- Notizie... Notizie di Kei? -
La stanza calò immediatamente nel silenzio, al suono di quel nome. Tutti guardarono incerti Yuri, ora che finalmente era stata espressa la domanda che, lo sapeva, avrebbero voluto fargli da quando Kei non si era presentato con loro. Il problema era che anche lui si chiedeva la stessa cosa.

[...] Stavo per rimettermi sdraiato quando un rumore proveniente fuori dalla stanza mi fece sobbalzare.
"Che diavolo..." Sussurrai. Il rumore sparì come per magia e il silenzio tornò a regnare sovrano. Era strano, molto strano...
Mi alzai dal letto e con passo lento mi avvicinai alla porta. Chi diavolo poteva essere a quell'ora della notte?
Non feci in tempo ad aprirla che essa si spalancò davanti a me con un tonfo sordo e, in un secondo, qualcosa mi tappò la bocca per evitare che gridassi o facessi altro. Mi sentii portare indietro, aveva una forza pazzesca. In un attimo mi ritrovai di nuovo sdraiato sul mio letto, qualcuno sopra di...
"J... Jack!?" Cercai di scandire non appena mi fu chiaro chi avevo davanti.
[Jack x Yusei]

Storia classificata prima al contest "La paura fa 90" indetto da Nonna Papera.
Prendiamo una città. No, meglio ancora, prendiamo la periferia di una città. Spostiamoci piano fino alla banca, entriamo e... osserviamo. Mauro, Pietro, Loredana, Simone. Tanti personaggi con tante storie diverse, uniti come solo il destino sa fare, in un momento decisamente fuori dall'ordinario.

[Yuri*Daichi (molto) Post G-Rev]
Era da deficienti, ma alla parola appartamento qualcosa faceva le capriole nel suo stomaco. Per sicurezza controllò la data di scadenza della birra che stava bevendo, ma così lo sguardo gli cadde sulla testa castano rossiccia di Daichi, che silenziosamente guardava la tv, come se potesse davvero comprendere cosa stessero dicendo nel gioco a premi.
[Fic partecipante al 100prompts project]

Non è qualcosa che dici o che fai, l’amore cammina in punta di piedi e parla sottovoce. Anche quando lo hai perduto da così tanto tempo che hai dimenticato cos’è, torna. Non puoi prevederlo, ne prevenirlo, ti coglie di sorpresa e tu puoi cercare di resistere, ma combatteresti una guerra che non potrai mai vincere...

Avrei voluto che diventassimo marito e moglie. Saremmo andati a vivere in una piccola casa in riva al mare, là dove andavamo sempre da piccoli. Io e te, André. Insieme.
Il 14 Luglio 1789, gli ultimi pensieri di Oscar sono rivolti al suo amato André.

"Tutti quanti sapevamo perfettamente che nessuno ne sarebbe mai uscito vivo.
… Dal Monastero, intendo.
Magari, per un fortuito caso di ottimismo, avevamo nutrito qualche speranza una volta superata la prima settimana; magari qualche speranza l’avevamo avuta con la caduta della Borg. Ma nessuno credeva veramente nel trionfo dei diritti umani."
Una nuova, piccola one shot. Sybelle.

Perché Sora doveva dimostrargli che non aveva paura di niente e doveva buttare giù quella stupida pianta...
[Riku/Sora]

Raccolta di Lemon etero, yaoi, yuri, genderswap e varie.
23. Sentire e Godere: Era stato privato della vista attraverso una benda scarlatta che si stringeva attorno al suo capo, e mentre gli occhi erano celati da quel misero pezzo di stoffa, anche i movimenti erano quasi del tutto bloccati dal corpo dell'altro sopra il suo - oltre che dagli altri veli carmini che lo incatenavano contro la testiera del letto.
Non pesava ma bastavano le sue mani, le carezze e le labbra sulla sua pelle, a costringerlo a restare fermo.
Sentire e godere: quelle erano le uniche cose che l'altro di aveva concesso di fare.
24. Solo la sua Fantasia: L'acqua scorreva rossa nel lavandino, densa di sangue e terra.
Bielorussia la osservava, ferma e fredda come una statua di marmo, senza neanche provare sfregare le mani sporche per pulirle.
Era inutile lavarle con quella dovizia quasi maniacale che aveva visto in molti soldati e, talvolta, anche in delle Nazioni: il sangue rimaneva lì. Sfregarle energeticamente nel tentativo di eliminare la prova di un assassinio - se tale poteva definirsi la difesa dell'amato - avrebbe solo ferito le mani, scorticandole.

Mi chiamo Lizzy Doll, e come credo abbiate capito, sono una bambola.
Ma non sono una bambola come le altre.
Non so di che colore ho i capelli, non so di che carnagione sono, e non so di che colore ho gli occhi.
Le bambine che mi guardano, dicono che sono porpora, alcune che sono sul rosso fuoco.
Ma alla fine a me non interessa, in quanto questi occhi non mi appartengono…

Dopo aver visto il fim Disney Sky High, ho pensato: e se l'organizzazione XIII fosse un manipolo di ragazzetti con strani poteri? Se Topolino fosse il Preside della scuola, Pippo l'autista dell scuola bus, Paperino, Gambadilegno, Vincent, Yen Sid, Cid e Quistis i professori, Cip e Ciop i bidelli, Kadaj, Yazoo, Loz, Sephirot e Cloud guide turistiche? Se Malefica avesse in mano il potere e cercasse di eliminare gli altri sovrani del mondo?
Se Xemnas e Xigbar volessero vendicarsi di lei, Xaldin fosse un metallaro incallito fidanzato con la dolce Belle, se Kairi provasse qualcosa per qualcuno di imprevvedibile, Axel fosse un circense, Demyx il nipote di re Tritone, Zexion un falso emo perennemente girato di scatole, Marluxia il fratellastro pazzoide di una megalomane Larxene, Luxord una sorta di giocatore d'azzardo mancato fissato coi numeri primi, Roxas con complessi di inferiorità nei confronti del suo gemello Sora, Vexen, perennemente malato, sempre in "lotta" con sua sorella, Lexaeus popolare tra le donne e Saix nevrastenico e sempre un po' fatto? Dimenticato qualcuno?
Insomma alla fine ne è uscita fuori una cosa stralunga, che mi piace molto. Riusciranno i nostri eroi a mettere Malefica fuori gioco?

Estranei a partire da Ieri: Parte seconda.
E’ sempre presto per l’ultimo viaggio,
impavido l’hai affrontato. Noi non siamo migliori per essere rimasti, ma solo incoscienti. Possa la tua essenza librarsi libera nell’aria, nei boschi, sui mari e nei cieli rossastri.
Altra Shonen, altro esperimento. Lascio a voi il compito di giudicare questa mia nuova invenzione.
[YurixBoris]

"– House! – Oh, no. Mammina l'aveva scoperto. " Una raccolta di brevi racconti in cui House e Cuddy "arrivano al dunque", in situazioni, atmosfere, luoghi e stati d'animo diversi. Come sempre, vi ringrazio in anticipo per il feedback che ricevo sempre dai miei lettori, graditissima ricompensa per il duro ma piacevolissimo lavoro. :)

Draco e Harry costretti a stare insieme, per due settimane, da...

Quando rovesci un mazzo di carte, devi essere pronto a tentare almeno di raccoglierlo. House chiede a Cuddy se sa qual è la domanda che gli fanno ogni volta le prostitute.