17:06
Cap. 27:

Ciao <3

Di nuovo, ci ho messo un poco; questa volta perché ho finalmente risposto a quella che chiamo "la mia amica americana", che mi aveva scritto ormai sei giorni fa. E ho pure dovuto farmi un caffè - nero - perché ho finito le Redbull: ieri sera, alla fine, non sono andata a fare la spesa; ci vado dopo. Fine I.N.R. ... per ora!

"Evita di arrestare fantasmi": epico. Aurora sempre più epica, poco da fare!

Molto interessante questa parte, soprattutto la prima - quando si capisce che per "manifestarsi" Edith e Marta stanno sottraendo l'energia vitale di Valeria (se ho capito bene, ben inteso) - perché sembrano la Marta e l'Edith che abbiamo conosciuto da vive: Marta più risoluta, spavalda e sbarazzina - ricordo la parte delle lettere, fra le altre cose - e un'Edith più timida e pudica. Certo, poi le cose "cambiano", ma ci arriviamo nel giusto ordine.

Non ho potuto fare a meno di pensare che Marta sia più "consapevole" perché è rimasta in un corpo vivo, dotato di una mente sana; al contrario di Edith, che è rimasta sola e incorporea nel luogo dov'è stata assassinata dal suo stesso genitore - certo, la vediamo raggiungere e manifestarsi nel manicomio dove lavorava il nostro Joseph, ma per il resto è rimasta fra i muri di quella villa. E' interessante soprattutto perché, a un certo punto, mi sono detta che i sogni e tutto il tormento di Valeria non provenivano probabilmente da un'unica fonte: ho pensato a una specie di "rimbalzo" fra i richiami delle due innamorate. Non sono troppo sicura di quest'ultima tesi, però, perché devo ancora capire come e dove Marta è stata per più di un secolo - esclusa Valeria - e se era cosciente del suo stato e tutto il resto. Ora, come dicevo, sembra molto consapevole e cosciente di quello che sta succedendo, seppur a fine capitolo c'è di nuovo una sorta di "ribaltamento" delle dinamiche, c'è confusione e tutto il resto.
Parlando delle due innamorate, abbiamo di nuovo a che vedere con qualcosa che, mio malgrado, richiama ancora l'egoismo. Certo non dimentico la disperazione e la convinzione - giustificata - di aver subito un torto... ma qui è tutto così sbagliato che non so più cosa pensare, di chi prendere le parti, se sia giusto prendere le parti di qualcuno: sono molto confusa e in conflitto. Mi piace!

Il quadretto di Aurora e Daniele, per me, è ormai irrinunciabile.
Mi piace come continuino a mutare i comportamenti dell'Aurora, rimanendo però sempre coerenti con la sua persona, col suo carattere e con tutto quello che abbiamo visto sino questo momento, insomma. Te lo dico ancora: stai facendo davvero un bel lavoro con lei.

Per non dimenticare la parte relativa ai dettagli... Le candele che, ossidandosi e "sporcandosi" - è un casino quando succede, già "grasse" di loro, quando ci va un po' di polvere è la fine: non tornano pulite neppure se vuoi! - sono passate dell'essere rosse all'essere nere; il fatto che Madame Sophia abbia dovuto scavarci con l'unghia per raggiungere la parte di stoppino non degradata da umidità e ossigeno; il comportamento delle vetrate al soffio del vento: tutti questi dettagli, queste attenzioni rendono la narrazione viva e permettono al lettore di figurarsi vividamente la scena. Amo tutto questo e sono contenta che tu abbia preso e speso tempo a immaginarti le cose per poi riportarle: non è lavoro vano, te lo dico, perché ripeto di apprezzarlo moltissimo!

Mi è piaciuta tantissimo l'idea di rappresentare l'anima di Madame Sophia come "antica", un tic decrepita; i suoi dettagli: anche questo fa parte, secondo me, dell'attenzione e della cura sopra citate. La sua apparizione "oltre il velo" mi ha ricordato la scena di un film che, da piccola, mi traumatizzò: The Others. Non aggiungo di più, perché magari non lo conosci e hai piacere di recuperarlo - cosa che ti consiglio, invero.

Alla fine torna l'Edith che abbiamo conosciuto nella sua versione "dopo morta"; e, devo dirlo, è sempre alquanto terrificante...! Mi chiedo se Madame Sophia abbia subito e subirà danni dalle conseguenze irreversibili... spero di no, ovviamente.
Sai, la cosa che forse ho apprezzato di più è stata quella calma, con Madame Sophia persa nel suo monologo, nella sua disamina introspettiva: lasciava presagire che le cose si sarebbero risolte da lì a un momento - anche se la cosa, ancora una volta, non mi tornava: sempre per la questione del numero dei capitoli rimanenti - e invece... boom!, il patatrac con un'Edith nuovamente inca**ata nera! Terrorizzata dall'idea di perdere ancora il suo amore finalmente ritrovato e cieca e sorda a qualsivoglia invito al ragionamento. Wow...!

