Ciao 👋🏻
Prima cosa: buona pasquetta (anche se è quasi finita) 😅; grazie per aver pubblicato nonostante le feste: come sempre dimostri di tenere alla tua storia e ai tuoi lettori tanto da sacrificare il tuo tempo libero, e non è per niente scontato.
Ma veniamo al capitolo…
Eh…da dove cominciare?!
Cominciamo dalla discussione noia/solitudine: è tremendo come Crowley e Aziraphale riconoscano perfettamente il loro modo di agire malato o, per essere un po’ più delicati, non proprio sano: trovano cura e pace in quelle emozioni che li fanno soffrire…forse stanno cercando di venirne fuori e sembra che l’altro possa aiutare in questo: Crowley ad annullare la solitudine che fa soffrire ma in cui si rifugia Aziraphale, Aziraphale a riportare in superficie Crowley da quella noia in cui l’artista si lascia affogare. Come spesso è venuto fuori tra nostri commenti e tue risposte, questi due, ancora una volta, si dimostrano diversi ma simili, complementari: possono completarsi, possono essere l’uno la cura dell’altro, sembrano fatti per esserlo, ma non sempre lo sono, anzi…si fanno del “male”, se non fisico di sicuro emotivo… uno dei due in particolare sembra difendere strenuamente motivi non proprio chiari per non volersi lasciar andare (chissà mai chi sarà! Ma andiamo con ordine).
Il pigiama party: un’idea molto dolce, spensierata, che diventa l‘ennesima occasione per esperienze profonde e intense che questa spensieratezza la sotterrano completamente, la disintegrano, perché questi due non sembrano proprio fatti per la leggerezza e il divertimento, ma solo per passioni profonde, sentimenti totalizzanti e spesso distruttivi.
L’innocente visione di un film in pigiama, protetti da un fortino di coperte, con una pizza d’asporto per pasto, un totale ritorno ad un’adolescenza ormai lontana per entrambi e, forse, neanche pienamente vissuta, si trasforma nel memento intimo, più intenso tra i due, come al solito, improvvisamente, interrotto dalle remore del Lord. Ma andiamo con ordine.
Iniziamo con la scelta del film: (tralasciando il fatto che adoro Via col vento: per quanto datato, è uno dei film che non disdegno mai di rivedere): mi ha molto incuriosita la reazione di Aziraphale al finale; la delusione per un mancato lieto fine…la critica alla protagonista (perfettamente giustificata! Scarlett è seconda nella classifica dei peggiori personaggi del film solo ad Ashley)…quasi mi è venuto da pensare: che il nostro Lord si identifichi, in qualche modo con uno dei personaggi? E se sì, con chi? La criticabile protagonista, che infligge dolore pur di ottenere ciò che vuole, senza accorgersi di chi le sta intorno, o l’orgoglioso ma devoto Rhett, folle d’amore per lei e sempre ad inseguire un amore che alla fine lo distrugge e al quale si ritrova, alla fine, a rinunciare? Mi dà molto da pensare…
Poi…i gusti di Crowley: per quanto il lord voglia tutelare, resistere a, o quel che vogliamo, Crowley, è indubbio che vuole piacergli, vuole sentirsi speciale per lui…brama, seppur con timore, sapere se anche lui possiede qualcosa di particolare che possa attrarre l’artista. Nonostante più volte Crowley gli abbia detto, chiaramente, che è perfetto così, che lo trova attraente, il lord non gli crede, perché non si piace, non si accetta probabilmente e ormai è sceso a patti con questo.
Tra le caratteristiche di Aziraphale che attraggono Crowley, oltre alle sue fattezze da Angelo (sono felice che alla fine tu abbia trovato il modo di far usare al nostro demone questo nomignolo che, personalmente, adoro🥰), c’è lo sguardo di Aziraphale, che spesso sembra andare oltre Crowley, oltre ciò che ha davanti…e qui, per l’ennesima volta ormai, temo, torno a chiedermi: in quei momenti Aziraphale sta guardando Crowley?
È perso nei suoi pensieri o è incantato dall’artista a tal punto da perdersi (come Rhett che, quando guarda Scarlett, è talmente innamorato da non riuscire a vedere nient’altro, neanche la superficialità della donna)?
O (domanda ancora peggiore) vede Crowley o immagina qualcun altro (un po’ come Scarlett che, nonostante i suoi tre mariti, fino alla fine continua a desiderare Ashley)? Qualcuno che magari assomiglia a Crowley…(è un po’ che ti ripropongo questa mia ipotesi/paura, perdonami se son ripetitiva 😅)
Altro punto: il bacio e la reazione di Aziraphale. Anche in questo capitolo ci proponi l’ennesimo primo bacio tra i due (splendido), il primo vero bacio, un bacio un po’ “spinto”, diciamo, con del vero contatto; un bacio passionale con la “pi” maiuscola. Ora che non c’è nessun commesso a fermarli, i due possono portare avanti il “discorso” iniziato nel camerino. Aziraphale, convinto dalle parole di Crowley, riesce a lasciarsi andare, a spegnere la ragione, a perdere per qualche minuto i freni, a spezzare le corde, a dare a Crowley quello che vuole e prendersi quello che vuole. Perché è indubbio che, appena la ragione allenta le briglie, lui voglia l’artista, lo desideri con tutto se stesso. Ma basta che le cose si facciano un po’ troppo serie, un po’ troppo reali, che ci si stia avvicinando ad un punto di non ritorno (con la passione che prende il sopravvento) che subito la ragione riprende le redini e il Lord si tira indietro, seppur dispiaciuto e affranto.
