- In pochi ancora lottavano, serravano i pugni ed in un tacito urlo invocavano e pretendavano la libertà su quel mondo oramai non più loro.-
- Tratto dal terzo capitolo:
'Che ti importa chi io sia, ne hai fatti fuori più di mille senza chiedere loro il nome.'
Come avesse fatto a distinguerlo da un terrestre qualunque potevano saperlo solo i sopravvissuti, l’odore della pelle di quei mercenari era percepibile a lunga distanza; aspro e metallico, si mischiava al sudore ed alla terra, una fraganza maschile forte, di quelle che ti fanno girare la testa assieme ad un bruciore alle narici che si espande fino ai polmoni riempendoti la testa ed il cuore di terrore.
I passi, pesanti come quelli di giganti e la voce scura, batteva nei timpani simile a tuoni.

Il malvagio ed affascinante Capitan Vegeta ha un cuore nero come gli abissi, è vittima di una maledizione e con la sua nave Bloody Wench semina morte e terrore per i sette mari; la bella e intrepida Bulma Brief è una coraggiosa avventuriera con l'umore mutevole come la marea che nasconde un singolare segreto. Entrambi attraversano gli oceani alla caccia dello stesso tesoro: le magiche sfere del Drago. Il giovane tenente di vascello Son Goku, fresco di accademia ed amico d'infanzia della ragazza, riceve l'incarico di catturare i due fuorilegge, che nel frattempo hanno stretto una difficile alleanza, e consegnarli al capestro...
Personale rivisitazione in chiave piratesca del celebre anime su suggerimento della navigata axa 22 (alla quale questa storia è dedicata;) e della mia contorta immaginazione. Possibili numerose citazioni e riferimenti ad opere letterarie e cinematografiche esterne. Gli aggiornamenti saranno dettati dalle capricciose onde dell'ispirazione. BUONA LETTURA! Se osate...
Quella tonalità era insolita, appariscente, innaturale. Non umana.
Contenne uno spasmo di eccitazione. “Troppa grazia”, obiettò pessimisticamente.
Aveva dato la caccia ad un colore simile innumerevoli notti, sondando bramoso il blu profondo.
Troppo facile, troppo assurdo che l’avesse proprio lei.
*CAPITOLI FINALI IN LAVORAZIONE*

[Omegaverse. Alpha!Vegeta. Omega!Bulma.]
Sul Pianeta Vegeta6 ormai trovare un Omega o un Gamma per procreare nuovi guerrieri è diventato raro non hai molte possibilità di conoscere il mondo, o l'universo, ma le cose sono molto semplici, da quando hanno trovato il modo di girare per gli Universi e cercare dei Omega o Gamma degni di dagli eredi forti. Ma Solo collaborando con Freezer e qualcuno dovrà servirlo in tutto per tutto o sarà lui a domato?
Se nasci Alpha, la fortuna sarà sempre al tuo fianco.
Se nasci Beta, potrai vivere una vita tranquilla.
Ma se nasci Omega, oppure Gamma niente ti appartiene, nemmeno la tua vita.
Io Bulma sfortunatamente, sono nata Omega e sono una terrestre amica dei Guerrieri Z, ma non sono loro il problema ma altri.
Anche gli dei vogliono godere del piacere dei corpi femminili e non solo loro arriveranno sulla terra.
[Tematiche delicate e contenuti forti]
[Alpha!Vegeta. Omega!Bulma. Alpha!Baby.]
[Alpha!C17. Omega!Bra.]
[Alpha!Trunks. Gamma!Mai.]
[Alpha! Radish. Gamma!C18 .]
[Alpha!Goku. Omega!Freezer.]
[Alpha!Gohan. Omega!Videl ]
[Alpha!Lord Bills, Gamma Sayaka.]
[Alpha!Whis, Gamma Sakuya.]
[Alpha!Bardack, Omega!Gine.]
[Alpha!Yamcha, Beta!Chichi.]

Erano nati all'ombra della Barriera, dove l'Ovest civilizzato si univa all'ignoto del selvaggio nord. Venivano addestrati fin da bambini a combattere, temprati dal freddo perenne e dal ferro delle lame. La spada era la loro migliore amica. La battaglia la loro fonte di nutrimento. Vivevano per ricercare l'onore del guerriero e morivano per soddisfarlo. Erano i figli dell'inverno, crudele e spietato.
Lei invece era figlia della primavera, amica della sua infanzia e gentile come la brezza del sud, cresciuta fra mura amiche e amorevoli, in tempi di pace. Quando però sei gettata a tuo malgrado nel gioco dei troni non puoi permetterti né gentilezza né bontà. Quello è il momento in cui arrivano i lupi e se vuoi vivere devi giocare.

