Sasuke ha diciassette anni, un passato tragico ed un presente instabile: Amegakure sarà il palcoscenico in cui, per la seconda volta in vita sua, sarà costretto a scottarsi per poter rinascere dalle sue ceneri.
Dal testo:
"Quella sera arrivarono in ritardo per la cena, con le guance rosse, il sapore del sangue di Naruto in bocca, e consapevoli che forse, qualsiasi decisione avessero preso nella vita, sarebbe stata quella di un destino che inevitabilmente avrebbero condiviso."
[NaruSasu (e SasuNaru al capitolo #5) a non finire]

Dopo che Gray e Natsu ebbero confessato il loro amore a vicenda, non litigarono più, o almeno era quello che facevano quando stavano da soli. Non avevano risparmiato nemmeno un giorno a non toccarsi a vicenda, a non baciarsi, a non sentire i gemiti dell'altro, a non fare sesso per tutto il giorno. E le perversioni non finivano qui.

"Gray... sei geloso?" chiese, stupendosi della sua reazione.
"Rispondi alla mia domanda" ribatté subito dopo. "Con chi sei stato?"
Natsu non si aspettava una cosa del genere, il mago del ghiaccio era diventato serio, facendo vedere a pieno il suo stato attuale.
"Non sto con nessuno, era solo sesso" rispose, sostenendo lo sguardo.
"Davvero? Ti sei fatto il primo che passava?" sbeffeggiò.
"Che diavolo ti prende tutto ad un tratto?" domandò arrabbiato.
La mano di Gray sulla sua spalla non si allentò nemmeno per un secondo, continuando a stringerlo contro di sé, non facendolo andare via. Ma la cosa che stupì di più Natsu, fu il gesto che fece subito dopo il mago del ghiaccio, ovvero, avvicinando il volto al suo, baciandolo in bocca, lasciando il Dragon Slayer ad occhi spalancati.
"Ecco cosa mi prende" staccandosi dal quel bacio quasi casto. "Tu per me non sei solo un amico..."

Ispirato al capitolo 130 del manga e all'episodio 9 della seconda stagione.
Meliodas viene sottoposto alla prova di Zaneli per riavere indietro il suo potere.
Ma prima, deve superare il suo dolore più grande.
Questa storia partecipa al Contest "Stories of Sinners", indetto da Berry95.

|NaruSasu| AU | Light-Horror
“Stanno cominciando a credere che io mi sia innamorato di un fantasma, non ci facciamo mai vedere insieme e…”
“Se volevi un ragazzo trofeo da sbandierare in giro credo che tu abbia sbagliato persona” lo interruppe secco.
Naruto si ammutolì, rendendosi conto di aver parlato troppo e, soprattutto, di essere stato frainteso. Sasuke aveva serrato la mascella e tutto il suo corpo si era irrigidito, poteva avvertire la tensione dei muscoli contratti sotto la pelle.
Si alzò dal materasso e salì su di lui a cavalcioni, stendendosi un poco in avanti. Appoggiò una mano sulla sua fronte e gli tirò dietro la frangia sudata e cercò il suo sguardo, ma Sasuke lo stava evitando accuratamente.
“Io non voglio un ragazzo trofeo” disse seriamente “Io voglio te” e gli baciò la fronte “Voglio te anche con le tue fisime mentali sulle persone e i luoghi affollati”.
Naruto non ha nessun ricordo. Sasuke cerca di nascondere qualcosa.
[La storia partecipa alla Challenge estiva del gruppo facebook SASUNARU FanFiction Italia.]

*FanFiciton partecipante alla Yuri&Yaoi's Week indetta dal Fairy Piece*
Nella vicinanza, l'occhio gli cadde nuovamente sulle sagome dei muscoli dello spadaccino, visibili tra le pieghe dell'ampia casacca. Zoro emanava una tale aura di stabilità e sicurezza... quanto avrebbe dato Law per avere un uomo così nella sua ciurma? E non solo per quello, non solo per avere un grande combattente su cui contare e un amico fedele che fosse sempre al suo fianco... ma anche per un altro tipo di supporto che avrebbe potuto dare...

La storia è una modifica della precedente Axel... che fu postata due volte e mai conclusa.
La minaccia degli alieni era un vecchio ricordo sbiadito e i giovani difensori della terra si stavano preparando ad affrontare il loro ultimo anno di scuola nell'istituto della Raimon. All'inizio del nuovo anno due fratelli si trasferiscono a Tokyo per iniziare una nuova avventura. Per uno dei due l'avventura sarà tanto nuova quanto vecchia con vecchi compagni ritrovati, nuovi compagni da conoscere e vecchie cotte che ancora imprigionano il cuore.
Dal 1° capitolo.
[Ti ricordo che oggi inizia il nostro primo giorno di scuola come membri del terzo anno della Raimon. Non vorrai mica fare tardi] Il più piccolo guardò perplesso la porta del bagno prima di alzarsi di malavoglia dal letto.
[Siamo già in ritardo] si affrettò a dire per poi dirigersi verso la porta della camera.
 

