Lui è un ribelle in stile metal, lei la prima della classe con un’attitudine al cinismo. Loro, tanto diversi da essere uguali, capiranno che non potranno più vivere senza tormentare l’altro.
Tra problemi di scuola, compagni scalmanati e ricatti vari, un amore tutto particolare leverà l’ancora nei loro cuori.
*DALL’ULTIMO CAPITOLO*
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.
[Nuova copertina. Pubblicazione in corso su Wattpad. Nuova numerazione dei capitoli]

“Mio padre non era così, prima di perdere mia madre era un'altra persona. Di sicuro non una dolce e carina, ma almeno era una persona. Dopo la morte di sua moglie è diventato un mostro senza sentimenti, animato solo da ciò che ci potrebbe essere di più oscuro dentro un cuore vuoto.”
Degli occhi neri lo fissarono.
“Come se avessero aperto il Vaso di Pandora”
“Aperto? Direi più che è caduto al suolo e si è frantumato. Quando si perde una persona amata in modo traumatico è come perdere il sostegno che ti teneva sulla retta via, come la colonna su cui posava il Vaso. Senza quella, le piaghe dentro al tuo cuore prendono vita e ti divorano da dentro”
“Ho sempre trovato quel mito abbastanza insulso”
“Come mai?”
“Sai perchè esiste il detto ‘la speranza è l’ultima a morire’? Perchè è l’ultima che esce dal Vaso di Pandora. Ma perchè dovrebbe essere l’ultima se è ciò di cui si ha più bisogno?”
“Perchè le speranze le hanno le persone, ma i destini li distribuisce il diavolo.”
•••
DoflaCroc + Mihawk / AkaTaka/ KiddLaw/ KillerPenguin.

[ Fan Fiction ~ Giovanni, Ivan, Max, Cyrus, Ghecis & Acromio ]
"Sono passati anni da quando i Leader dei vari Team hanno provato a mettere in ginocchio le regioni dei Pokémon ma, a causa di ragazzini spuntati fuori da chissà dove, ognuno di loro ha visto ogni progetto andare in fumo.
Ma che fine hanno fatto, ora che la pace sembra essere tornata?
Semplice: sono stati arrestati e ora si ritrovano limitati dentro un carcere di altissima sicurezza, il quale è stato costruito sopra a un isolotto posto in punto sperduto del mare.
Cosa mai succederà all'interno delle minuscole celle?"

Quando si svegliò, la prima cosa che vide furono gli occhi di Doflamingo. Glaciali. Come sempre.
Non era un privilegio concesso a tutti, quello.
Privilegio che avrebbe preferito non avere.

Il cellulare a volte può avere usi decisamente più interessanti delle normali conversazioni...

Raccolta di one-shot su Crocodile, Doflamingo e Mihawk, in cui verrà approfondito il rapporto tra i tre Shichibukai, soprattutto tra il coccodrillo e il fenicottero.
"Amami o odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi sarò sempre nella tua mente. Ora ti è chiaro Croco-chan? Non ti libererai mai di me, fufufu~"

Nel cuore di una grande città, dove non sempre la legge la fa da padrona, un aspirante campione di motociclismo e uno studente di medicina si ritrovano invischiati in un gioco più grande di loro. Abituati da sempre a dover combattere per ogni cosa e a seguire solo le proprie regole, saranno in grado di unire le forze per uscirne vivi o dovrà necessariamente finire in un disastro?

Cosa fareste voi se vi ritrovaste all'improvviso in casa sei personaggi del vostro manga/anime preferito? E se a complicare le cose ci fosse il fatto che siete gli unici che riescono a vederli? Cosa sarà successo? E soprattutto come faranno a tornare nel loro universo? Ce la farà la nostra eroina a farli tornare a casa?
DAL TESTO:
«Credo proprio che tu ci debba delle spiegazioni.» due occhi di ghiaccio mi trafissero, seri.
Deglutii un paio di volte anche se c’era ben poco da deglutire, visto che la mia bocca aveva smesso di produrre saliva da un bel po’. Vedendo che non proferivo parola, il mio interlocutore intensificò lo sguardo già abbastanza terrificante e fece un passo verso di me.
«Oh cazzo…non è possibile» dissi. E per qualche ragione che tuttora non comprendo, cominciai a ridere, irritandolo ancora di più. «Io pensavo che oggi uscisse il capitolo…» fu tutto ciò che riuscii a pronunciare

-Che cosa vuoi, si può sapere?- chiese Crocodile. Doflamingo sorrise enigmatico:
-Contrattare!- esclamò. Fra i due calò il silenzio. Per cinque secondi entrambi si squadrarono:
-E riguardo a cosa di grazia?- chiese il moro. Donquijote si avvicinò nuovamente alla scrivania, prendendo il giornale:
-Riguardo a questo! Ti sembrerà strano, ma voglio proporti un affare che soddisferà entrambi!-

