Adagiando il panino sul piatto, il castano si voltò per riporre nella credenza il sacchetto del pane e nel tornare alla posizione iniziale, sorprese Derek con il dito nel barattolo.
“Derek!” e il dito volò nella sua bocca.
Le labbra del piccolo di tesero, ancora strette attorno alla falange e intente a ripulirla dal burro, e un largo e birichino sorriso fece capolino.

[KyuSung - EunHae]
Non si può perdere un vizio da un giorno all'altro. Non si può scegliere chi amare. L'amore vince su tutto.
"Proprio con questo sfigato dovevo mettermi a parlare?"
"Cambierò per te"

"Fastidio.
Questa fu la prima cosa che provò.
Faceva male, un male tremendo vederlo in quella posizione, vederlo abbracciato ad un altro.
[...]
-Hyukkie...m-mi...m-manchi... - "

Kyungsoo vende dolci, ma nella sua vita da panettiere appare un ragazzo dalla pelle scura e dalle belle labbra che ogni sera passa al negozio.
*Effetti collaterali della lettura: può causare carie, aumentare il rischio di diabete, indurre il vomito di arcobaleni e causare paralisi facciale con sorriso permanente. o(≧▽≦)o *
[Traduzione]

Traduzione personalizzata di una storia presente su AFF.
"Donghae e EunHyuk si trovano a dover andare in Giappone per promuovere il loro singolo e la nascita della Sub-Unità EunHae.
Sono soli.
Sono insieme.
E, ovviamente, per l'uno non sarà così facile come per l'altro... non ovviamente all'inizio..."
---EUNHAE--- E accenni KyuMin ---

“Questo è un sole che non scalda.”
“Come?”
Jong-in apre gli occhi e guarda verso la porta. In verità, il sole sul tetto della scuola è così abbagliante che le pupille faticano qualche secondo per mettere a fuoco. Spinge di più la testa contro la rete alle proprie spalle e socchiude gli occhi.
“Kyungsoo... che ci fai qui?”

Gentilmente, Jinki gli aveva detto che no, non avrebbe dovuto lavorare per strada ma su un palco, dimenandosi su di esso e spogliandosi.
Aveva iniziato cinque anni fa, quando ancora era un ragazzino timido che stava cercando di cambiare il proprio aspetto fisico; in tutto quel tempo, aveva acquistato più sicurezza, si era ingrossato i muscoli ed aveva scolpito gli addominali, tutto perché aveva capito come avere l’attenzione della gente.
Jinki gli aveva affidato un coreografo per permettergli di migliorare le proprie prestazioni da ballerino, che fin dall’inizio non erano state delle migliori, ed uno scenografo che lo aveva aiutato a sviluppare le sue performance. [JongKey]

L’accappatoio di seta, venne lentamente sciolto, e lasciato su un lettino.
Completamente nudo, lo guardò provocante e piano tastò il liquido dorato con un piede. Scese li scalini in pietra della piscina e si immerse nell’oro. La sua pelle chiara a contatto con l’oro s’impreziosiva.
Eleganza, nei movimenti, eleganza nel girarsi. Lo stava chiamando, silenziosamente con lo sguardo. Non c’era spazio per le parole. Il suo sguardo, l’oro e la luna, già dicevano abbastanza.

Scritta per il p0rnfest #6 con il prompt ORIGINAL F/M/M, "Tu sei seme e tu uke" "Io sono... cosa?"
Lorenzo e Federico si sono completamente dimenticati del compleanno di Giulia, una loro amica fanatica di yaoi. Per rimediare, promettono di dedicarle una serata, dove lei avrebbe potuto far fare loro quel che voleva. Non l'avessero mai fatto.
"Tu sei seme e tu sei uke", era questa la richiesta alla malcapitata coppia che si dovrà impegnare per non deluderla. Cosa accadrà?

{BaekYeol}
"Vederlo in quell'ambiente mi diede una strana sensazione di familiarità. Realizzai, sgranando gli occhi, che quel tipo raccapricciante era proprio il mio stalker."

"Passo al lavandino, mi sciacquo la faccia con un pò d'acqua (ovviamente dopo averla fatta scorrere per molto tempo, non si sa mai lì dentro) e mi asciugo con le mani, scuotendo poi la testa come un cane. Spero che questo riesca a togliere i segni del pianto. Altrimenti come mi giustificherei?
"Sono caduto": Troppo piagnone.
"Hanno investito mia madre": Troppo drastico.
"Sono incinto!": Troppo impossibile.
"Sono innamorato di un fottuto ragazzo che non mi si fila e che mi fa soffrire come un cane": Troppo vero."
Prima EunHae e prima Rossa.
[Vi prego gentilmente di non plagiare. Grazie.]

– Raccontami una storia, Salvatore. Una storia con le stelle.
Ci pensò su un attimo prima di cominciare a parlare.
– Le stelle... le stelle sono le case degli angeli. Dio le ha create per farceli andare a stare così possono vedere quello che succede qui.
Filippo strofinò il naso contro il suo collo.
– E... ogni volta che c'è un angelo nuovo, Dio crea una nuova stella. – continuò Salvatore.
– E le stelle cadenti allora? Le case degli angeli si muovono?
Si sentiva un bambino, ma non riusciva a fare a meno di quei racconti che avevano il potere di rassicurarlo. Gli girava ancora la testa per quello che lui e Salvatore avevano fatto, quasi non riusciva a credere di essere nudo e abbracciato stretto al suo migliore amico, quello con cui era cresciuto e del quale si era scoperto innamorato.
– No, no. Sono gli angeli che le cavalcano e giocano ad inseguirsi fra di loro. – ridacchiò Salvatore.
[Prima classificata al concorso "A night in Wonderland"]

Yuki e Akira, 21 anni entrambi,migliori amici, anche se si conoscono da solo un anno e mezzo. Sanno veramente tutto l'uno dell'altro? Ma soprattutto, sanno veramente tutto di se stessi?

Andrea ha 17 anni ed è appena stato lasciato dalla sua ragazza. Durante una festa incontra questo ragazzo che gli farà cambiare la vita.
Però i commenti delle persone sono pesanti, sono invadenti e cattivi.
Però il loro legame si rafforza ogni giorno che passa e riusciranno a superare i pregiudizi della gente?

E poi c’erano loro.
Si, loro. Anche loro si trovavano lì, qualche volta. Precisamente…tutte le sere alle otto in punto.
Come se fosse una specie di appuntamento. Si sedevano lì, tranquillamente. Senza parlarsi, senza dirsi assolutamente nulla. Avvolti nei loro cappotti, con i fiati che formavano buffe nuvolette…rimanevano immobili ad osservare la fontana e l’acqua zampillante.
[2Min] [JongKey accennata]
Questa storia non l’ho scritto io, ma la mia migliore amica. Spero che vi piaccia :)