Recensioni per
Sweet disposition
di Viki_chan
Questa storia è sempre, sempre più bella e intrigante!!! |
ma no! ma non vale! ma non puoi finire così il capitolo! ma non è giustoo!!! >.< sei crudele xD |
capitolo stupendo....però NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO come hai potuto fermarti lì comeeeee!!!! si sentono i rumori della mia testa contro il muro -.-??? |
Rieccomi. Finalmente... FINALMENTE. Gliel'ha confessato! Ora, non posso colpevolizzarti in nessun modo sul fatto che hai interrotto il capitolo sul più bello, perchè io stessa adotto questo oscuro e ignobile sistema spesso e volentieri! Che dire d'altro, non sono qui per fare la professoressa di grammatica, perchè questa FF non ne ha alcun bisogno. E' ciò che esprime, più che altro, ad attirare la mia attenzione. E' ciò che riesce a trasmettere ad un Auror, non so se mi spiego. ORA, però, TI ROMPERO' incessantemente, riempierò la tua bacheca di facebook finchè non posterai il prossimo cap. ;) un bacio |
Ho esaurito tutte le cose da dire: voglio il seguito! Voglio il seguito! :D |
Wow, ora mi hai davvero incuriosita! Il modo con cui scrivi è davvero coinvolgente, ma allo stesso tempo semplice, breve, immediato. Ti prende e ti obbliga a star incollato alla pagina, finchè non hai finito. E questo è un grande complimento, perchè è raro che mi accada. Ho un brutto difetto: sono un po' come gli "Elfi", che hanno troppe cose per la testa nella loro immortalità e si distraggono facilmente. Purtroppo io sono una comune mortale, ed il mio è un difetto e basta. Complimenti ancora. Un bacio. |
Grandiosa. Complimenti. Non ho altro modo di descrivere questo capitolo all'infuori di queste parole: AUROR POWER. L'unica cosa, che mi fa andare letteralmente in bestia, è Ginny. Che scopo ha nella vita, se non rompere le scatole? Potrebbe morire schiacciata da un troll, inseguita da Freddy con i suoi guanti affilati e poi fatta a pezzi, massacrata da Bruce Lee, masticata da Lo Squalo, trivellata dai colpi degli amici del Padrino... o forse basterebbe anche solo un Avada Kedavra. Un Imperius, perchè no? La obblighiamo a giocare a mosca cieca in un cantiere, dove ci sono i tombini aperti, avete presente? Lei è simpatica come una cacca calpestata con le Geox, non la posso vedere. Non la reggo, abbiate pazienza. E' più forte di me. Qualcuno la può uccidere, per favore? |
“Niente, tranquilla, non gli ho detto la verità.” |
AUROR POWER. Il tuo stile è originale, scorrevole e molto avvincente. In poche righe, con un dono della sintesi da farmi davvero invidia, sei riuscita a trasmettere molte emozioni. Trovo questa FF una delle migliori che abbia letto negli ultimi mesi, e ciò non per la trama intricata o solenni personaggi ben descritti. Per la sua semplicità con la quale ti coinvolge. O che, almeno, ha coinvolto me. I sentimenti fanno da padrone, Hermione desidera Harry più di ogni altra cosa e noi, Auror accanite, non possiamo far altro che rimanere incollate alle pagine. E sperare che ciò avvenga. =) |
Ah! Ho capito! Il mio inconscio mi impedisce di recensire subito, così poi me la rileggo. Che inconscio dispettoso!! :) |
I miei complimenti per come scrivi, per prima cosa. |
In questa piccola - anzi, direi gigantesca! - meraviglia che stai scrivendo, mi sono accorta di non aver lasciato nemmeno un commentino al primo capitolo. |
Ooooh, uffa! |
"[...] E' come essere ripartiti da zero di nuovo." |
"Non potevo salvare una cosa che stavo distruggendo con le mie stesse mani...il suo modo di essermi amico mi distruggeva." Quanto ha ragione la povera Hermione! Eh già, anch'io sono assolutamente convinta che ti odi con tutta se stessa per questa attesa, per aver dato ad Harry ancora del tempo...quanto ancora gliene concederà? E soprattutto, sapendo per certo adesso quello che prova per Harry, perché non ha ancora fatto nulla riguardo la situazione con Ron? Penso che la risposta stia nelle sue parole, disarmanti ma mai tanto vere: "Poi capì di non avere niente da dire. Nulla che potesse cambiare la situazione, nulla se non un sentimento che avrebbe peggiorato tutto." Hermione è rassegnata; la sua posizione è troppo scomoda per permettersi un passo falso o una parola di troppo. |