Ciao ragazze, questa è la mia 3 ff. Ma sarebbe come la prima, perchè il primo giorno da iscritta ho deciso di inziare, non conoscevo bene come funzionava e per sbaglio ho cliccato " completa"...godetevi la storia!

Ammettendo che non è il primo caso di Game Book, ho preso spunto da un'altra fan fiction.
Stufo di leggere storie che finiscono come non vorresti?
Le scelte che fanno non ti soddisfano?
e' troppo romantica e volevi più azione?
Qui non puoi lamentarti. La storia la scegli tu.

"Se non soffri non hai amato."
allora io l'ho amato.forse anche troppo.
"Sai che un giorno tutto questo finirà?potrebbe essere un giorno lontanissimo,ma anche vicino..forse troppo."
"Ci vediamo domani piccola." e quel domani non arrivò più.
Kayla.
Justin.

Prologo:
-Justin! si lamentò la bambina,ansimante dopo la lunga corsa -Non ce la faccio- disse per poi cadere a terra,prendendo grandi boccate d'aria.
Il biondino ritornò da lei,con un sorriso trionfante stampato in faccia:la corsa l'aveva vinta sempre lui.
-Battuta!- le disse ridacchiando e crollando a sedere accanto a lei.
-Non voglio fare più questo gioco- disse la bambina.I suoi capelli rossi risplendevano più del solito alla luce del sole.
-Lo dici solo perchè perdi ogni volta- disse Justin con tono ovvio e Hope si limitò a scrollare le spalle.Era vero,in parte.
-Dai,la prossima volta ti faccio vincere Ginger- le sussurrò amichevolmente e gli occhi azzurri di Hope si illuminarono.
Ginger era il nome con cui la chiamava Justin,per via dei suoi capelli rossi,capelli che lui amava.
Non sapevano però che non ci sarebbe stata una prossima volta,perchè il destino volle dividerli,
ed il bimbo partì la sera stessa lasciando la povera piccola Hope sola,che incominciò a comportarsi male,motivo per cui anni dopo fu mandata in un campus,dove si rincontrarono.
Senza Justin era persa,perchè quando perse lui,perse se

"stupida sgualdrina,rialzati da terra,fatti picchiare per bene,sei solo una puttana,vedi? guardati intorno,stanno ridendo di te,delle tue cosce da maiale,della tua faccia da troia,neanche tua madre ti voleva bene,non vedeva l'ora di morire e infatti ce l'ha fatta,fai schifo a tutti,tutti ti odiano,non meriti di vivere,meriti solo di morire."

Justin. 23 anni. La vita gli aveva regalato tante belle cose: le sue Beliebers, una fantastica carriera, il successo, i soldi. Gliene aveva tolte altrettanto:Dopo l'incidente che gli aveva portato via sua madre e i suoi due fratelli, la sua carriera era ormai finita, era rimasto solo, in una casa troppo grande per lui. L'unica cosa che lo aiutava ad andare avanti erano gli Psicofarmaci.
Quanto ancora poteva continuare così?
Fu proprio quando decise di rivolgersi ad un'altra psichiatra che la sua vita cominciò a mutare e a fargli riscoprire i bei momenti che la vita regala.

Michelle,17 anni.Follemente innamorata di un ragazzo,ma lui ricambia i suoi sentimenti?
Leggete e lo scoprirete.

-I dottori hanno detto che non devo fare sforzi- gli sussurrai nell'orecchio
-Fare l'amore con me è uno sforzo ?- disse con un sorriso malizioso
Mi baciò appassionatamente e mi sfilò la maglietta...