(trama iniziale leggermente modificata)
Un tranquillo soggiorno nella -per lei tristissima- città di Londra per Kenny, fotografa "nomade" con fisso in testa il pensiero di un paio di occhi che non riuscirà a dimenticare, ma forse nemmeno a rivedere. Meno male che un simpaticissimo hater cercherà di rovinare l'esistenza sia a lei che alla band più famosa del momento, i Tokio Hotel. Riuscirà, in compagnia del vampiro più melodrammatico e del cantante più stridulo del mondo a scovare il nemico misterioso? E soprattutto, rivedrà gli amati occhioni stratruccati che le hanno rubato il cuore?
-crossover-

"Vieni con me"
"Sapevo che per lui era solo un gioco"
"Sei diversa dalle altre ragazze, c'è qualcosa in te che mi attrae"
"Era così bello, illuminato dal chiarore della luna, ma i suoi atteggiamenti e i suoi modi davvero mi innervosivano"

Bill e Tom sono gemelli ma sono cresciuti separati, il primo ha sempre vissuto con sua madre, il secondo con suo padre. In che modo si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto? A quali difficoltà andranno incontro, non essendosi mai conosciuti davvero? Cosa li spingerà a legarsi? Cosa li dividerà e cosa li farà ritrovare a distanza di dieci lunghissimi anni?
(TWINCEST, KAULITZEST, ULTIMO CAPITOLO CENSURATO, COMPLETO SU WATTPAD)

Bill subisce atti di bullismo ogni giorno a scuola ma non vuole che Tom lo sappia, perché Tom si preoccupa fin troppo per lui. Bill non vuole nemmeno che Tom sappia che gli fa impazzire lo stomaco, ma quella è un'altra cosa.
[TomxBill]

Se non avesse deciso di perdersi nei meandri di quegli occhi vuoti e allo stesso tempo pieni di ombre ed emozioni, sarebbe stata in salvo.
Ma non lo era.
Un Rituale.
Per loro era solo quello, uno stupido Rituale fatto per capriccio, per lei invece, era la morte della sua anima.
La storia della caduta verso l’inferno di Cassie Roseborn, giovane studentessa venuta dall’Indiana, inizia con l’incontro di quelle due paia di occhi impenetrabile che al loro interno avevano solo il male.
ATTENZIONE: Questa storia non è per i deboli di stomaco, se non sopportate scene di violenza e sangue non aprite, grazie.

ATTENZIONE: QUESTA ONE-SHOT É UNA SPIN-OFF DI 'A LUCI SPENTE'
Bill guardò il libro e poi la bustina, con un espressione di disappunto.
Si abbassò per prenderla, ma gli cadde nuovamente dalle mani quando sul retro lesse il proprio nome scritto con l’inconfondibile grafia di Tom.
Lasciò cadere la busta a terra e il cuore gli scoppiò in petto, ma le prime, se non le uniche, cose che gli passarono per la mente erano pensieri atroci. [...]
Dopo essersi parzialmente ripreso da quello shock iniziale, raccolse il plico e, quasi fosse brace ardente, la inserì di nuovo tra le pagine del libro con una velocità incredibile, chiudendo il volume nel primo cassetto della sua scrivania.
Non poteva leggere.
Che cosa poi?

In questa storia non c'è niente di felice, niente di sdolcinato e anche quando la trama, specialmente nel finale, prenderà una piega diversa, resterà costante quella sottile malinconia, un peso, quella tremenda sensazione di essere sempre in ritardo nel comprendere i propri sentimenti, le persone, capire i loro atteggiamenti, superare se stessi, sconfiggere il proprio orgoglio, andare oltre i luoghi comuni, volare, volare in alto, lasciarsi trasportare dall'amore che, vuoi o non vuoi, cambia la vita.
Il "mio" Tom è una star ( potrebbe essere abbastanza sfruttato come ruolo), una di quelle persone abbastanza frivole, superficiali, piene di sé. Ma nasconde un segreto: ogni notte, al buio, si incontra con qualcuno, una persona di cui non conosce né il volto né il nome, ma è l'unico che fa nascere in lui qualcosa di nuovo, di inspiegabile, l'unico che lo interessa ogni volta di più, l'unico che lo rende sempre più "umano", sempre più vulnerabile, sempre più "esposto". Questo è qualcosa che Tom odia, ma allo stesso tempo ama follemente. Lui lo rende diverso, quasi il paradosso di se stesso, lui che è diventato la sua ossessione.
Questa storia è una TWINCEST, se non gradite il genere, non leggete, grazie.

