-Ah, mi scusi, mi ha accompagnato il suo collega! Sono venuto a trovare il mio cane. Non è un problema, vero?- Chiesi garbatamente, accennando un sorriso.
Lo sguardo del veterinario si fece vacuo, confuso.
-Collega? Non ho colleghi, qui ci lavoriamo solo io e mia figlia!-
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Questa è una dedica a Lilla, la cagnolina che mi ha tenuto compagnia per gran parte della mia vita. Con lei sono cresciuta molto, ho imparato a capire alcuni comportamenti animali e soprattutto mi ha insegnato che spesso le bestie siamo noi.
Sei stata più umana di molte persone che conosco e, se anche a tutti gli altri sembrerà strano, non smetterò mai di dire che ho perso una sorella, non un semplice animale da compagnia.

Questa storia racconta di uno dei personaggi che appartengono alla serie "La Tigre dagli occhi di giada". Si tratta di un sociopatico, quindi sarà piuttosto violenta anche se ho cercato di non scendere in dettagli eccessivamente morbosi.
Dal testo:
[...]«Tempo fa mi avevi fatto una domanda, se vuoi posso risponderti. »
«Quale domanda?»
«Quella in cui mi chiedevi di raccontarti del mio addestramento. Di quando ero nei mercenari. Ma credo sia meglio cominciare dall’inizio.»
«Devo essere proprio patetico se vuoi raccontarmi una favola della buona notte.»
«Sangue e violenza: la favola perfetta. Spero tu faccia molti bei sogni dopo averla sentita.» [...]

Non ci sono stati ancora addii tra noi, solo la muta intesa che, tra breve, le nostre vite procederanno ognuna per conto proprio. Perché non abbiamo più niente da dirci...

Era la prima volta che le accadeva di pensare che Enrico, forse, non fosse l'uomo che avrebbe potuto renderla felice. LE sarebbe stato più facile esserlo con un uomo tenero e sensibile.
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Dedicato alla mia amica HippyLove

Estratto dal Capitolo Due.
“Avanti Lucas, smettila di sparare cazzate. Questa rientra tra quelle più grosse che hai detto.” il ricordo della voce di Emily gli apparve forte e chiaro nella mente.
La ragazza aveva reagito così davanti alla parola 'angelo'.
“Emily lo so che non mi avresti mai creduto ma è quello che sono.” aveva risposto lui serio.
Lei era rimasta sbalordita quando dalla schiena di Lucas erano spuntate due ali bianche.
Si era avvicinata timidamente continuando a guardare il ragazzo stupita e incredula.
La sua mano tremava quando le aveva sfiorate.
Poi, dopo essersi accertata che non stava sognando, ci aveva creduto davvero.
Il ragazzo che amava era un angelo.
[..]
“Non ti lascerò mai, questa è una promessa. Troverò un modo per averti con me per sempre.” le aveva detto lui, mentre ancora osservavano le stelle.
Lei si era avvicinata e lo aveva guardato con quei suoi grandi occhi castano chiaro.
“So che ce la farai. Per me, per noi.” e poi lo aveva baciato, come non l'aveva mai fatto.
Ma il prezzo da pagare per riuscire ad assaporare l'eternità insieme è davvero alto.
E Lucas lo sa, lui lo sa bene.
Vale davvero la pena rischiare?

Jack è un ragazzo solo. Ha scelto di non avere amici e tenersi stretto i suoi famigliari. Il suo rifugio è il gioco virtuale "Bloodsword", dove finge di essere un vero guerriero.
Derek invece è un soldato. Ha deciso di allearsi all'esercito, ma si è accorto troppo tardi che quella non era la sua strada.
E se, per uno scherzo del destino, i due iniziassero a videochattare e conoscersi?
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Il sole è alto, ma non troppo caldo.
La brezza del mare mi solletica il viso. Inspiro l’aria profondamente, godendomi quel sapore salino.
Il cellulare che ho in tasca inizia a vibrare.
Sorrido, rispondendo.
- Sono arrivato. -
- Sì? Bene: fammi un favore. -
- Sì… -
- Scatta una foto. Ma non chiudere la chiamata. Non so se la rete reggerà ancora per molto. -
- Okay. -
Mi sfilo lo zaino dalle spalle e lo poso a terra.
Immortalo il paesaggio in alcune fotografie e ripongo la macchina dentro lo zaino.
- Jack… hai finito? – mi domanda.
- Sì. -
- Okay. Fammi un altro favore. -
- Dimmi. -
La linea cade.
O meglio, così pare a me.
Osservo incredulo lo schermo.
Chiamata terminata.
No. No. No. No.
Non ora, ti prego.
E poi rabbrividisco.
Rabbrividisco quando, alle mie spalle, una voce non troppo lontana dice: - Voltati. -

