Veronica, solitamente, entrava con disinvoltura dopo aver chiesto permesso allo sceriffo, o anche dopo non averlo fatto, poiché gli uffici della polizia erano come la sua seconda casa, e osservava con un sorrisetto stirato il compagno dietro le sbarre, sdraiato sulla branda consumata della cella, scocciato, annoiato, stufato. Lei gli diceva quasi sempre, appena entrava, che non si sarebbe annoiato così in quel momento se prima, solo per divertirsi, non avesse fatto tal de' tali cosa (rubato, scassinato, ferito, picchiato, taccheggiato, truffato o frodato, o a volte più di una di queste alla volta, o a volte anche tutte). Lui le rispondeva che la vita era breve, che andava vissuta, che quel giorno era arrabbiato, o nervoso, o aveva litigato con un conoscente, o uno sconosciuto, e che era un tipo troppo impulsivo e passionale: questo, diceva, il suo difetto. E lei, ironicamente, finiva sempre col commentare:
“E gli altri novantanove?”
Ma Weevil non riusciva mai veramente ad arrabbiarsi, perché lei era Veronica Mars.
[Un esperimento stilistico per una coppia assolutamente inedita e che adoro alla follia. La semplice storia di vita di una persona che si innamora.]
Autore:
V a l y |
Pubblicata: 05/04/08 | Aggiornata: 05/04/08 |
Rating: Giallo
Genere: Romantico | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Personaggi: Eli Weevil Navarros, Veronica Mars
Categoria:
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