"-Grazie ancora Lamy!- mi dice e io sobbalzo.
Come fa a sapere come mi chiamo?!
-Ce l'hai scritto sul grembiule!- mi fa notare divertito, prima di farmi l'occhiolino -A presto!-
La porta si chiude dietro di lui e io rimango immobile leggermente in debito di ossigeno.
Non c'è che dire, la giornata è iniziata bene.
Schiudo le labbra in un sorriso.
-Ciao- mormoro non sentendomi affatto stupida a parlare con l'aria -Chiunque tu sia-"
*Fan Fiction partecipante al Fluff Fest Challenge*

In quel periodo Eren si sentiva come una piccola figura senza forma posta davanti ad un enorme specchio, in questo avrebbe visto ogni cosa.
Avrebbe visto la sua luce ma avrebbe visto anche le tenebre di una persona che aveva imparato ad amare.
RivaillexJaeger | AU | Contenuti forti |

[AU!,Riren, in cui Levi ed Eren hanno solo 7 anni di differenza]
Dal primo capitolo:
"Il freddo arrivò tutto insieme, così come la sensazione di dita che mi tastavano il polso, probabilmente alla ricerca del battito. Quella voce parlò ancora, ma le sue parole erano senza senso. Mi fu puntata una luce agli occhi e nonostante il fastidio ne fui grato, perché riuscii finalmente a socchiudere le palpebre.
La prima cosa di cui mi resi conto, fu di essere steso sull'asfalto nel bel mezzo del nulla.
La seconda, furono due grandi occhi verdi che mi fissavano".

Una versione alternativa del Gran Ballo, dopo la battaglia contro i Draghi. Una versione che vede Natsu e Lucy insieme, nella voglia di sentirsi vivi, dopo la paura.
Piccolo regalino di Natale -mooolto in ritardo, perdono- per narusaku

Se Atem fosse Yugi e se Yugi fosse Atem, come sarebbe cominciato Yu-Gi-Oh? Io ho provato ad immaginarlo.

Natsu e Lucy, in vacanza, si ritroveranno con un problemino piagnucolante fra le mani e la nostra maga degli spiriti stellare avrà un idea originale per risolvere il tutto.
Piccolo regalino di Natale per salamandergirl

Eccoci qui con questo (penoso) tentativo di farmi perdonare per l'immondo ritardo con la pubblicazione della long...
Abbiamo nove coppie: nove ragazze con un segreto e nove ragazzi che dovranno reagire alla scoperta di questo segreto... sono incinte!
Nove flash fic con nove prompt fornitimi dal gruppo più pazzo della storia =)
Pairings: Nalu, Gerza, Gajevy, Gruvia, Bixanna, Lami, Elfever, Rowen, Lyana.
Prompts: Biscotti, Arcobaleno, Baka, Cotta, Mission Impossible, Fascia, Nastro, Pollo, Mazzo di Fiori.
Spero che questa pazzia vi piaccia

Avevano tutto: una relazione incredibile, un amore indissolubile, un futuro sicuro.
Avevano tutto, ma quando Eren fu coinvolto in un incidente d’auto, tutto cambiò.
All’improvviso quella relazione, quell’amore e quel futuro non esistevano più.
NOTE:
Questa storia è la traduzione di una fanfic scritta da acidtowns su Archive of Our Own, tutti i diritti di WIMTF e della fanfiction qui tradotta appartengono a lei.
Ho deciso di tradurla perché mi ha colpita e ha avuto il merito di farmi tornare a credere " nell'amore senza confini " al punto tale da volerla condividere con tutti voi, ho chiesto il consenso all'autrice che me lo ha gentilmente accordato.
Spero che anche voi possiate apprezzare questa storia come me.
Questo è il link in cui la troverete http://archiveofourown.org/works/958216

(spoiler del quarto capitolo)
Mi trovavo in posizione supina, le gambe allargate. Levi mi sovrastava, il ginocchio destro a sfiorare il cavallo dei miei pantaloni, le mani che mi fermavano i polsi e il suo viso così vicino al mio che i suoi capelli corvini solleticavano la mia fronte. Sogghignò malizioso, ma non accennò a lasciarmi andare.
“Tu, devi smetterla di stuzzicarmi,” sussurrò avvicinandosi al mio orecchio “o finirò per non controllarmi più.”
-- -- --
Fan fiction rigorosamente Ereri. I due avranno modo di conoscersi meglio nell' ex quartier generale della Legione Esplorativa.

