Una serata decisamente un po' troppo contornata da bicchieri di vino durante una cena per aiutare un caro amico a espandere i suoi affari col negozio di scherzi di famiglia, porteranno Hermione Granger a rimanere incastrata in un disastro di legge decisamente più grosso di lei! vedendola coinvolta con una controparte decisamente inaspettata...

Quando Hermione Granger e Draco Malfoy, due Auror che lavorano per il Ministero della Magia, vengono mandati in missione insieme sotto copertura, entrambi pensano che la convivenza sarà difficile, se non impossibile.
Anche se le antiche rivalità sono sepolte, rimangono comunque due persone molto simili in quanto a caparbietà, diffidenza e intelligenza. Quindi, si trovano molto spesso ad essere in disaccordo tra di loro.
Proprio durante uno dei loro litigi, però, succede qualcosa che, inaspettatamente, renderà la loro permanenza nella stessa casa più piacevole.
Dal testo:
«Ho una Proposta.»
Hermione ridacchiò. «Tu?» disse, ironicamente, e lui le pizzico un fianco.
«Questo...» disse Malfoy, accennando ai loro corpi nudi. «È un buon modo per non ucciderci a vicenda e per scaricare la tensione.»
Lei rimase zitta un secondo. «Si, lo è.» disse poi, a bassa voce. «Qual è la proposta?»
«Sesso. Per tutto il tempo che staremo qui. Niente sentimenti. Farà bene sia a me che a te.»
(...)
«Affare fatto, Malfoy.» disse, e lui ghignò appena prima di tirarla di nuovo a sé.

In un mondo dove Voldemort non è mai risorto, Harry Potter studia ad Hogwarts in totale tranquillità. Insieme ai suoi migliori amici, Ron e Ginny Weasley si concentra sullo studio, sul Quidditch, e su un discreto numero di feste illegali insieme agli altri Grifondoro.
Un giorno, il preside di Hogwarts annuncia loro che riceveranno la visita di due scuole di magia, Beauxbatons e Durmstrang, che si fermeranno ad Hogwarts per il resto dell'anno. Hogwarts sarà la scuola ospitante del celebre Torneo Tremaghi, una competizione tra scuole di magia che si svolge ogni cinque anni.
Tra gli studenti di Beauxbatons e Durmstrang ce ne sono due molto particolari, i cui destini si incroceranno nel corso dell'anno.
Hermione Granger, Nata Babbana inglese che vive a Parigi e frequenta Beauxbatons, e Draco Malfoy, Purosangue e nobile inglese, spedito dal padre a studiare a Durmstrang.
*storia ambientata al settimo anno ad Hogwarts. Draco, Hermione, Ron, Harry e Ginny sono tutti maggiorenni, tra i 18 e i 19 anni. *

Forse non tutti sanno che c'era un Re a capo della nazione magica inglese prima del Ministero della Magia e quando dopo la seconda guerra magica quest'ultimo fu dichiarato corrotto, la monarchia fu ristabilita.
Si parlava tanto di sovrano, ma nessuno voleva diventarlo.
Dopo attente ricerche durate sette anni, il nome del successore venne scelto: colui che aveva dedicato gli ultimi anni al restauro del mondo magico, che aveva provato di essere cambiato e con l'animo di un leader nato.
Draco Malfoy
Quando lo incoronarono ci fu una festa che durò quattro giorni.
Non era per festeggiare lui, perché diciamolo, non era di certo “Mister Simpatia”, ma si festeggiava l’inizio di una nuova era, un’era di pace e tranquillità.
Tutti erano pronti ad andare avanti, ma secondo i piani alti composti dai più celebri e pochi politici rimasti che lo affiancavano al governo, lui aveva bisogno di una moglie e il caos tornò nel nuovo regno appena nato.
La gente doveva fidarsi di lui e se l’Eroina del mondo magico si fosse fidata, tutti potevano farlo!
Ed ecco il nome della futura regina: Hermione Granger

