[Johnlock]
Ambientata dopo la fine della quarta stagione, con John che cerca di rifarsi una vita e Sherlock che lo illumina sul perché finisca sempre con la persona sbagliata.
Perché andare a caccia di donne, quando hai a disposizione la persona che tiene a te più di chiunque altro?
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«Tu… giusto per curiosità, non sei mai stato ad un appuntamento, vero?» chiese il dottore dopo qualche momento di silenzio, sperando di trovare in quella domanda una via d’uscita da quel labirinto di disagio.
Il moro si raddrizzò, appoggiandosi meglio allo schienale della sedia, come se la cosa lo aiutasse a pensare:
«Dipende… qual è la definizione che daresti alla parola “appuntamento”?»
«Direi due persone che si piacciono ed escono insieme per divertirsi, per conoscersi meglio.»
Il consulente investigativo aprì bocca per rispondere che si, allora ne aveva avuti molti di appuntamenti, tutti con lui, ma John si affrettò ad aggiungere: «Senza omicidi o crimini di mezzo, Sherlock.»
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Tratto dal capitolo 3:
Il palco era buio,si riusciva a distinguere solamente la figura dell’asta di un microfono,una chitarra e un uomo davanti all’asta. Improvvisamente le luci si accesero e illuminarono ogni singolo volto della folla,compreso il mio e il suo.
Lo osservo dopo tanto tempo; è cambiato,ora porta i capelli leggermente più lunghi e a quanto pare si è fatto un tatuaggio lungo il braccio sinistro. Gli occhi sono sempre gli stessi; gli stessi del ragazzo di cui mi ero innamorata.
*È la mia prima ff in assoluto,se vi va passate e recensite.*

E' una raccolta di one-shots, ognuna basata su una canzone di Ed, quindi ogni capitolo è una storia a sé.
Spero vi piaccia!

"Non riuscii a fare altro che sorridere mentre silenziosa e timida cercavo nuovi particolari che mai avevo notato prima. In quel momento sembrava come se il mondo si fosse fermato, come se in quell’istante esistessimo solo io e Edward, come se lui in quel momento avesse occhi solo per me."

Nell’antichità, il Destino era figlio del Caos e della Notte e nessuno, dèi compresi, poteva ostacolarne il percorso. Si dice collaborasse a braccetto con il Caso, combinandone di tutti i colori, nascosto dietro a una nuvola di passaggio. Liz Hemingway abitava in un condominio benestante, sulla IV Avenue, ed era una delle missioni di un angelo, caduto da chissà dove. Vi chiederete cosa c’entri tutto questo con il Fato. Beh, quel palazzo era anche casa di un musicista sfigato, pazzo, con i capelli rossi. Voi chiamatelo Ed, se vi va.

Louis non ha nessuna esperienza in quel campo così chiede a Zayn di dargli lezioni.
Di cosa, vi state chiedendo? Di sesso, ovviamente.
E mentre il piccolo Tommo impara, lezione dopo lezione, cos'è e come si fa il sesso, chissà che non nasca anche qualcos'altro.
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“Solo per stavolta non farmi una lezione, non insegnarmi nulla. Fai l’amore con me, fingi se devi, ma non fare come tutte le altre volte.”

one shot ziam.
*dalla storia*
'manca solo un mese. un mese di 'felicità' che precede un mese di sofferenza. la calma prima della tempesta.'

Lei non ricorda niente. Il loro primo appuntamento, il loro primo bacio, la prima volte che lui le aveva detto " ti amo" e lei gli si era buttata fra le braccia piangendo dalla gioia. Lei non sa chi lui sia. Ma lui non poteva accettare che l' unica ragazza che amava si dimenticasse di lui e quindi decise di starle accanto anche se questo faceva male. Doveva riuscire a far si che lei ricordasse tutto. Anche se questo significava farla innamorare una seconda volta. Inoltre c'è qualcosa che nessuno vuole che lei ricordi. Ma cosa succede esattamente quando tutto ciò che conosci sparisce?
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"Non ho ricordi di te ... Anche se ti ho dimenticato, ti prego di restituirmi un brandello di memoria domani in modo che io possa ricordarti tutti i giorni, in modo che io possa incontrarti per caso tutti i giorni, in modo che io possa innamorarmi di te tutti i giorni. Nel perpetuo tentativo ... di imprimere questi sentimenti nel mio cuore per sempre. "
LA STORIA E'IN FASE DI CORREZIONE E RIPRENDERA' A BREVE DOPO DUE ANNI.

Ciao,sono Emily Dunkan e sono vittima di stalking.

"Ma sei solo uno stupido frocio.", lo aggredì Harry spintonandolo.
"Tanto non vale un cazzo la tua opinione.", ribatté Zayn voltandogli le spalle, accendendosi una sigaretta e allontanandosi da lui, lasciandolo in piedi da solo come uno stoccafisso.
"Te ne pentirai Malik!", urlò da dietro, ma Zayn era ormai lontano per conto suo, come sempre.

Dal capitolo ''Il suo sguardo'':
Alzai lo sguardo e mi trovai vicinissima al suo viso. I suoi occhi! Cristo, sono stupendi. Il modo in cui mi guardava! Rimanemmo a guardarci per un bel po’. Non riuscivo ad allontanarmi, sapevo che era sbagliato ma era come se una calamita non mi facesse muovere. Lui non aveva intenzione di allontanarsi anzi, continuò a guardarmi. Per un momento pensai che mancasse poco prima che scattasse un bacio...

ATTENZIONE * IN FASE DI RISCRIZIONE, PER MIGLIORARLA SECONDO I VOSTRI CONSIGLI* A PRESO
Improvvisamente Giada si trovò in una situazione orribile: non poteva più rimandare, doveva scegliere tra il dar ascolto al cervello o al cuore.
La persona che sotto sotto aveva sempre amato o quella che aveva cominciato ad amare per dimenticarsi della prima?