Una ragazza riesce a realizzare il suo sogno: andare a vivere in Giappone! Proprio qui però incontrerá un uomo che le stravolgerà la vita e la coinvolgerà nel suo mondo pieno di: sesso, illegalità e amore!

Ovvero quando un San Valentino solitario e piovoso si trasforma in qualcosa di inatteso, tra "colpi di fulmine" e narcisi veri o presunti.
Neanche questo mezzo diluvio universale è bastato ad annullare l’uscita a Hogsmeade: oggi è San Valentino e ogni coppietta che si rispetti non può perdersi quest’occasione unica di girellare per i negozi addobbati con una stomachevole quantità di cuoricini e orsacchiotti o di imboccarsi vicendevolmente con una fetta di torta di Madama Rosmerta.
Così eccomi qui a patire il freddo insieme a loro.
Con la sola differenza che io non sono affatto innamorata.

~ Storia scritta e pubblicata originariamente su un altro sito nel 2009, poi cancellata, modificata e ora pubblicata di nuovo. L'ho fatta invecchiare come il vino. Speriamo sia migliorata, no?

Dimenticate i dolci fratelli Cullen, perchè non lo sono affatto.
Sono i classici tipi che si prendono ciò che vogliono e che comandano chi vogliono. Loro giocano con le persone come se fossero oggetti, da veri e propri bulli.
Se ci sono i bulli, a questo punto, non posso mancare i bersagli, e chi meglio delle sensuali, belle e dolci sorelle Swan?
Ma attenzione. Conoscete il detto ''Non svegliar can che dorme''?
Se lo conoscete, vi consiglio di applicarlo, soprattutto se ci sono loro in giro.
Se vi ho incuriosito almeno un pochetto, venite a leggere questa mia storia...
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Un Bacione a tutte, Lulu_Cullen

-Ciao- replico io con la voce impastata di un’emozione che ho creduto non avrei potuto mai vivere. Andrea Molinari è il nome del dio greco davanti ai miei occhi.
-Ti ho notata da qualche tempo- inizia lui con un sorriso imbarazzato. Io sgrano gli occhi e sento le mie guance avvampare per l’imbarazzo –Mi chiedevo se ti andasse di uscire con me oggi pomeriggio, sempre che tu non abbia altri impegni-.
Non ci credo! Deve essere un sogno. Non è possibile che il ragazzo più bello della scuola e del paese voglia uscire con me. Una sfigata.
-C-certo mi va- balbetto stupita per quello che mi sta accadendo. Lui tende le labbra in un sorriso timido ed io credo che potrei svenire solo alla vista di quel sorriso che è solo per me.
-Bene. Ci vediamo oggi pomeriggio in piazza alle 16-.
Io annuisco, incapace di proferire qualsiasi parola.

Caterina sapeva la grammatica a memoria come l’Ave Maria, non c’era verbo latino o greco di cui sbagliasse un accento, declinazione e paradigma. Lei amava quelle lingue dimenticate persino da Dio, e per questo motivo veniva sbeffeggiata da tutti; era come se gli altri non capissero, o meglio non cogliessero, il fascino intrinseco di quei frammenti antichi eppure assurdamente attuali. [...]
Era davvero l’unica a commuoversi ogni dannata volta che si trovava a rileggere per puro masochismo il passo della morte di Didone?
Dal 26 Ottobre disponibile in ebook e cartaceo su Amazon.

- Piacere , Edward. - allunga la mano libera.
La osservo. Ha le dita di lunghe , abbronzate e piene di piccoli graffi. Come se avesse fatto a pugni con un arbusto di rose una volta di troppo.
Allungo a mia volta la mia , in confronto bianchissima e piccola. - Monica. -
Edward inarca un sopracciglio , il sorriso sghembo che torna ad incurvargli le labbra. - Bugiarda. -
- Cosa? - aggrotto la fronte.
- Bugiarda. - ripete staccandosi dal muro e liberando la presa calda su di me - Non ti chiami Monica. -
- E tu come lo sai? - commento divertita.
- Beh. - ridacchia - Quel tipo laggiù continua a chiamare una certa Isabella. E sembra proprio guardare te. -
Sussulto. - Cazzo , l’ingegnere! -
- Ingegnere? Neanche il suo nome ti ricordi? - mi prende in giro buttando il mozzicone di sigaretta nell’apposito posacenere.
- Non è esattamente la compagnia che mi aspettavo per stasera. -
- Ho notato. E perché non hai rinunciato semplicemente? -
- È una tradizione che abbiamo io e una mia amica. - faccio spallucce.
- Portarvi a letto ogni cosa che cammini? - inarca un sopracciglio.
- Così ci fai sembrare una poco di buono. - sbuffo - Abbiamo dei bisogni fisiologici anche noi. -
- E quindi che fate? -
- Cerchiamo qualcuno che le soddisfi. -
- E non è una risposta da poco di buono questa? - ride.