Come sono potuto arrivare fino a questo punto?...
Dov’è che ho sbagliato?...
Quando è cominciato ad andare tutto a rotoli?...
Ah, sì … è stato il giorno in cui sono stato creato.
Si nota che non sono nato, sono stato creato in un laboratorio da un misterioso e malvagio uomo-serpente chiamato Orochimaru e il suo assistente medico, Kabuto.
Avevano cercato di plasmare un umano sintetico che fosse geneticamente perfetto in ogni modo.
Secondo la loro opinione ero sbalorditivo, ma non ero dotato di qualità utili.
Avevo solo dimostrato , all'età di cinque anni che eccellevo nel ninjustu medico, grazie all’insegnamento di Kabuto , il quale mi concedeva di fare pratica quasi ogni giorno.
Ero debole in ogni altra forma di combattimento.
L’unica cosa che mi permetteva di ricevere una qualche protezione in una lotta era l’evocazione dei serpenti , niente di più .
Orochimaru , vedendo i miei scarsi risultati mi ha ritenuto un fallimento , e ha deciso di liberarsi di me per poter cominciare un nuovo esperimento.
...così è iniziata la mia vita...

All’improvviso un pensiero cupo s’insinuò nella sua mente “Goku se ne andrà di nuovo, combatterà ancora, non sarà mai in grado di starci vicino, io solo io posso proteggere la mia famiglia, il mio piccolo Goten”...
Sui monti Paoz, Chichi si stava preparando per affrontare Goku, sapeva che avrebbe dovuto farlo in fretta, non lasciargli il tempo di chiedere spiegazioni, perché lei lo amava ancora, ma qualcosa si era rotto e non aveva più il desiderio di porvi rimedio...

"Ed era quasi comico, come i ruoli si fossero invertiti in così poco tempo.
Vero, Kacchan?
In un certo senso non avrei voluto farti così tanto male, proprio perché ti amavo come la prima volta, e se ne avessi avuto la forza sarei tornato volentieri indietro per stare con te.
Ma, come vedi, non c'è mai stato posto per me, e la mia vendetta è andata a buon termine. Ti ho ferito, rotto, e poi sono scomparso davanti ai tuoi occhi. Come ti senti, ora che sai di essere tu la causa di tutto questo?"
[BakuDeku/Villain Deku]

E se l'amore di Hinata per Naruto si trasformasse in fissazione? vedremo in questa fanfiction/Ooc un tragico cambiamento. Vi avverto tutti i personaggi sono maggiorenni. Incontreremo una Hinata/Naruto molto Erotica. Se non siete forti di stomaco alcune scene, nei capitoli successivi al primo vi potranno dare fastidio. Spero di non aver spaventato troppe persone buona lettura. In poche parole incontreremo una Hinata YANDERE.
(le scene erotiche cominciano dal capitolo 5)
(Nuovo Personaggio = Hijashi)
(cap 11-22-26 coppia Kakashi/Tsunade)
(cap 16 coppia Hinata/Sasuke)

"Naruto si leccò le labbra sudice e fissò il corpo della sua preda con interesse; l’avrebbe divorato del tutto finché era ancora caldo. Sasuke gli diede una piccola spinta sulle spalle, in un chiaro invito a continuare il suo pasto.
‹‹Nessuna ragione in particolare. Eri lì e a Naruto è venuta fame.››
Sasori non gli diede più retta, incollò lo sguardo al corpo della creatura e attese."
[Questa storia si è classificata quinta al contest "San Valentino di Sangue" indetto dal gruppo Fb Sasunaru Fanfiction Italia.]
[SasuNaruSasu] [NaruHina!Oneside accennato]

|SasuNaru| pwp |
Dove tutto inizia con un soddisfacente pompino e finsice, purtroppo, con l'ennesima figuraccia di Sasuke.

*attenzione* Temi delicati
L'ennesimo sospiro uscì dalle labbra di Shirou quando l'ennesima curva gli presentò davanti lo stesso identico paesaggio. Alberi, miriadi di alberi tutti uguali gli sfrecciavano davanti agli occhi senza tregua. In macchina c'era un silenzio irreale, carico di tensione e di parole non dette. Passarono altri interminabili minuti prima che le ruote della macchina frenassero, facendo attrito sul brecciolino che cospargeva il terrenno davanti ad una grande villa che dall'aspetto sembrava abbandonata. Shirou la osservò distrattamente con la testa poggiata sulla mano appiccicosa e sudaticcia per via del caldo che lo attanagliava nonostante il finestrino spalancato, poi aprì lo sportello e si trascinò fuori dal veicolo sgranchendosi finalmente le gambe intorpidite per via delle interminabili ore di viaggio...

A San Valentino può succedere di tutto, sopratutto nella gilda numero uno e sopratutto se si vuole far innamorare di se la persona che ci piace.
“G-Gray-sama…” si girò osservando Juvia rossa in volto e tra le mani una scatola...
Il moro aprì la scatola, dentro c’erano tantissimi cioccolatini a forma di cuore, ne prese uno e lo assaggiò...