"Sento un rumore lontano che mi desta dal mio sonno.
Avrei voluto continuare a dormire, questo mal di testa non mi lascia in pace da due giorni.
È come avere un mattone in testa, senza riuscire ad alleviarlo in nessun modo."

Quando non sai neanche tu cosa stai facendo, qualsiasi cosa potrebbe prenderti e metterti al tappeto.
E se quel qualcosa è un bel ragazzo, la sconfitta può essere anche piacevole.

Arrendersi era ormai un obbligo. Chi l'avrebbe mai detto però che ci si potrebbe trovare gusto?
Eccoci al nostro secondo round.
[Seguito di "Knocked down"]

Qualcosa attirò la sua attenzione. Dei passi che si avvicinavano. Si voltò distrattamente. I suoi occhi dapprima socchiusi si sgranarono quando vide la figura dinnanzi a lui. ED_ M-Mustang?... Pronunciò quella singola parola in un sussurro

"It's getting dark too dark to see
Feels like I'm knockin' on heaven's door."

Okay pensavo che non avrei mai scritto una FF del genere ma in tre giorni sono successe un sacco di cose e mi è venuto l’ impulso di scriverne una così, di certo senza lieto fine. Quindi mi scuso in anticipo, perché quando ne leggo io così inizio tipo a insultare a random l’ autore, quindi fatelo pure con me C:

«L'innocenza che un ragazzo della sua età doveva possedere era andata perduta quella sera d'estate, tra un alito di vento e il cantare dei grilli, una sera vestita del sangue delle vittime che avrebbe collezionato, delle grida degli innocenti, del sussurro della donna in nero. Era rimasto solo nella polvere, a rimuginare sui suoi errori, con una bacchetta puntata alla tempia e un sussurro gelato fra le labbra, incapaci di articolare parola. Una tacita richiesta negli occhi, riflessi in quelli azzurri di sua madre.»
Sulle note di Knockin/ on Heaven's Door, di Bob Dylan, una one-shot What?If... su Draco Malfoy e il suo Marchio.

L'amore è un continuo bussare alle porte del paradiso, sperando che qualcuno ti apra, credendo di meritare anche tu un po' di pace.
Larry

[tratto dal primo capitolo]
"E noi, Julia? Anche noi siamo ricoperti di polvere?"
"Più di tutti. Così tanto che siamo diventati polvere noi stessi"
AU western, irregolare come sempre.
L'OOC è una precauzione, visto che questo non è esattamente il mio campo ;)

Quando Megan Lawrot inizia il primo anno di Hogwarts non si immagina nemmeno la grandiosa piega che prenderà la sua vita. Da disadattata chiusa sempre in casa a... disadattata, si, ma con qualche amicizia. Megan per la prima volta nella sua vita viene colpita in pieno da quelle sensazioni che ogni ragazzina normale dovrebbe provare. Ma non è sempre tutto così normale, non se la madre di Megan, Essence, ha dei segreti. Non se è la donna che è stata amata da due grandi maghi, e non se entrambi, ancora, la rivogliono.

• {Ambientata durante la Prima Guerra Magica ~ James/Lily ~ Sirius/Remus}
Il terrore provato da Lily e James ogni volta che qualcuno bussava alla loro porta, in piena Guerra.
Ma fortunatamente, spesso la realtà è differente dagli incubi.
Dal testo:
"Nessuno bussava mai a casa Potter-Evans, tanto meno nel cuore della notte: da quando vivevano sotto la protezione dell’Incanto Fidelius e tutti i loro amici erano impegnati con le missioni dell’Ordine della Fenice, James e Lily erano più soli che mai. Sirius e Remus passavano ogni volta che potevano, spesso e volentieri anche Peter si univa a loro.
Il gelo calò nella camera da letto di James e Lily, che si guardarono preoccupati quando il bussare continuava a persistere: potevano essere solo Peter, Sirius, Remus o il professor Silente, gli unici a conoscere la loro locazione e a potervi arrivare.
«Resta qui con Harry.» disse James a Lily, afferrando la sua bacchetta e dirigendosi per le scale, pronto a difendersi.
«Chi è?» domandò una volta avvicinatosi alla porta. Il cuore gli batteva forte nel petto, perché chiunque lo andasse a trovare lo avvisava sempre prima… e soprattutto non lo faceva alle undici e mezza di notte."

Hai sempre avuto la malsana abitudine di donare tutto o niente.
Solo per la soddisfazione di un secondo, quel secondo in cui vedevi pezzi del tuo cuore incastrati nei loro sorrisi.
E li sentivi battere, forti come non mai e veniva da sorridere anche a te.
Ti sentivi immortale.
Cosa poteva fare la morte contro quei sorrisi?
Vorresti non averlo mai scoperto.

STORIA NON SCRITTA DA ME. E' uscita tutta dal cervello di un'amica, mi è piaciuta così tanto che ho deciso di pubblicarla.
A cosa pensa un bambino soldato mentre spara?
Mentre vede la sua felicità che gli scivola tra le mani, senza speranza di riaverla?
Mentre guarda con i suoi occhi la guerra infuriargli davanti?

Il rapporto tra Shinji e Rei in una fic tristissima ma anche molto dolce...

Dean crede che lui ed il fratello siano ormai soli contro il mondo. Sam crede che il Paradiso sia troppo lontano per poterlo ascoltare. Qualcuno crede che la parola data possa valere più della propria vita. Ed il passato chiede di non essere lasciato alle spalle. La strada è lunga...
Dal capitolo 2: “Questo restringe notevolmente la rosa delle possibilità. Per i gusti di Dean, la restringe un po' troppo... Così sente i capelli rizzarsi letteralmente in testa quando Sam crolla, sospira profondamente e confessa, finalmente...”
SPOILER: La storia riprende numerosi avvenimenti della sesta e settima stagione