Correva l’anno 762.
Dopo un rapporto di collaborazione per il dominio della galassie, Freezer, il tiranno e padrone dell’universo, decise di interrompere i suoi rapporti con la razza Saiyan e con la dinastia dei Vegeta.
La famiglia reale venne sterminata, fatta eccezione del principe Vegeta e di sua moglie Kail. L’esercito Saiyan venne posto davanti ad una scelta: combattere ancora come servi di Freezer o essere gettati nelle segrete in attesa che per loro giungesse la morte…

[...]Doktoro si spense e Gloro piombò in un'oscura e densa notte perenne. La vegetazione seccò, l'acqua ghiacciò. Il freddo, le carestie, le malattie, sterminarono quasi del tutto gli Esperanti.
Il pianeta Gloro, un tempo Splendore, era divenuto Iama Gloro, Antico Splendore.[...]
Hana non riusciva più a chiudere occhio e sapeva che anche Vegeta era sveglio dal suo lato del letto, lo percepiva, sentiva il suo respiro stranamente affannoso.
Forse, ansioso?
Improvvisamente, il principe si girò di fianco verso di lei. La circondò con un braccio, attirandola a sé con un gesto brusco, mentre lei trasaliva per quel contatto inaspettato.
Ora la stringeva.
"Non scappare da me" le soffiò in un orecchio. La ragazza avvertì le palpitazioni ed il pizzicore alle gote, nonché il bruciante calore delle membra Saiyan.
"Non scappare mai da me" ripeté, appoggiando la fronte alla sua schiena fredda. "Sei mia".
Hana ebbe la sensazione d'essere stata travolta in uno tsunami di confusione. Quell'uomo era inspiegabilmente in grado di smuovere il fondo delle sue certezze ed intorpidire la limpidezza del suo animo. Oramai conosceva, immaginava con quale assassino dividesse il letto, ma non era più in grado d'associarlo alla sua figura.

Erano compatibili solo da un piano prettamente fisico, in virtù di un anatomia che non lo rendeva diverso da un terrestre qualunque e che nascondeva egregiamente la sua intima alterità.
E, come ogni presa di coscienza dell’altro, anche quella era stata seguita repentinamente, se non era stato in vero simultaneo, da un giudizio troppo frettoloso e ovviamente discriminante: Vegeta era cattivo.
Ma da quella costatazione non aveva saputo allontanarsi, semplicemente non aveva voluto, e, per la prima volta in vita sua, si era data per sconfitta, sapendo inutile provare a cambiarlo, a farlo diventare come lei.
Sembrava ad un occhio distratto, forse troppo idealista, che era lei che pian piano aveva ceduto a certi comportamenti biasimevoli, non solo accettandoli, ma anche condividendoli e praticandoli.

-Dal prologo-.
Anno 757.
Re Vegeta ha infine esalato il suo ultimo respiro, e il fiero popolo Saiyan piange amaramente la morte dell’adorato sovrano, un monarca giusto e paziente, un abile condottiero fermo e generoso nei confronti della stirpe, sempre pronto a dare la vita per la patria.
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Avere presente DragonBall - DragonBall Z? Beh, dimenticatelo dal momento in cui aprirete questa storia. Ogni cosa si svolge sul pianeta Vegeta, di cui il nostro caro Principe è il Re.
Una terra di rinnegati, un matrimonio combinato imposto, una relazione impossibile, sette peccati capitali, una rivolta, un tradimento, una guerra imminente, destini incrociati, alleanze inaspettate, un leggendario guerriero.
E l'esito della battaglia contro l'Imperatore del Male?

Serie Silver
... scelsi Bulma tra lo stupore generale del mio popolo lasciando di stucco persino me stesso.
I saiyan vengono resuscitati da Vegeta e il loro impero ritorna ad estendersi sulla galassia. Bulma è costretta a collaborare per salvare suo figlio e la Terra, Vegeta è imprigionato dall'orgoglio. Ma le leggi della guerra stridono costantemente con le onorevoli legislazioni che il cuore comanda...

Questa fanfic è un'alternativa alla serie GT. Goku non è tornato bambino e parte con Vegeta alla ricerca delle Sfere del Drago con le stelline nere. Ma proprio quando a mancare all'appello è una sola Sfera, le cose si complicano.
Si guardarono. Lei aveva smesso di cantare ad alta voce e adesso gli soffiava parole incomprensibili sul viso, a circa dieci centimetri di distanza. Vegeta fissava le labbra scure e carnose muoversi, dando vita ad una specie di danza ipnotica.
In quel momento ebbe l'istinto di morderle.
La guardò negli occhi. Erano gli occhi più grandi che lui avesse mai visto.
Brillavano di una strana luce. Aldilà dell'oro, vedeva qualcosa splendere, qualcosa di soprannaturale.