Il Master le si affianca, fissandola [dritta] in quei profondi occhi color cobalto.
“Non voglio che tu ti faccia male, Juvia.”
La ragazza lo guarda, in attesa che finisca.
“Ma ti autorizzo a scatenarti come poche volte nella tua vita, siamo intesi?”
Lo scruta, incerta di aver afferrato pienamente il significato di quelle parole.
“Ti do dieci secondi per terminare l’incontro, d’accordo?”

Piccole scene rubate dalla vita di sette giovani trainee che aspirano a diventare idol.
◊È un torneo di sopravvivenza dove solo i vincitori vanno avanti◊
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Dal cap VIII. #pizza
[…]Oltre gli schiamazzi degli attori, si sente solo il respiro pesante di Taehyung e quello di Yoongi, assieme agli sbuffi intermittenti di Jungkook, che ogni tanto lascia ciondolare la testa per poi risvegliarsi all’improvviso, guadagnandosi un’occhiata divertita e intenerita da parte di Jimin.
«Ragazzi, io ho fame».
In quel momento, le teste di tutti – tranne quella di Yoongi – si voltano contemporaneamente verso il criminale che ha osato pronunciare una frase tanto sconsiderata. Sono le undici e mezza di notte, hanno già consumato i loro panini qualche ora prima, perché mai uscirsene con un’affermazione che ha dell’utopico?
A parlare è stato Taehyung e Jimin ancora non si capacita di come abbia fatto a svegliarsi, mettere in moto i neuroni, captare gli stimoli del proprio stomaco e convertirli in parole nel giro di un secondo. […]

Storia partecipante al contest “Lotteria di Natale” indetto dal gruppo Facebook “Takahashi fanfiction Italia”
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La luna brillava nel cielo maestosa ed imponente, illuminando il giardino rigoglioso a giorno. Lo sciabordio delle onde che morivano sulla spiaggia fungeva da dolce ninna nanna, accompagnata soltanto al frinire di qualche grillo molesto.
Sesshoumaru sospirò sconsolato chiudendo gli occhi.
Perché quella sensazione sbagliata non voleva saperne di andarsene?
Si sentiva come abbandonato senza lei o la sua vocetta instancabile nei dintorni.
Perché, se chiudeva gli occhi, il ricordo del suo sorriso illuminava il buio dietro le sue palpebre?

Dal capitolo cinque:
“Ora Bulma lo vedeva chiaramente, vedeva quella luminescenza macabra di cui aveva parlato Napa. La ragazza rimase inorridita e spaventata nel vedere quei due uomini l’uno di fronte all’altro, erano tremendamente simili.”
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Vegeta, principe dell'estinta tribù dei Saiyan, si guadagna da vivere facendo il portatore di palanchina insieme ai suoi simpatici compagni di sventura: Napa, Radish e Kakaroth (che, per inciso, potrebbero perfettamente formare un coro terribilmente stonato).
Un giorno d'estate, tra i fecondi campi di sorgo della regione, i quattro uomini fanno da portatori di palanchina ad una giovane che è stata venduta dai suoi genitori ad un tiranno affinché diventi sua sposa.
Bulma, questo il nome della ragazza, riuscirà a ricordare a Vegeta di avere un cuore palpitante in mezzo al petto?
[ 3 a.m., casa mia
io:*scrive incessante come una pazza stacanovista mentre si crogiola nel suo brodo*
Vegeta: VAI A DORMIRE! *le tira un cuscino in faccia*
io: ahia!]
CIÒ È SOLO A SCOPO ILLUSTRATIVO.

Dietro quella sensuale bocca e quelle mani che continuano a muoversi, vedo un uomo insicuro che non avrebbe mai voluto crescere, che attende ancora qualcuno che lo culli dolcemente. Sei mistero ma io ti ho capito.
Ti guardo e mi sembra di impazzire perché ti desidero tanto, fino alla follia. Ti rubo un bacio e guardo come lo stupore prende possesso dei tuoi occhi, che subito cambiano. L’universo si capovolge; il cielo casca di colpo e noi due galleggiamo nella passione che ci travolge. Oramai non ho più scampo.

Ambientata nel regno di Goa, quando Rufy, Ace e Sabo erano ancora giovani e più o meno innocenti pargoli.
Dal testo:
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Non si è arrabbiato - lui non si arrabbiava mai -, ma mi ha chiesto che cosa facevo in piedi. Dopo avergli spiegato dei miei attacchi di svuota-dispense notturni - o almeno così li chiama nonno Garp -, ci siamo accorti che non era avanzato cibo, perchè Ace aveva finito tutta la carne mentre io mi ero addormentato.
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Anche questa notte ho fame, ma sulla baracca non c'è cibo. Perchè se lo ricordava sempre lui.
***

La nube minacciosa si staglia pesante nel cielo.
Le stelle non compariranno stanotte.
Non c'è più tempo.
Il futuro non è più un mistero.
Se il mondo dovesse morire oggi, chi vorresti al tuo fianco nell'ultimo istante di vita?
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*FanFiction partecipante alla challenge "This wolud be Love" indetta dal Forum FairyPiece – fanfiction&images*

Un amore nasce dal coraggio, forma l’ambizione di cambiare il mondo
Un amore può degenerare, può rassicurare, tende a ribaltare
Un amore soffre le paure, ti fa rinunciare
Nonostante tutto ti salva!