Due anni dopo la seconda guerra magica il regno del terrore di Lord Voldemort è in piena espansione, la resistenza sull'orlo dell'estinzione e gli eroi che conoscevamo in fuga alla ricerca di una salvezza difficile da trovare.
Hermione Granger è scomparsa e Draco Malfoy, Generale della schiera dei Mangiamorte è sulle sue poche tracce per puro divertimento e soddisfazione personale.
È una storia di vita quotidiana, racconta l'evoluzione di un rapporto, di una vita in un mondo completamente nuovo e sconosciuto ai protagonisti come a voi lettori.
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Storia pubblicata anche su AO3, Wattpad & FanFiction Zone

Lei odiava il vino bianco. Chiunque abbastanza vicino a lei lo sapeva. Lo sapeva Ginny, lo sapeva Harry, lo sapeva Malfoy, perché la prima sera in cui si era presentato con due bottiglie di vino a casa sua, Hermione aveva gettato in un angolo il bianco ed era ancora lì, nella sua cucina, da qualche parte. E da allora, anche se lui amava il vino bianco, bevevano solo rosso.
Ad Astoria piaceva il vino bianco? Probabilmente. Probabilmente se ne sarebbero scolati un'intera bottiglia prima di fare sesso. O dopo. O durante. Il pungolo di fastidio tornò di nuovo, ma lo annegò in un altro bicchiere.

Seguito de Il Ballo di Halloween
Seconda storia della serie Ogni sua volontà
Dal testo:
«Io voglio essere libero, sperimentare, giocare, godere, e non voglio farlo con una signorina d’alto borgo, solo perché viene pagata.»
«Sperimentare? Non hai già fatto abbastanza? [...]» ghignò il padrino.
«Non è mai abbastanza.» sorrise sghembo Malfoy «Ci sono tante cose che non ho ancora provato, e vorrei provare, [...] ma nessuna delle ragazze di Hogwarts sembra abbastanza disinibita. Salazar, sembrano tutte puritane al pari di Miss-mano-sempre-alzata-Granger.» [...]
Il professore rise roco.
«Non so Draco, la Granger non mi sembra molto una puritana»

«Solo un ballo?» ripeté, inclinando la testa.
Lui la guardò. «Si.» disse, lentamente.
Lei sospirò. «Sai ballare, vero?» inclinò la testa e sollevò un sopracciglio.
Lui ghignò. «Hai dimenticato con chi stai parlando?»
Hermione scosse la testa. «Allora facciamolo. Un ballo con il Diavolo, a quanto pare.»
Versione revisitata e revisionata della One-Shot pubblicata mesi fa.

In un mondo dove Voldemort ha trionfato, Hermione Granger viene catturata dai neo-Mangiamorte.
[Parte terza: Giorno dopo giorno]
«Ci rivedremo in un’altra vita, Malfoy» ride lei, forzata e innaturale, cercando di sdrammatizzare. «Verrò a cercarti».
Lui ricambia la risata – altrettanto forzata e innaturale, chiudendole le labbra in un bacio cui lei, questa volta, si abbandona.
Una stretta al cuore le ricorda che non dovrebbe, che sta aspettando Ron, ma è una speranza così vecchia e in frantumi che non riesce a ricomporla.
Hermione sospira, sulle labbra di lui, cercando di rievocare almeno un ricordo felice – dovesse evocare un Patronus, sarebbe in seria difficoltà – per scavarsi una parvenza di sorriso sul volto.
«Non sei una sciocca, Granger» risponde Draco, sovrappensiero. «Non puoi pensare per davvero che ci sarà un’altra vita, oltre a questa».
[Draco/Hermione, Ron/Hermione, George/Daphne, Fred/Asteria | Mini-Long di tre capitoli | Non-con, Torture, Sindrome di Stoccolma| Prima classificata parimerito al contest "Come to the dark side? Ehm..." indetto da Severa Crouch sul forum di Efp]