Edward e Isabella lui un attore lei una ragazza comune sua fan, potranno mai incontrarsi?
beh tutto è possibile.

“Ehi Swan fai un po’ di ginnastica?” Mi blocco con le braccia a mezz’aria. Quella voce. Impallidisco e mi volto verso la mia nemesi. La mia croce. Il mio tormento con nome e cognome.
“Cullen.” Gli ringhio contro.
“Zuccherino cosa fai da queste parti? Sapevi che ero qui e volevi vedere la mia bellissima persona? Il mio corpo da favola? I miei occhi penetranti? Il mio sgu…” Non lo sento più. Datemi la forza di non ucciderlo.

Credevo che non si sarebbe mai accorta dell'amore che provo per lei. [...]
Invece eccola qui, che dorme come una bambina abbracciata a me.
{Ryan/Strawberry ♥}

Aprì gli occhi, ergendosi con la sua altezza e bellezza innanzi a me, conquistandomi in nemmeno mezzo secondo.
“Sono in paradiso?” mi chiese, di nuovo.
Ancora una volta non gli risposi, mi limitai ad alzarmi in fronte a lui continuandolo a fissare in quegli occhi d'un rosso scarlatto, che mi fecero salire una passione incontrollata.
“No, non lo sei. Ricordi il tuo nome?”
“Io mi chiamo Emmett. Se non sono in paradiso, e tu non sei un angelo, dove sono?”
Il rating è rosso, ma gli atti che esso stabilisce verranno dopo qualche capitolo iniziale.

Una piccola fan fiction su come potrebbe nascere l'amore tra bella ed edward..........
una giornata di lavoro come le altre dove dopo tanto tempo ci sarà una svolta positiva....cosa succederebbe se l'incontro tra Ed e Bella accadesse in questa strana situazione?

"-Mamma, che ci faccio con questo?- urlò Ichigo letteralmente infilata dentro uno dei profondi scaffali che stava cercando di pulire.
Sakura fece capolino dalla stanza accanto e vide la sua bambina ormai cresciuta uscire a fatica dallo spazio in cui si era ficcata.
-Cosa?- chiese.
-Questo qui-. Ichigo le mostrò un barattolo basso e tozzo tutto impolverato che aveva scovato chissà dove. -Era lì dentro- spiegò indicando lo sportello, -sarà vecchissimo-.
Sakura lo prese. Un sorriso triste le si era dipinto in volto osservandolo e con le dita sottili tolse lo spesso strato di polvere svelandone il contenuto inaspettato: wasabi."
Cosa può fare un barattolo! Con i migliori auguri di uno stupendo Natale!!! La vostra Serenity.

Era da maggio che non succedeva nulla di simile, ma c’era da dire che nel periodo precedente agli esami estivi la gente era giustamente troppo stressata per concentrarsi su quei passatempi, soprattutto dalle parti della presidenza e del Gryffindor, non si capiva se per via delle prove o della consueta sortita del Signore Oscuro impegnato da anni nel vano tentativo di affiggere lo scalpo di Potter in bacheca insieme ai risultati degli esami di fine trimestre. In ogni caso valeva sempre il Primo Postulato di Zabini: se dai abbastanza corda ai Gryffindor, finiscono sempre per impiccarsi con le loro mani.

QUARTA CLASSIFICATA AL CONTEST "Festivity &..." DI Bella_kristen e Cullenuzza.
Edward Cullen e Isabella Swan sono migliori amici da quando lei si è trasferita a Forks, ma entrambi provano sentimenti profondi l’una per l’altra. I loro amici hanno visto che tra di loro c’è più di una semplice amicizia e decidono di aiutarli a confessare i propri sentimenti… in un modo alquanto bizzarro e… divertente, sotto alcuni punti di vista.

Draco, sposato con Hermione, nel tentativo di generare un erede maschio si è ritrovato con cinque figlie. Cosa succede se, durante una passeggiata a Diagon Alley, incontrano Ron e Harry, con le rispettive famiglie? Fanfiction scritta per il concorso FicExchange "Le mille e una fic"