A "La vecchia signora sorrise" mi son detta, sghignazzando: "Sì, e ora dirà: «Chi può dirlo?»"! ... L'ha detto davvero O.O Ahahah muoio!
No, non sei un Orsetto ladro: sei un Orsetto curioso! Credi mi sia dimenticata della storia del muro degli appunti? Dove, fra le altre cose, compaiono cose tipo "un'occhio", per Dio! Come direbbe qualcuno: «Si po' perdona, ma no dismentea! E non me lo dimentico no!» xD

Tu la devi smettere di gonfiare il mio ego perché, te lo dico, tra poco tuona! xD A tal proposito: ha cominciato a slavinare, dunque ero andata a vedere di non avere roba stesa!
L'avevo detto o non l'avevo detto, che le I.N.R. non erano finite? Ecco :D

Sono sempre più curiosa, anche perché ora ho perso totalmente la bussola e non riesco a immaginare come si risolverà... ogni volta che mi faccio mezza idea... bam!, viene giù tutto xD Adoro! Adoro anche te, in caso non te ne fossi accorto <3

Ti abbraccio <3

Edit: Mi sono dimenticata di dire una cosa! Per quanto anticlimatico, mi sono sbellicata quando Madame Sophia getta via l'accendino dell'Aurora: "Vendetta!". Poi, se ella non potrà fumare, i fantasmi saranno l'ultimo dei loro problemi xD


A presto,

-Agp.
(Recensione modificata il 01/08/2023 - 05:10 pm)

Recensore Junior
31/07/23, ore 16:04
Cap. 26:

Ciao <3

Mi ci è voluto un po' per raggiungere questa storia: non riuscivo proprio a connettere e non avrei mai e poi rischiato di rovinarmi qualcosa per la fretta; dunque ho atteso e poco fa ho potuto finalmente, agilmente immergermi nella lettura e nelle sua dinamiche :D

Ma l'istinto omicida di Orso? Guarda che questo non fa altro che convincermi ancor di più che starà bene, dove progetto di "metterlo", eh! xD
Che poi, era un Orso preso d'un male! Le mie parole e le mie riflessioni, tuttavia, non eliminano la mia simpatia - amore - per il suo "personaggio" e per le sue idee, anzi, le trovo affini alle mie.

Ho trovato divertente in particolare il fatto che fosse un confronto fra due autori; decisamente stimolante e strano: mi è piaciuta l'idea, non intendo nasconderlo! Inoltre, un'altra cosa che ho particolarmente apprezzato, è stato lo scorrere del tempo, rappresentato dal comportamento delle braci nel caminetto.

Effettivamente, stavo pensando che il nostro Joseph è, a suo modo, anch'egli un fantasma; la cosa si è consolidata quando lui stesso ha detto qualcosa come "il residuo o il ricordo di un'epoca finita".
E, comunque, nonostante le mie personali idee a riguardo del giusto e sbagliato - ampiamente esposte - io non ce l'ho su con Joseph, non ho mai desiderato vederlo soffrire o morire; tutto quello che volevo - e che infine ho avuto - era il vederlo fare i conti col suo passato, col risultato delle sue azioni, delle sue scelte.
La cosa più assurda è stata il vedermi quasi spaccata a metà, fra le "ragioni" di due personaggi che adoro profondamente: non potevo dare completamente ragione a Orso, ma neppure completamente torto, stessa cosa per Joseph... Questo, secondo me, avvalora quello che ti ho detto in precedenza sulla psicologia dei personaggi; e aggiungo, ora, sulla loro credibilità, umanità, che me li rende persone reali. Secondo me non è facile creare quest'effetto nel lettore, ovvero il non essere sicuro di chi abbia "ragione", non sapere dalla parte di chi stare, non saper trovare "l'eroe" e il "villan"... ci vuole bravura e attenzione, secondo me. Ho adorato questo contrasto, questo conflitto. E la cosa si ripresenta un po' anche tra Aurora e Madame Sophia, ma a quello arrivo poi. Ovviamente il discorso - forse si era capito dalla parola "lettore" - era riferito a un'opera letteraria o comunque di fiction in generale: nella vita di tutti i giorni non c'è sempre esattamente il "buono" e il "cattivo" - il "brutto" chissà xD - dunque il fatto che tu abbia reso un'opera di fantasia, le sue dinamiche, così simili alla vita reale, è per me motivo di apprezzamento. Ci tenevo a esporre questo punto; magari tu lo trovi scontato o non così affascinante, non so, ma volevo dirlo.

