Si indicò il petto con estrema lentezza, scandendo bene le parole in modo che potessi comprendere.
“ Io sono una killer. È il mio mestiere fin da quando avevo undici anni. E mi è stato affidato il compito di uccidere tuo fratello, Bill Kaulitz.”

Kate Beckett si era ritrovata davanti alla porta del paradiso per i più grandi personaggi dei telefilm americani.
Il suo creatore, Andrew Marlowe, gliel’aveva fatta veramente grossa –a partire dalla questione dell’omicidio della madre- e lei era veramente indiavolata nera per tutto quello che le aveva fatto capitare nel finale di Castle. Era stata colpita da un proiettile durante la commemorazione di Roy. La cosa peggiore? Cadere incosciente mentre Castle le confessava il suo amore e non avere la possibilità di dirglielo a sua volta.
-Trema, Andrew Marlowe!Katherine Beckett sta venendo a cercarti!-

Questa è destinata a diventare una ff piuttosto ingarbugliata... è nata da un pomeriggio di nullafacenza stravaccata sul divano (avrei dovuto studiare fisica...^__^) spero che vi piaccia, commentate...

Partecipate tutti alla granfe fanfic interattiva! Liberate tutta la vostra rabbia nei confronti delle sadiche autrici e vendicatevi di loro coi personaggi che loro stesse hanno creato e fatto soffrire!!! XD

Layla Harris.
Justin Bieber.
"Forse il nostro rapporto non è folle come sembra.
Forse questo è ciò che accade quando un tornado incontra un vulcano.
Tutto quello che so è che ti amo troppo per andarmene."

Un misterioso (?) ragazzo (??) si aggira nel bosco, alla ricerca della sua prossima vittima.
Bugia. In realtà vuole solo ammazzare i criceti che infestano i suoi (e i nostri) incubi.

allora... non fatev ingannare dal titolo... non sarà una di quelle storie volente... (solo un pochino ^^) ma ci saranno anche spazio per i sentimenti...

Saalve.Eccomi di nuovo qui.
Stavolta Stevie Rae della Casa della Notte ha proprio un brutto momento da superare!
Senza Rephaim,chi ci sará al suo fianco,chi le fará giustizia?
Buona lettura e al prossimo capitolo!
-Come sempre critiche si,a patto che siano costruttive.

“Padre,come si fa ad andare avanti? Perché io non ci riesco. Nonostante siano passati mesi, nonostante a lui non importi più nulla. E per quanto io possa uscire, possa ridere con chiunque altro, lui è sempre lì. Come mi libero della sua presenza?”
“Uccidilo.”

Non so come feci ma la mia fiorente fantasia mi salvò; persi traccia dell'inquinata York e chiudendo gli occhi sperai ardentemente di ritrovarmi lì.
Restai qualche secondo con gli occhi chiusi, forse vittima dell'ennesima illusione.
Illusione che non tardo a rivelarsi; Non c'era traccia di quello che avevo visto poco fa, i miei sensi mi avevano ingannata, e davanti ai miei occhi di nuovo aperti si presentava solo una Metropoli segnata dalla corruzione, e macchiata dal sangue.

Alec lo stava tempestando di chiamate da più di un'ora, ma lui non rispondeva nè a quelle, nè ai messaggi. Era in un momento di crisi - una crisi molto seria - e il suo ragazzo era irreperibile.
[Storia Revisionata]

Nonstante il richiamo all'omonimo film del regista Quentin Tarantino "Kill Bill", questa storia non si ispira agli avvenimenti della trasposizione cinematografica, ma si limita a citarne alcuni passaggi.
La trama narra di una giovane ragazza costretta a svolgere il ruolo del pirata nella celebre nave del corsaro Trafalgar D. Water Law.

Cosa può trasformarti in quella persona che non avresti mai voluto essere?
L'amore, l'odio, la paura o la morte?
Helena l'ha imparato a sue spese, adesso dovrà pagarne le conseguenze o ne farà pagare le conseguente?
Uccidi l'amore, corri e ottieni il potere.