Fanfiction a quattro mani partecipante alla challenge: "Chi, con chi, che cosa facevano." indetta da Kukiness sul forum di efp.
Blyth e _AnotherWorld_ si lanciano nella mirabolante impresa di completare tutti e 30 i plot bunnies! Perdonate i vari scleri e cose nonsense che troverete all'interno di questa raccolta, vi assicuriamo che proveremo a essere serie....ahaha no ma vabbè....
All'inizio dei vari capitoli troverete il plot bunnies e, se c'è, la coppia che verrà trattata così che possiate scegliere se leggere o meno il capitolo in base hai vostri interessi.
Aprite e dateci una chance, questa è la nostra prima collaborazione!

Durante la WW2, ci sono state molte storie che poche persone conoscono, qui vi racconto una storia di un gruppo di giovani partigiani proveniente da tutta l'Europa.
E tutto ciò dobbiamo iniziare dal Marzo di 1939, sul punto di fine della guerra civile spagnola, quando le Brigate Internazionali e gli spagnoli stessi sono obbligati ad abbandonare la Spagna. Alcuni ritornano alla patria, alcuni immigrarono in una delle poche nazioni non in guerra, e ci sono altri che poi divennero uno dei partigiani in Italia.
E uno di loro, un ragazzo di nome Antonio fece parte della prima brigata "Garibaldi", e proprio dei membri di questa brigata parleremo, il ragazzo italiano Lovino, il "filosofo" tedesco Gilbert, la zingara Elizabeta, il vide comandante francese della brigata Francis, il misterioso Robinson Arthur e la bellissima russa Natalia.
coppie: SpaMano, PruHungary, FrUk.

“L’amore è come una doccia; inizialmente l’acqua è fredda e tu sei indifeso, nudo di fronte al quel getto freddo. Non puoi fare nulla, solo aspettare. Quando finalmente l’acqua diventa calda il tuo corpo sta bene e lentamente si abitua a quel calore tanto piacevole, così che ogni volta che ti allontanerai da quel getto sentirai il bisogno di ritrovare quel calore sulla pelle”.
“Ma prima o poi ti brucerai” sbottò il più grande dei fratelli Vargas.
In questa storia le nostre amata nazioni sono semplici ragazzi che vanno all'università, hanno problemi d'amore e familiari esattamente come tutti noi. Chissà se i nostri protagonisti riusciranno a combattere paure e dubbi, e finalmente essere felici!

"Gerascofobia: paura persistente, anormale e ingiustificata di invecchiare. Quelli che patiscono questo disordine sono caratterizzati come persone con tratti della personalità ansiosi, isterici o narcisisti. Per via della a sovra-valutazione che fanno dei beni materiali e del successo negli obiettivi sentono problemi per fare fronte alla perdita di bellezza, di potere, di seduzione e di ricchezza, fra altri. La gerascofobia quindi non appare in qualsiasi soggetto, ma ha a che fare con l’evoluzione della persona che la patisce."
Sullo sfondo notturno di Francoforte: storie spezzate, tormenti ed asfissia.
A cosa può spingersi la volontà umana ed a cosa può sottomettersi? A quanto può portarti la voglia di vivere, anche sputando sangue? A quella vita ci si appiglia, si sopravvive a tutto.
Più mezzi morti che mezzi vivi.
***
"Sessanta secondi: un minuto. Ok."
Sessanta secondi: un minuto. Non sono un cazzo nella vita di una persona.

s e t t e | Flash Fic
#1 Pilots!Spamano
#2 Modern!Spamano + GerIta
#3 College!Spamano + Bad Touch Trio
#4 Chibi!Spamano
#5 College(2)!Spamano
#6 Mafia!Spamano
#7 Teen!Spamano

{UkSpain | Spamano}
*
Dal testo:
[...] La porta, la porta era semiaperta e lo spiraglio oscuro nascondeva una terza figura, che, immobile, guardava la scena. La morte sfiorò Antonio con un dito, gli fece tremare il cuore e lo costrinse a stringersi istintivamente ad Inghilterra, con movenze rapide e convulse – quegli occhi! Quegli occhi ambrati che lo fissavano imperturbabili, gli scrutavano l’animo, lo perforavano come due proiettili dorati! [...]
- Spero vi piaccia leggerla come a me è piaciuto scriverla!

Alzi la mano chi vuole prendere Spagna e Romano, chiuderli in una scatola e scuotere.
*alza la mano*
Alzi la mano chi è stufo di un uke scazzato che fa da bella bambolina gonfiabile e di un seme macho sfruttato.
*alza la mano*
E infine alzi la mano chi non vuole un Antonio pervertito da mettere in crisi anche Francia e la voce-pensiero di Lovino che fa anche peggio.
*titubante alza la mano*
Ed ecco a voi la mia nuova missione per rovinarmi l'esistenza: far dichiarare Romano senza renderlo OOC. Stavolta sarà lui a dover sudare!
Antonio sapeva di essere un bel ragazzo, ed era abbituato ad avere delle ammiratrici. Ma non si sarebbe mai aspettato che quel ragazzo -carino, ma pur sempre un ragazzo- con quello strano ciuffo ci provasse in modo così esplicito con lui, da arrivare perfino a baciarlo in un locale pieno di gente!

