"la vita di questa valle è un perpetuo circuito di produzione e distruzione, collegate ambedue tra sé di maniera, che ciascheduna serve continuamente all'altra, ed alla conservazione del luogo"
Una breve storia di carattere forse più filosofico che introspettivo.
Lo stile dei dialoghi è prettamente aulico e solenne, ma il contesto è quello di una semplice novella.

«Dovresti seguire il tuo nuovo signore, Grecia. »
Quelle parole mi straziarono il cuore, ma mai quanto l’appellativo con cui si rivolse a me. Grecia. Io ero la Grecia e tutto ciò ch’ella comprendeva. Dovevo andare.
«Addio. Spero solo che tu viva ancora a lungo. »
Il suo addio, quello che avevo tanto temuto. La sua voce roca, in quelle parole cambiò, divenne più docile e carica di tristezza in quel frammento di sussurro, mentre abbassava il capo e abbandonava quella sua postura fiera.
Mi alzai e posai delicatamente l’elmo sulla panchina, producendo lo stesso un rumore secco.
«Addio. »
Fui in grado di sussurrargli flebile quell’unica parola.
[Personaggi: Hellas (Mamma Grecia) – Licurgo (Sparta) – Alessandro Magno - Koinè]

Era la bambola di un bambino, aveva le guance paffute e stava a cavalcioni sopra una carpa dorata.
Oji gliela mise davanti agli occhi. «È il tuo amico».
Sari inclinò la testa, dubbiosa. Il mio amico? Non conosceva nessuno con quell’aspetto.
{Missing moment di Thinking out Loud, post settimo capitolo}

"Era triste dover andare via. Era sempre triste lasciare la città in cui si era nati e cresciuti per oltre sedici anni, ma era fondamentale andare via prima che lui se ne accorgesse."
Kointahti sapeva che ogni scelta aveva le sue conseguenze, e la sua conseguenza era quella di essere cresciuta senza un padre. Padre da cui ora, per forza di cose, si sarebbe dovuta trasferire. Padre che, sfortunatamente per lei, non solo apparteneva ad una band piuttosto famosa, ma non immaginava nemmeno che lei esistesse. Le si prospettavano giorni duri.

Dal testo: "Conosceva bene quel senso di devozione assoluta verso qualcuno che, erroneamente e accecati dall'infatuazione, si idealizza fino a considerarlo una sorta di entità infallibile, luminosa e perfetta: unica fonte dispensatrice di gioia in una quotidianità che scorre solo in sua funzione.
Ci era passato, da ragazzino. Il ricordo di Yuki Kitazawa lo perseguitava ancora e non solo rispetto all'”incidente”. Rammentava fin troppo chiaramente il bisogno viscerale di averlo vicino a sé in ogni momento, di ricevere la sua approvazione, un complimento, un sorriso... qualunque accenno di benevolenza da parte sua. Anche lui, un tempo, era stato un cucciolo. Puro e ingenuo."

[ Victuri ]
Dal testo: [...] Il suo respiro caldo sul viso lo fa arrossire come una ragazzina alle prese con la sua prima cotta. E i pensieri si annullano, le labbra si schiudono quasi automaticamente, le gambe vacillano. Una vicinanza simile, Yuri Katsuki, non l’ha mai neppure sognata – o forse sì. [...]

|| Chosenshipping, SoulSilvershipping, Depressionshipping, PreciousMetalshipping, Secondaryshipping||
Perché tutto ciò, vi chiederete. Bene, io amo Silver e tutte le coppie possibili immaginabili che si possano formare con lui. Ecco il perché di questa fic. Inizialmente, ci dovevano essere anche la Viridianshpping, la Mastershipping e la Redemptionshipping, ma non avevo ispirazione.
Comunque, tutte le drabble sono diverse l'una dall'altra, una è angst e l'altra è fluff (?).
Quindi...
Estratto:
# Chosen: -Stavo pensando- Cominciò la castana, placando le risa e mantenendo il sorriso. -A quanto sei carino quando arrossisci.
# SoulSilver: Non era nemmeno sicuro di averlo, un cuore. Gli era stato strappato via tempo addietro.
# Depressing:Lui era lì, fermo. Sulla vetta di quel monte ad osservarlo con occhi fieri.
# PreciousMetal: Infrangevano la classica legge universale del "Gli opposti si attraggono".
# Secondary: [...] aveva sentito il prepotente bisogno di abbracciarlo. E, per darsi un contegno, non lo fece.

