Autore originale (inglese): Bex-Chan, presso il sito fanfiction.net
Draco non può andarsene dalla stanza. La stanza di lei. Ed è tutta colpa dell'Ordine. Confinato in uno spazio minuscolo con solo la Mezzosangue come compagnia. Qualcosa andrà storto. Magari la sua sanità mentale, magari no.
"Ecco" sbottò lei "Ora anche il tuo sangue è sporco!". DM/HG. Eventi successivi al "Principe Mezzosangue".
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He can't leave the room. Her room. And it's all the Order's fault. Confined to a small space with only the Mudblood for company, something's going to give. Maybe his sanity. Maybe not. "There," she spat. "Now your Blood's filthy too!" DM/HG. PostHBP.

Hermione Granger si è fatta ingannare dall'idea di un amore puro e intenso, ha donato tutta sé stessa ma ciò non è stato sufficiente. Draco Malfoy, suo marito, l'ha presa in giro, mosso da motivazioni e segreti oscuri, insieme hanno avuto una figlia: Rose. Una fuga, un miraggio di libertà e l'omicidio di Harry Potter renderanno tutto più complicato. Non vi resta che leggere.

Draco lo sapeva che quella donna -prima o poi- l'avrebbe fatto morire...
D'odio, o d'amore.
Che, in un modo o nell'altro, lei non sarebbe mai uscita dalla sua vita, per tormentarlo deliziosamente fino alla fine dei suoi giorni.
Hermione Granger era nel destino di Draco Malfoy come Tom Riddle era stato in quello di Harry Potter: una persecuzione costante, continua, perenne, che l'avrebbe portato alla pazzia totale... o forse chissà, l'avrebbe invece salvato dal profondo abisso della solitudine!
SEQUEL DE "LE FIABE OSCURE"

SeverusXNuovo Personaggio / Accenni DracoXHarry
Questa è una storia per chi crede che Severus Snape avrebbe meritato un destino migliore e una vita più felice.
La narrazione parte dal 6° anno - HP e il Principe Mezzosangue - ma andrà in parallelo con dei flashback vissuti dai protagonisti ai tempi dei Malandrini e della Prima Guerra Magica.
Non è una PWP, è una storia di amore, erotismo, passione e scelte di vita.
E’ passata un’eternità, Severus.
cap 4
Estrasse la bacchetta e con un gesto incatenò i polsi e le caviglie della donna, che si era appoggiata a un banco.
Morgana sussultò e sgranò gli occhi, ma a differenza di quanto si può immaginare nel suo sguardo non c’era il timore di una preda, bensì l’ardore di un predatore.
Lo stesso sguardo che splendeva sul volto pallido di Severus.

Ciao a tutti e a tutte, come promesso sono tornata dopo un lungo periodo e l'ho fatto con questa nuova storia che spero vi piacerà.
Vi dico subito che tratta un argomento molto forte ma purtroppo attuale e sarà in gran parte drammatica.
Pur essendo personaggi di Harry Potter, non hanno il dono della magia e sono persone semplici come noi.
Ovviamente per chi mi conosce sa o immagina che questa sia una Dramione e non sbaglia.
Spero la seguiate in tanti.
Vi lascio un piccolo spoiler che vi darà un'idea di cosa parlo.
Un bacio Lorian
Capitolo 1
Ricompongo il numero e rimango in attesa che risponda.
Quando lo fa, ghigno e dico: " Ohi, scusami se non ti ho risposto ma ero preso con una bambola tutta curve!".
Sento solo il suo respiro e la cosa mi stranisce parecchio, perché ad Harry non è mai mancata la favella.
Dopo qualche secondo, chiedo: " Ehi Potter, sei caduto dalla sedia?".
Lui sospira profondamente poi risponde: " Draco, potresti farmi la cortesia di passare al più presto nel mio studio?".
Poi aggiunge una frase che mi fa tremare: " Te lo chiede il medico, non l'amico!".

