La mia prima passione, da bambino, è stata quella per il disegno, e tutt'oggi le arti figurative mi affascinano come poche altre cose.
Poi un giorno, quando avevo sui 6 o 7 anni, i miei genitori mi regalarono Zanna Bianca di Jack London (non smetterò mai di adorare questo autore): fu allora che mi innamorai anche della lettura.

Crescendo, ho maturato un'altra "vocazione": quella per la scienza.
In molti mi hanno detto che l'ambito in cui studio oggi, quello della chimica, è troppo arido per lo sviluppo dell'interesse per la letteratura: per sommi capi è vero, ma io credo piuttosto che una cosa non escluda l'altra.
La scienza e la chimica in particolare mi aiutano a comprendere ciò che sta alla base di fenomeni che altrimenti ci sembrerebbero irrazionali; la lettura e la scrittura mi spronano a credere che anche la scienza sia, in fondo, "a kind of magic", una specie di magia.
Da qui, il mio nome: chemist, il chimico.

Sono anche un patito di:
Serie TV (Breaking Bad e Game of Thrones su tutte, ma anche Vikings, Mr.Robot, Black Mirror, Narcos, The Shield, The Big Bang Theory, l'italianissima Romanzo Criminale...e tante altre);
Film (Into The Wild e la trilogia del Signore degli Anelli quelli che ho più a cuore);
Libri (venero Tolkien, ma come detto il mio "primo amore" autoriale è stato London);
Musica (ascolto di tutto, ma il mio genere preferito è il rock).