Dean lavora nel settore vendite e si è appena trasferito nel quartiere, e il suo vicino è definitivamente matto da legare.
Dal capitolo 30: Dean strinse le palpebre. “Non sono adorabile, i copriteiera sono adorabili.”

Dean Winchester è la star indiscussa della serie TV "Life is Good" ma la sua vita non è poi così grandiosa.
Castiel Novak è uno studente universitario che, grazie ad un concorso, riesce a vincere un appuntamento con la star del suo telefilm preferito, Dean Winchester. Castiel è anche un aspirante produttore e regista e si chiede se forse Dean non possa aiutarlo con il suo sogno.

Sherlock aveva sempre saputo di non avere una vita lunga davanti a sé, ma non credeva che sarebbe finita così.
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Autore:Mad_Lori
traduzione: Charles

John è ossessionato dall'idea di fare l'amore con Sherlock, ma Sherlock è completamente asessuato.

Durante una ricognizione di un capanno abbandonato, Dean viene attaccato da qualcosa e si risveglia in un universo in cui sua madre è viva, suo fratello Sam è diventato avvocato e si è sposato, mentre lui – a quanto pare – lavora come vigile del fuoco e vive con Castiel.
[ATTENZIONE:non è AU!]

‘Nessun rimpianto prima di lasciare questo mondo da feccia che sei?’
‘Ti ho già assicurato che non perderò, e in ogni caso non ho rimpianti!’
‘Ah no?’ Sorrise malevolo Xanxus. ‘Quindi sei certo di aver sperimentato tutto ciò che volevi nella tua miserabile vita, rifiuto?’

Jared fissò lo schermo del proprio televisore come imbambolato . No , imbambolato è troppo poco . Rimase lì come un maledetto stoccafisso , la bocca che per poco non sfiorava il tappeto che occupava metà del salotto e il suo gomito , poco prima appoggiato sul bracciolo del divano , era rovinosamente scivolato giù , facendolo rimanere ancora più male.
" Oh porca troia Farrell." mormorò allo schermo , dove il suo collega blaterava ancora agitandosi sul divanetto "Ma porchissima troia Farrell!" urlò poi .
Non era possibile , non lo aveva detto davvero . Aveva rotto i coglioni , precisamente glieli aveva rotti a lui, sul fatto che no , non potevano minimante dare un segno anche solo microscopico al mondo della loro "relazione" - ma lo era alla fine , una relazione quella ? - e lui che faceva ?
Che straminchia faceva ? Sbatteva in faccia al mondo che lo trovava carino , tenero , cute.
Ma un par di palle cute !
Happy Birthday Mister Leto !

Questa è la storia di una scrittice e una fumettista sull'orlo di una crisi di nervi.
Londra. Cinque gatti. Due vicini di casa gay. Un amico masochista. Frequenti overdosi di caffeina. E, soprattutto, LA MUFFA.
Preparatevi a morire dalle risate.

Poi.
Dopo le mie fantasticherie. Sempre troppo potenti rispetto alla realtà.
Torno al presente.
Poi.
Nel presente. Sempre un pugno allo stomaco, tornarci.
Troppo duro, stavolta. Troppo forte, il pugno.
Troppo duro? Troppo forte? Ne sei sicura, Vittoria? E se il tuo sogno si realizzasse? E se tu fossi il Paese delle Meraviglie e un Bianconiglio color del sangue conducesse da te i tuoi sogni?
[ Alessandro/Efesione ]

Una telefonata che potrebbe risolvere un problema di lavoro si può trasformare in tutt’altro, quando a rispondere è un Boss che di lavorare ha ben poca voglia.

Aprì la porta convinto di trovare Matt a giocare alla Play. -Hai fatto tardi come sempre Mel- gli avrebbe detto tra una risata ed un tiro alla sigaretta. Ma Matt non c’era, la casa era vuota e fredda come l’aveva lasciata. Seconda fic, dopo la prima ho cambiato Nikname, e da KumiJeevas sono passata a Matt :)

-Ehi Matt, se io morissi che faresti?- -Cosa?- -Dai, se da un giorno all’altro sparissi dalla tua vita?- -Mi sentirei vuoto Mel. Più di quanto immagini.- -…- -E se fossi io a morire?- -Tu non morirai prima di me. Sei troppo buono, inutile ed innocente per morire prima di me.-

Rimase in silenzio, quasi rispettando la consapevolezza che avevano entrambi di quanto fosse successo.
E di quanto Gokudera in condizioni normali forse non l’avrebbe mai permesso.

Rientrando da una missione, Squalo va incontro a una spiacevole sorpresa... Coca Cola, tinozze e igiene approssimativa. Variafic (perchè il mondo ne ha bisogno).

La storia che sto per raccontarvi comincia il 25 febbraio a New York, la Grande Mela. Un luogo magico, l’ombelico del mondo, dove si incontrano tutte le culture e la gente che s’incrocia per strada non è mai la stessa. Manhattan per essere precisi. Un bar di lusso, se vogliamo essere ancora più specifici.
Ah, quasi dimenticavo di presentarmi: sono il protagonista e il mio nome è Vegeta Saya e, di mestiere, all’epoca, facevo il barista … talvolta.
Aggiunto l'ultimo capitolo