Ebbene, immaginate se un Eustass Kidd conoscesse Cora-san, padre adottivo di Law.
Raccolta di flash senza pretese che ha l'intenzione di ritrarre spaccati di vita quotidiana con protagonisti Kidd, Law e, spesso, Cora-san.~
01~ Conoscenze «Voglio conoscere tuo padre» «E perché mai, di grazia?»
02~ Playboy «Cos’è questa merda, Eustass-ya?»
03~ Allergie e palle di pelo Gli occhi d'ambra lacrimavano, prudevano, si gonfiavano.
04~ Picnic «Tieni, figliolo, dei tramezzini»
05~ Interruzioni e figuracce «Puoi riprendere da dove hai interrotto, Trafalgar»
06~ Presentazioni «Eustass-ya, non dirmi che sei geloso»
07~ Scherzi di cattivo gusto «Porca puttana, Trafalgar, non farmi incazzare»
08~ Vacanze «Ciao papà! Come stai–» «Passami Kidd che mi manca»
09~ La tranquillità non è sempre un buon segno Oltretutto, la casa non era mai stata così dannatamente silenziosa.
10~ Acqua park Una volta ogni tanto, Kidd aveva avuto una bella idea.
11~ Tepore «Trafalgar, potrei soffocarti con il cuscino se non ti levi»

Il corriere giapponese - Ultime Notizie! I personaggi più celebri degli anime e dei manga saranno disponibili per un giro di domande ciascuno! Chiunque sia interessato a porre delle domande ai loro idoli, potrà sfruttare quest'occasione!!
Scritta a quattro mani da Laughing Nick the Killer e Portgas_D_Giorgia Uzumaki

Il tuo corpo trema lievemente, nel buio grigio che lo avvolge, impercettibili spiragli di luce filtrano dalle tapparelle e si riversano sul tuo viso.
Ti guardo negli occhi. Il tuo animo è un fiume in piena, nelle tue iridi grige c'è il mare in burrasca, c'è un uragano che vorrebbe spazzar via tutto. Ma non è solo quello, la cosa più importante, più tangibile, è la luce che ti illumina lo sguardo, che ti infiamma le guance di un tenue rosso. Sa di dolce, di pioggia appena caduta, di terra bagnata. Sa di lacrime versate per amore.
Muovo i miei passi, in due falcate ti raggiungo. Vorresti allontanarti, premerti contro al muro, ma ti limiti a rimpicciolirti a mano a mano che mi avvicino, fino a che non devo abbassar la testa per guardarti. Sei sempre stato così piccolo.
Ti guardo, ti fisso, so che lo farai anche tu. È gioco che non abbiamo mai sperimentato, ma di cui entrambi già conosciam le regole: io comando, e tu non opporrai alcuna resistenza. Perchè lo vuoi anche tu.
Ti accarezzo -oh, come sei sottile e fresco- e nei tuoi occhi balena un'implorazione, ma è fermarmi o dirmi di continuare, Augustine?
__
Perfectworldshipping

La penombra della stanza non fa che farti apparire più alto.
Ti stagli contro la porta aperta, gli stipiti che faticano a contenere le tue spalle, che gloriose li sfidano, parendo ogni volta più grandi. Mi fissi dall'alto, e non c'è modo, per me, di sottrarmi ai tuoi occhi. Potrei scappare - il bagno non è lontano, solo qualche passo di corsa alle mie spalle e tu spariresti - eppure non lo faccio. Non c'è solo l'inutilità del gesto a fermarmi, sei abbastanza cocciuto da aspettarmi per l'eternità, c'è un sentimento molto più struggente e fastidioso, che dovrebbe saper di miele e primavera ma sa soltanto di terra bruciata. Le sue ustioni mi scottano ancora sulla pelle.
Ti avvicini e prego che tu te ne vada, perchè non ho speranze, e non ho intenzione di soccombere. La tua figura è enorme, nella semioscurità, i tuoi occhi due pezzi di ghiaccio che ardono, ardono per me. Ma è lo stesso anche per il tuo cuore, Elisio?
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Perfectworldshipping

«Non posso prometterti che non rischierò più la mia vita per te, Nami-san. Non posso nemmeno prometterti che non morirò».
«Sei crudele, Sanji-kun. Le promesse sono tutto ciò a cui posso aggrapparmi. Non puoi togliermi anche quelle».
«Non è vero, restano ancora i miei sentimenti per te».
«Se mi amassi davvero, non mi faresti soffrire così».
«La sofferenza è il prezzo da pagare per chi ama. Tutto ciò che posso prometterti è che ti starò accanto finché tu lo vorrai».
[SaNami]

Con la partecipazione degli ASL, ecco a voi un AU in cui Ace e Sabo hanno 17 anni e Rufy 4.
Come li vedete i due fratelloni alle prese con la missione: devo far imparare a Rufy ad andare in bici?
Ecco a voi le avventure di MamaSabo e PapaAce!
[Ace e Sabo sono sempre fratelli in questa fic, ma mi piace troppo chiamarli così, giusto per chiarire nel caso di fraintendimenti~]