durante la festa di di Tanabata Matsuri, la piccola Levy fa una nuova conoscenza che potrebbe rivelarsi pericolosa se non fosse per l'intervento di Gajeel che, come un cavaliere nero, difende la fata con il kimono arancione.

Jet e Droy vogliono convincere Levy a venire in missione entrambi hanno lo stesso piano: convincere la ragazza ad accogliere uno di loro nella sua tenda. Ma come la mettiamo se un certo Dragon Slayer si mette in mezzo?

Quattro diversi videogames alle prese con i nostri Gajeel e Levy... o forse è meglio dire il contrario?
[Partecipante alla Gajeevy Week]
Può contenere spoiler se non avete ancora finito Professor Layton e il futuro perduto.

Avere due caratteri agli antipodi non sempre risultava utile alla convivenza, soprattutto per quanto riguardava la compatibilità e la pace psico-fisica dei due innamorati. Proprio per quello erano giunti a dei compromessi e al vero e proprio gioco di squadra.
[Partecipante alla Gajeevy Week]

Drabble veloce e indolore su Gajeel e su un casto bacio e sul dare una mano senza secondi fini.
[Partecipante alla Gajeevy week]

(dal testo)
-Gajeel sorrise intenerito dalla scena, poi ritornò a fare la faccia seria, prese la ragazza e la avvicinò a sé, stringendola con un braccio “È stupido aver paura dei tuoni!”
Levy poggiò la mano sul petto nudo del ragazzo, il battito del suo cuore le dava sicurezza e senza dire una parola si addormentò rannicchiata al suo fianco.-
questa è la prima fan fiction che scrivo su questa coppia che adoro, spero che possa piacervi

Allora ragazzi, questa è la prima storia che pubblico. Ed ho deciso che sarà una Fremione, che è la mia coppia preferita. Leggete e fatemi sapere che cosa ne pensate, spero vi piaccia. Recensite, mi raccomando.
Questa one shot parla del giorno di Natale a Grimmauld Place, succederà qualcosa tra Hermione e Fred, qualcosa che lascerà la ragazza molto sorpresa.

[Questa storia è una specie di sequel dell'altra one-shot "Di guardoni, papere e fumetti", che va letta per poter comprendere cosa succede qui]
Il rapporto tra Marianna e Daniele non è cambiato. Tra infiniti battibecchi e discussioni, tra i due comincerà a nascere qualcosa di più profondo della semplice amicizia. Cosa succederebbe se si dichiarassero?

Ormai erano svariati mesi che formavano un team unico e la percentuale di missioni riuscite senza troppi danni era salita esponenzialmente e il non troppo temuto team di maghi di nome Shadow Gear aveva raggiunto una fama molto più impressionante.
Così come le discussioni.
{Partecipante alla Gajevy Week: prompt bonus indetta su Tumblr}

piccoli momenti che deliniano il passaggio di Lily e Scorpius da amici a fidanzati!!!
perdonatemi per queste schifezze ma avevo voglia di postarla

- Grazie, chiunque tu sia. – Aveva le dita calde e morbide.
- George. –
- Allora grazie, Fred. –
[Partecipa al contest: "Una drabble per ciascuno..." di Robinki]

Dopo un tempo infinito, la ragazza parlò. La voce leggermente incrinata: - Allora? –
L’altro sospirò tornando a guardare in alto. Aveva capito cosa gli stava chiedendo: ne avevano parlato anche poco prima di finire a letto. – Perché lo vuoi sapere? –
- Perché, - il tono si abbassò di poco e cercò dentro di sé il coraggio per continuare. – Voglio costruire qualcosa con te. Arrivare a un punto in cui siamo davvero… intimi. –
Intimi.
Così aveva detto. Avevano fatto l’amore moltissime volte, eppure per lei contavano di più le cose che si dicevano, che quelle che facevano.
Era pura, Asteria.
[Terza classificata al: "Flash contest: basta che sia amore!" di MmeBovary]

Cosa succede quando, per caso, una ragazza un po' svampita e un ragazzo un po' impiccione iniziano a litigare?
[...] "La mamma non ti ha insegnato l'educazione?", esclamai, incrociando le braccia al petto.
Lui prese un tiro dalla sigaretta. "Certo. Ma non è mica colpa sua se hai lasciato la finestra aperta".
"Potevi andartene", ribattei arrossendo di vergogna.
"E perdermi il tuo spettacolino?", mi provocò.
"Brutto maleducato", sbottai. "Non sei molto diverso dai vecchietti che abitano qui intorno e che si piazzano sul balcone a fissarti ogni volta che passi".
"Mi stai dando del vecchietto?", esclamò lui, sorpreso.
"Perché, non lo sei? Si vedono fino a qua quelle belle rughe".
"Ma quali rughe? Hai le allucinazioni, mia cara". [...]

Era un normale pomeriggio alla dimora Black.
“Ti ho già detto di no.”
“E io ti ho già detto di sì.”
“Non puoi costringermi.”
“No, ma posso assillarti!”