Si dice che nell’epoca Sengoku, una giovane donna morì imprigionando il suo amato all’albero Sacro.
La donna prima di morire fece in modo che il suo spirito venisse assorbito dall’albero, in modo che quando il suo amato venisse liberato lei rinascesse dalle sue ceneri e potesse vivere con lui la vita che non hanno potuto vivere prima.

Il patibolo. Davanti ai giovani occhi di Eren Jeager ora si apre una grande sala, delimitata da panche e da tribune, su cui siede una folla inferocita di persone urlanti che non vede l'ora di vederlo decapitato. Al centro della sala, sul pavimento di bianco marmo lucido, sta la ghigliottina. Bella. La lama lucente brilla di luce propria, affilata perfettamente quella mattina solo per lui, l'ultimo titano rimasto. 17 anni. Ha solo 17 anni. Sorride, Eren Jeager, al pensiero di quei tristi anni della sua vita, miseri, buttati al vento a combattere per quelle stesse persone che ora fanno il tifo per la sua morte in diretta. Ma, alla fine, chi lo ha amato c'è stato. Ecco, in fondo è per loro che ha combattuto, forse. E ce chi, più di tutti, è stato
ammirato ed amato da lui, in silenzio, nell'ombra. Scuote la testa, rassegnato, Eren Jeager, ripensandoci. Ormai non avrà più occasioni per dirgli niente.

Salve, sono la quarta delle Figlie di Ares (non saprete mai chi sono in realtà) e vi presento questa mia storia - veramente lunga - a rating, a mio parere, più che rosso...
Natsu e Lucy in un pomeriggio molto caldo... Non dico altro :)

«Dovresti smetterla di sognare, moccioso».
Sognare.
Eren arriccia le labbra.
Sognare. Tu l’hai mai fatto, Heichou?
Quarta classificata al contest " Odore di fragole rosse - Sinestesia drabble contest" indetto sul forum di EFP

Dal testo:
“Jaeger.” Il caporale stava sorseggiando il suo amato thè dalla tazza neutra che teneva nella mano destra con eleganza. Aveva gli occhi chiusi e a volte si riusciva a sentire il rumore fastidioso di qualche sorso preso proprio sul filo della bevanda. Levi non sembrava preoccuparsene troppo o forse, semplicemente, non si rendeva conto.
“Sissignore!” Eren, che in quel momento stava seduto su di una sedia posta sul lato destro del tavolo rettangolare, teneva i polsi vicini sulle gambe, come fosse in uno stato di tensione: in attesa di ordini, rimproveri od obbedienza.
«Perché le tue lenzuola sono sporche di sangue?»
......................................................................................................................................
Dedico questa storia alla mia adorata beta, GeroSV, che mi sopporta e supporta, dedicandomi tempo prezioso e cercando di risollevare la mia autostima che si è stabilita permanentemente presso il centro della Terra.
Spero che questa storia vi piaccia e vi auguro buona lettura! Siete liberi di recensire, sappiatelo~

Di Curly Dadan si poteva dire di tutto, ma non di certo che fosse una donna gradevole. 
.-.-.-.-.-.
Ricordava con una tenerezza che non le apparteneva tutti i corteggiamenti, alcuni discreti, alcuni più impacciatamente espliciti, che le riservavano i giovani del suo tempo. [...]
.-.-.-.-.-.
Non si era mai tirata indietro a quel tipo di responsabilità, nemmeno quella volta, in quella gelida notte e con il tempo burrascoso, in cui Rufy, il suo Rufy, alto, vestito di bianco, magro, ma con tutta la bellezza e la raffinatezza dello stupendo uomo che era diventato, si presentò davanti a lei… in lacrime e stringendo protettivo la creatura che dormiva fra le sue braccia. [...]