Il più grande sogno di Lovino Vargas era diventare un moschettiere.
Il suo più grande incubo era diventare un moschettiere a fianco del bastardo che rispondeva al nome di Antonio Carriedo.
(S)Fortunatamente, Lovino era riuscito a realizzare sia il sogno che l’incubo.
...
“C’è il cardinale dietro a tutto questo, non è così?” Gilbert cercò di mettersi a sedere, senza risultato.
“Non cambierai mai.” Eliza scosse la testa, abbassando le palpebre. “Non ti arrenderai mai, vero?”
Il moschettiere le sorrise con tutta l’insolenza che un sopravvissuto ad un’esplosione poteva dimostrare. “Tu che dici?”
La smorfia di Eliza fu eloquente. “Non scherzare con il fuoco, Gil.”
“Perché potrei scottarmi?”
“Potresti bruciare. Tu e tutti quelli che ti circondano.”
...
“Che cosa sta succedendo?” Tuonò il capitano Kirkland, spalancando la porta del suo ufficio.
“Mon capitaine!” Francis si illuminò e fece per gettarsi verso Arthur. “Ai suoi ordini, mon capitaine!” Il quale assunse la tonalità delle lapidi funerarie e si affrettò a scansarsi. “Se non avete nulla di meglio da fare che dare aria alla lingua, andate di pattuglia a Palazzo fino a stasera!” Ordinò, sbattendo la porta.
[Spamano] [FrUk] [PruHun] [Accenni PolLiet]

Romano si mise una mano in tasca sentendo la familiare consistenza del legno che ormai era una settimana che accarezzava insieme a mille pensieri.
Fece un gran respiro e…

“A Vossignoria l'inquisitore: possiate sempre baciarmi il nobile ed indemoniato deretano. Bastardo.”
~
-Ora mi arresterete e mi porterete al tribunale?-
-Dovrei, sì.-
~
-Una coperta per la mia anima.-
~
Gli ricordavano un'infanzia di tramonti e campi di pomodori, aride serate di festa intorno ad un falò, osservate solo dalla finestra della sua stanza, la più alta della Torre Nord.
~
Come avrebbe potuto dimenticare?
Si strinse di più nella coperta ma non ne ebbe il beneficio che cercava: Il vero freddo lo aveva dentro.
ATTENZIONE: OMEGAVERSE.
Partecipa al concorso "Beware the... Warining Contest." di Rota23

Dice che sono un peso. Forse lo sono.
Dice che non so fare niente. Forse è vero.
Dice che preferirebbe Feliciano. Forse ha ragione.
Dice che nessuno mi vuole. Forse è la verità.

- Hola Lovi...
- A-Antonio? Non... non è come sembra!
Ohh, Antonio era sicurissimo che fosse esattamente come sembrava.
Osservò le guance rosse di Lovino e i suoi occhioni lucidi.
- Ma davvero?
Ghignando apertamente, lo spagnolo chiuse la porta e si avvicinò al letto dove era steso l'italiano.

{Spamano}
Mentre guardava di fronte a sé, la sua attenzione venne catturata da una figura eccentrica che camminava di fronte alla fila di schiavi: si trattava di un ragazzo sulla ventina che indossava una casacca di velluto rossa orlata da della passamaneria dorata.
Dove la giacca era lasciata aperta si poteva scorgere una camicia abbastanza larga, chiusa sul petto con dei lacci. Lasciava scoperta parte della pelle abbronzata del ragazzo e non era difficile scorgere anche le linee dei pettorali.
Sui fianchi, i pantaloni nero pece erano coperti da una fascia di seta rossa che riprendeva la tonalità della casacca.
Ai piedi calzava degli stivali marroni in cuoio alti fino al ginocchio, portati con un risvolto verso il basso. Quel particolare tipo di giacca slanciava ulteriormente il ragazzo, come se non fosse già abbastanza alto.
Indossava due collane piuttosto appariscenti e giurò di aver visto anche un paio di orecchini camuffati tra i capelli castani abbastanza lunghi, che ricadevano sulla spalla con una coda lenta.
Si dimenticò di tutto quell’aspetto quando vide gli occhi verdi smeraldo dell’uomo. Era chiaro che di tutta la gente presente su quel molo, stesse fissando proprio lui.

Lovino conosce Antonio sin da quando la famiglia dello spagnolo si è trasferita nella casa adiacente alla sua. Dieci anni sono passati, e niente è cambiato. Se non che, la sera prima di cominciare un nuovo anno scolastico, Antonio stravolge completamente il loro rapporto.
[Spamano]

Lovino e Arthur alzano un pò il gomito: sarà l'inizio di un piccolo dramma che potrebbe seriamente mettere a rischio le loro rispettive relazioni amorose, perchè non è detto che stavolta Antonio e Francis saranno accondiscendenti come al solito...