E, di nuovo, dopo qualche sorriso dalla natura indefinita, ma pur sempre dei sorrisi... il gelo.

Qui, fra le altre cose, torna la citazione Dantesca presente anche nel capitolo precedente, che penso proprio d'essermi dimenticata di riportare, sebben io la trovi estetica e... come dire, attenta? Sì, perché oltre al fatto di starci come nient'altro, visto ciò a cui fa riferimento, se non sbaglio è anche un richiamo a un determinato capitolo, a un determinato momento fra le due innamorate: una volta, mentre Edith e Marta stavano scambiandosi delle coccole passionali, entra il papà di quest'ultima - lui lo chiamo "il papà", perché, sebbene non mi ricordi il suo nome, mi ricordo che mi andava a genio - e lei prende - o era Edith? Poco cambia, per quello che ho da dire - a leggere un passo della Divina Commedia. Spero di ricordare giusto, ma che lo sia o meno, serve più che altro a dirti quanto io apprezzi il tuo lavoro.

E qui, causa la nuova dipartita del mostro - per cui ho goduto un sacco - sono confusa daccapo xD Sono confusa anche su un'altra cosa, invero, ma non mi lancerò in teorie o speculazioni vane: attenderò pazientemente di scoprire il tutto attraverso le tue parole - se poi qualcosa mi sfuggirà comunque, non temere che te lo chiederò liberamente.

Ma posso dire che la scena fra l'Aurora e la Madame Sophia m'ha mandato il cuore in gola? Mi sono emozionata xD Invero, già da capitolo precedente, quando Aurora si siede accanto a lei, sul sedile del passeggero, speravo in un'interazione fra le due... La cosa si è incrementata quando ho letto un particolare passaggio della tua risposta, a proposito del mio commento riguardante l'essermi infatuata della bella, antica Madame Sophia. Poi magari ho frainteso tutto e sto parlando di un film che vedo solo io, ma intanto incrocio le falangine!

La violenza presente in questo capitolo! Assurdo, il capitolo più assurdo - in senso buono - fino questo momento!
Certo non dimentico il momento di pausa, di dolce liberazione quando le due innamorate si possono finalmente stringere l'una all'atra. E' sempre straziante e insieme dolcissimo: mi crea un miscuglio nel petto che non saprei meglio definire... però è forte, questo sì, molto forte e coinvolgente.

Pensandoci adesso, quando ormai mi stavo apprestando a salutarti, mi rendo di nuovo conto del susseguirsi di "vittima" e "carnefice", "carnefice" e "vittima"... un gioco spietato, per la mia mente, che lo trova terribilmente piacevole!

Ti ho mai detto che ti adoro? Controllo <3 Ti abbraccio <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
30/07/23, ore 13:34
Cap. 25:

Buondì <3

In realtà buondì un corno, ma comunque xD Sì, sì! Ora ti racconto, non sta a preoccuparti: quando mai ti ho lasciato senza I.N.R.? Eh!
Ieri pomeriggio mi sono messa a leggere al sole; mi ero appena lavata i capelli e stavo facendo la tirchia, risparmiando sull'elettricità - sono per metà genovese e ho un paio di Capricorni, come dicevo. Il sole era un tic violento - infatti poi ieri notte è successo il mondo, col temporale - è vero, ma ero immersa nella lettura e poi non avevo voglia di spostarmi: mi sono ustionata! Sembro un topo caduto in un barattolo di vernice rossa! Ovviamente ne è conseguita un'emicrania da panico e una notte perlopiù insonne, ma mi sono accontentata di quelle poche ore di sonno e mi sono consolata pensando che sarei arrivata su questa storia. Infatti mi sono consolata e ora vengo a quello che ho da dire :D

E' facile scadere nel volgare: io stessa, spesso, rinuncio perché mi rendo conto di non poter gestire la scena come sarebbe appropriato - fuori da un sito non esclusivamente per adulti o dove nessuno si fa troppi problemi, anzi, è quello che cercano. Mi piace molto il modo in cui tratti l'erotismo, perché appunto il tuo è erotismo, non porn***afia; sei delicato, amorevole e attento, pure estremamente evocativo e diretto! Non sono rimasta indifferente, anzi, è stato molto avvolgente e tiepido, quasi personale.

