{Happy D18 DAY!}
Una lapide di marmo, ecco cosa gli rimaneva di lui.
Una lapide di marmo, un anello e una promessa non mantenuta.

{L’anima di un traditore pesava molto più di ventun grammi, ne era certo.} - Daemon Spade x Giotto

Non poteva fare altro che tentare il tutto per tutto: si sdraiò sul pavimento composto da tatami e strisciò fino a sistemare la testa praticamente sulle gambe del ragazzino. Il quale, avendo lo sguardo in parte abbassato per leggere il libro, si ritrovò – involontariamente, ma questo Dino non poteva saperlo – a rivolgergli un'occhiata. Piccola attenzione che fu più che sufficiente per far incurvare le labbra del biondo in un sorriso felice e soddisfatto.
«Finalmente mi hai...»
«Smetti di disturbarmi.» commentò laconico il moro lasciando la presa sul libro e facendolo cadere – seppur non da chissà quale altezza – sul viso del biondo.
[D18; rating giallo per accenni del tipo: "ah, sì, è successo che..." XD]

Morire era un concetto bizzarro, e non piaceva a nessuno.
Ma “morire” era un concetto che non aveva preferenze, e non faceva eccezioni.
[TYL!Death!Character][What if, ossia: se ci fossimo evitati la Future Arc e i Vongola ci avessero fatto "ciao ciao" con la manina?]

Una telefonata che potrebbe risolvere un problema di lavoro si può trasformare in tutt’altro, quando a rispondere è un Boss che di lavorare ha ben poca voglia.

8059 - Ten Years later ma Pre-Future!Arc - Scritta per la bingo_italia community.
“Crede di essere l’unico a soffrire, che sia colpa sua. Un pugno gli farebbe solo piacere.” replicò Yamamoto. “E assecondarlo sarebbe come dirgli di suicidarsi.”
Anche se lo sapeva. Hayato aspettava solo lui, aspettava che abbandonasse quell’atteggiamento da bravo ragazzo, sempre pronto a perdonare e sorridere, e lo pestasse a sangue. Lo sapeva che lo stava aspettando. L’umiliazione che aveva dovuto sopportare era diventata una valanga, ora ne esigeva altra, perché sentiva di meritarla.
Dannato idiota...
“E allora cosa dobbiamo fare? Lasciarlo lì?” Ryohei batté un pugno sul tavolo, facendolo tremare. La tazza di tè che Fuuta aveva poggiato lì si rovesciò e rivoli d’ambra macchiarono la tovaglia, scivolando via, come scuse silenziose, come lamenti bagnati, come sussurri caldi. Quando la prima goccia toccò il pavimento, Yamamoto si alzò in piedi.
“Gli parlerò.”

Fanfiction partecipante alla Challenge della Community 1frase
#34 – Meraviglia
La meraviglia di Bel è il suo sangue reale che scorre, la meraviglia di Fran il fatto che ogni volta il Principe riesca a smacchiare la maglietta.

Il Guardiano della Nebbia, in un angolo imprecisato della coscienza di Chrome, constatava quanto persino uno come Sawada Tsunayoshi potesse essere stato così schifosamente egoista.
[TYL!Characters][Dedicata a Yoko891 per il suo compleanno]

Rimase in silenzio, quasi rispettando la consapevolezza che avevano entrambi di quanto fosse successo.
E di quanto Gokudera in condizioni normali forse non l’avrebbe mai permesso.

Non era stato proprio come in un normale rapporto, il modo in cui si erano ritrovati ad uscire insieme quando Gokudera ancora doveva capire che no, non era come andarsi a comprare un paio di scarpe da ginnastica insieme per farsi dare un consiglio estetico e Yamamoto doveva ordinare al suo cervello di non mandare più input per farlo scodinzolare neanche fosse un cane.
[Mi puzza terribilmente di pwp, quindi è probabile che lo sia XD]

Hayato aveva lo stesso tono di un bambino che era stato deluso e ferito molti anni prima da una cameriera, una bugia durata troppo a lungo e una manciata di pettegolezzi che contenevano la verità.
[TYL!Characters][Rating giallo per accenni a tematiche potenzialmente pesanti]

La sensazione che aveva nei suoi confronti era come quella di una lanterna – e si rendeva conto quanto fosse un paragone assurdo, di cui ovviamente incolpò lo stato febbrile in cui versava.
[50 frasi Yamamoto/Gokudera, rating variabile]

Più di tutto però, forse entrambi ricorderanno le risate: ce ne sono state tante, ricordarle tutte è impossibile, ma quel calore che per un bambino è indiscutibilmente la più pura e semplice delle molteplici felicità che possono esistere al mondo, di certo quella sarà sempre lì, inconfondibile e impossibile da dimenticare.
[Death!Chara][TYL!Characters]

Eppure Takeshi è lì: le scarpe da ginnastica si sono riempite d’acqua e probabilmente gli darebbe fastidio il rumore che fanno se non fosse totalmente inudibile a causa di quella stessa acqua che ora gli arriva sopra la caviglia bagnando i pantaloni, salendo sempre di più – perché sono le regole del gioco.
Quello suo e di Squalo, che sta ridendo di lui, sottolineando quanto sia ingenuo.
[Yamamoto centric]

Rientrando da una missione, Squalo va incontro a una spiacevole sorpresa... Coca Cola, tinozze e igiene approssimativa. Variafic (perchè il mondo ne ha bisogno).