Allora perché lo ha fatto, “Cosa c'è di tanto importante da valer la pena di resistere così ostinatamente”. “Ci sei tu” risponde il Lord. Ma cosa significa veramente?! Sembra voglia proteggerlo, ma da cosa/chi? Un sentimento non ricambiato (escluso!)? Un sentimento non ricambiabile forse (nonostante indubbiamente il Lord provi qualcosa)? O da Aziraphale stesso? Non perché il lord potrebbe fargli volutamente del male, ma perché non potrà fare a meno di fargliene prima o poi?
Io ho provato a rileggere le parole del Lord, anche dei capitoli precedenti. Tu dici che la risposta è lì, ma io non riesco a vederne una netta (forse sono un po’ cieca e stupida😂), vedo solo molte ipotesi nella mia testa.
Aziraphale gli chiede se, qualora lui cedesse, Crowley potrebbe perdere interesse, mantre lui ammette che continuerebbe a desiderare l’artista in ogni caso: questo mi fa ripescare l’idea che lui tema che per Crowley il loro rapporto possa essere un gioco, solo una sfida, e che tema di essere, come si dice, “sedotto e abbandonato” (come magari è accaduto in passato, motivo che ha portato il Lord a chiudersi nella solitudine e in se stesso).
Aziraphale teme che Crowley lo distruggerà e che lui stesso distruggerà l’artista (mentre Crowley vede quello che vedo io: potrebbero guarire l’uno l’altro se solo iniziassero a lasciarsi andare sotto vari punti di vista). Questa frase, insieme ad altri elementi della storia mi fanno venire in mente altre possibilità, una più assurda è, probabilmente, banale dell’altra.
- (La più improbabile e idiota) il suo non lasciarsi andare con Crowley, il non voler cedere, il non potergli dare l’amore di cui ha bisogno…non è che il Lord è già impegnato con qualcuno attualmente lontano? Magari qualcuno che non ama ma con cui, per quanto non voglia, deve stare per qualche motivo anche se è (ovviamente) attratto da Crowley
- lo spartito misterioso con la frase romantica, il mito di Euridice, mi fanno pensare ad un amore perduto che ha devastato il cuore del Lord e al quale lui si ostina a rimaner devoto; qualcuno che Crowley in qualche modo gli ricorda, ma dal quale, allo stesso tempo, l’artista si distingue e questa somiglianza/disuguaglianza è il motivo per il quale Aziraphale vorrebbe Anthony, ma allo stesso tempo no, perché non sarebbe corretto né verso il passato amore né verso il nostro demone
- (Quella più assurda ma che mi terrorizza) il mito del Minotauro (il “mostro” nascosto nel labirinto), il rifugiarsi nella solitudine, il non poter dare a Crowley quello di cui ha bisogno anche se è evidente che voglia e sappia prendersi cura di lui, la paura di distruggerlo, il suo masochismo e l’ostinarsi a negarsi ciò che desidera (che è indubbiamente Crowley, sotto tutti i punti di vista: mentale, affettivo e fisico), il suo costringersi a una solitudine che lo devasta ma a cui si è arreso e in cui sembra trovare conforto, la sue fissazione per le “date di scadenza” e il suo bisogno di controllo… ma non è che Aziraphale ha bisogno di questo perché lui stesso non ha il controllo della sua vita o non può averlo? Non è che lui stesso ha una “data di scadenza” che lo porta a non voler far affezionare Crowley a lui, perché prima o poi non potrà più tenere al suo fianco? (Questa non può essere!)
Ok, probabilmente la mia fantasia esagera troppo, ma ti assicuro che ho anche altre ipotesi, ma queste son quelle che mi frullano di più testa (altre son veramente assurde, giuro! Mi imbarazzerebbe scrivertele 😂)
È incredibile come, sebbene sia Crowley il protagonista, la voce narrante, è Aziraphale il vero mistero, il personaggio che cattura l’attenzione con i suoi misteri (ma, d’altronde, narratore, voce narrante e autrice sono bugiardi, come adori ricordare 😘 che non lo sia anche il tuo/nostro lord? Tanto manca solo lui all’appello 😅)
Quindi non vedo l’ora di scoprire la verità (mi piacerebbe indovinare, ma penso sarà impossibile 😅). Spero che tutte queste ipotesi cretine e tutte le domande non siano una seccatura per te 🤞🏻, ma adoro questo spazio di confronto che c’è e che tu, come le tue risposte, fai esistere parallelamente alla storia.
Quindi, dopo tutte queste cialtronerie, come sempre ti rinnovo i miei più sinceri complimenti per stile, scrittura e creatività (a questo punto anche per i disegni)🥰, e ti saluto. A mercoledì con i commenti e a giovedì con il capitolo. Ciao ciao 👋🏻❤️ (Recensione modificata il 02/04/2024 - 09:27 am) |