Tom e Bill Kaulitz, cinque anni e sei mesi, vengono accolti in orfanotrofio.
La famiglia Trümper li accoglierà, nella speranza di renderli felici.
***
«Bill?»
«Ja, Tom?»
«Secondo te quando ci hanno adottato avrebbero immaginato tutto 'sto casino?»
Bill abbassò gli occhi e fissò il pavimento. Scosse la testa.
«Non lo so. Ma a me...» posò i suoi occhi sulla figura del rasta, malizioso, e si avvicinò.
«..ma a me non importa più di tanto, Tomi.»
Tom sorrise e si morse un labbro. Probabilmente non avrebbe resistito neanche quella volta.

“È stato Kaulitz, vero?” domandò dopo alcuni minuti di silenzio.
Tom annuì e si appoggiò al cruscotto della macchina. “Credo di sì, quando torno in ufficio e studierò meglio il corpo saprò dirtelo con certezza. Ma posso metterci la mano sul fuoco, è stato lui, lo so. È il terzo omicidio in un mese. E ogni volta fa trovare qualcosa che lo identifichi, come un capello, una goccia di sangue, delle impronte digitali. È come se lo facesse apposta. Mi sta sfidando, Georg,” sospirò e poi un sorriso vittorioso si dipinse sul suo volto. “Ma ti assicuro, agente Listing, che alla fine prenderò anche lui.”

''Quando Derek mi ha lasciata non avevo idea di cosa avrei trovato dopo di lui... non mi sarei mai aspettata una storia come quella che state per leggere, tanto corta e riassuntiva quanto forte e triste.
Il mio eroe mi ha salvata, mi ha salvata dalla stessa cosa che lo avrebbe ucciso...ma nonostante tutto resterà per sempre una parte strana e meravigliosa della mia vita. ''
Premetto, sono nuova su questo sito, scrivo fanfiction e storie in generale da quando avevo solo 13 anni, questa fu una delle prime, so cosa starete pensando ''troppo veloce'' quando la scrissi ero piccola e non sapevo ancora di cosa scrivere, mi passò per la testa questa storiella triste e pensai di scriverla, oggi la condivido con voi, solo per aprire un percorso nuovo e si spera anche costruttivo...a presto, buona lettura.

Il Liceo è una giugla, i leoni stanno in alto mentre le formiche in basso.
Eppure una formica può arrivare ai leoni.
Los Angeles High School.
La vita degli studenti procede fra alcool, sesso e divertimento.
Non esiste pudore fra loro, non c’è limite agli eccessi: vivono solo alla ricerca di un altro libidinoso e sconosciuto confine da superare.
Può Emily Manson, la sfigata per eccellenza, sopravvivere a tutto ciò?
Questa è la storia di una bizzara piramide sociale che viene stravolta dall'amore, dall'odio e dall'impulsività.
Questa è una storia di Odio, Amore e Sesso con un unico scopo, connettersi con l'altro.

"Pensava che dormire fosse un grandissimo spreco di tempo, perché di notte si potevano fare tante cose: scrivere canzoni (per quelle più riuscite aveva sempre avuto l'ispirazione nel cuore della notte), raccontare segreti, fumare spinelli, fare l'amore.
Già, fare l'amore."

il suo mondo è perfetto. completamente perfetto. lei non ha difetti, tranne uno. lo stesso difetto che tom ha sempre vantato, ma che non ha mai approvato. è così difficile affezionarsi a qualcuno? è così difficile sentirsi coinvolti con anima e corpo? a quanto pare si. e la vita mondana non aiuta di certo ad essere più umani e meno automatici. ma forse una sorella o un fratello si.

Adelaide giovane e talentuosa giornalista di Vogue cura un'intervista ai gemelli Kaulitz.
Da quel giorno la sua vita prenderà una piega imprevista, dolorosa, ma molto piacevole.
Quando il corpo ordina non possiamo fare altro che obbedire.
Una storia di sesso, una storia d'amore. Ma quando le due cose coincidono?

Era il primo giorno dell'ultimo anno di liceo quattro ragazzi stavano facendo il loro ingresso nel campus,ormai tutti i ragazzi che andavano in quella scuola avevano fatto l'abitudine alla loro presenza..