Angelo e Grazia, due persone dalle esistenze immaginate più che vissute, sono due persone affette da male di vivere, ma forse bastano i loro brevi momenti di musica per recuperare pezzi di sè che hanno perduto tanto tempo prima... O forse no.
Questa storia è costituita da una serie di drabble, ma non si tratta di una raccolta (ecco perchè non è segnalato negli avvertimenti): ha una trama che si sviluppa in cinque capitoli scritti sotto forma di drabble perfette, ovvero composte precisamente di cento parole l'una. E' stata scritta per il contest "100 parole per parola" indetto sul forum di EFP, quindi per quanto mi piaccia l'idea di utilizzare drabble come capitoli, essa non è mia.
prima classificata al suddetto contest, indetto da Beba7 e Mattimeus. Grazie!

“-Tu mi appartieni. La tua voce appartiene alla mia chitarra, quando le rispondi. Siamo legati da qualcosa di inspiegabile e forte.
-E' questo che mi fa paura. È troppo forte.
-E' quello che ci permetterà di dare un significato a ciò che stiamo facendo. Tu sei straordinario, Percy. Osa esserlo anche se quelli là fuori non dovessero mai riuscire a comprendere la tua grandezza.”
***
Robert Plant, al continuo inseguimento della propria perfezione spirituale. Jimmy Page, alla ricerca del suono ideale, tra genialità e distruzione.
La luce e l'ombra. Un incontro di anime e di sensi...

NOS&DUST
(Fast&Furious 5)
Di MargotJ
Pairing: NoEntiendo... :) Rating: NC17 (forse) , Slash (solo per chi vuole vederlo, ma secondo me non c'è), angst (sempre!)
Timeline: post Fast&Furious I-IV. Non si rinnega nulla e si travisa poco. la fanfic vuole essere il quinto film virtuale.
Disclaimer: i personaggi non appartengono ai legittimi proprietari. L’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.

[ Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò ]
Humpty Dumpty sat on a wall.
Humpty Dumpty had a great fall.
All the king’s horses and all the king’s men
Couldn’t put Humpty together again.
{ Partecipante alla challenge "Il festival del Nonsenso" indetta da NonnaPapera }

Aspettavo giorno e notte che qualcuno mi desse la chiave che avevo in tasca.
« Non posso certo uscire di qui, senza chiave », dicevo allo specchio fissando me stessa.

Sasuke spostò lo sguardo a terra, dondolando leggermente sulle gambe e restando fermo sul posto.
“Pensavo…” iniziò rigido, con tono casuale.
“Sì?” ragliò Naruto, trepidante.
Sasuke si bloccò nuovamente, Naruto continuò a guardarlo adorante e Suigetsu sogghignò con scherno all’indirizzo delle due fanciulle, che avevano conquistato l’ennesima buca.
E poi Shikamaru si rivelò ancora una volta l’uomo-chiave per la salvezza del villaggio.
“QUALCUNO DEI DUE LO CHIEDA, KAMI!” urlò, con voce tediata e strascicata, dalla sua postazione in riva al lago.
Attenzione: alto contenuto di stupidità.

«Lei sa cosa deve fare per mantenere questo equilibrio?» chiese sempre con quell’odioso tono impersonale.
«Non lo so» replicai, troppo stanca per sembrare gelida e distaccata «me lo dica lei.»
«Deve bere molta acqua» spiegò con un lieve sorriso sulle labbra «e usare molte gomme da masticare.»
«Fanno passare la fame?» risposi stupidamente.
[...]
Non diventerò anoressica, mangerò solo un po’ di meno, qui.