“Che uomo strano” penso guardando chi mi ha salutato. È vestito di rosso, porta uno strano cappello e la sua lunga barba è di un bianco candido. Sembra una nuvola. “Tra poco è Natale” mi dice euforico “In tutto il mondo i bambini mi aspettano impazienti. Hiro è anche impaziente?” stringo i pugni. Come fa a conoscere Hiro?
Non riesco a parlare. La mia lingua, come tutti gli altri miei muscoli, è bloccata. “Dici di no?” mi domanda pensieroso “Effettivamente credo che qualcun altro sia molto più impaziente” lo guardo confuso. Solo adesso mi accorgo che cavalca uno strano animale cornuto che ha un naso lampeggiante di rosso. Lo stesso rosso del vestito dell'uomo.

“Lo sai che sei proprio Idiota!” urlo spalancando gli occhi. Lui sorride divertito. “ Però ti è piaciuto” dice con quel tono da sbruffone che lo contraddistingue. “No” rispondo decisa incrociando le braccia sul petto “Sei pazzo. E se non mi riacchiappavi?” chiedo furente “Non ti sei divertita allora?” evita glissando la mia domanda “No” ribadisco convinta “Peccato” allarga le braccia ed io nuovamente volo giù nel vuoto. Ci guardiamo negli occhi “Ranmaaaaaaaa” urlo nuovamente.

Cosa sarebbe accaduto se dopo la sconfitta di Naraku Kagome non fosse finita nel Meido e il pozzo non fosse stato sigillato immediatamente? Cosa vorrà mai Sesshomaru quando si presenta davanti alla porta di Inuyasha e Kagome?
Inizia per i due una nuova vita in bilico tra presente e passato con vecchi nemici che diventano alleati e nuove sfide da affrontare. Il mezzo demone sarà costretto a prendere scelte che cambieranno non solo il loro futuro ma anche quello di tutti coloro che li circondano. Bisognerà dimenticare vecchi rancori e dolori per fronteggiare nuovi nemici che tentano di rovinare la nuova pace della coppia, ma soprattutto, arriverà il momento per Inuyasha e Sesshomaru di imparare cosa significa realmente essere fratelli.
[Post Canon/ Canon Divergent.]

Tutte le mattine accompagno Holly a correre e poi allo stadio per provare i suoi tiri ad effetto. È successa una cosa strana. I suoi compagni hanno iniziato ad arrivare prima per poter provare tiri anche loro. Così mi sono ritrovata a passare palloni non solo al mio Capitano, ma anche alla squadra.
A Barcellona faccio quello che ho sempre fatto per anni in Giappone. Lo sostengo con la mia sola presenza a bordo campo. “Vuoi provare?” mi chiede passandomi il pallone. Lo guardo stupita. “Io?” chiedo. Lui sorride. Quel sorriso. Da tanto tempo non glielo vedevo. Arrossisco. “Se prometti di sorridermi sempre cosi si” dico quasi sussurrando. Arrossisce lui e la mano immancabilmente va alla testa.

Sono seduta sullo sgabello della mia toeletta intenta a massaggiarmi la crema notte sul viso. Adoro questa routine davanti allo specchio, ricordo che da piccola mi incantavo a osservare mamma farlo. Ho sempre trovato questa pratica affascinante, da donna adulta ed elegante. Sì mi sento proprio così, finalmente.

Ricordo che a 15 anni mi sentivo un po' come Cenerentola. Passavo tutto il tempo ad occuparmi della squadra. Lavavo, pulivo, riassettavo e nessuno mai diceva grazie. Poi venne il tempo del ballo, si svolgeva in Brasile, poi in Spagna, ma io non ero mai stata invitata. Mi sentivo la Cenerentola dei poveri .

Finita la musica, l'avvocato richiede l'attenzione di tutti. Una strana sensazione mi agita. Qualcosa non va. Decisamente qualcosa non va. Il francese si inginocchia. -Patricia Gatsby sei la cosa più importante che ho. Da quando sei entrata a far parte della mia vita tutto è colorato dalla tua persona. So che è un azzardo, so che ci conosciamo da poco, ma ti amo. Sposami.- siamo tutti sconvolti. Anche Patty.

Chi ha osato sconfiggere il grande Ryo Saeba?

Sappiamo bene come si siano svolti i due incontri del 26 marzo, ma cosa è avvenuto subito dopo entrambi? In questa serie di missing moments cercheremo di ripercorrere i pensieri e le azioni non solo di Ryo e Kaori, ma anche di altri personaggi che nell’opera non hanno avuto modo di esprimersi tanto quanto avrei desiderato. Un intimo viaggio corale alle origini della storia che tanto amiamo.

Sesshomaru ha sempre condotto la propria vita seguendo un set prestabilito di regole, credendo fermamente in valori che, però, hanno perso significato con il passare delle stagioni. È sorpreso di scoprire che a far nascere certi i dubbi in lui è stata una piccola ragazzina umana, ora una donna. Ma a quale ultima scoperta porterà la relazione con quest’ultima? Cosa significa veramente abbandonarsi a lei?

I loro occhi si incatenano. -Tieni- Holly le passa gli ultimi fogli. Lei non dice nulla.
Li prende facendo attenzione a non sfioralo. Non dice nulla. Sorride come solo lei sa sorridergli.
Lo vedo. Mio figlio aggrotta la fronte come se cercasse di ricordare. Lei sorride di più.
Se ne va lasciandolo li imbambolato. Lui la segue con lo sguardo.
Ritornare a casa non potrà che fare bene a mio figlio.

Nel paese del Sol levante i tifoni sono quasi all'ordine del giorno, una cosa tutto sommato normale, ma potrebbero avere dei risvolti inaspettati. E ai nostri eroi, presi dentro la tempesta, cosa accadrà?

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''Ma quando non hai niente, non è forse la gentilezza ad essere la tua più grande ricchezza? ''
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I ricordi di Rin a volte, la rendono molto malinconica. Un giorno, quando la tristezza sembra essere insopportabile, Rin decide di chiedere a Jaken di accompagnarla presso il villaggio nel quale la sua vita è iniziata e tristemente finita, prima che Sesshomaru la riportasse in vita con Tenseiga. Cosa troverà Rin, in quel luogo che le riporta alla mente ricordi amari, ma al contempo dolcissimi?

Fanfiction vincitrice del contest "Natale con i tuoi, Capodanno con...?" indetto dal gruppo Facebook "N di Nibunnoichi".
Nabiki sorseggiò il suo analcolico senza staccare mai gli occhi da sorelle e ospiti, restando in trepidante attesa mentre ognuno scolava il proprio bicchiere.
“Che sapore strano questa bibita”, osservò Akane con la fronte aggrottata, “me la ricordavo diversa…”.
“Ma è diversa…”, sogghignò Nabiki.
“Che vuoi dire…?”, scandì Ranma con una leggera punta di apprensione.
Lei focalizzò lo sguardo sulle mani dei presenti e sorrise trionfante.
“La risposta è ai vostri mignoli”.
Aggiunta fanart di Ran_neechan!

Dannazione. Quella sera Akane era così carina. Si era messa in ghingheri, nemmeno a farlo apposta, e lui a malapena riusciva a connettere bocca e cervello quando la guardava.
Proprio quella maledettissima sera.
Giuro su Dio che se Akane non avrà l’anello al dito domani mattina, io ti diseredo come figlio, Ranma!
-Porca miseria-
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Notte di Capodanno e una domanda da fare ad Akane. Riuscirà Ranma a seguire il suo piano?