"Taemin entra no che fai lì?" Me lo trovai d'avanti in pochi secondi con quel suo bel sorriso..sparami vi prego o gli salto veramente sopra...
Come un cretino incrociai i piedi e inciampai.. Ma per mia più grande fortuna lui mi prese tra le sue braccia ..Mi stringeva forte e le sue mani mi sfioravano i fianchi..
" Ei ei stai bene ??Che ti prende questa sera Tae?" mi guardo preoccupato.. che occhio santo cielo..
" Minho vieni qui daiii! "
Mi girai vero DI LEI...LEI.. che cavolo? A chiamarlo era stata una ragazza con un viso dai lineamenti morbidi , grandi occhi intensi ,scuri , labbra carnose alta poco più di me e con dei capelli che gli sfioravano il seno, neri e un vestito più corto della mia maglietta... Beh non era brutta ma si capiva di che genere fosse la tipa.

Settembre del 1934: Lee Taemin è un giovane studente al ritorno verso Seoul per riprendere l'ultimo anno accademico, quando alla stazione di Daegu incontra, fino a quel momento lo "sconosciuto", Choi Minho. I due intrecceranno una relazione che cambierà per sempre la loro vita.

Erano 6 anni che gli stavo accanto, 6 anni che lo amavo. 6 anni in cui non ho mai avuto il coraggio di dirgli nulla. Ed in quel momento mi stavo maledicendo perché quella probabilmente era riuscita ad arrivare dove io non sono arrivato in 6 lunghi anni.

[2min; JongKey; On..?]
''Si perse a guardare i suoi movimenti leggiadri ed aggraziati. Era entrato in quel teatro per sbaglio, per pura casualità e fu lì che trovò l'amore. L'amore per le commedie, per le tragedie, per i drammi, per le opere a lieto fine e per quelle che riescono a strapparti le lacrime dagli occhi. L'amore per quella creatura che recitava, ogni notte, al centro di quel palco.
Jinki pensa costantemente a quell'ora e mezza in cui nulla esiste se non una rappresentazione teatrale. E la sua voce. E la sua pelle nivea. Si era innamorato, per la prima volta, ma non poteva lasciarsi andare ai sentimenti. Aveva una missione da compiere.''
E' la mia prima ff sugli SHINee, quindi siate clementi 'w' I personaggi non mi appartengono -purtroppo- o, almeno, non tutti. 

questa è un JongKey ragazzi! hahaha buona lettura!

Un amore non corrisposto già in partenza... Riuscirà a sbocciare?

Ogni giorno lo guardavo con occhi pieni di ammirazione. Era bravissimo a ballare ed aveva un corpo che faceva girare la testa a tutte le donne. E non solo. Quando mi accorsi che anche a me lui faceva girare la testa era troppo tardi.

Quella sera Taemin non aveva proprio voglia di uscire. Era stata una giornata pensante a scuola e non capiva perché doveva seguire Kei a quell’odiosissima festa. Tra l’altro era il 14 di febbraio… San Valentino.

a scuola Taemin era triste e solitario...veniva costantemente preso in giro e tutto ciò era un incubo per lui, si sentiva davvero solo. Era sempre stato cosi, ma ultimamente la cosa si era aggravata ed il suo bisogno di esternare i sentimenti era forte tanto quanto la paura di mostrarli…

Salve di nuovo a tutti :) questo è il primo capitolo della mia seconda FanFaction, questa volta sui SUJU *^* diciamo che mi è venuta giù da sola (ma sopratutto alla faccia di quelle che tifano per la KyuMin >.< ..scusate ma Sugmin proprio nn lo sopporto!!!)
Buona lettura!! ^_^ spero vi piaccia! aspetto commenti, recensioni e critiche :D Gamsa.hamnida! :3

Tutti si sparpagliarono in giro per il giardino della residenza: c’erano statue ovunque ed il giardino, ben curato, era pieno di rose bianche e rosse in fiore.
I gemelli optarono per una delle tante statue del giardino, Tamaki si mise dentro l’armadio delle scope e Kyouya dietro la tenda del salone.
- Kyouya!- bisbigliò il biondo – Kyouya! Vieni qui dentro! Li ti si vedono i piedi. Ti troveranno subito in questo modo. –
- Ok, arrivo. – bisbigliò l’altro in risposta.
Una volta nell’armadio, si accucciarono vicini. Per Tamaki era un’occasione da non perdere.

2min!
Sarà solo amicizia?

Passammo la maggior parte del tragitto in silenzio ad ascoltare musica, lei fissava le luci fuori dal finestrino. Lo facevo sempre da bambino, quando non ero io a guidare. -E' rilassante guardare le luci, vero?- si girò sorridendomi -Uhm lo trovo un passatempo divertente quando sei in macchina con uno sconosciuto e non hai argomenti, sai?- protestò. -Tu l'hai voluto! Direi che la cosa migliore per iniziare a parlare sia presentarci, sono James, per gli amici Jem e ora non ti stringerò la mano perchè se no rischieremo di morire entrambi- dissi ridacchiando, lei mi fissò quasi indecisa. – Piacere, sono Karen. Hai un soprannome?- sorrise -Jem- dissi -Ti chiamerò Jem, tu chiamami Karen non inventarti soprannomi assurdi sennò questo non servirà a niente.- mi mise un bigliettino con il mio numero nella tasca dei jeans e rise dolcemente e poi ritornò a guardare le luci, se avessi potuto fissarla l'avrei fatto.

Una volta concluse le lezioni, quando uscii dall'edificio, la pioggia era talmente fitta e tagliente che percepirne le gocce d'acqua era praticamente impossibile. Così corsi verso l'albero cui eravamo soliti ripararci e Taemin era già lì. Senza ombrello né cappotto.
“Ma sei impazzito? Vorrai mica prenderti un malanno?! Vieni subito qui!”
“No Minho... scusa, non volevo farti preoccupare!”
“Stai già tremando... vieni qui da me.”, così si avvicinò a me per ripararsi dalla pioggia.
“Minho, non abbiamo molto tempo ma c'è una cosa di cui devo parlarti...”
“Avanti, sono qui.”
“Non so come la prenderai, se mi vorrai ancora al tuo fianco, e se sarai pronto ad accettarmi ma...”
“Ma?”
“Iomisonoinnamoratodite...” disse tutto d'un fiato.
“C-come?”
“Io ti amo Minho... non ti obbligherò a fare né a dire nulla... tranquillo.”, e se ne andò via senza neanche darmi il tempo di rispondere.

"Hey piccolo, ho voglia di divertirmi stanotte, ti va...?"
"Stà zitto, non sai quel che dici."
"Eddai, lo so che ti va, non dici mai di no..."
"Ho detto zitto."
2MIN!
Minho si è ubriacato ad una festa, che dire, è uno sciagurato.
Tocca a Taemin riportarlo a casa, in taxi.
Ma quando è ubriaco il signor Choi non sa quel che fa o che dice, per cui se ne frega e fa e dice quello che gli passa per la testa.
Povero Taemin, e povero tassista!