Naruto è un ragazzo normale, che va in quarta superiore, inuna scuola americana... Un giorno però, non solo la sua vita cambierà... In bene o in meglio, questo dovete deciderlo voi... Oppure, la sua vita è già diversa?

< Tante volte mi chiedo perché mi tratta così... > Solo un odioso incubo da cui non poter uscire, luride giornate passate al suo servizio...ormai era troppo. Chiusa nei suoi pensieri, Yamanaka Ino cercava di trovare un pò di riposo, dopo il duro lavoro svolto sotto i suoi ordini. Così da qualche giorno, quella vita sfrenata continuava. Ridotta ad ubbedire a tutte le sue regole e le sue pretese, in una schiavitù senza fine. Tutte le cause, riconducevano a quell'insopportabile giorno...

Iruka Umino si stava dirigendo come tutte le mattine all'accademia ma quel giorno, più degli altri, la sua mente era oppressa da cupi pensieri e per questo non riusciva a smettere di rivivere nella propria testa quanto era accaduto solo poche ore fa…

"Nessuna passione priva la mente così completamente delle sue capacità di agire e ragionare quanto la paura." - Edmund Burke
Un personaggio. Una fobia. Una storia.
01) Monofobia - Molly Weasley | 02) Mnemofobia - George Weasley
03) Atelofobia - Hermione Granger | 04)Filofobia - Albus Dumbledore
05) Claustrofobia – Sirius Black | 06) Afefobia – Remus Lupin
07) Enosiofobia – Fleur Delacour | 08) Antropofobia – Ariana Dumbledore
09) Dementofobia – Alice Longbottom | 10) Atychifobia – Harry Potter
11) Amartofobia - Merope Gaunt | 12) Sociofobia - Neville Longbottom
13) Logofobia - Sybill Trelawney | 14) Catagelofobia – Ronald Weasley
15) Necrofobia – Cadmus Peverell | 16) Ipnofobia – Ginny Weasley
17) Tanatofobia - Voldemort
(Spoiler Deathly Hallows!)

zac efron x nick jonas Si erano conosciuti ormai da tempo, del resto lì si conoscevano tutti, c’era sempre lo stesso giro di persone. Avevano legato subito, erano diventati subito buoni amici, ma poi avevano capito che questo non gli bastava più

Gai e Lee... che c'é da dire? Sono sempre inseparabili: nelle missioni e negli allenamenti sono sempre insieme (se l'Hokage lo permette). Ma se scoprissero che quello che li lega va oltre la semplice amicizia? Per uno di loro è chiaro, ma per l'altro? Come reagirebbe? Dedicata a Hikary Saotome

Lee, non puoi più stare qui - cercò di persuaderlo il ninjia di Konoha
- Io non mi muovo - rispose tra le lacrime un ragazzo dai capelli neri - resterò con lui
- Ma ragazzo, ragiona! Non abbatterti! Lascia che la forza della giovinezza ricominci a scorrere in te
- Sensei, la prego - mormorò
Il ninjia più vecchio percepì il suo dolore e decise di lasciarlo in pace.
Rock Lee si sedette vicino al suo letto, si abbandonò sul letto e pianse.
NEL SECONDO CAPITOLO VIENE SVELATA L'IDENTITà DEL PATNER DI LEE

- Ma perché non posso andare a dormire da Sasuke, Iruka-sensei? - urlò disperato Naruto
- Non mi fido di voi due, ma soprattutto di lui - urlò di rimando Iruka
- Ma perché ? - continuava a insistere il biondo
- Ti ho detto che non puoi !
- Lascialo andare Iruka, garantisco io - intervenne una voce da dietro il maestro dai capelli mori.
- E va bene - si arrese il moro
Una volta rimasti soli, Kakashi si rivolse a Iruka.
- Non so se ho fatto la cosa giusta, Kakashi - mormorò pensoso Iruka
- Non pensarci. Naruto sa badare a se stesso - lo rassicurò Kakashi
- Forse hai ragione tu. - ammise Iruka. - Anche se l'idea di stare a casa da solo non è il massimo
- Puoi sempre venire a mangiare da me - propose con noncuranza Kakashi
Tutto è cominciato così, con un semplice invito, ma il destino trasformerà la loro amicizia in qualcosa di più... (Sembro Neji XD Nd Io) Buona lettura (Ci sarà anche la comparsa di un'altra delle coppie più amate del mondo di Naruto)

Max è un uomo la cui vita sembra andare in frantumi. Per questo decide di allontanarsi dagli accadimenti terribili del passato partendo per un lungo viaggio… sarà questo viaggio la sua salvezza o meglio, sarà il giovane Chris. Giunto in una città sperduta, infatti, incontra il ragazzo e scopre di avere molte cose in comune con lui, si trova a suo agio con una persona come non gli accadeva da tempo.
Ma se il passato tornasse? Se la cittadina tranquilla nascondesse qualcosa di misterioso? E se fosse proprio Chris l’occhio del ciclone? È una storia che tocca temi un po’ forti, spero anche ironica… ma soprattutto è la storia di due vite che si scontrano e diventano una!

- Eddai, Sasu-chan! ti prego! fammelo vedere! – continuò a chiedere Naruto, con i suoi occhi da cucciolone bastonato.
- Cosa deve farti vedere, Naruto? – si intromise Kiba – niente che ti riguardi, Inuzuka – rispose male il moretto, sempre rosso in viso.
- Dai, Sasuke, ti prego! che ci vuole? Abbassi i pantaloni, le mutande e me lo fai vedere!!! Dai!!! – saltellava contento Naruto, il quale non si era reso conto che la sua frase era giunta alle orecchie di tre pazze scatentate.
Altra shottina con doppi sensi XD spero vi piaccia ^^

Sai viene mandato in palestra dalla preside, Tsunade, ma una volta lì incappa in Sasu e Naru che fanno "ginnastica". Lemon a 3, dove viene utilizzato qualche attrezzo da palestra... se vi va dileggere una lemon, lemonosa, beh... fatevi sotto!! XD

L’accademia era un vero e proprio lascia-passare per il successo…. Era sicuramente il posto più adatto per un ragazzo “falso” ed ambizioso come lui…non esistevano scorciatoie, doveva per forza passare da lì.

-Sfida i tuoi amici con 'Gioco di Cuori'…-
Lesse ad alta voce, e poi tolse velocemente il giornalino dalle mani di Ino con un ghigno stampato in viso.
-Ehi- protestò a gran voce la bionda -non ho letto a cosa serve il gioco!-
-Non serve, l’ho letto io! È un giochino simpatico, ti basta sapere questo-
Disse Tenten, sventolando una mano come a scacciare un insetto.
-Allora, state pronte ragazze: prendete carta e penna e scrivete le vostre risposte!-
[...]
[InoShika][SakuNaru][TenNeji][HinaKiba]- Ringraziamenti 'White flies / Mosche bianche'!

Un dolce bacio gli si posò sulla fronte, nel lato in cui la frangia non la copriva, e nello stesso istante un pensiero sfiorò la sua mente.
"E' puro veleno." Questo era Itachi per lui.
Un veleno che gli inibiva i sensi, e che lo logorava dentro.
Lentamente, e in modo distruttivo.