D'improvviso, però, i toni si fanno freddi e cupi; la transizione - ben gestita - è quasi violenta, anzi, è una violenza!
L'incubo del mostro, dunque, non è ancora finito? Non me l'aspettavo assolutamente! Non mi aspettavo un ritorno di una parte così conflittuale... d'altra parte, però, trovo che ci stia; il perché magari te lo espongo più avanti: ora la mia teoria si è appena formata ed è poco più che abbozzata. Però due robe le dico lo stesso, perché se no non sto in pace. Era un macigno, nella narrazione, che mi ero messa via, pensando, come detto, si fosse concluso, ma è altresì vero che è appunto un macigno. Inoltre, se Edith è come che è, è a causa di un'ira spietata, del classico "conto in sospeso" - oltre che a causa della ricerca dell'amore perduto - e dunque ha senso che il "processo" si sia manifestato anche per il mostro che, seppure per ragioni diverse, è morto odiando, preda di una rabbia cieca, incapace di perdonare e tutto ciò che avrebbe potuto conseguirne.
Penso tu abbia scelto il momento migliore per il ritorno dell'incubo: né troppo presto, né troppo tardi, quando proprio non me lo sarei aspettata! Esattamente dove dovrebbe essere! Stando al numero di capitoli che restano, infatti, non capivo come sarebbe stata gestita la cosa, dato che siamo ormai da un po' nella fase "risolutiva" delle vicende; o, meglio, stiamo andando da quella parte, insomma. Il "nuovo" elemento di disturbo, conflittuale mi ha chiarito le idee. Inoltre, mi spinge a nuove, inedite riflessioni anche su Marta... Sempre più interessante!
Meno male che dovevo dire solo due robe xD Però ti stavo riportando le idee man mano che diventavano più chiare; il resto poi, se no viene fuori un macello!

Ora penso di avere le idee un tic più chiare, a proposito della domanda che ti ho fatto ieri.

Oh, Manfredino, Manfredino, povero, piccolo, illuso Manfredino! Se te ne vai in Egitto, minimo minimo, ti trovi alle prese con qualche mummia o con la maledizione di qualche faraone o di qualche regina! Su, non stiamo a raccontarcela! xD Se incontrasse un fantasma coi "poteri" di Edith, tuttavia, potrebbe fare i milioni e andare veramente a trasferirsi nel Tropico del Capricorno: sai che affari, con l'aria condizionata! ... Pessima...
Pensando a quello che mi hai scritto in una risposta - credo quella di ieri... oh, il sole mi ha ucciso quei tre neuroni che ancora mi funzionavano! - ti dico che, no, un Manfredino serio non esiste xD Lui è risoluto, amorevole, premuroso, etico, razionale e tutto quanto, ma è anche tutto scemo, ed è il motivo per cui lo amo! A un certo punto mi stavo sbellicando, con lui, perché si stava facendo delle domande al "alla mia età" o qualcosa del genere da parte della Madame Sophia, ma poi, in riferimento alla Guerra, non ha battuto ciglio - poi sono scesa e ho visto che ero troppo in ansia per l'Aurora, ma intanto... - e ho detto: "Bon, starà pensando alla guerra del Vietnam - anche se non è esattamente mai finita ('75 niente!), ma magari lì sì - ed è comunque fuori dal mondo, ma va bene!". Mi uccide, non c'è niente da fare! E questo lo dico anche in riferimento a quello che avviene dopo, ma ci arriviamo nel giusto ordine.

Ah, il Joseph e la sua collezione di 5oo - il Topo xD <3 Stavo pensando che anch'io, avendo posseduto, come sai benissimo, prima una Lancia del '93 e ora una 5oo del '98, mi trovavo e trovo spesso a guardare e pensare: "Cavolo, al tempo erano rivoluzionarie!"; ora, quando mi capita di salire su o guidare una macchina non più vecchia di dieci anni, mi sembra di trovarmi su una navicella spaziale xD Già quella con cui sei venuto su... di qua... di lato... bon, quello!, mi sembrava aliena - anche se non ricordo l'anno, perdonami - e poi era enorme! M'hai vista? Sembravo una bambina, mancava solo ci fosse il seggiolone, per me! xD Comunque ti saluta Ruby, che è molto felice delle tue scelte in fatto di macchine .D

I capelli rossi - ogni tanto mi dimentico che è rossa, ma questo mica glielo dico, all'Orso - dell'Aurora nel buio e nella nebbia: davvero un'immagine suggestiva! Mi è piaciuta tantissimo!
Sempre in quella scena, quando il Manfredino pensa al suo didietro e lei che si volta... sono scoppiata a ridere! C'era gente che parlava, qua sotto, e penso che ora pensino che stessi origliando le loro robe... Non ho potuto trattenermi, presa com'ero! Capisci? xD
Comunque lo ripeto: in questa storia, la vera vittima è il culo del sottotenente Bresciani! Non è che, per vendetta - perché ogni tanto mi scordo che è rossa (ma davvero raramente, eh!) le vai a dire che non ho omesso il "sotto", vero? Inclini alla rabbia, gli Arieti - scherzo.

Mi è piaciuto stare in macchina con Madame Sophia, perché mi dava di calore e appartenenza, seppur a tratti la trovo un tic scostante e illeggibile, ma fa parte del suo fascino e ormai, tanto, sono innamorata.

