Spesso, dopo un suo successo riconosciuto da Snoke, aveva rivolto un sorrisetto compiaciuto a Ren come per sottolineare la propria superiorità.
Non si sopportavano, non era certo un segreto, allora perché il Generale lo aveva salvato?
Ren ne era consapevole, senza l'intervento di Hux, quel giorno, sarebbe morto, e qualcosa dentro di lui stava lentamente cambiando.
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Premessa: Storia ambientata dopo Episodio 7, in un contesto vago, che non ha nulla a che fare con Episodio 8.
Buona lettura.
Attenzione: contiene spoiler su Episodio 7

"E andò così da lei. Tra le fiamme aveva percepito il suo richiamo e lui rispose, si diresse a Notre Dame; d’altronde è lì che dovrebbe alloggiare l’arcidiacono, ma da quando nella cattedrale c’era la zingara, avente diritto d’asilo, la casa di Dio era diventata l’inferno per quell’apostata.
I fendenti dell’aria notturna non erano più taglienti del tumulto che l’uomo provava nel suo animo.
A passo diretto, arrivò presto al cosiddetto portale del Giudizio universale di Notre Dame. Si arrestò lì davanti e rifletté un attimo, per quanto fosse in grado di formulare pensieri connessi, coerenti, logici.
I santi scolpiti lo scrutavano; San Michele e Satana pesavano le anime, tra queste c’era anche la sua? Dove l’avrebbero mandato? A sinistra tra i beati ornati di corona in testa, o a destra tra i dannati legati da catene? Ovunque il Fato lo avrebbe condotto, egli entrò."
Per leggere questa ff vi consiglio questa musica di sottofondo https://www.youtube.com/watch?v=RfttDE9xoEk, poiché ha segnato il mio percorso di questa storia, partendo dalla lettura del libro, delle altre ff e infine la scrittura di questa. Vi ringrazio e buona lettura!

Erano le tre e cinque minuti della notte, ma premette lo stesso la cornetta accanto al nome, poiché il suo ragazzo, essendo un vampiro, non dormiva mai.
Ad ogni squillo si sentiva avvampare di più e stava quasi per desistere quando lui rispose:
-Gumball, che succede? Sei in pericolo?
-Mmh, no, Marshi...- la voce flebile lasciava intendere ogni cosa, perciò non ci fu bisogno di aggiungere altro.
-Gumball?- domandò quindi il maggiore, con tono sorpreso. Il principe poté vedere nella propria mente i suoi occhi rubino venire sbarrati. -E' quello che penso?-
-N-non lo so, vieni a scoprirlo.

Ispirata all'episodio 3x07 "Alis Volat Propriis"...con un finale alternativo

Una raccolta di drabble e one shots che girano intorno a Riario e Da Vinci. Possono essere ambientate nel rinascimento come ai giorni nostri, possono andare dal comico al romantico, fino al decisamente deprimente.
"C’è chi gli ha detto che è quando sorride che fa più paura. Lui sa che il suo sorriso continuo è una reazione anche alla sua, di paura. Di quando ne aveva, di quando ne ha avuta. Di quando ne ha. Sorridi in faccia a chi ti sta frustando la schiena, e vedrai che gli confonderai le idee. Almeno quello. Ha imparato a sorridere così bene. Un sorriso freddo, falso e senza grazia alcuna."
Occhio, spoiler di brutto!

- Ciao, donna dello sgabuzzino! - Esordì Jared, avvicinandosi alla ragazza con un bicchiere di Baileys in mano.
- Ciao, uomo degli attacchi di panico. - Rispose Ana, sorridendo di sottecchi e scrutando da sotto le ciglia voluminose gli occhi incredibilmente azzurri di Jared Leto. E tempo un battito di ciglia, sorrise anche lui, ricordando divertito il modo assai bizzarro in cui si erano conosciuti.
Lei era rimasta chiusa in uno sgabuzzino dei backstage durante un concerto dei Thirty Seconds to Mars a Los Angeles. E lui... beh, lui l'aveva trovata per puro caso, capitando lì dentro a causa di un attacco di panico.
Jared Leto e gli attacchi di panico.
Difficile da credere, eh?

La luce dipinge con colori che l'uomo può soltanto sognare di replicare fedelmente.
Leonardo non riesce a dipingere Jacopo come vorrebbe, e approfitta in altro modo del tempo che ha pagato.