Harry Potter è morto. Nel dopo guerra, per rafforzare la potenza del mondo magico, Voldemort mette in atto uno schema di ripopolamento. Hermione Granger conosce i segreti dell'Ordine, persi ma nascosti nella sua mente, così viene mandata come schiava surrogata del High Reeve finché la sua mente non può essere decifrata.
Questa stria è solo una traduzione l'autrice originale è @senliyun e tutti i crediti per la fanfiction vanno a lei. I disegni sono stati fatti da @Avendell
la storia originale la potete trovare su Ao3 https://archiveofourown.org/works/14454174/chapters/33390198
E i disegni nell'account Instagram/Tumblr di Avendell https://www.tumblr.com/blog/view/avendell https://www.instagram.com/avendellart/

Prima storia della serie Ogni sua volontà.
Dal testo:
Non ho mai avuto la pretesa di essere la più bella, o la più desiderata. Nel mio mondo, essere la migliore era l’unica chance, non c’era spazio per la femminilità. Avrei voluto essere come le altre, accorciare la gonna della divisa di almeno cinque centimetri, sbottonare un po’ la camicia, usare le autoreggenti invece dei pesanti collant, ma udite udite, non ne ho mai avuto il coraggio.
Alla faccia della Regina di Grifondoro, che coraggio, vero, Hermione Granger?

[...] «Non posso più sopportare questa situazione», fu lui a rompere il silenzio teso che si era creato intorno a loro.
Hermione trasse un sospiro profondo, «lo so, ma porto suo figlio in grembo. Ed è una cosa che non posso cancellare», disse quasi esasperata. Ormai era al sesto mese, la pancia palesemente evidente.
«Voglio stare con te, davvero, ma non posso più accettare di stare in questo limbo». [...]

Una sera di inverno, due persone tanto diverse quanto simili, qualcuno molto bravo ad osservare, un'enorme vasca da bagno.
Hermione e Draco sono gli opposti, eppure...c'è sempre stata una scintilla, magari piccola, magari troppo debole per scatenare l'incendio, ma dopo la Guerra niente è più come prima.
Severus Piton è vivo e non è grato di essere dipinto come un eroe. Ha anche qualche segreto che vorrebbe tenere nascosto, qualche "passione"...
Il bagno dei Prefetti è un luogo misterioso che ha sempre riservato grandi sorprese.
Dal testo:
"Faceva freddo, quell'inverno. Molto più freddo di quanto Hogwarts avesse mai sperimentato. Nevicava, quasi ininterrottamente, da inizio novembre. Le lezioni erano riprese, cercando di riportare un clima di normalità nel castello, ma troppe facce mancavano all'appello, troppe cose brutte erano successe e la tristezza e il rammarico permeavano l'aria. Sembrava quasi che il clima di fosse adattato allo stato d'animo degli abitanti del castello."
Questa storia partecipa al contest "Ménage à trois" indetto da Matilde di Shabran sul Forum di EFP.

«Non ricominciare con l’idea di farmi sposare Hermione Granger. Io non la voglio, lei non mi vuole, punto!»
«Tu puoi anche non crederci, ma io SO che quella sarebbe la soluzione giusta a tutti i nostri problemi!»
«Padre – Draco ricomincia con pazienza a spiegare l’acqua calda a suo padre – per me non sarebbe un gran dramma sposarmi con lei o con qualunque altra strega. Io sono abituato all’idea del matrimonio come contratto politico-commerciale, ma lei la pensa in tutt’altro modo, ritiene di dover sposare uno di cui è innamorata. Sicuramente finirà con un quattrocchi, suo collega dell’università.»
«Ma che ti costa farle la corte e farla innamorare di te?»
«No! Non lo farò. Non è una sciacquetta qualsiasi. Se io le faccio la corte e lei mi sposa si aspetterà da me fedeltà e tutto il resto! Non intendo cacciarmi in un simile guaio! Che cosa non ti è chiaro? Posso sposare lei, o qualunque altra, solo a patto che la mia vita non ne risulti del tutto rovinata. Se questo non è possibile non se ne fa niente!»
«Vorrà dire che andremo in bancarotta per consentirti di sollazzarti tra le cosce di qualche sgualdrina!»