"Il mio piccolo esploratore cosa ha scoperto oggi?" chiede mentre le dita si incastrano tra i riccioli scuri e li massaggiano.
"Ho scoperto una cosa bellissima" annuncia Harry, facendosi spazio tra le gambe toniche del fidanzato per poggiare il mento sul suo petto muscoloso e tatuato.
Le mani grandi del minore finiscono sulle guance di Louis e le carezzano, mentre quelle più piccole del castano si intrecciano dietro il busto lungo di Harry.
Il cipiglio curioso di Louis lo invita a continuare.
"Una signora mi ha spiegato che qui in Giappone hanno tre modi per dire ti amo" inizia tutto preso dalla sua nuova scoperta e desideroso di dirlo anche al suo ragazzo.

fic scritta a quattro mani con DarknessZero *^*
dal testo:
Questo era un giorno come altri. Hibari era coricato come suo solito sul tetto della scuola Namimori, aveva appena finito di mordere a morte qualche erbivoro che aveva osato interferire con la quiete che regnava nella sua adorata scuola. Hibird svolazzava come suo solito accanto a Hibari, ormai la routine era sempre la stessa. Ma quel giorno ancora mancava qualcosa prima che la routine finisse, ovvero un erbivoro alquanto fastidioso che da un pó andava li a infastidire la quiete che regnava su Namimori, ma anche lui non tardò ad arrivare.

Voi sapete cos'è una Kokeshi?
Kokeshi è il nome di una bambola tipicamente Giapponese. La MIA bambola.
Non vi dirò che è semplice possederne una, nè tantomeno che è piacevole allevarla.
Vi confiderò tuttavia che...ella è come un trifoglio e chi riuscirà a coglierla godrà della fortuna del più puro degli amori.
Questa è una caccia al tesoro. Corri bambino, e conquista il tuo premio...!

L'arrivo al Kokiri village.Cose nuove da vedere e da sentire!Chissà cosa succederà in seguito!

- Sono consapevole che siate due persone diverse, non ho intenzione di confondervi: ma il fatto che io sposerò lei non vuol dire che tu per me sia solo un ornamento-.
Hajime Kokonoi, uno dei conti più potenti di Japan, sta per coronare il sogno di molti suoi coetanei: sposare Akane Inui, erede della famiglia umana che anni prima ha cacciato le creature magiche al potere per prendere il trono. Hajime non ne è entusiasta, a lui basta poter continuare con la sua vita tranquilla; finché, ancora prima della principessa, non si ritroverà di fronte il principe del suo paese. Seishu Inui si è sempre sentito inferiore, sa bene di essere la seconda scelta di tutti, ma per qualche motivo desidera con tutto sé stesso che il futuro marito di sua sorella scelga lui invece del trono.
Due ragazzi si troveranno a lottare tra sentimenti completamente nuovi ed i loro doveri, senza sapere di essere circondati da creature magiche che, alleate con un gruppo che si muove nell'ombra, intendono riprendersi il regno che gli spetta.
Storia originaria del mio profilo Wattpad: Kyulia03

Dedicata a Sydrah per il suo compleanno :3
-Ehm...Hyung. ..?-
-Si? Dimmi! -
-Io…non so pattinare! -
-Come? E me lo dici solo adesso? Ormai abbiamo pagato…-
-Non intendevo questo... Hyung... potresti insegnarmi? -
Daehyun sospirò -Ho alternative? –

Sulle note di "Se avessi un cuore" di Annalisa.
Conviveva con la sua condizione di bambina da due mesi ormai ma per lei era come se fossero passati due anni.
Sin da bambina le era stato insegnato che sentimenti come affetto, amicizia, amore sono pericolosi e bisogna essere dotati di un grande autocontrollo per gestirli, altrimenti sarebbe meglio non provarli affatto.
Sua sorella ne era un esempio lampante.