Louis Tomlinson ride sempre.
Ma, ultimamente, Louis ha sempre riso con le lacrime nascoste negli occhi.
[Larry]

Harry ha diciassette anni ed è sicuro di non essere gay, si definisce semplicemente Louissessuale.
Louis di anni ne ha ventidue, lavora come bidello nel suo liceo e, al contrario di Harry, lui non sa dell’esistenza dell’altro.
In realtà, questo è quello che crede Harry.
-
"Lo hai fatto di proposito a chiuderti qui dentro con me per stuprarmi o c’è una spiegazione razionale, per caso?"
[Larry!]

Alcune persone dicono che negli occhi di una persona rimane catturato per sempre il riflesso dell'ultimo volto visto prima di morire.

Ogni sentimento che provavamo un tempo è sparito, perché ogni cosa è cambiata.

Come possono vivere delle persone felici e contenti per sempre?
“L’amore non è per sempre, ma solo una presa per il culo.”

Ma Harry era diverso dagli altri suoi amici che sognavano di diventate eroi invincibili o cavalieri coraggiosi: lui voleva solo essere salvato da un principe con gli occhi azzurri, che lo avrebbe portato via da lì sul suo cavallo bianco.
-
"Miele."
"Miele?"
"Una fetta di pane con il miele e ti torna l'allegria, ne sono sicuro."

"Cosa significa?"
"Significa che anche io voglio essere più di un migliore amico per te."
-
Zayn paragona Liam a una pesca, i Larry si sono imbucati in questa storia e Niall ride.

"Ti amo."
Me lo hai mormorato nell'orecchio quando abbiamo tagliato insieme la prima fetta della torta nuziale.
Ho sorriso.
Anche io.
"Per sempre?"
Per sempre.
•
"Come sta papà?"
"Sta bene, è in ottima forma."
"Non si è ricordato nulla, vero?"
"Nulla, ma lo farà presto: il diario che ha tenuto per tutti questi anni gli farà tornare la memoria, te lo assicuro."

"È meglio per tutti se fingiamo che si siano sposati, lui penserà di amarla."
"Harry ama me."
"Non si preoccupi, signor Malfoy. Non se lo ricorderà."

"Draco?"
"Mh?"
"Sei sveglio?"
"No, torna a dormire."
-
"Tu mi ami? Perché io ti amo così tanto. Ed è davvero stancante, sai?"

Sinceramente ha cambiato idea sulla rosa, è sicuramente eccessiva: è solo il compleanno di Liam e tra amici, maschi, non ci si regalano rose, no?
Sta giusto per tornare indietro e buttarla nella pattumiera, ma la porta si spalanca di colpo. Zayn avvampa e si morde il labbro inferiore quando gli occhi di Liam si soffermano sul fiore.
"Buon compleanno." Bisbiglia, imbarazzato.
Liam alza gli occhi su di lui.
"Grazie."

C'è un ragazzo alla fermata del pullman.
C'è ogni lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio.
Rimane seduto tutto il tempo sulla panchina con gli auricolari nelle orecchie, anche se Harry l'unica volta che si è seduto accanto a lui non ha sentito nessuna musica.
Ha gli occhi grigi che rimangono fermi sulla strada; raramente si alzano, incrociando quelli di studenti impazienti o passanti tranquilli, e quando accade si riabbassano subito.
Harry ha incontrato il suo sguardo cinque volte: le ha contate. Una a scuola e quattro alla fermata.

- Non penso sia una buona idea. -
- Credevo che i Serpeverde saltassero le lezioni quotidianamente. -
- Non per pomiciare con i Grifondoro nelle aule inutilizzate. -
'Okay, Sophia.
Va tutto bene.
Ora ti giri, chiudi la porta e scappi.'
- Ehm, Draco. Qualcuno ci sta osservando. -
'Oh, merda.'
*
Con la speciale partecipazione di una ragazzina che cerca l'aula di Incantesimi, una Luna che non sa dare indicazioni, un Ron che parla dei fatti propri e una Hermione irritata.

Blaise aveva fatto una smorfia triste.
“Non mi fido di Potter, e nemmeno tu dovresti.”
Draco aveva sorriso, beffardo, mentre lo guardava andare via.
-
“Ti fidi di Draco Malfoy.”
Harry non aveva capito se fosse una domanda o no, Neville sembrava così sicuro quando aveva pronunciato quelle parole, ma sentì la necessità di rispondere comunque.
“Mi fido di lui.”
-
“Secondo te è sbagliato?”
“Cosa?”
“Tutto questo. Io, tu, noi.”
“Tu credi che sia sbagliato?”
“Non lo so.”

Perché quello non poteva essere un incubo?
Un altro stupido incubo, uno dei tanti che lo tormentavano da quando aveva ricevuto il Marchio.
Perché non poteva semplicemente svegliarsi?
Draco chiuse gli occhi, li riaprì. Abbassò la bacchetta.
“Non voglio ucciderti.” sussurrò.
Harry trasalì. “Perché no?”