- Non mi farò mai toccare da te. - disse poi, nello sguardo c’era determinazione. Era fermo e sicuro.
- Se mi guardi così mi eccito. - disse spudoratamente.
- Mi fai vomitare.
Ci volle poco e Dereck si trovò ancora una volta sovrastato da quel corpo agile e ben piazzato. Stavolta non lo aveva toccato, si era limitato a costringerlo ad abbassarlo, posando le mani ai lati della sua testa e le ginocchia ai lati del suo bacino. Era sospeso sopra di lui e lo guardava fisso, uno sguardo di sfida, ironia e divertimento che non potevano far altro che spaventarlo.
- Allora scommettiamo.
Ciao a tutti! Dopo lunghi anni sono tornata con una nuova storia!! :D Spero che questa parte vi abbia incuriosito abbastanza da iniziare a leggerla. Sono personaggi a cui sono molto affezionata. Si tratta di una storia d'amore, complessa, molto complessa, che spero di riuscire a sviluppare bene :D Vi lascio alla storia! Fatemi sapere! Ciao ciao! :)

Giacomo e Samuele sono due insegnanti di un liceo classico di Milano che devono seguire un corso di formazione a Venezia. Sono entrambi molto motivati, ma una volta giunti in albergo scoprono che la struttura ha disponibile una sola camera, pertanto i due colleghi dovranno dividerla per sei lunghe notti.
Mentre il corpo e la mente di Giacomo reagiscono quando non dovrebbero reagire e Samuele appare come non è mai apparso, la settimana a Venezia sarà una vera e propria scoperta. Di se stessi e degli altri.
-Storia partecipante al contest It’s too cliché, indetto da rhys89 sul forum di EFP-

Mai giocare d'azzardo con un angelo.
Anche se all'inizio può sembrare una buona idea...
Piccolo Missing Moment/spin off di "Il frutto dell'Eden", Belial e Sariel sembrano aver preso per il verso giusto la loro convivenza...

ATTENZIONE: Questa storia è il sequel di "Recita fingendo che sia reale".
Per Kibum e Minho le cose vanno bene, almeno finché quest'ultimo non commette un terribile errore a causa della sua ingenuità.
Dal testo:
[...]"Lo odio quello stupido, lo odio con tutto me stesso!" continuava a pensare con la mente, mentre il cuore gli diceva tutt'altro.
[...]Ad un tratto poi, la ragazza afferrò Minho per un braccio, tirandolo verso una sala da thé.
"Perfetto, anche snob ce la scegliamo! Cretino, neanche ti piace il thé!" inveì ancora contro il ragazzo.

L'amore può tutto...
Attenzione spoiler all'interno

"-Sei reale... Meno male, credevo di essere impazzito.- Mormorò stancamente Luc, alché Alexis si sedette sul letto [...]
-Sei ancora debole, Luc... Chiudi gli occhi e dormi. Quando ti sarai rimesso avremo tutto il tempo per parlare.- "O almeno spero", aggiunse mentalmente."
Questa storia narra le vicende di Luc, un ragazzo del tutto normale e del suo Angelo Custode, Alexis. Per una serie di (s)fortunati eventi, Luc comincia a vedere queste magnifiche creature che sono invisibili a tutto il genere umano e pian piano la storia si svolgerà risolvendo misteri e facendo battere forte i cuor dei due protagonisti.
Spero che questa mia prima opera sia di vostro gradimento!

Salì le scale fino all'ultimo piano, aprì la porta che non era mai stata chiusa a chiave ed ebbe un tuffo al cuore nel notare quei cari oggetti...

Justin desidera con tutto il cuore che sia Brian, il re dei Gay, a possederlo per la prima volta, a non ha compiuto ancora 18 anni..
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Racconto dedicato a Mindyxx

Aprì gli occhi. Intorno a lui c’era solo una landa desolata; un deserto fatto di rocce, cenere e fango. Una luce crepuscolare illuminava parzialmente il paesaggio, rendendolo ancora più tetro. Più avanti, dinanzi a lui, vide alcuni arbusti scheletrici intorno a quella che sembrava una polla d’acqua e decise di avvicinarcisi.
Alla fine ho deciso di ripubblicare questa mia prima storia. Spero che questa seconda stesura contenga meno errori della precedente ^^