Ciao Fiore! Quanto tempo che non leggo una tua storia, ma ti sei fermata a pubblicarle? |
Vabbè... la storia di Dungeons&dragons è incredibile, vero che ci potrebbero essere personaggi strani e un tantino asfissianti... ma quello che ti è successo è davvero troppo. |
Ciao Fiore! |
Ciao Fiore,oggi mi hai fatto proprio sorridere con questa carrellata di figuracce, del tipo "superior", quelle che non hanno nulla a che vedere con le più gestibili , "gaffe" e che, come osservi brillantemente (mi è capitato) crea attorno a te una specie di bolla dove tutto rimane statico, quasi per esaltare il "tuo momento", senza interferenze 😅. Mi è piaciuto molto il contesto narrativo dove incontrate l' autostoppista tedesco...per la serie: quando cerchi di fare quattro chiacchiere e ti ritrovi in una situazione tragicomica (una barzelletta...ci poteva davvero stare 😉 "ci sono un'italiana, un tedesco e uno svizzero..."). Spettacolare il tuo salvataggio in corner per cercare di spostare l'attenzione del tuo ragazzo su un altro argomento (mi ha fatto sorridere anche la scelta della motivazione😅💰). |
Ciao Fiore! |
Ciao! |
Caspita che brutta esperienza, non oso immaginare l'ansia che hai provato in quel momento. |
Ciao Fiore! |
Ciao Fiore! |
Ciao Fiore. |
Ciao Fiore. |
Fine settimana un po' così...sono in stand-by quindi il weekend passa quasi in sordina. Il mondo a cui sono abituata, quelle pseudo certezze che ho costruito con fatica non sono più così sicure. Succede. Per mille motivi. Sei costretta a cambiare le tue priorità e a rallentare. Però almeno ho tempo per bazzicare nel mio "mondo parallelo". Come avrai capito non seguo un ordine nel leggerti, vado "a sentimento", in base al titolo. Questo periodo mi ha portato qui. |
Ciao! |
Ciao! Sei partita da molto lontano, cercando davvero di farci rivivere le varie vicissitudini della tua famiglia. Ho apprezzato molto lo stile, quasi da documentarista. Racconti i fatti in modo quasi neutro e anche quando motivi le azioni dei personaggi, dovuti al dolore provato, all' istinto di ribellarsi a un destino già scritto, lo fai con atteggiamento piuttosto "neutro", lasciando al lettore lo spazio per trarre le proprie conclusioni sul personaggio. "Personaggio" perché, attraverso la narrazione, i tuoi parenti, avi, diventano veri e propri personaggi di una saga familiare dal contesto e i retroscena squisitamente letterari. Poi mi hanno colpito le tue riflessioni sul fatto di mantenere in vita quel pezzo di storia familiare, destinata a perdersi. E tu hai scelto di esserne custode, per loro e per te stessa. Mentre leggevo coglievo alcune assonanze, un po' come se la storia si ripetesse. Fughe dettate dalla disperazione, ritorni, invidie, rancori, violenza fisica e psicologica...una Silvia mancata prematuramente, per ira, disagio sociale e ignoranza, "sostituita" da una Silvia che, per contro, quasi per "prevenire",manifesta da subito un carattere dispotico. E poi le storie che s'intrecciano, tra le origini materne e paterne...come il più avvincente e "classico" degli alberi genealogici. Sono certa che,come hai evidenziato, questo ti abbia aiutato a dare una lettura attenta e profonda del tuo passato, del tuo presente, con uno sguardo più consapevole verso il futuro. Bella l' immagine che siano tutti lì, alle tue spalle, ad indicarti come agire per non commettere i loro stessi errori. |
Ottimo! allora i corsi non vengono fatti col culo solo in Italia per fortuna e la percezione che quasi tutti siano sottosviluppati e in costante peggioramento cerebrale non è solo mia per fortuna. Quando leggo il tuo diario mi si tira su il morale! Hai fatto bene a tentare il test del DNA, vorrei farlo anche io per vedere cosa salta fuori! Cercando su internet e sui social molti di quelli col mio stesso cognome sono ingegneri oppure insegnanti o sportivi o venditori di mobili, chissà da dove proveniamo! Sarebbe molto interessante scoprirlo (o forse risulterà una delusione, chissà). |