In questo capitolo, più che mai, abbiamo, in quest'ordine, erotismo, terrore e demenza... penso tu sia riuscito a gestire le tre "situazioni" magistralmente, dico davvero! E' stato incredibilmente piacevole e appassionante!

Sono su questa recensione da ore - quante non so più - perché continuo a imbambolarmi e ridacchiare per i fatti miei - su cose, però, inerenti alla narrazione - e quindi, oltretutto, è venuto fuori un macello... mi dispiace, sul serio! D'altro canto, sono un animaletto della notte: ovvio che succede questo, se ignoro la mia natura...

Non rileggo: non voglio sapere, fino in fondo, cos'ho combinato!

Ti abbraccio <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
29/07/23, ore 13:00
Cap. 24:

Ciao <3

Prima di iniziare la recensione, devo darti qualche I.N.R., perché so che, in caso contrario, ti vivresti male il resto della giornata xD
Poi ieri sono andata a vedere: il Capricorno c'è l'hai anche tu in Urano e Nettuno - oltre che da le altre parti. Ora posso andare.

Invero non ho moltissimo da dire, ma quel che c'è lo riporto volentieri, come del resto ho fatto fino questo momento.

Il fatto che ogni tanto ci ributti nel passato, nel loro amore si rivela molto utile e intelligente, secondo me: ci permette di non rischiare di "dimenticare" il perché, il cuore di tutto questo. E, fra le altre cose, mantiene vivo quel pathos, quell'empatia nei confronti di Edith, che per nessun motivo deve essere tralasciato, altrimenti l'intera opera assumerebbe un significato diverso, a mio avviso.
In quelle righe - liriche- tuttavia, mi è sorto un dubbio - che potrebbe essere fasullo, inquinato da una mia dimenticanza - : una delle due non aveva gli occhi grigi? Se si trattava di Marta, il punto è nullo... ma se invece era Edith, quello appena mostrato non era un ricordo, ma bensì una sbirciata oltre il velo, dove forse Edith sta rivivendo le sue gioie e le sue passioni con la donna che ha amato. Perché so e ricordo con chiarezza che da quando Edith non è più viva ha gli occhi neri, ma non ricordo, appunto, se in vita fosse lei quella dagli occhi grigi. Spero tu possa perdonarmi, nel caso si rivelasse tutto un equivoco dettato da una mia disattenzione.

Complici le loro azioni e una vita isolata, quei due - Joseph e Madame Sophia - hanno davvero perso un po' di quell'umanità; quando avevo appena finito di formulare questo pensiero, quasi a venire a rispondermi, tu scrivi qualcosa come - da parte di Joseph - "uno sguardo satanico". Ma anche il breve scambio che hanno, a un certo punto - presente, in altra forma, anche nel capitolo precedente - è come se fossero distaccati dalla realtà e dalle dinamiche in corso in quella stanza: è come se fossero, per un momento, completamente prigionieri di una complicità esclusiva e indifferente... non so se sono riuscita a rendere l'idea, pure nella mia mente è così chiara! Per me, personalmente, è stato un momento molto forte, quasi disorientate, ma così incredibilmente realistico!

L'Aurora mi piace sempre di più, capitolo dopo capitolo, ci tengo a fartelo sapere, a scriverlo ogni volta che avverto qualcosa di diverso, in più per lei. Quel suo senso materno, quel suo fare protettivo sembra l'unica componente davvero calda e umana, nel gelo di quella stanza fatta di sensi di colpa, pure di un senso di superiorità... è tutto un miscuglio di sensazioni e percezioni incredibili e potenti. Quello che stai ottenendo, secondo me, è uno specchio dalle mille sfaccettature sull'animo e le dinamiche umane. Non serve venga io a dirtelo, ma penso tu sia incredibile!

Il discorso di Joseph - e un po' anche della Madame - rispecchia quasi letteralmente lo "sfogo" che ho avuto qualche capitolo addietro, dunque, come ho detto nel precedente, è inutile che mi ripeta o che ripeta a pappagallo quello che hai scritto tu.

Non mi aspettavo lo scatto di Orso, invero, ma effettivamente condivido il suo discorso, in quanto lo trovo logico e rispecchia il mio.

Io capisco che oltre all'irrazionalità del momento e tutto Manfredino sia serio e inca**ato nero, ma tra il dichiarare in arresto un fantasma e intimare a un centenario con la bagolina di non fuggire... mi spacca, lo capisci, sì? E ti ripeto che davvero capisco la gravità della cosa, ma ti ripeto anche che mi spacca, perché è importante che tu sappia quanto! Io adoro questa storia e ogni sua sfumatura, non c'è proprio nulla da fare!