Tredici momenti della vita di Laxus e Mira. Tredici momenti per capire come si è evoluto il loro rapporto. Tredici momenti (dannazione non ho idea di cosa scrivere!) per le tredici vere volte in cui Laxus a visto Mira per come era.
Guardatela anche se l'intro fa schifo, vi prego Y.Y

Di come potrebbe finire One Piece ne hanno parlato in tanti. A me piace pensare possa finire così.
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Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto fare i conti con il futuro e si preparò a vuotare il sacco.
-È finita, capitano.- Sorrideva serafica, come solo lei sapeva essere, anche in quel momento.
RufyxRobin SanjixViolet SaboxKoala

La storia d'amore di Naruto e Hinata ambientata ai giorni nostri sulle note di Exit Music (Music for a film) dei Radiohead.
Dal primo Atto:
«Naruto devo tornare a casa.» lei cercò di svegliarlo delicatamente. Lui la strinse più forte verso di sé e con ancora gli occhi chiusi, le rispose biascicando. «No, non andare. Resta per sempre con me.» Lo sguardo di Hinata si intristì. Naruto aprì di scatto gli occhi, ad un tratto sveglio e lucido [...]
«Andiamo via! Qui non c’è niente, né per te né per me.» Naruto era un sognatore, un romantico ottimista. Sarebbe stato bello farsi coinvolgere da lui, anche solo per un attimo. Sarebbe stato così facile assecondarlo [...]
«Hinata scappiamo. Scappiamo, oggi stesso!».
||Song-Fic|| Hiashi e Hanabi sono OCC, altri potrebbero risultare leggermente OCC dovuto al contesto||
*A.A.A. Cercasi beta*

Questa piccola, dolce e appassionata one-shot inizia con un tenero momento familiare e termina con uno stimolante e audace incontro carnale tra marito e moglie. Tutto raccontato esclusivamente dal punto di vista del nostro amato biondino!
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{Per tutti gli amanti della Naru/Hina}
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Dal testo:
[...] Impaziente, ti prendo per mano e ti trascino in strada. Nonostante la primavera sia appena entrata, l'aria è piacevole e profumata.
«Dove... dove stiamo andando?» mi chiedi agitata.
«È una sorpresa mia bella ninfa, devi solo fidarti e lasciarti guidare.»
Sento le tue dita serrarsi di più alle mie, le parole che ti ho appena detto ti hanno tremendamente stimolata, facendoti rendere conto che hai una disperata voglia del piacere quanto me, ma te ne guardi bene di ammetterlo ad alta voce, hai ancora troppa vergogna per farlo, anche se poi, quando ti stravolgo portandoti all'orgasmo, ansimi tutto quello che voglio sentirti dire.

Sola. Si era ritrovata di nuovo sola, dopo una vita passata solo con la compagnia dei libri.
Dopo anni Robin aveva finalmente trovato la pace, la serenità di una famiglia un po' pazza, ma il destino crudele è sempre contro di lei...
FIC RUROBIN con accenni Zonami

Ma che palle! Non posso sempre aspettare, io ho fame!!! Già ho dovuto farmi strada a pedate in questo schifo di paese, per poi scoprire che l’unica bettola è chiusa?!? Fama e ricchezze mi interessano ma… ho fame!
Voi non capite quanto per me sia necessario il cibo. Amore. Il cibo è amore.
No, al Principe Azzurro non credo, credo in quello che vedo e in quello che sento. Con le orecchie? Ma no! Con le papille gustative! Cosa credete, che la buona cucina sia solo una questione di farine, di oli, di vini e di impasti? O di cacciagione? Stupidi. Stupidi quanto le mocciose che sognano principi azzurri che cagano arcobaleni.
[rating elevato a causa del linguaggio oltremodo scurrile: si sa, Jewelry Bonney appartiene alla "Peggior Generazione" e ne porta alto il vessillo]

Storia basata dopo la fine di DB Z, il GT non è stato considerato.
Chichi si sta distruggendo mentalmente dopo la scomparsa del suo amato Goku che, ancora una volta, per salvare tutti loro si era sacrificato andando via con il drago Shenlong, lasciandola di nuovo sola a fare i conti con i suoi errori compiuti nel passato di moglie e di mamma. Allenata da Vegeta, Chichi tenta di dare un senso alla vita, ci riuscirà? E Goku? Tornerà o lascerà tutto alla volontà del drago?
“Credevo che Chichi non venisse” la voce di quello che sembrava essere Crilin le strappò un sorriso forzato. Non era mai stata molto simpatica agli amici di suo marito, e le parole che ascoltava di nascosto ne erano la prova.
“La conosciamo tutti, di cosa ti stupisci? Non capisco come abbia fatto Goku a sopportarla per tutto quel tempo. Ci credo che il nostro amico abbia deciso di non tornare più, con una moglie petulante ed appiccicosa come Chichi anche io opterei per la fuga” la risata di Yamcha accompagnò le cattiverie gratuite a cui, tuttavia, era abituata.