“Mika… Michael… lo senti questo? E’ il tuo cuore! E da quasi un anno è anche il mio cuore… e batte… senti che batte? Batte perché non è finita, se batte è perché ne vale la pena perché lui, meglio di te, sa chi sei e sa che ce la puoi fare!"

Ci scambiamo delle occhiate soddisfatte e impazienti di dare inizio al piano. Non riesco a trattenere una risata. Finalmente ci rilassiamo e appoggiamo le nostre schiene alle sedie.
In quel momento arriva una cameriera con i nostri ordini. Lauren prende il suo solito frullato di mango senza zucchero, io il mio solito caffè corretto e Josh il suo solito caffè nero. Alziamo i nostri bicchieri e facciamo un brindisi.
«Alla nostra amicizia.» dico sogghignando.
«Alla nostra intelligenza» Aggiunge Lauren.
«Alla nostra cattiveria.» conclude Josh.

Michael Holbrook Penniman Jr. Ragazzo alternativo anglo-libanese.
La vita a scuola, non è affatto facile per lui. Per fortuna ha Chris, il suo migliore amico, e Nicky, la ragazza dei suoi sogni. Finchè non arriva Alex, che stravolge il suo mondo.
Fanfiction ambientata in un presunto universo della Sua adolescenza.

Erano passati anni dalla quarta querra dei ninja, tutto il mondo era nella pace che Jiraya e Nagato aveva tanto agognato. Tutto era perfetto e tutti stavano bene. Tutti tranne uno...

Salve! Questa è la prima ff che scrivo su Naruto ( abbiate pietà...XD).
Estratto dal prologo
-L'hanno...l'hanno preso...- un sussurro, flebile.
Si inginocchiò, tastando con le mani e raggiungendo il capo del suo interlocutore.
-Temari...-
La ragazza sollevò a fatica la testa, facendo intuire la fratello minore di essere ferita.
-Non ce l'ho fatta.- disse a fatica, prima di perdere conoscenza.
Era vuota, inesorabilmente vuota. E il suo cuore si fermò per un attimo.

Senza di lei non saprei cosa avrei fatto, ma ora che se ne andrà sarò nella stessa situazione...con una differenza, MI SONO INNAMORATO.

È passata una settimana dal concerto, quando Charlotte cinguetta felice che il fratello maggiore ha un appuntamento, e il punto cruciale non è che lo fa durante la cena di famiglia e quindi scatena le domande dei suoi genitori, no. Il fatto è che nemmeno Shane sa di avere un appuntamento e non riesce a capire se deve stare al gioco della sorella, oppure smentire il prima possibile.
|| 3.119 parole || Mika/Shane ||

"Sapevo che ti saresti tirata indietro." Lei lo fissò.
"Io non mi sto tirando indietro. Voglio solo sapere cosa mi offri se vinco, Trunks." Lei inclinò la testa, leggermente. [...]
"Prima di fare questo..."
"Sì..." Lui sorrise, pensando che stesse temporeggiando.
"Facciamo un altro patto." Sentiva l'esitazione nella sua voce e appoggiò la sua testa alla spalliera della sedia fino a guardarla negli occhi.
"Sì?"
"Nessun rimpianto, va bene?" Lui annuì, poi si schiarì la gola.
"Va bene."
[La trama è basata in parte su storia inglese e in parte su una storia vera. Ho voluto dare a due persone a me care, l'agognato lieto fine, che nella vita reale non sono riuscite ad avere. Volevo che alla fine, stessero insieme, al di là di tutto, della differenze, degli ostacoli, delle opinioni della gente e .. di tanto altro. Volevo che stessero insieme fino alla fine, almeno nella mia fantasia galoppante. ]

Shikaku Nara è proprietario di un ristorante situato a Tokyo. Con lui lavorano al suo interno anche la moglie e il loro unico figlio “Shikamaru Nara”. Non è il sogno di Shikamaru lavorare ore in un ristorante che richiede sudore, concentrazione e fatica, per lui è solo una spiacevole scocciatura. Shikamaru non è il solo cameriere, a fargli compagnia ci sono Ino, Tenten e Sakura. Per Shikamaru, le tre cameriere, per lo più sono tre grandi seccature, il trio femminile non gli da tregua, approfittando del suo animo calmo. Poi c’è Temari, una cliente fissa del ristorante, una ragazza autorevole, sa essere molto pungente quando qualcosa non va come lei vorrebbe, Ino, Sakura e Tenten ogni qual volta spediscono Shikamaru a prendere ordinazioni al posto loro. Shikamaru e Temari non sembrano andare per niente d’accordo, il comportamento scocciato di Shikamaru spinge Temari a provocarlo, a riprenderlo cinicamente, in un modo che a Shikamaru vien proprio voglia di sbuffargli in faccia. Ma c’è un certo feeling che inizia a crescere tra tra i due, una sorta di divertimento, nell'aspettare di rivedersi, di provocarsi di nuovo. Cosa che provocherà gelosie a più persone, non solo tra donne..

«From the air I breathe to the love I need
Only thing I know is you're the origin of love» le canto sussurrando all'orecchio e cingendole la vita con le braccia
«Michael,io..» interviene girandosi e guardandomi.
Dio,amo i suoi occhi,il suo sguardo,il suo viso. Amo tutto di lei. Non resisto e la bacio,ma dopo qualche secondo lei mi ferma e si libera dalla mia presa
«Non posso..io amo Jessica. Scusa.»
E fugge via.

E' una KakaNaru ambientata nel periodo in cui Sasuke ha appena ucciso Orochimaru e assoldato Suigetsu... è molto tenera e simpatica e spero che via piaccia, come a me è piaciuto scriverla! si basa su una missione mezza inventata da me, non ci sono spoiler, ovviamente, e, nulla direi, buona lettura

Cit Goku.
Devo dire che mi sto iniziando a scocciare di nascondermi. Infondo io e lui ci amiamo e vogliamo stare insieme, ma non possiamo. Non possiamo? Sicuro? Forse una possibilità c'era. Forse avrebbe potuto farlo, avrebbe potuto provarci. E se Vegeta non lo avesse voluto fare? Lo avrebbe convinto. Si. Lo avrebbe fatto, ormai aveva deciso. E lo avrebbe fatto sabato sera, a casa sua. Si...

(...)fino a quando non venni interrotta da una voce, mi girai di scatto e notai un ragazzo alto, snello, con degli stupendi capelli scuri e ricci, un sorriso raggiante e degli occhi che trasmettevano felicità e serenità. Era bello come il sole.(...)

''Successe dunque, non perché la ragione era ottenebrata dal desiderio, bensì perché la ragione aveva lasciato spazio al vuoto già da tempo, che il Sayan male interpretò il colore degli occhi della ragazza, associandoli a un’altra persona:
“Perché hai smesso, 18?”
E tale fu il dolore che le recarono queste parole, pronunciate dal principe con la più totale freddezza, che Bulma invidiò davvero l’apatia che dimostrava Vegeta…''

Dalla storia.
Cit. -Non aveva mai pensato di poter trovare un uomo adatto a lui. Non pensava di poter trovare qualcuno disposto a condividere il ritmo frenetico della sua vita, e della sua carriera. Davvero, non lo credeva possibile, finché un giorno, nel suo camerino nello stadio di Barcellona, aveva trovato lui, Alexander, il truccatore...