Sono troppo eccitata all'idea di veder entrare in azione Madame Sophia! Non vedo davvero l'ora di scoprire cosa attende i nostri piccoli e grandi eroi!

Ti abbraccio <3 <3

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
28/07/23, ore 14:13
Cap. 23:

Eccomi qui <3

Oh wow! Quante emozioni, in questo capitolo! Non che negli altri ne avessi sentito la mancanza, ben inteso, ma qui sono state veramente eterogene e prepotenti!

Andiamo con ordine - anch'io ho qualche Capricorno, nel mio Tema Natale: in Urano e in Nettuno; ci pensavo prima, leggendo quello che mi hai scritto.

Improvvisamente ho ricordato esattamente dov'ero rimasta: in un guaio grande come il mondo!

Ho apprezzato molto il modo in cui hai trascritto le emozioni e le sensazioni provate dalla nostra Valeria, le hai rese vive e vere anche per me, che ho il sole che mi sta cuocendo un braccio e di conseguenza sento tutto fuorché freddo... ma ho sentito freddo: dentro.
Anche qui ero costantemente indecisa se mettermi a ridere o limitarmi a tremare... A un certo punto, te lo dico, sono esplosa: il vibratore del Discount mi ha uccisa! Hai presente come fanno i roditori quando si puliscono? Ecco! Sono stata per quasi un minuto a strofinarmi il volto e a ripetere: "No, il vibratore al Discount non si può!" xD Se l'avessi letto prima, forse avrei prestato più attenzione agli articoli, dal momento che sono appena tornata dal fare la spesa, come ti dicevo. Non solo sono bionda, ma ho ancora una mente da bambina, di conseguenza mi spacco facilmente!
Sai, forse ho apprezzato in particolare la parte quasi "epica" che poi si vira e diventa una ragazza che elenca il suo quotidiano: la realtà dei suoi giorni inquinati dal fantasma che ora ha davanti: realismo e fantastico, esattamente come la situazione. Il fatto che le abbia vomitato addosso tutte quelle informazioni - non richieste xD - me l'ha resa umana e vera, veramente come un essere umano; questo è stato possibile grazie alla cura che metti non solo nei dettagli - cosa che continuo ad amare profondamente e di cui ti sono pure grata, perché dai tutto un altro spessore alla narrazione - ma anche per l'attenzione che metti nella psicologia dei personaggi; su quest'ultimo punto torno dopo, perché non ho finito.

Già la prima volta che Edith ha usato l'espressione "egoismo" mi sono detta due robe, tra me e me, poi lo ripete e poi... Con ordine. Forse si può parlare di egoismo, per Valeria, ma il suo è un egoismo sano e vitale: perché dovrebbe rinunciare a ciò che è per qualcosa che forse è stata, ma che certo non è più? Ora ha una coscienza, forse un'anima tutta sua ed è un individuo nuovo e unico: chiederci di rinunciare a questo non solo è egoista, è pure diabolico, secondo me.
Io non so più cosa fare con l'Edith, invero... Ogni volta che tento di perdonarla, ogni volta che provo pena e compassione, lei si macchia della più vile delle violenze. Io ho capito che che pensa e vuole che quella sia la sua Marta, ma ancora una volta non posso fare a meno di chiedermi se davvero si possa trattare così qualcuno che amiamo. No, certo che non si può, perché quello non è più amore: è possesso e dovere. E, come dice la nostra Valeria, l'amore non è un dovere; anzi, forse è la cosa che più cerca di allontanarsi da esso. Mi fa patire, mi fa patire tutto: lei, la sua dannazione e le sue vittime.
Una cosa è certa: Edith riesce a fare tutto fuorché suscitare in me indifferenza. E', come tutti gli altri, un personaggio davvero ben scritto.
In qualunque modo andrà a risolversi questa vicenda, le ferite che lascerà potranno guarire e mutarsi in cicatrici, ma non svaniranno mai. Questa percezione rende la tua opera viva, a mio avviso.

Tornando sulla psicologia dei personaggi, mi sono ricordata una cosa che dovevo dirti già qualche capitolo prima: prima ancora che venga indicato il soggetto, è possibile capire chi sia stato a pronunciare la frase; il, per esempio "disse Tizio", diventa quasi superfluo. Non è una cosa affatto scontata, anzi! Forse per completa attenzione, o forse con un misto di ragione e istinto, hai trovato il modo di dare a ognuno di loro una caratterizzazione unica.
Mi sono ricordata della psicologia dei personaggi soprattutto grazie alla seconda parte di questo capitolo, che è in assoluto la mia preferita! Mi è piaciuto vederli muovere, cambiare espressione e intonazione mentre interagivano fra di loro o con loro stessi, in quella stanza ferma agli anni '70. La scena di Aurora che blocca l'accesso di Daniele contro un Joseph impassibile, che quasi sente di meritarselo: bellissimo! Ho adorato, dico davvero! Ho visto nitidamente la scena e mi ha gasata, perché avevo ben chiare le intenzioni, quasi le emozioni di ognuno, dato che, lo ripeto, hai fatto un lavoro incredibile.