-Uccidila- la mano che ti serra il polso fa scriccchiolare le tue ossa. -Non posso- cerchi di divincolarti disperato da quella morsa e dal suo sguardo. La guardi, la preghi di reagire. Piangi disperato sperando in una sua reazione. -Uccidimi- spalanchi gli occhi e la fissi devastato. Il tuo corpo in preda ai singhiozzi, un dolore sordo ti strappa il cuore dal petto. Non puoi credere alla cantilena che senti uscire da quelle labbra che hai più volte baciato disperatamente -uccidimi, uccidimi, uccidimi...-

«Ax, va tutto bene?» gli chiese Blaze, avvicinandosi di qualche passo al vampiro.
Axel si girò da tutti e quattro i lati annusando l’aria sentendo ancora quell'odore maledetto. Doveva liberarsene o sarebbe piombato in casa di quella femmina e avrebbe affondato le zanne e il sesso nel suo esile corpo.
Si prese la testa tra le mani e tirò alcune ciocche dei capelli, scosse la testa nervosamente e quando riaprì gli occhi vide tutto più nitido e distinto. Le zanne gli premevano contro la bocca e la salivazione aumentò.
Vide i suoi compagni estrarre le armi e allontanarsi da lui, solo Blaze gli rimase vicino, con una mano tesa mentre con l’altra teneva il calcio della semiautomatica.
«Axel, che cosa ti prende?» chiese ancora Blaze, la sua voce calma, tranquilla, perfettamente controllata.
Axel si allontanò dai suoi compagni e annusò ancora l’aria. L’odore era fresco, sentiva che avrebbe potuto seguirla e trovarla anche ora che era lontana. L’odore del suo sangue l’avrebbe guidato e non appena l’avrebbe trovata..

Perché Harry aveva capito cosa fosse accaduto non appena era entrata nella stanza col volto rigato di lacrime. Aveva capito tutto non appena la ragazza gli aveva buttato le braccia al collo e aveva pianto appoggiandosi sul suo petto, come faceva da bambina.
E per un attimo, al Salvatore del mondo magico, parve possibile cancellare gli ultimi mesi. Ma una voce sempre più insistente gli ricordava che per nessun motivo avrebbe riportato indietro il tempo. Nonostante tutto, non avrebbe voluto mai altro. Se non lei.
[...]
Hermione respirava a fatica, mentre tutti i suoni scomparivano e venivano sostituiti dal martellare incessante del suo cuore. Draco era lì, diverso dal giovane ragazzo che aveva conosciuto. Anni prima aveva sognato quella scena, in cui lei lo avrebbe stretto forte. Ma in quel momento, non poteva fare altro che starsene in silenzio, ad osservarlo. I suoi occhi di ghiaccio sembravano lanciare fulmini, tanta la rabbia che provava dentro. E la donna fu quasi presa dai sensi di colpa, prima di scuotere la testa e ritrovare la compostezza. Lei non doveva più nulla a Draco Malfoy. L'uomo che le aveva spezzato il cuore. L'uomo che odiava più di tutti.

Primo settembre. Ad Hogwarts inizia l'anno in cui gli equilibri dovranno ristabilirsi, dopo essere stati sconvolti dalla Seconda Guerra Magica. Tra vecchie amicizie, antichi rancori e scoperte di nuove emozioni, vincitori e vinti si ritrovano a dover affrontare la scomoda presa di coscienza di gattopardiana memoria:
"Tutto deve cambiare affinché tutto resti come prima"
Dal cap. 4: "Aveva iniziato lanciando qualche oggetto a caso, cercando disperatamente di dare sfogo al mostro d'odio e frustrazione che lo stava divorando dall'interno, immaginando di colpire quell'odiosa sanguesporco con tutta la forza che aveva, di umiliarla per averlo umiliato, attaccarla per averlo attaccato.
Ma non era abbastanza.
Nulla sarebbe mai stato abbastanza.
Allora aveva impugnato la bacchetta ed aveva iniziato a fare a pezzi quella maledetta stanza, la sua stanza. Faceva a pezzi la sua stanza mentre agognava di fare a pezzi lei e, quanto era vero che lui era Draco Malfoy, avrebbe trovato il modo di annientarla, fosse stata l'ultima cosa che faceva prima di congedarsi da un mondo che gli aveva prima dato tutto e poi voltato le spalle lasciandolo con un pugno di mosche. [...]"