Parlando del nostro Joseph. Mi pareva fosse un po' tanto decrepito! Però non è di questo che volevo parlare, ma bensì del fatto che, davvero, la vita trova sempre il modo di presentarci il conto. Ormai nell'inverno della vita, quando il bacio è ormai prossimo e potrebbe davvero attenderlo allo scoccare del minuto successivo, ecco che il passato bussa alla sua porta. Si rivela sempre piuttosto pittoresco e fantasioso, il passato, qui nelle vesti di Carabinieri, di giovane uomo e di orso/autore. Divertente quanto inquietante.
Su quello che penso riguardo quello che hanno fatto lui e Madame Sophia non ci ritorno, perché la mia visione non è mutata e ti ho già fatto una testa così alcuni capitoli fa. Ma ti dico che era necessario che lui fosse messo di fronte a ciò che ora è per ciò che è stato, per mano loro. Speravo tu lo preservassi fino a questo momento, anche per rendere vero quello che ho detto prima e che penso sulla vita e sul passato.

Da "voce flautata" avevo già capito fosse la nostra Madame Sophia: impossibile sbagliarsi! Qui, fra le altre cose, ho visto - con infinito piacere - confermarsi una delle mie teorie: fantastico!

Un'ultima cosa: probabilmente ci tornerò e avrei dovuto andarci prima, ma adoro il modo in cui fai sempre interagire un elemento maschile e uno femminile - non necessariamente in quest'ordine.

Sono sempre più curiosa e innamorata della tua opera. Probabilmente non lo sai, perché non te l'ho mai detto - xD - ma sei il mio autore preferito, il mio esempio <3

Ti abbraccio <3

Se ho scritto qualche castronata, questa volta è colpa del sole: mi ha cotto la scatola cranica! Gradisce un po' di cervello fritto, Ser Orso? xD

A presto,

-Agp.

Recensore Junior
24/07/23, ore 07:43
Cap. 22:

Buondì <3

Sono riuscita ad arrivare in questa storia che era ancora abbastanza buio (o5:25); temevo di non farcela, perché questa volta mi sono svegliata in tempi umani, ovvero alle quattro. Fine I.N.R.

Wow... Okay, ho talmente tante cose da dire, che verrà fuori un macello!

Partiamo dall'inizio. Lo so che è demenziale, ma quando descrivevi il prato, a inizio capitolo - sono andata a vedermi alcuni fiori, per capire se li conoscessi o meno, dato che i nomi non mi dicevano nulla (a parte i nontiscordardime o le bocche di leone e un paio d'altri) - ho ricordato una cosa che avevo ricordato nel capitolo precedente e che mi tiravo dietro da chissà quanto, ma che poi, si sarà capito, avevo scordato di nuovo: il modo in cui usi la parola "congestionato"; mi ci sono imbattuta diverse volte, per tante cose, ma mai per il terreno - sarà cosa usata e comune, ma a me è sfuggita - e, niente, volevo dirti che mi rende l'idea e che mi piace un botto.

Sempre parlando della scena nel prato... mi sembrava che Marta ci stesse mettendo un po' troppo a "riprendersi" e che dunque non avremmo avuto un momento dolce fra le due. Ho avuto parecchia nostalgia degli scenari da te descritti a inizio '9oo; ho fugacemente rivisto il massiccio mobilio - così me lo sono immaginata o forse l'hai proprio descritto - e scorci ormai perduti o trasfigurati per sempre dallo scorrere del tempo.

Un gentile signore si è appena messo a tagliare l'erba col decespugliatore sotto la mia finestra - quella dello "studio" (o6:16). Senza parole.

Ho approfittato del molestatore di quieti mattutine per andarmi a carcare una cosa in uno dei capitoli precedenti, ma a questo arrivo dopo.

Stavo dicendo. Sì, una grandissima nostalgia anche nel ricordarle felici e innamorate - come spesso scrivi - senza un pensiero al mondo. Questi dettagli, questi "ricordi" non fanno altro che farmi provare una tristezza immane, ma riescono anche a farmi empatizzare di più col personaggio di Edith, a riportarmi a quello che pensavo di lei nei primi capitoli, prima che succedesse il mondo. Probabilmente era il tuo obbiettivo, dunque ti dico che ha funzionato.

Valeria, in questo capitolo, mi ha scatenato delle emozioni tanto forti quanto conflittuali: un po' mi spaccava, un po' mi terrorizzava, perché non riuscivo a prevedere come avrebbe potuto reagire l'Edith. Un'altalena di emozioni che mi sono goduta un sacco e che ho molto apprezzato. Un po' ovunque, pensandoci, in questo capitolo cerchi di allentare la tensione accumulata fino ad ora - un po' anche nel precedente, ma qui ho avuto la sensazione di respirare di nuovo - secondo me l'hai gestita benissimo, voglio dirtelo.

Quando Valeria ha preso su l'attizzatoio - Valeria is the new Manfredino: dichiarare in arresto o minacciare di morte un fantasma... trove le dieci piccole differenze... mi spacca tutto questo xD - mi sono detta: "Ma scusa un momento..." e infatti poi Edith sbrocca male, nel vederle - passami che uso Valeria, come soggetto, perché se no sbrocco io - brandire l'oggetto che l'ha uccisa. Quello che ero andata a cercarmi, ricordando poi cose anche da altri capitoli, è se fosse stata uccisa a randellate o trafitta: è stata trafitta e poi gettata nel caminetto - e questo lo pensavo, ora lo ricordo, quando Calogero accendeva il caminetto... il disagio e i brividi che ho provato!
Sono passata dall'essere inca**ata nera con Edith al desiderare che Valeria fosse un tic più delicata con lei... però "lenzuolo slavato" mi ha stesa xD

Ma che carino è Orso?! <3 Penso che io avrei lanciato loro una bacinella d'acqua e non solo, se mi avessero buttata giù dal letto... altroché "scendo subito ad aprirvi" xD Ecco, avrei avuto una reazione più simile a quella di Joseph, ma a lui arrivo dopo, perché voglio cercare di andare per ordine, seguendo degli appuntini che mi sono scritta sulla mano - il quaderno era lontano, la scheda appunti qui è scomoda, stavo leggendo e sono pigra, va bene? xD

Ho avuto un déjà-vu, col caffè ustionante, anche se ho visto un bicchierino col tea... ma non riesco proprio a capire perché... Tu non stai bene! Capisci? Tu non stai bene e non sei normale! Mi uccidi! xD
Ah, che bellezza: è tornata la tazza da boomer su FB! Però, al secondo giro, mi ci sono affezionata... la voglio anch'io!

Stavo proprio pensando che il riassunto generale fosse utile, invero... ma certo non mi aspettavo che Orso si mettesse a fare così! Però te lo dico, mi hai risolto un dramma interiore: nella storia a cui sto lavorando, c'è Esmeralda che a un certo punto parte con tutta una roba - lo fa e lo farà per tutto il testo, ma quella roba lì è too much - e, ora che ho visto fare una cosa simile anche a Orso, mi sento incredibilmente più sicura :D Inutile dirti che mi ha uccisa e che ho provato un senso d'appartenenza senza eguali!
Io ti adoro, tu e le tue robe, te l'ho mai detto? <3

Quando Orso accompagna A&A e Daniele, mi sono scoperta a ricordare un'immagine di uno dei miei film preferiti di sempre, ovvero "Frankenstein Junior"; non so perché, non mi pare neppure ci fosse la nebbia, ma è andata così. Il secondo, immediato pensiero, ovviamente, è andato a "Con un Cadavere nel Bagagliaio" .D La cosa è riuscita a farmi passare sul fatto che abbiamo già di nuovo lasciato la Tana di Orso... ci sto di un bene, io lì!

Ma il nostro Joseph sarà un tic decrepito, no? A volte ho un problema con le date... ma di sicuro non è più un giovanotto. Ma quindi vedremo anche Madame Sophia, sì? Ho il cuore diviso in due metà, fra lei e Orso... Oh, il cuore di un topo è piccolo, mica c'è tutto 'sto spazio xD

Questo è stato uno dei miei capitoli preferiti, senza dubbio! Mi sono completamente innamorata di questa storia e un po' sono triste, perché mancano solo una decina di capitoli alla fine. Da una parte, come fai tu, cerco di gustarmela con calma, ma dall'altra sono impaziente e viene fuori il mio spirito da maratoneta - con le serie tv e qualche libro; non ho mai avuto una particolare resistenza, se non da bambina: sono sempre stata una velocista - e quindi vorrei andare avanti...

Avrei da iniziare uno dei gialli che mi hai regalato - quelli me li leggo sempre d'estate, sotto il sole - ma forse prima dovrei finire quel benedetto Dracula... vedremo!
Ho mentito, hai visto? Le I.N.R. non erano ancora finite xD

Probabilmente sto dimenticando qualcosa, ma tanto me lo rileggo questo capitolo, quindi se ho dimenticato qualcosa te lo scrivo nel prossimo!

A presto,

-Agp.

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